IL SIMBOLISMO DEL CORPO
JUNG - Secondo l'ottica psicosomatica la malattia organica viene interpretata come il
linguaggio del corpo e il sintomo come messaggio di un disagio del paziente
-La somatizzazione viene quindi intesa come la manifestazione di un conflitto che viene
scaricato sul corpo senza una mediazione psichica
l'organo scelto dal fenomeno della somatizzazione rappresenta una parte dell'organismo
più fragile
-Un primo livello è il raggiungimento di un nuovo stato di consapevolezza ovvero la presa
di coscienza attraverso la figura del terapeuta.
un secondo livello è l'acquisizione attraverso la psicoterapia di un nuovo modo di percepire
quelle sensazioni corporee legate ai sintomi per poterle modificare
un terzo livello è far emergere e curare la componente del disturbo depressivo che si
nasconde dietro ai sintomi psicosomatici
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-I sintomi sono l'unica possibilità di espressione e richiesta di aiuto, rappresentano una
protezione d'angoscia più pesanti da sopportare
-un paziente che presenta un fenomeno di somatizzazione ha due possibili sviluppi : una
innesca un circolo vizioso che porta nel tempo a una espansione dei sintomi e a una loro
cronicizzazione, l'altra realizza una forma d'aiuto integrata e attiva una rottura di questo
circolo per permettere al paziente di percepire il proprio corpo in una nuova dimensione
DISTIMIA- Disturbo dell'umore nel DSM 5 ; lunga durata nel tempo; profonda stanchezza e
astenia; è proprio il corpo che manifesta in modo diretto la sofferenza; persone lamentose
e noiose, incapaci di percepire la gioia; il paziente tiene ad essere minuzioso nella
descrizione dei suoi sintomi e ossessivo nella attenzione al corpo
LA SOMATIZZAZIONE A BREVE E LUNGO TERMINE
Esiste la forma più breve e quella cronica
la somatizzazione che definiamo cronica e quella forma che se non trattata può diventare
quasi una caratteristica della personalità del soggetto
nel tempo la somatizzazione diventa una sconfitta, incapacità a vivere in modo appagante
il tempo libero
NARRARE E DECODIFICARE I SINTOMI DEPRESSIVI
-è fondamentale che la persona raggiunga una consapevolezza del suo disturbo in modo
graduale
-il fenomeno della somatizzazione si Lega anche a patologie organiche ben definite come
malattie cardiovascolari, oncologiche, autoimmuni… rendendo il quadro clinico complesso
in quanto
la malattia organica scatena sintomi di tipo depressivo, ma a sua volta la depressione
diventa una concausa, insieme ad altri fattori conosciuti, nel causare malattie importanti e
gravi
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CAPITOLO 4 – IL SIGNIFICATO DELLA CURA
La depressione è uno stato di percezione interiore, una sensazione psichica e fisica nello
stesso tempo, uno stato mentale di vuoto, apatia, tristezza che si Lega a correlati fisici fino
a diventare intollerabile anche facendo desiderare la morte.
LA CURA può diventare un momento fondamentale per una persona per alleviare e curare
la sofferenza ma soprattutto attivare un processo di crescita interiore; non va intesa come
una cosa che si riceve in modo passivo; accettazione profonda della realtà; maggiore
stabilizzazione dei picchi di umore; superamento dell'instabilità dell'umore anche se non
sarà mai completo; esperienza che si pone al di là del tempo e dello spazio, salvezza e
come ultimo ancoraggio, rinascita, possibilità di conoscersi e di cambiare modi di essere o
comportarsi; deve iniziare con un intervento clinico; deve portare a una maggiore
consapevolezza di come si è strutturata nel tempo la depressione; ricostruire quell'identità
forte che permetta alla pressione di andare oltre i limiti posti dai sintomi; ritrovare un
significato per vivere; si basa sull'ascolto della sofferenza; deve attivare una ricerca di
significato; la cura ha bisogno del l'attenuazione dei sintomi più estremi in modo tale che
altre forme di aiuto possano inserirsi
Se la cura viene iniziata con l'obiettivo di superare completamente i vissuti, sensazioni e il
dolore che la depressione porta con sé si rischia di aumentare le problematiche espresse
→
dal paziente illusione di guarigione e scomparsa totale dei sintomi
IL SILENZIO è un aspetto della depressione ma è anche una possibilità di sviluppare stati
meditativi che si trasformano in una nuova capacità di superare la depressione
IL TERAPEUTA cogliere l'unicità della sofferenza e dell'individuo
SUPERAMENTO capacità per la mente di andare oltre i limiti imposti dalla depressione
VS
GUARIGIONE completa scomparsa di sintomi e passaggio da Stati psichici tipici del disturbo
depressivo a una condizione di stabilità, energia e benessere che si ritengono necessari per
un buon equilibrio psichico
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CAPITOLO 5 – I FARMACI
Il farmaco è la forma di cura più conosciuta e più diffusa quando si parla di terapia per la
depressione
L'antidepressivo non è immediato nella sua azione perché richiede almeno tre settimane
Ll farmaco ha diversi effetti collaterali
I farmaci si sono modificati nel tempo : Nel 1954 inizia l'era degli antidepressivi, nacquero
poi i primi farmaci triciclici, serotoninergici, noradrenergici, dopaminergici,ansiolitici
→
Oggi gli ansiolitici sono molto utilizzati vengono prescritti di più e hanno costi contenuti
