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CONCENTRARSI SULLA PREOCCUPAZIONE

Alcuni terapeuti guidano il paziente a riconoscere e cambiare il loro uso disfunzionale della preoccupazione, mostrandogli la propria attivazione fisica relativa a diverse situazioni: osservando cosa fa scattare questa attivazione, comprende il ruolo della preoccupazione e inizia a vedere il mondo come meno minaccioso. Un trattamento simile è quello della terapia cognitiva basata sulla pratica della consapevolezza, come parte di un approccio chiamato terapia dell'accettazione e impegno ad agire. Il terapeuta aiuta il paziente a porsi in relazione con pensieri e preoccupazioni così come si presentano e li porta ad accettarle come semplici attività della mente.

4.1.5 PROSPETTIVA BIOLOGICA

I principali responsabili dell'attivazione ansiosa, come sappiamo, sono l'amigdala (funzionamento emotivo in entrata) e l'ippocampo (funzionamento emotivo in uscita), oltre al fatto che dobbiamo tenere conto di due.

aspetti fondamentali: vissuto soggettivo e attivazione corporea. I teorici di orientamento biologico sostengono che il disturbo d'ansia generalizzato sia causato soprattutto da fattori biologici, tant'è che studiando la tendenze biologiche di soggetti con disturbo si è visto che, in base al grado di parentela, i membri della famiglia hanno più probabilità di svilupparlo. INATTIVITÀ DEL GABA Dopo aver scoperto che le benzodiazepine, quindi alprazolam (xanax), lorazepam (tavor) e diazepam (valium), alleviano la sensazione d'ansia si è visto che i recettori che legano queste sostanze sono gli stessi che in condizioni normali ricevono il GABA (inibitorio). Da qui si è iniziato a prendere in considerazione diversi scenari, tra cui la possibilità che il malfunzionamento del meccanismo di feedback (rilascio del GABA dopo lo stato di eccitazione che porta ad ansia e paura) non permette di controllare questa attivazione e quindi la

Possibilità che ci siano pochi recettori GABA, che non li catturino velocemente o che sia un problema di secrezione del neurotrasmettitore stesso. Queste ipotesi però non sono molto accreditate, in quanto altre sostanze hanno lo stesso ruolo del GABA, oltre al fatto che non si può stabilire una relazione causale tra questo e il disturbo d'ansia generalizzato.

Ovviamente il disturbo non è causato da un solo neurotrasmettitore, ma sarebbe da imputare più ad un vero e proprio circuito che comprende: corteccia prefrontale, corteccia cingolata anteriore e amigdala. È molto probabile quindi che il malfunzionamento che causa il disturbo si trovi in questo circuito cerebrale.

TRATTAMENTI BIOLOGICI

Si usano principalmente terapia farmacologica, training autogeno e biofeedback.

TERAPIA FARMACOLOGICA ANTIANSIA

Abbiamo già citato le benzodiazepine, introdotte al posto dei più pesanti barbiturici, sostanze che aiutano la velocità di legame recettore-GABA.

ma danno un sollievo temporaneo e spesso possono portare ad una dipendenza da farmaco. Si è visto, con le ultime ricerche, che sono molto più efficaci i farmaci antidepressivi.

TRAINING AUTOGENO

Procedura terapeutica che insegna ai soggetti a rilassarsi volontariamente, in modo da riuscire a calmarsi in situazioni stressanti.

BIOFEEDBACK

Tecnica in cui ad un soggetto vengono date informazioni sulle reazioni psicologiche nel momento in cui si verificano, in modo che impari a controllare volontariamente le proprie reazioni. Spesso è associato all'EMG (elettromiografo) che traduce i potenziali elettrici in immagini o suoni, così che il paziente possa vedere o sentire quando i muscoli sono in tensione.

DSM CHECKLIST

  • ansia eccessiva o continuata e preoccupazione per un periodo di almeno 6 mesi riguardo a numerose situazioni o attività
  • difficoltà a controllare la preoccupazione
  • almeno 3 dei sintomi seguenti: irrequietezza, facile affaticabilità,
irritabilità, tensione muscolare e disturbi del sonno✅ signi cativo disagio, problema invalidante4 . 2 FOBIELa fobia è una paura persistente e irrazionale di un oggetto, situazione o attività particolare e le persone provano terrore anche solo al loro pensiero. Il DSM-5 afferma che una fobia è più intensa e persistente della paura e che c'è un maggiore desiderio di evitare ciò che la causa, oltre al fatto che questi soggetti sono angosciati dalla possibilità che la loro condizione possa interferire con la loro vita.4 . 2 . 1 FOBIE SPECIFICHEÈ la paura persistente di un oggetto o situazione particolare (es insetti) e colpisce in misura doppia le donne rispetto agli uomini. L'impatto sulla vita dipende dal tipo di fobia e chi ne soffre solitamente non si rivolge al medico ma si limita ad evitare le situazioni angoscianti.DSM CHECKLIST✅ paura intensa e persistente di un oggetto o situazione specifica, eccessiva e irragionevole,che perdura da almeno 6 mesi ✅ ansia immediata prodotta in genere dalla vicinanza dell'oggetto ✅ consapevolezza che la propria paura è eccessiva o irrazionale ✅ evitamento della situazione temuta ✅ angoscia o problemi significativi 4.2.2 AGORAFOBIA È la paura di trovarsi in spazi pubblici o situazioni nelle quali la fuga risulta difficile o non è disponibile aiuto. Si tratta di una fobia complessa che affligge le donne due volte rispetto agli uomini e si sviluppa solitamente intorno ai 20/30 anni. A seconda dell'intensità della fobia, le persone possono soffrire anche di depressione e attacchi di panico. DISTURBO D'ANSIA SOCIALE I soggetti affetti da disturbo d'ansia sociale provano una grave, persistente e irrazionale ansia di situazioni sociali nelle quali devono esibirsi o sono sottoposte al giudizio altrui, o ancora possono sentirsi in imbarazzo. Essa può essere circoscritta o più estesa, ma in entrambi i casi

