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FATTORI RELATIVI ALL’ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA:
Sequenza
Regolare Da uno a due cambiamenti Assenza di particolari di coltà
Rigida Nessun cambiamento Possibile calo del tono dell’umore ( gure più
attaccate ai margini); precisione ossessiva
Confusa Molti cambiamenti, nessun Possibile disturbo del pensiero; psicosi reattive
ordine logico all’uso di sostanze.
Simbolica Irregolare Possibile psicosi
Irregolare Più di tre cambiamenti Soggetti ansiosi e/o impulsivi
Posizione della gura A
In alto a sx, 2 cm distante dai margini del foglio Normale
Angoli in basso Di coltà di adattamento
Piccola e nell’angolo in a sx Paura di esporsi
Piccola e attaccata ai margini Persone inibite, introverse, depresse
Al centro Personalità narcisistiche, psicopatiche
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Uso dello spazio
Il foglio viene usato tutto e le Normale
gure hanno dimensioni simili
al modello
Uso dello spazio tipo A Figure attaccate in poco spazio Personalità depressa o
introversa
Uso dello spazio tipo B Ingrandimento, si usa tutto lo Personalità narcisistica,
spazio istrionica e impulsiva
Roccaforte Rimpicciolimento (tutte le gure Personalità schizoide, tendente
in basso o in alto, molto vicine allo psicotico
fra loro)
Ci informa su come la persona si muove nella realtà. La distanza di una gura
dall’altra è data dalla grandezza della gura stessa.
Collisione
Collisione Si disegna la gura in modo che Normale in bambini sotto gli 8 anni;
si confonda con quella che viene gli adulti possibile disturbo organico
prima o dopo o del pensiero
Tendenza alla collisione Le gure non si sovrappongono, Più lieve
ma c’è forte tendenza ad
avvicinarsi Uso del margine
Distanza media normale 2-3 cm
Uso eccessivo Minimo sei gure disegnate In genere sono soggetti ansiosi,
rigidamente ed attaccate al tentativo di mantenere il
margine sx del foglio controllo della situazione
aggrappandosi a qualcosa
Cambiamento della posizione del foglio
Nei bambini è normale
Segno di ansia ed oppositività
Soggetti pedanti, tendenti all’ossessivo, devono trovare sempre la posizione giusta, ruotano
spesso. Cambiamento della posizione della gura stimolo (rotazione)
Oppositività
Indicativo di ansia Di stato o di tratto -
Segno di turbamento per quello Figure a punta evocano Aggressività
-
che la gura potrebbe evocare aggressività; gure tonde A ettività
-
a ettività o aspetti relazionali Relazione con il femminile
- Rapporto madre-bambino
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FATTORI RELATIVI ALLA MISURA:
- Ingrandimento Globale delle gure riguarda estroversione, egocentrismo, impulsività e
può essere così eccessivo da non permettere il completamento del test in due fogli.
- Rimpiccolimento Globale delle gure si riscontra in personalità chiuse, passive, inibite,
con vissuto di inadeguatezza ed impotenza.
- Rimpiccolimento progressivo delle gure tendenza a chiusura, reazione depressiva; si
tratta di soggetti psicosomatici.
- Tendenza ad ingrandire facile irritabilità, perdita di controllo
- Isolato quando riguarda solo una gura stimolo; il suo signi cato dipende dal signi cato
simbolico attribuito alla gura.
FATTORI RELATIVI AL CAMBIAMENTO DELLA GESTALT:
Di coltà di chiusura:
Non si riesce ad unire due parti di una stessa gura o a frappone due gure che si devono
toccare. La Gestalt rimane comunque riconoscibile. È tipico di nevrotici con di coltà
relazionale e con somatizzazione dell’ansia.
Di coltà ad incrociare le parti:
Ricorrente in soggetti indecisi, dubbiosi, fobici con di coltà nei rapporti interpersonali.
Di coltà ad eseguire linee curve.
- Tendenza a trasformare le linee curve in rette: rimanda ad appiattimento emotivo
- Accentuazione della curvatura o aumento del numero di curve: emotività esuberante
Cambiamento dell’angolazione: ridotta
È legato all’a ettività. Quando l’angolazione è indica un tentativo di controllo
accentuata
dell’a ettività, si cerca di modi care la realtà (schizoide); quando è indica
di coltà nel controllo degli impulsi: aggressività o basso livello di a ettività. Si riscontra
spesso in paz organici.
FATTORI RELATIVI ALLA DISTORSIONE DELLA GESTALT:
Rotazione Percettiva:
La persona disegna la gura ruotata rispetto allo stimolo, senza aver ruotato il foglio e
completa
nemmeno lo stimolo stesso. Quando indica disturbi della funzione dell’Io e
parziale
disturbi organici; quando è un tentativo di modi care la realtà e mostra sentimenti
di depressione (rotazione in senso orario) e di opposizione (senso antiorario).
Regressione:
Nel riprodurre la gura, la gestalt matura è sostituita da una primitiva. Varia in base all’età.
Per esempio, utilizzare cerchietti al posto di puntini è una regressione. È presente in
psicotici ed in soggetti con disturbi organici.
Sempli cazione:
La gura stimolo è riprodotta in maniera sempli cata. È segno di svogliatezza e
super cialità, indica soggetti psicopatici, impulsivi o simulatori.