i farmaci possono portare ad avere un'immagine miracolista che può cambiare le emozioni
→ percezione errata; la cura però non si identifica soltanto con il farmaco ed è necessario
prescriverlo solo quando è veramente essenziale
CAPITOLO 6- PSICOTERAPIA NEI DISTURBI DELL’UMORE
i disturbi depressivi si osservano nella pratica clinica secondo il concetto di
comorbidità→si mescolano altre problematiche della sfera psicopatologica come le fobie,
ossessioni, dipendenze da sostanza, attacchi di panico
Ogni forma di psicoterapia ha come obiettivo quello di attivare delle risorse già presenti
nella persona, delle capacità che sembrano essere disattivate o dimenticate
Lo psicoterapeuta permette un processo di cambiamento che parte sempre da fattori già
presenti in ogni essere umano
Qualsiasi tipo di psicoterapia condivide almeno quattro caratteristiche fondamentali:
-una relazione interpersonale tra paziente e terapeuta che comporta un'alleanza a
beneficio del paziente
-un luogo specifico ossia il setting all'interno del quale si svolge la relazione in un luogo
sicuro
- l'offerta di nuove prospettive per dare un senso a sensazioni confuse
-Un insieme di procedure e tecniche
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LAMBERT quattro fattori terapeutici per ottenere miglioramenti in psicoterapia : vo fattori
comuni, aspettativa placebo, tecniche
lo studio del medico o psicologo diventa uno spazio di osservazione dei propri problemi da
altre prospettive che difficilmente si attivano negli spazi di vita abituale
la cura ha il significato di dare un senso a vissuti e sensazioni spesso confusi e indefiniti
la seduta di psicoterapia diventa un momento unico dove raccontare le emozioni piu
profonde senza essere giudicati
FRANKL
la psicoterapia ha il compito di aiutare la persona che vive la sofferenza a trovare con le
sue capacità i modi migliori per cambiarla.
Anche in presenza di condizioni di sofferenza si può dunque trovare un significato a ciò che
si sta vivendo
la terapia farmacologica ha come obiettivo la riduzione in un tempo breve di quella
sofferenza intensa
la stessa cura può essere una profonda ricerca di senso→accettazione di poter essere
aiutate da una figura estranea al gruppo familiare
CAPITOLO 7 : IL MALE DI VIVERE E IL PROBLEMA DEL SUICIDIO
IL FENOMENO DEL SUICIDIO A LIVELLO GLOBALE
-In epoca greca e poi romana il suicidio era attuato in genere come atto eroico
-Giappone - il suicidio da fenomeno legato a un disagio psichico veniva trasformato in un
gesto eroico
-giovani kamikaze islamici
-il suicidio più diffuso nel maschio
nel maschio la depressione cambia più frequentemente e vi è una minore consapevolezza
del disturbo, difficoltà a chiedere aiuto ritenendolo una conferma della propria debolezza e
fallimento; aumento dell'aggressività, instabilità emotiva che porta una chiusura in se
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stessi e rende difficoltoso accettare una cura; l'abuso di alcol e spesso un'evoluzione della
depressione maschile, una forma di auto cura
SUICIDI FATALISTICI O RAZIONALI?
il suicidio razionale diventa conseguenza di una malattia che porterebbe alla morte in
tempi brevi (eutanasia)
IL MISTERO DI OGNI INDIVIDUO E DI OGNI COSCIENZA
-lo scopo della cura è quello di espandere questa capacità è permettere di poter
immaginare una nuova realtà, dove non essere più isolati
la cura può permettere di prevenire un gesto di suicidio aprendo nuove speranze
-suicidio allargato (es: uccidere se stesso e i figli)
LA PREVENZIONE E’ POSSIBILE?
-la prevenzione del suicidio diventa possibile se sia in grado di cogliere i segnali
-un primo fattore importante di prevenzione la capacità di non banalizzare i sintomi legati
alla depressione, soprattutto quando si esprimono prevalentemente nel corpo
-Un'altro fattore importante e l'identificazione della disperazione come il fattore
psicologico più compatibile con l'intenzione suicida
-offrire all'altro che è in difficoltà un percorso di conoscenza di sé più profondo
CAP.8 SPIRITUALITA’ E PRATICHE MEDITATIVE NELLA CURA DELLA DEPRESSIONE
IL CONTRIBUTO DEL BUDDHISMO ZEN
Il buddismo si occupa di comprendere le origini e arrivare alla cessazione della sofferenza
lo Zen non può essere descritto ma può essere soltanto percepito quando si giunge in
modo improvviso percepire quello Stato psichico in cui la realtà viene colta nella sua
immediatezza senza filtri
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MINDFULNESS
-possibilità di affiancarsi ai diversi approcci di cura aumentandone l'efficacia e portando la
cura alle sue radici più profonde
-praticare ogni giorno la consapevolezza vuol dire abituarsi ad ascoltare il proprio corpo in
modo diverso, imparare a fare attenzione a tutte le sensazioni positive negative che
percepiamo nel nostro vivere quotidiano
-la pratica è diventata una realtà che unisce passato e presente, buddismo e neuroscienze,
mindfulness e psicoterapia
-il modello più vicino alla mindfulness è quello umanistico
-La base è quella di non identificarsi più con i pensieri e le emozioni negative
il rendersi consapevoli del negativo ci permette di essere consapevoli anche dei momenti
positivi
-la mindfulness apre nuovi scenari nel processo di cura di un d
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