Casi le persone sottovalutano le loro prestazioni, infatti è un disturbo che interferisce molto con la vita quotidiana.

QUALI SONO LE CAUSE DEL DISTURBO D'ANSIA SOCIALE?

La teoria cognitivista è stata la più accreditata e suggerisce che questi soggetti abbiano delle convinzioni negative su se stesse, cioè:

  • standard sociali irrealisticamente elevati
  • si ritengono poco gradevoli per la società
  • si ritengono privi di qualità
  • temono di comportarsi da incapaci
  • credono che comportamenti inappropriati comportino sempre gravi conseguenze
  • credono di non poter controllare l'ansia

Queste persone credono che da un momento all'altro possa veri carsi un disastro sociale e quindi tendono ad avere dei comportamenti di contenimento (come uscire con persone che conoscono già). Successivamente all'evento sociale, le persone con disturbo d'ansia sociale lo ripercorrono nel dettaglio e pensano che le cose siano andate malissimo, che gli

erroricommessi avranno risultati estremamente negativi. Le cause potrebbero essere molte ma non si è ancora giunti ad una conclusione certa.

30 fi fl fi fiDSM CHECKLIST (agorafobia)

  • ✅ paura intesa, sproporzionata e immediata di essere in una delle seguenti situazioni: trasporti pubblici, spazi pubblici, negozi, teatri/cinema, code o folla, fuori casa senza compagnia di un conoscente
  • ✅ la paura di situazioni agorafobiche è legata alla preoccupazione che, in caso di panico o menomazione sica, l’eventuale fuga possa rivelarsi dif coltosa o non si possa ricevere aiuto
  • ✅ evitare situazioni agorafobiche
  • ✅ i sintomi persistono per almeno 6 mesi
  • ✅ disagio e disabilità significativi

4 . 2 . 3 DA COSA SONO CAUSATE LE FOBIE?

I comportamentisti ritengono che le persone con fobie apprendano inizialmente a temere determinati oggetti, situazioni o eventi e questa paura, una volta acquisita, diventa sempre più interiorizzata.

SPIEGAZIONI COMPORTAMENTALI: IN CHE MODO VENGONO

APPRESE LE PAURE?

I comportamentisti suggeriscono che il condizionamento classico e il modellamento siano meccanismi principali tramite i quali si apprendono le paure. Ciò è possibile poiché avviene una generalizzazione dello stimolo, per cui se la paura è stata causata da una situazione x, un evento simile attiverà comunque lo stato di allerta.

QUAL È IL GIUDIZIO DELLA RICERCA SULLE SPIEGAZIONI COMPORTAMENTALI?

Anche se è stato effettivamente appurato che questi due meccanismi possano portare all'apprendimento della paura, non è stato confermato che abbiano come risultato l'acquisizione della fobia.

UNA SPIEGAZIONE COMPORTAMENTALE-EVOLUZIONISTICA

Essendo che molte fobie sono più comuni di altre, gli evoluzionisti hanno avanzato l'ipotesi della predisposizione genetica che è stata tramandata dai nostri antenati: questo perché coloro che imparavano più rapidamente ad avere paura di animali.

oscurità eccetera avevano più possibilità di sopravvivere.

COME VENGONO TRATTATE LE FOBIE?

Le tecniche più usate sono quelle comportamentali, soprattutto in caso di fobie specifiche, poiché più efficaci rispetto ad altri approcci.

TRATTAMENTI PER LE FOBIE SPECIFICHE

Gli approcci comportamentali più usati sono: desensibilizzazione, esposizione e modeling, che nel loro insieme vengono chiamati trattamento di esposizione.

I soggetti trattati con desensibilizzazione sistematica imparano a rilassarsi gradualmente ogni volta che sono esposti all'oggetto della fobia, grazie al training di rilassamento, in cui i soggetti imparano a rilassare profondamente i muscoli in modo volontario; questo trattamento avanza in base ad una gerarchia delle paure (dalla più debole alla più forte).

Nell'immersione, invece, c'è una ripetuta esposizione all'oggetto ansiogeno senza però il training di rilassamento.

apia cognitivo-comportamentale si lavora sulle convinzioni irrazionali e sulle distorsioni cognitive che alimentano l'agorafobia.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
102 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luu_24 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Freda Maria Francesca.