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AREE OBIETTIVO:

1. Area cognitiva (abilità cognitive di basso profilo):

  • Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione nell'ambito delle conoscenze dichiarative
  • Obiettivi culturali di ampliamento delle proprie conoscenze generali sul mondo e sui prodotti delle arti liberali come segno distintivo della propria dignità umana

2. Area operativa: acquisizione della capacità di applicare conoscenze pratiche e di azioni pratiche semplici, utili per la propria autonomia nella quotidianità o nel lavoro

3. Area della relazione: acquisizione e/o sviluppo di competenze comunicative, linguaggi specifici o specialistici, abilità linguistiche per esprimere o per ricevere messaggi, abilità di riconoscere l'esistenza di una rete di supporto, capacità di instaurare e mantenere relazioni affettive e amorose soddisfacenti, intelligenza emotiva ed empatia, relazione tra pari e con superiori (implicano capacità di ascolto, comprensione,

espressione, scrittura, espressione non verbale, assertività

4. Area dell'autonomia come autodeterminazione: acquisizione e/o sviluppo di capacità di scelta consapevole e responsabile, capacità, possibilità e volontà di porsi, affrontare e risolvere problemi (implica abilità di problem solving, pensiero critico, abilità cognitive di alto profilo, presa di decisione); strategie di coping allo stress, strategie di self-care;

5. Area metacognitivo-simbolica: acquisizione e/o rinforzo o sviluppo di un proprio pensiero critico sul sé e sul mondo e costruzione di un proprio orizzonte di valori che orienti le proprie scelte in modo coerente ad esso (implicano consapevolezza di sé, bisogno o desiderio di trovare un senso alla propria vicenda umana, pensiero simbolico, astrazione e creatività).

Criteri di accettabilità:

  1. Tempi: quando, per quanto tempo, ogni quanto tempo;
  2. Livello di autonomia: da solo, con assistenza minima,

media ototale, con ausili medici ecc.; 3. Livello di precisione: definito su scala qualitativa a gradi (ad esempio: sufficiente, buono, ottimo) o quantitativa. Sono le condizioni di espressione dell'azione definita dal verbo dell'obiettivo. Diverranno poi matrici degli indicatori di risultato. L'indicatore di risultato è di fatto una descrizione qualitativa o quantitativa (numerica) del risultato atteso, in termini di sufficienza, utile in fase di verifica a misurare l'effettivo raggiungimento dell'obiettivo cui mira l'azione intrapresa. Per consentire di verificare la coerenza e la correttezza della logica di intervento e per monitorare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi, l'indicatore deve essere coerente, rilevante, preciso, facilmente rilevabile e sensibile (cioè smart)

NOTE OPERATIVE

1. Finalità operative

Oltre agli obiettivi (generali e specifici) si possono anche definire nel progetto alcune finalità

educative generali, come orientamenti di fondo, 47 principi di azione che devono informare l'attività educativa o, ancora, valori che la animano.
2. Contesto multiprofessionale
In fase di progettazione occorre stabilire chi abita lo spazio progettuale, oltre naturalmente all'educatore. In questo caso il modello GOPP propone l'utilizzo di cluster di interesse che identificano i professionisti e gli altri soggetti coinvolti:
  • Ruoli
  • Compiti
  • Spazi di azione
  • Responsabilità
  • Riconoscimenti (anche in termini economici)
3. Scelta dei metodi di intervento
Primo passo: chiarire la natura dei comportamenti che si vogliono trasmettere o di cui si vuole stimolare l'acquisizione o l'abbandono (cognitivi o metacognitivi, operativi, relazionali e comunicativi, di sviluppo complessivo della persona ecc.).
Secondo passo: prendere in considerazione i metodi più adatti alle scelte operate e alle condizioni effettive di attuazione (risorse presenti o recuperabili).
Criteri
  1. Fattibilità
  2. Opportunità
  3. Priorità
  4. Efficienza
  5. Efficacia

Criteri di scelta MOSCOW:

  1. Must, cioè da fare assolutamente
  2. Should, vale a dire è opportuno
  3. Can, cioè è possibile, fattibile
  4. Why not, ovvero perché non farlo?

Tipologia dei metodi applicabili per area obiettivo:

AREA OBIETTIVO CONTENUTI TIPOLOGIA DI METODO DIMENSIONE
Cognitiva (abilità cognitive di basso profilo) Conoscenza e comprensione Rispetto dello stile di apprendimento preferenziale Lezione frontale, materiale informativo su supporto cartaceo, video
Cognitiva (nell'ambito delle conoscenze dichiarative) Colloqui informativi, cineforum, lettura dei giornali, task-based, language teaching, play training, cognitive stimolation therapy-CST, Palestra dellamente, Terapia di Orientamento alla Realtà, Terapia di Reminiscenza, Memory training Laboratori di apprendimento pratico e agire pratico

abilità pratiche semplici, utili per la simulazioni, propria autonomia sperimentazioni, nella quotidianità modelling

Laboratori pratico-manuali con tecnichedi creatività e manipolazione di materiali e strumenti

Educazione quotidiana negli spazi di vita mediante modelling e attività di rinforzo (routine giornaliera)

Laboratori di insegnamento mediante modelling digesti e movimenti con approccio cognitivo-comportamentale

Scaffolding e peer education, Prompting, Fading, Shaping, Pointing, Fingering, TEACCH, Token economy

Relazione e Comunicazione, Educazione quotidiana comunicazione linguaggio, rete di supporto, relazioni mediante modelling e affettive e amorose attività di rinforzo

