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Processo di codifica e memorizzazione delle informazioni
La codifica è il processo con cui le informazioni sono inizialmente registrate, per poi essere trasformate in una rappresentazione mnemonica che permetta di conservarle in memoria. In tale fase l'uso degli aiuti mnemonici interni è essenziale per una codifica profonda. L'informazione codificata, per essere recuperata, necessita di un processo di elaborazione attiva della stessa. Il recupero dell'informazione avviene, infine, nel momento in cui richiamiamo alla nostra mente ciò che abbiamo precedentemente elaborato.
Le tecniche di memoria possono essere suddivise principalmente in due categorie:
- Strategie semplici: procedure che permettono di migliorare la codifica e l'immagazzinamento delle informazioni, favorendo un'elaborazione più profonda del materiale. In particolare, alcune strategie sono la categorizzazione (memorizzazione di una serie di informazioni in base alla loro categoria di appartenenza), la sterilizzazione (il ricordo delle...
medesime informazioni in ordine alfabetico) e la creazione di frasi o storie.
Un’ulteriore modalità è la formazione di immagini mentali.
Mnemotecniche= procedure più complesse che, oltre a migliorare codifica e immagazzinamento, permettono‣ di creare le condizioni per un recupero delle informazioni più preciso.
Una mnemotecnica visiva mnemotecnica dei Loci; particolarmente usata è la memorizzare una serie di luoghi e di percorsi.
Una volta fissati e memorizzati si procede associando a ciascun luogo un’informazione, attraverso la creazione di immagini mentali.
Nel momento della rievocazione, si ripensa a ciascun luogo e si recupera l’immagine creata e di conseguenza l’informazione.
La principale differenza tra strategie e mnemotecniche, dunque, è che queste ultime consentono di creare una struttura più solida per il recupero.
Perché è importante usare le strategie di memoria nella vita quotidiana Avere una
memoria efficiente è utile a tutte le età; per i bambini e i ragazzi è molto importante per lo studio e quindi per l'acquisizione di nuove conoscenze ed esperienze, per gli adulti diventa una condizione indispensabile per l'attività lavorativa e per gli anziani rappresenta una garanzia per una vita il più a lungo autonoma. Avere a disposizione delle tecniche da utilizzare, dunque, è molto vantaggioso. In particolare, la componente episodica della memoria è quella maggiormente compromessa durante l'invecchiamento normale. Training di potenziamento della memoria nell'arco di vita Uno dei metodi per migliorare il ricordo è proprio quello di agire sulla codifica e sul recupero delle informazioni. Per quanto riguarda l'età evolutiva un ampio filone di ricerca ha esaminato lo sviluppo delle competenze strategico-metacognitive del bambino. Secondo il modello di Flavell, l'utilizzo delle strategie sisviluppa in trefasi; nello stadio iniziale le strategie, anche se conosciute, non vengono utilizzate, nello stadio intermedio le strategie possono essere utilizzate ma vi è ancora poca consapevolezza e l'efficacia è variabile, infine, nello stadio finale le strategie vengono utilizzate in maniera spontanea ed efficace. Dunque, la conoscenza metacognitiva precede il controllo metacognitivo. Per quanto riguarda, invece, lo sviluppo della memoria episodica, Shing e Lindenberger sostengono l'efficacia degli interventi finalizzati a favorire lo sviluppo della componente strategica. Per quanto riguarda gli anziani, siamo a conoscenza che nell'invecchiamento si assiste a un declino soprattutto a carico della memoria episodica, che può essere in parte spiegato sia dalla preferenza nell'uso di ausili esterni, sia dalla scelta di strategie non adeguate. I training strategici, metacognitivi, straegico-metacognitivi Sono state identificate tre tipologie di training:
Riguarda gli anziani, infine, un paradigma spesso utilizzato è la procedura testing-the-limits, in cui l'obiettivo è quello di far raggiungere il massimo livello di prestazione mnestica attraverso l'insegnamento di strategie e una pratica estensiva. Tale procedura consente di misurare gli effetti di ciascuna fase del training e ha permesso di dimostrare come in tutte le fasi della vita sia possibile potenziare la memoria episodica. La prestazione degli anziani alla fine del training risulta infatti molto simile a quella di partenza dei giovani. Ciononostante, le differenze d'età non vengono annullate. Si sono però riscontrati anche dei limiti, in particolare, uno di questi è legato ai benefici domino-specifici che non si mantengono nel tempo e il non trasferimento dei benefici a compiti nuovi.
