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PRESUPPOSTI DELLA VALUTAZIONE PSICOLOGICA.
I costrutti psicologici esistono e possono essere misurati. (Thorndike)
Purtroppo, la loro misurazione non è perfetta. Sono presenti, infatti, i cosiddetti “Errori di
misurazione”, si cerca ancora di stimare e minimizzarne i loro e etti.
Ci sono diversi modi per misurare un costrutto, a volte costrutti diversi hanno sistemi di
misurazione diversi, così come uno stesso costrutto (es. ansia sociale) può misurarsi con
vari metodi.
Quindi i test hanno tutti punti di forza e limiti. Per esempio, possono misurare al meglio un
determinato costrutto, ma perdersi in altro. Per cui bisogna essere consapevoli dei limiti
degli strumenti che si stanno utilizzando.
Esistono inoltre fonti multiple di valutazione, le informazioni possono essere integrate da
diversi metodi. Decisioni importanti non possono basarsi sui risultati di un singolo test o di
una singola procedura valutazione.
La prestazione nei test può essere generalizzata a comportamenti al di fuori dal test. Si
tratta della capacità di generalizzare e contestualizzare la performance del soggetto rispetto
al test. L’importante del test non sono le risposte agli item, ma il fatto che queste risposte
evidenziano il suo stato soggettivo.
La valutazione Psicologica può fornire info che aiutano gli psicologici a prendere decisioni
migliori dal punto di vista professionale, grazie al test.
Le Valutazioni consentono una modalità oggettiva di valutazione. Bisogna usare i test in
modo appropriato, altrimenti non si avrà una valutazione che rispecchia gli e etti di quel
test. Un altro problema è dato dalle persone che criticano quel determinato test perché
semplicemente non ha evidenziato risultati sperati. Ma il test non sono la ragione di quanto
è presente, ma solo un modo per evidenziarlo.
È consigliabile che ciò che viene dedotto dall’interpretazione, rimanga per sé.
1 ff ff
Test e Valutazioni Psicologiche possono portare esclusivamente bene ci e contributi
signi cati alla formazione ed alla società nel suo complesso.
lunedì 9 ottobre 2023
Una valutazione senza test è un’opinione.
assessment psicologici
Gli sono in uenzati dal contesto, per cui uno stesso test in contesti
diversi potrebbe avere e cacia e senso diverso.
Il testing psicologico ha come scopo:
1. Prendere una varietà di campioni diversi e di metterli nel contesto di una storia
personale
2. Osservare il comportamento
Nel 2001, un gruppo di psicologi americani redigono un articolo in cui mettono in
discussione la validità dei test, soprattutto il Rorschach, dando il via ad uno dei più grandi
dibattiti della psicologia scienti ca. valutazione psicologica
Fare il test è solo un “momento” della che deve farsi ricca anche di
comprensione dei comportamenti ed ascolto mirato.
Nel 2008, lo stesso gruppo del 2001 redige una brochure dove spiegano cosa signi chi fare
metodi scienti ci
valutazione. Essa si riferisce ai (non più interpretativa, ma scienti ca per
veri che empiriche),
cui si hanno una serie di strumenti che si appoggiano a una serie di
che se combinati con le valutazioni e le osservazioni del clinico permettono di esplorare
modi nuovi per la risoluzione dei problemi umani.
feedback,
Viene data ottima importanza anche al ossia al ritorno al paziente del risultato
della sua valutazione, in modo che sia accessibile alla comprensione cognitiva ed emotiva
trattamento adeguato.
del soggetto. Lo scopo è sempre lo stesso: piani care un
Tutto ciò è richiesto specialmente da strutture come la scuola, tribunali e servizi sociali.
strumento standardizzato
Il test è uno che, mettendo in moto le abilità dell’individuo,
permetterà di provocare ed osservare esiti di comportamento. Nel fornire risposte al test, il
paziente accede all’interno di un complesso bagaglio di schemi, sentimenti, sensazioni che
fuoriescono grazie all’osservazione del comportamento.
David Wechsler:
Fautore del primo test di intelligenza standardizzato.
test di intelligenza misurano la capacità dell’ individuo di
Egli sosteneva che i
comprendere il mondo intorno a sé e le risorse disponibili per far fronte alle sue s de.
Il test è uno strumento muto, per cui se non c’è un clinico che sappia tradurre in
comprensibile ciò che fuoriesce dal test, il suo valore è nullo.
Il clinico una volta aver ricevuto i “punteggi” potrà farsi un’idea della loro classi cazione.
Il test è uno strumento che permette di ottenere un esempio del comportamento di una
persona esaminata in un determinato contesto.
IL TEST È SOLO UNA PARTE DEL PROCESSO.
La valutazione psicologica fornisce un pro lo dei processo cognitivi, comportamentali e
psicologici dell’individuo, come punti di forza, capacità cognitive, emotive ecc. Alcuni
possono fornire valutazioni psicodinamiche circa il comportamento della persona. È chiaro
però che questi sono strumenti muti che richiedono la mano di un clinico in grado di
interpretare i risultati. La valutazione psicologica è importante in quanto vi sono individui
con diversi livelli di capacità introspettive. Comunque sia, i test si occupano di valutare
come l’individuo stia funzionando in quel determinato e particolare momento di vita.
