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SNC

2 neuroni motori: trasmettono il messaggio dal SNC ai muscoli

3 interneuroni: mettono in comunicazione i neuroni tra loro, meglio dire Gli

si trovano nelle aree integrative del sistema nervoso centrale e i loro

interneuroni

assoni e dendriti sono limitati a una singola area cerebrale. Qual è il loro lavoro?

●​ Mettono in comunicazione diverse parti del cervello,

●​ Coordinano le informazioni che viaggiano tra i neuroni,

●​ Regolano l'attività cerebrale, decidendo quali informazioni sono importanti e

quali no. Per fare un esempio più concreto: quando tocchi

qualcosa di caldo, i tuoi neuroni sensoriali inviano un

segnale al tuo cervello. Gli interneuroni ricevono questo

segnale e lo inviano ad altre parti del cervello che ti fanno

capire che devi togliere la mano. Più nello specifico , i

recettori del dolore situati nella pelle inviano un segnale a

un interneurone presente nel midollo spinale attraverso i

neuroni sensoriali. Dopodiché l’interneurone invia un

messaggio ai neuroni motori che a loro volta stimolano i

muscoli della zona interessata per spostare la mano .

Psicologicamente e in maniera del tutto naturale ,

situazioni come queste la percezione del dolore , per cui il riconoscimento da parte

del cervello avviene dopo la sensazione del dolore vissuta fisicamente e la reazione

fisica dello stesso, per cui l’informazione viene immagazzinata nella memoria per far

si che in seguito non avvenga di nuovo o si eviterà del tutto l'oggetto potenzialmente

pericoloso , tutto ciò che abbiamo appena descritto prende nome di RIFLESSO di

allontanamento del dolore che richiede la collaborazione delle 3 classi di neuroni. Le

neuroscienze è uno dei campi con maggiore ascesa , infatti a metà degli anni

novanta è stato scoperto un’altro tipo neurone presente nel nostro corpo che prende

nome di neurone A SPECCHIO che si attiva quando un individuo ne osserva un altro

mentre esegue u7n azione motoria , permettendoci di capire le intenzioni delle altre

persone legate al comportamento, per cui ci permettono di usare le nostre

esperienze per dare significato al comportamento degli altri.

Fino adesso si è spiegato che la funzione dei neuroni è propria quella di trasmettere

dei messaggi, ma come avviene questo processo? Attraverso il potenziale d’azione

(input eccitatori) e il potenziale di riposo ( input inibitori) L’impulso nervoso si

trasmette attraverso una serie di polarizzazioni e depolarizzazioni della membrana

dovute al passaggio di ioni sodio (Na+) -potassio (K+) dotati di cariche positive + o

negative - . l’impulso si propaga dai dendriti verso l’assone attraverso il soma , gli

ioni , atomi elettricamente carichi , caricati all’esterno cercano di entrare all’interno .

Quando comincia il percorso di un impulso elettrico si aprono come delle porte

molecolari , e gli ioni + si precipitano all’interno trasferendo cos’ gradualmente

l’impulso per cui gli ioni entrano ed escono , e questo processo viene chiamato onda

di potenziale .

la membrana si dice polarizzata quando fuori dalla membrana è presente un'alta

concentrazione di ioni sodio , mentre all’interno una piccola concentrazione di ioni

potassio , quindi all’esterno una grande carica positiva mentre dentro una carica

negativa quindi in questo caso si parla di una situazione din RIPOSO , non è

presente l’impulso. = Potenziale di riposo.

Quando invece passa l’impulso succede che la membrana diventa permeabile e fa

entrare gli ioni sodio , con risultato , tanti fuori e tanti dentro , per cui la membrana in

mezzo è depolarizzata , perchè non c’è una concentrazione differente , e questo si

tratta del segnale del passaggio dell’impulso nervoso = potenziale d’azione : impulso

nervoso , attivato in neurone, che scorre lungo l’assone e porta al rilascio di

neurotrasmettitori nella sinapsi e questi potenziali dipendono da un disequilibrio della

carica elettrica degli ioni presenti all’interno e all’esterno degli assoni .

Importante ricordare che il neurone è avvolto da una membrana neuronale che lo

divide con l’ambiente esterno , ma non si tratta di una membrana del tutto

impermeabile , anzi , è dotata di canali ionici con il fine di permettere a determinati

ioni di fluire verso l’interno e verso l’esterno il tutto regolato dalla pompa ioni

sodio-potassio.

Le modalità attraverso il quale il potenziale d’azione avviene segue delle precise

proprietà :

1 la legge del tutto o del nulla , ciò significa che non si attiva in base all’aumento

dell'intensità dello stimolo , ma quando l’input eccitatorio raggiunge il livello soglia ,

se questo livello non viene raggiunto il potenziale d’azione non si verifica. Si dice

auto propagantesi , vale a dire una volta avviato non è necessaria alcuna

stimolazione esterna aggiuntiva per mantenersi in moto. La legge del tutto o del

nulla dice che questo segnale, una volta generato, ha sempre la stessa

intensità. Non può essere più debole o più forte, è sempre lo stesso.