Attività laboratoriali creative che richiedono la collaborazione tra persone, gruppi di discussione, metodi di comunicazione aumentativa, strumenti mediatori del dialogo, tecniche cognitivo-comportamentali, colloqui psicologici, roleplaying e psicodramma, social skills training

spazioincontro e spazioneutro, validazioneemozionaleDell’autonomia come Capacità di scelta e Laboratori e setting diautodeterminazione di porsi, affrontare e sperimentazione dirisolvere problemi abilità di presa didecisione,microprogettazione,colloqui educativi ecolloqui motivazionali(con o senza strumentidi mediazione deldialogo), educazionequotidiana negli spazidi vita mediantemodelling e attività dirinforzo, approccio dself-empowerment,life skills trainingMetacognitivo- Approccio alla vita, Psicoterapia, metodisimbolica ricerca di senso narrativi, strumenti didialogo, ascolto attivo 514. Valutazione delle risorse necessarie e stesura del programma operativo Tipologia di risorse 1. Umane specifiche: competenze esprimibili da professionisti accreditati chegià fanno parte del gruppo di lavoro o che dovranno essere incaricati (educatori,psicologi, psicoterapeuti, fisioterapisti, etc.). Indispensabili per la realizzazionedel progetto educativo-formativo-didattico. 2.Umane a-specifiche: competenze di tipo organizzativo-amministrativo per la prenotazione, acquisto o creazione dei setting, l'acquisto e gestione dei materiali, la gestione economica dei contratti, la rendicontazione delle spese. Non competenze specifiche per la realizzazione del progetto. 3. Non umane: strutture, dispositivi, materiali di diversa natura (cancelleria, strumenti di dialogo, test, questionari, strumenti per l'ABA, etc.). Risorse materiali. 4. Economiche: i costi delle ore/uomo necessarie per rintracciare, attivare, formare le risorse umane necessarie; accanto a questi vanno posti nel calcolo anche tutti i costi indiretti del progetto (canoni di locazione, spese di riscaldamento, elettricità, gas, spese di comunicazione, spese postali, etc.). Programma operativo Il programma operativo potrà assumere concretezza formale attraverso l'utilizzo del diagramma di Gantt. La creazione di un panel (formato A3 o A2) appeso nella sala riunioni può divenire.

strumento per coordinare le azioni e non far dimenticare passaggi fondamentali a nessuno.

Matrice delle responsabilità

Responsabile Marco Giovanna Daniele Monica
Acquisto S R materiali di cancelleria
Ottenimento N nulla osta organizzazione 52
Verifica C vincoli di legge e altre normative
Lettera di A incarico professioni coinvolte

Le opzioni che si pongono possono essere definite mediante una lettera maiuscola (e a lato può essere inserita la legenda per la loro interpretazione).

Le opzioni utilizzate nell’esempio sopra descritto sono:

  • R= Responsabile
  • A= richiede una approvazione prima di procedere
  • S= in Supporto a R
  • C= da sentire per avere informazioni
  • N= deve essere incaricato di farlo

5. Valutazione dei risultati e del processo

5. PROGETTAZIONE DIDATTICA E FORMATIVA

Fasi della progettazione educativa:

  1. Analisi della situazione problematica e diagnosi (educativa o formativa)
  2. definizione degli obiettivi del progetto
  3. scelta dei metodi di intervento
  4. Valutazione delle risorse necessarie e stesura del

Programma operativo

5. Valutazione dei risultati e del processo

Fasi della progettazione didattica e formativa

  1. Analisi degli obiettivi, dei bisogni e delle priorità

Analisi dei bisogni: divario tra il livello di conoscenze, abilità e atteggiamenti raggiunti da un alunno/studente e quello considerato in termini di consenso pubblico come adeguato all’età dello stesso.

Analisi degli obiettivi: gli obiettivi di apprendimento per una determinata coorte di studenti (età, grado scolastico) vengono definiti da parte del Ministero dell’Istruzione e descritti nei programmi didattici nazionali.

Analisi delle priorità: non tutti i bambini o i ragazzi hanno come prioritario il raggiungimento di un livello comune agli altri di conoscenze e abilità. Possono esserci, in determinate zone geografiche o in particolari situazioni personali, altri bisogni che sono prioritari rispetto all’acquisizione di conoscenze o abilità come definiti dai programmi nazionali.

i contenuti e delle risorse disponibili?- Quali sono i vincoli di tempo, spazio e risorse finanziarie?- Quali sono le competenze e le conoscenze necessarie per raggiungere gli obiettivi?- Quali sono le risorse esterne disponibili, come esperti o materiali didattici? Definizione del piano di attuazione:- Definire gli obiettivi specifici e misurabili che si vogliono raggiungere.- Identificare le attività necessarie per raggiungere gli obiettivi, suddividendole in fasi o moduli.- Assegnare le risorse necessarie a ciascuna attività, come tempo, personale e materiali.- Stabilire una sequenza logica delle attività, tenendo conto dei vincoli di tempo e delle dipendenze tra le attività.- Definire i criteri di valutazione per misurare il raggiungimento degli obiettivi.- Monitorare e valutare l'attuazione del piano, apportando eventuali modifiche o aggiustamenti necessari. L'analisi delle risorse e dei vincoli è fondamentale per garantire che il piano di attuazione sia realistico e realizzabile. La definizione del piano di attuazione permette di organizzare le attività in modo efficace e di monitorare il progresso verso il raggiungimento degli obiettivi.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
68 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lisaborsato di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Progettazione pedagogica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Bobbo Natascia.