Inoltre, nessun self report è privo di distorsioni, non esistono test con a dabilità perfette.
Ogni valutazione individuale deve essere fatta come una piccola ricerca, si parte da
un’ipotesi, si eseguono dei test e si arriva, poi, a delle conclusioni. È chiaro che i risultati di
una valutazione non possono/devono predire il futuro, ma solo fornire conoscenze più
tecniche e speci che del momento di vita del paziente.
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Considerazioni iniziali
1. si raccolgono ipotesi attraverso il colloquio clinico, strumento
colloquio clinico
che varia da valutatore a valutatore. Alcuni sostengono l’uso di un
strutturato, altri ne prediligono una versione più libera e “fantasiosa”. Il colloquio deve
valutare la compromissione del funzionamento di quell’individuo, comprendere la
situazione e poi generare ipotesi. Bisognerà indagare sui vari aspetti della storia
dell’individuo (traumi, legami, gure genitoriali) che possono aver in uenzato sulla
“costituzione” dell’individuo.
Scelta dei Test:
2. si scelgono sulla base delle ipotesi generate. Deve essere una “batteria
di test” che se messi insieme aiutano a rispondere ai quesiti posti dal clinico in
valutazione. Ogni test deve essere scelto sulla base di cosa e di come lo valuta, sulla
base di quanto sia appropriato quel test per valutare le attuali condizioni dell’individuo.
Bisognerebbe includere test diversi per valutare la stessa ipotesi e/o lo stesso
costrutto. Certo è che questi test che “intendono” misurare lo stesso oggetto devono
essere diversi fra loro, non posso somministrare due test con la stessa struttura e
sperare che sia su ciente, perché il paziente tenderà comunque a dare le stesse
risposte.
Testing:
3. Nessun test è perfetto; nessuna misura è senza difetti e motivi di critica. Un
adattabile,
batteria di test è in quanto può essere cambiata durante il processo.
È meglio sbagliare utilizzando più strumenti di valutazione e alla ne sentirsi più sicuri
dei dati emersi. Purtroppo, vi sono problemi organizzativi come i costi.
somministrazione, codi ca scoring
Dopo aver scelto i test, i passi sono e (propria dei
Interpretare è molto più facile che somministrare un test.
questionari).
Integrazione dei Dati:
4. indica il mettere insieme tutte le info ricavate dal test, secondo
una logica certa. Molto spesso tra le info raccolte tramite test non c’è coerenza. È per
questo che l’attività di integrazione delle info deve farsi carico anche della ricerca di
coerenza.
senso e
Scrivere un report:
5. Esso deve avere caratteristica di comprensibilità, in quanto ci si
può interfacciare con qualsiasi livello di età e d’istruzione. Linguaggio semplice.
Fornire un feedback:
6. come per il report, anche il feedback deve essere fornito con
linguaggio semplice e comprensibile, che però non perda di professionalità.
È importante empatizzare con il paziente così che possa sentirsi compreso dal clinico e
sentirsi più propenso a “seguire” la proposta terapeutica. Tutto ciò che è al di fuori del
quesito va tenuto per sé.
L’Assessment implica una concezione per cui il clinico può oltre ad essere un
consulente
somministratore di test, è anche un e ci si può rifare, a seconda della necessità,
al modello psicometrico ed a quello clinico:
Modello Psicometrico
Nel il test è teso alla misurazione dei costrutti psicologici e deve
avere carattere di attendibilità e validità. Il test occupa il posto centrale, è standardizzato e
nalizzato alla diagnosi.
Modello Clinico,
Nel invece, il centro è la valutazione del paziente ed il soggetto stesso. La
valutazione viene e ettuata secondo uno stile clinico che pone al centro l’importanza della
relazione terapeutica. Non avviene tramite processi standardizzati, ma ha bisogno di
comprendere il soggetto in tutta la sua complessità.
3
fi ff ffi fi fi fi fl
colloquio
All’interno del si formano delle idee che, durante il ragionamento cognitivo,
possono trasformarsi in tutta una serie di bias cognitivi; per cui, l’importante è concentrarsi
e rimanere il più fedele possibile ai tratti oggettivi.
giovedì 12 ottobre 2023
Il Minnesota è un test psicodiagnostico costruito sulla base di un questionario in cui alcuni
item mostrano già il loro senso d’indagine mentre altri no. Diversi item possono essere
test non può dare diagnosi
inseriti in più scale di indagine, ma se c’è una certezza è che il
certe proprio a causa di questi item che si sovrappongono.
sottoscale di Harris e Lingoes
Perciò si arriva alla delineazione delle volte ad indagare
ancora più nello speci co i disturbi come la depressione, la psicopatia, ipocondria ecc.
Bender Modern Vision Gestalt Test
Il è un test basato sulla performance, data dal disegno
che il soggetto analizzato dovrà ripetere.
lunedì 16 ottobre 2023
Scoring Minnesota Test:
Ogni gra co del Minnesota corrisponde ad un insieme di item.
Lo scoring inizia con un’analisi circa la completezza nella risposta.
Nel test vi sono cop