2 periodo refrattario , dopo essersi depolarizzato , il neurone entra in un brevissimo

periodo refrattario , durante il quale un’ulteriore stimolazione non produrrà un

potenziale d’azione , per far sì che quest’ultimo avvenga nuovamente , potrà aver

luogo soltanto dopo il ripristino dell’equilibrio ionico tra interno ed esterno della

cellula. Questo periodo si divide in assoluto , che sarebbe ciò che appena stato

descritto , ma potrebbe essere anche relativo , il neurone si attiverà soltanto in

risposta a uno stimolo più forte di quello che è solitamente necessario

Periodo refrattario assoluto:

●​ Subito dopo aver generato un potenziale d'azione: È come se il neurone

fosse troppo stanco per ripartire subito.

●​ Nessuno stimolo, per quanto forte, è in grado di farlo ripartire: È come

cercare di accendere una lampadina bruciata, non c'è modo di farla

funzionare.

●​ Durata breve: Dura pochi millisecondi.

Periodo refrattario relativo:

subito dopo il periodo refrattario assoluto: Il neurone si sta riprendendo un po',

ma non è ancora al 100%.

Un nuovo potenziale d'azione può essere generato, ma solo se lo stimolo è

molto più forte del normale:

Durata più lunga: Dura qualche decina di millisecondi.

La funzione del periodo refrattario assicura il corretto funzionamento e percorso

direzionale dell’impulso .

Dopo aver visto che cosa succede all’interno dell’assone , sappiamo che l'impulso

arriva fino ai bottoni terminali dopo di che cosa succede? I neuroni non si toccano

mai , infatti l’informazione per passare ad un’altro neurone oppure ad un organo

effettore , usufruiscono della sinapsi , uno spazio tra la membrana presinaptica

(bottone terminale del neurone trasmittente) e la membrana postsinaptica ( la

superficie di un dendrite del neurone ricevente) . Quando l’impulso arriva alla fine

inizia il procedimento di trasmissione sinaptica , vengono inviate le informazioni da

un neurone all'altro attraverso lo spazio sinaptico . Succede che il potenziale

d’azione nel neurone presinaptico fa liberare i neurotrasmettitori all’interno dello

spazio sinaptico. I neurotrasmettitori sono dei messaggeri chimici con la funzione di

stimolare le molecole recettrici (proteine) presenti nella membrana del neurone post

sinaptico. Essi si uniranno alle molecole recettrici in due condizioni:

-​ non ci deve essere nessun’altra sostanza chimica legata a quella certa

molecola recettrice

-​ la forma del neurotrasmettitore deve corrispondere con quella recettrice

A seconda del recettore , si otterrà un effetto eccitatorio o inibitorio , infatti fornisce al

neurone ricevente l’informazione di attivarsi o meno. Dopo aver svolto il suo compito

, il neurotrasmettitore si stacca dal recettore e torna nello spazio sinaptico per poi

degradarsi perché assorbito da enzimi o viene direttamente assorbito dal bottone

presinaptico per essere riutilizzato.

I NEUROTRASMETTITORI PRINCIPALI :

ACETILCOLINA - funzione eccitatoria, provoca le contrazioni muscolari e

coinvolta anche nella memoria , apprendimento e umore - SNC e SNP - le sue

funzione sono influenzate da tossine come il botulino , impedendo la funzione -

responsabile dell Alzheimer , a produzione di acetilcolina diminuisce

significativamente. Questo significa che i neuroni hanno difficoltà a comunicare tra

loro, e di conseguenza si verificano i sintomi tipici della malattia, come la perdita di

memoria, i problemi di linguaggio e i disturbi del pensiero.

GABA funzione inibitoria - i neuroni che la contengono si trovano soprattutto nel

cervello , talamo , ipotalamo e i lobi occipitali - responsabile di molte patologie

coinvolte nell inibizione neuronale , quando il livello del GABA diminuiscono

conseguono ansia e depressione e alcuni farmaci come le benzodiazepine hanno la

funzione di aumentare l’attività di questo neurotrasmettitore

GLUTAMMATO funzione eccitatoria più comune del cervello - ruolo fondamentale

nella risposta emotiva , apprendimento e nella memoria , quando non funzionano in

modo appropriato consegue un ritardo nell’apprendimento e inoltre quando è minima

la funzione è stata collegata anch’essa ad alcune psicopatologie , come la

schizofrenia , insieme a delle dipendenze che alterato l’uso cerebrale del

glutammato

DOPAMINA - NOREPINEFRINA - SEROTONINA la dopamina e la norepinefrina

appartengono a una classe di sostanze chimiche chiamate catecolamine anch'esse

sono coinvolte in disturbi d’ansia , schizofrenia e altri disturbi psicologici. I farmaci

che vanno ad aumentare il livello della norepinefrina dimostrano miglioramento nei

disturbi dell’umore , mentre nella schizofrenia si è notata una quantità elevata di

dopamina , quindi si danno farmaci che ne vadano a ridurre la % . La dopamina

normalmente ha una funzione per : motivazione , sensazione di piacere ,

apprendimento , movimento e attenzione, mentre la noradrenalina , quindi le

norepinephrine , hanno coinvolgimento in : risposta allo stress, concentrazione e

attenzione , umore ed energia. La serotonina invece viene prodotta dai neuroni

presenti nel tronco encefalico, normalmente ha uno scopo inibitorio , ma

l'annullamento della sua funzione , attraverso ad esempio di uso di LSD porta

all’esperienza diretta di forti allucinazioni e anch’essa associata a disturbi dell’umore

, infatti se non c’è un adeguato livello di questa sostanza , è anch’essa co

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A.A. 2024-2025
79 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valentina__mazzuca02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Ferrari Chiara.