2. Training metacognitivi= non prevedono l'insegnamento specifico di strategie o mnemotecniche, bensì sono focalizzati
sull'acquisizione di conoscenze relative al funzionamento della memoria, alle caratteristiche del compito e ai processi di controllo. Durante questo tipo di training si lavora anche sulle convinzioni relative alle proprie capacità mnestiche. Nei bambini in età scolare le abilità di monitoraggio metacognitivo e selezione delle strategie in base alla loro efficacia si stanno ancora sviluppando. Una delle componenti maggiormente analizzate nei training metacognitivi è l'abilità di monitoraggio metacognitivo. Tale abilità è fondamentale perché permette di selezionare il comportamento migliore per raggiungere l'obiettivo prefissato, inoltre, favorisce l'acquisizione di una conoscenza metacognitiva più profonda. Le ricerche mostrano come sia possibile migliorare il monitoraggio attraverso brevi istruzioni durante lo svolgimento dei compiti. Negli adulti, invece, i training metacognitivi generalmente producono.Benefici nella prestazione mnemonica, che sono però inferiori rispetto ai benefici ottenuti dai bambini. Questo è probabilmente dovuto al fatto che l'adulto possiede già un'elevata competenza metacognitiva. Per quanto riguarda gli anziani, infine, i risultati sembrano essere più limitati rispetto a quelli riportati dagli interventi strategici. Gli anziani pur mostrando cambiamenti evidenti nelle credenze e nelle conoscenze sulla memoria, hanno spesso cambiamenti assai ridotti nella prestazione mnemonica. Un'eccezione è lo studio di Bailey e colleghi, in cui gli anziani venivano istruiti a monitorare il proprio apprendimento e a dedicare maggiore tempo di studio a informazioni non ancora ben apprese, riportando così un miglioramento nelle prestazioni mnemoniche. Sembra, quindi, che negli anziani la componente di monitoraggio sia l'unica a produrre benefici nei training metacognitivi.
3. Training strategico-metacognitvi=
l'insegnamento delle strategie è reso più efficace affiancandolo all'insegnamento di principi metacognitivi, come ad esempio l'analisi del compito. Questo genere di interventi si è rivelato essere il più efficace, in quanto permette di promuovere gli effetti positivi del training e favorisce la generalizzazione a materiale nuovo. Per quanto riguarda i bambini, tali training si sono rivelati particolarmente efficaci. In uno studio di Ghatala, a metà dei bambini veniva insegnata una strategia efficace, mentre all'altra metà una inefficace; i bambini che avevano partecipato a un training sul monitoraggio strategico erano quelli che abbandonavano prima la strategia inefficace, riconoscendola come inutile. Ciò evidenzia l'importanza di lavorare sulle abilità di monitoraggio strategico e quanto possa fare la differenza ricevere istruzioni esplicite. Per gli anziani, invece, un ampio numero di ricerche ha dimostrato l'efficacia. Dunque,lavorare sugli aspetti metacognitvi ed emotivi-motivazionali sembra aiutare l'anziano nel processo di generalizzazione e nel mantenimento dei benefici a lungo termine. Due proposte di training per gli anziani basati sull'apprendimento e sull'uso delle strategie: 1. Lab-I empowerment cognitivo: prevede l'insegnamento di diverse strategie di memoria combinato a un intervento metacognitvo ed emotivo-motivazionale finalizzato a modificare le convinzioni e gli atteggiamenti verso la memoria. Il training comprende 10 incontri e i temi trattati riguardano sia il funzionamento della memoria e i cambiamenti cognitivi che caratterizzano l'avanzare dell'età, sia aspetti emotivo-motivazionali del ricordare, nonché l'insegnamento di strategie. Queste ultime includono strategie semplici, come il rehearsal, così come quelle più complesse come la creazione di immagini mentali. 2. Training strategici-metacognitvi per gli anziani: un altro intervento utile prevede l'insegnamento di strategie metacognitive per migliorare la pianificazione, l'organizzazione e il controllo delle attività cognitive. Questo training si concentra sull'uso di strategie come la suddivisione delle attività in passi più piccoli, l'uso di promemoria e l'auto-monitoraggio delle prestazioni cognitive. Questo tipo di training può essere svolto in gruppi o individualmente, a seconda delle esigenze degli anziani. In entrambi i casi, l'obiettivo principale è quello di aiutare gli anziani a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie capacità cognitive e a utilizzare strategie efficaci per migliorare la memoria e le altre funzioni cognitive.più complesse, come la creazione di storie e le immagini mentali. I risultati delle sperimentazioni hanno mostrato effetti di trasferimento vicini e lontani e di mantenimento.
Learner-oriented approach= finalizzato a massimizzare gli effetti di generalizzazione delle strategie. L’anziano‣ è attivamente partecipe nel processo di miglioramento delle proprie prestazioni mnestiche. L’intervento si basa sull’insegnamento di due strategie di memoria quali la generazione di immagini integrative e la creazione di frasi. Durante il training, gli anziani non solo si esercitano sull’uso delle due strategie, ma vengono anche istruiti sui passaggi necessari per adattare le strategie a nuovo materiale. Questa fase viene definita adattamento delle strategie. L’efficacia di questo programma è stata verificata non solo utilizzando la classica metodologia dell’intervento collettivo gestito dal trainer, ma anche in interventi autogestiti dagli anziani stessi,
Identificando la presenza di generalizzazione degli effetti e anche il mantenimento degli stessi. Efficacia degli interventi Un'attenzione particolare è stata rivolta agli interventi sulla popolazione anziana, dato che l'efficienza mnest