Frammentazione:
La gestalt è distrutta e irriconoscibile. Aumenta la distanza fra gli elementi della gura. È
possibile in paz organici. Nei non organici si manifesta come di coltà di astrazione e sintesi
Di coltà di sovrapposizione:
Di coltà nel far incontrare i due elementi che compongono la gura. Si manifesta in paz
organici.
Elaborazione o scarabocchi:
Indicativa di psicosi e di intossicazione acuta da sostanze allucinogene.
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Perseverazione:
Indica soggetti organici e/o schizofrenici ed avviene quando il soggetto, nel riprodurre una
gura, o non si ferma no al raggiungimento del margine oppure utilizza elementi del
disegno precedente.
Ridisegnare la gura:
In soggetti organici indica la coscienza di impotenza rispetto al compito; in soggetti
ossessivi si tende a raggiungere la perfezione.
FATTORI RELATIVI AL MOVIMENTO ED AL TRATTO:
Deviazione nella direzione del movimento: il movimento esce dalle normali regole del
movimento normale.
IL METODO DI LACKS PER LA VALUTAZIONE DELL’ORGANICITÀ:
Hutt e Briskin proposero 12 segni indicativi di organicità che, nel 1984, Lacks riprese
diagnosi di organicità
proponendo uno adattamento speci co per la del Bender, avente
anche un proprio sistema di siglatura e valutazione. Oltre a questi segni si invita a prendere
coscienza di speci ci aspetti comportamentali ed errori che il soggetto commette durante
la somministrazione del test. Abbate e Ferracuti, attraverso un’analisi, hanno confermato la
capacità del modello di Lacks di distinguere tra soggetti organici e non.
I segni indicativi di organicità sono:
- Facile faticabilità
- Insu ciente attenzione allo stimolo
- Esecuzione eccessivamente rapida e negligente
- Eccessiva attenzione e ri essione
- Scontento per disegni mal eseguiti o tentativi ripetuti ed infruttuosi di correzione
- Scarsa coordinazione motoria e tremore
- Apparente di coltà a percepire la gura
Errori: devono essere presenti almeno 9 di questi per e ettuare la diagnosi.
- Rotazione
- Di coltà di sovrapposizione
- Sempli cazione
- Frammentazione
- Regressione
- Perseverazione
- Collisione o tendenza a collidere
- Impotenza
- Di coltà di chiusura
- Incoordinazione motoria
- Coesione
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RAGIONAMENTO CLINICO, INTEGRAZIONE DEI DATI E
STESURA DEL REPORT:
L’esaminatore integra i dati ottenuti dalla somministrazione dei testi con quelli della satira
report
personale, dei colloqui e di altre informazioni collaterali e li sintetizza in un coerente
funzionamento
che mette in evidenza il di quella persona, la presenza di eventuali
problematiche di adattamento, le sue risorse psicologiche, la necessità e gli elementi
importanti per la piani cazione del trattamento.
Non esistono standard da seguire per giudicare l’accuratezza della valutazione psicologica
per cui una conclusione può essere considerata solo migliore o peggiore di altre, mai
comorbidità
totalmente vera/falsa. Inoltre, i disturbi spesso si presentano in e ciò rende
complicata l’adesione ad una singola diagnosi psicopatologica, dato che a volte possono
essercene più di una mentre altre volte nessuna.
Ulteriore confusione è data dalla distinzione tra:
- Ragionamento clinico: insieme dei processi decisionali utili per la descrizione delle
problematiche presenti. Lo scopo è la diagnosi.
- Formulazione del caso: intende la narrazione che integra la descrizione e la spiegazione
della situazione clinica. Lo scopo è quello di individuare i nessi causali della diagnosi, in
modo da poter indirizzare il trattamento.
Gli psicologi clinici, quindi, descrivono il funzionamento dei loro pazienti, cercando anche di
comprendere le cause del loro comportamento, destreggiandosi tra ragionamento clinico e
ragionamento clinico
formulazione del caso. Il è un processo iterativo che parte dalla
formulazione di un’ipotesi e si divide in due tipologie:
- Ragionamento clinico deduttivo: segue il metodo scienti co e comporta la raccolta
sistematica di dati, con l’intento di veri care l’ipotesi. Approccio top-down per cui il
clinico parte da una diagnosi ipotetica, raccoglie i dati e conferma o disconferma la
diagnosi. È confermativo e strutturato.
- Ragionamento clinico induttivo: è meno sistematico e tiene conto di dati incompleti e
conseguente incertezza. È un so sticato processo di individuazione di schemi acquisiti
con l’esperienza. Si basa quindi sul richiamo di casi già noti e simili. La decisione inizia
con osservazioni speci che e passa a generalizzazioni più ampie sulle probabili
implicazioni di quanto osservato. Non può essere il processo esclusivo per fare diagnosi.
bias,
Tuttavia, nel ragionamento possono esserci degli errori, chiamati che furono
individuati ed elencati da Garb:
- Essere eccessivamente in uenzati dai dati raccolti all’inizio o alla ne della valutazione
etto primacy e recency)
(e
- E etti di ancoraggio ed adattamento per cui i dati vengono in uenzati da info già
disponibili
- Bias di conferma per cui si tende a considerare solo le info che confermano l’ipotesi
- Bias di disponibilità per cui si presta attenzione ad info maggiormente disponibili o facili