SCIENZA E VALORI
The structure of scientific revolutions (1970)
Non c'è stato un progressivo e lineare sviluppo della scienza
Ci sono stati momenti di rivoluzione
Lo scienziato vive in un contesto sociale di riferimento e la società scientifica pone regole, sviluppi di carriera e incentivi; le scienze diventano meno oggettive e parzialmente sociali
Anche le scienze dure non sono completamente avaloriali
I valori influenzano la scelta dell'argomento e l'interpretazione dei risultati. La fase mediana (protocollo di ricerca) deve essere neutrale e oggettiva e il ricercatore deve essere pronto ad accettare qualunque sviluppo anche contrario ai propri valori.
Complessità integrata delle scienze sociali
Applicare il metodo scientifico ad un contesto così complesso con un numero così alto di variabili interconnesse (integrazione olistica) rende l'oggetto di studio più complesso rispetto alle scienze
naturaliCAUSALITÀRelazioni spurie> se c’è correlazione non necessariamente c’è causalità> spesso non si considerano altre variabili oltre a quelle prese in esame> es. correlazione tra aumento delle nascite e presenza delle cicogne: la crescita economica fa aumentare il numero di rifiuti nelle città che attirano le cicogne e allo stesso tempo fa aumentare la fiducia e quindi si fanno più figliProblema fondamentale dell’inferenza causale> outcome prodotti dall’intervento o da altre cause? È difficile stabilirloCausalità successionista (D. Hume)> non è osservabile che A causi B: l’evento esperito è l’effetto, non la causa> il concetto richiede tre condizioni:contigui nello spazio e nel tempo che A sempre preceda B che A e B si danno sempre congiuntamente (congiunzione costante)Sono condizioni necessarie ma non sufficienti, bisogna controllare lealtrevariabili> le variabili sono tantissime e hanno interazioni tra loro, non è possibile considerarle tutte
Controfattuale> cosa sarebbe successo se la presunta causa non fosse avvenuta?
risultato fattuale: esito naturale
risultato controfattuale: non è osservabile, non si può sapere cosa sarebbe successo
risultato fattuale – risultato controfattuale = effetto causale
VALIDITÀ
Validità interna: in che misura il disegno di ricerca e gli esiti giustificano una conclusione causale rispetto al target su cui si è fatto un esperimento
validità causale: se la relazione trovata in un determinato target ha natura causale, c'è aderenza tra set up dell'esperimento e la realtà
validità statistica: se le stime sono efficienti e precise e se i dati sono rappresentativi della popolazione target
Validità esterna: in che misura i risultati possono essere generalizzati ad altri contesti
Replicabilità sistematica dell'esperimento: si accumula nel tempo quando esperimenti simili vengono riprodotti in contesti diversi.
Validità ecologica: il contesto di un esperimento è realistico rispetto alla realtà che vuole studiare. Si riferisce alla relazione tra il fenomeno reale e la ricerca dei fenomeni in contesti sperimentali. Ciò che si acquista in validità ecologica, si perde di validità esterna.
STATISTICA E MISURAZIONE
La statistica riassume e chiarifica attraverso i numeri la società nella sua complessità. È particolarmente importante con i problemi sociali.
Origini: cominciano a essere prodotte a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Sorge l'esigenza di controllo e sorveglianza dei fenomeni sociali da parte delle agenzie governative: industrializzazione, nascite, movimenti della popolazione...
I dati non esistono in sé, devono essere costruiti e raccolti attraverso ricerche empiriche o statistiche.
ufficiali.Le statistiche non sono fatti validati o incontrovertibili, le statistiche amministrative sono il risultato di processi e scelte di singoli. Statistiche pessime possono essere fuorvianti o perché non costruite in modo appropriato o perché utilizzate in modo strumentale. Fonti principali di statistiche: - Statistiche amministrative ufficiali: tasso di natalità, mortalità, cause della morte, popolazione residente... - Statistiche da panel survey prodotte da uffici statistici centrali (Eurostat, ISTAT...) - Statistiche di ricerche indipendenti Bias delle survey: - Campione aleatorio rappresentativo dell'universo sottostante: ogni elemento deve avere la stessa probabilità di essere selezionato - Aspetti cognitivi: formulazione della domanda, social desirability bias, comportamento... MISURAZIONE Sono il fondamento della conoscenza: possono renderla imperfetta perché fatte male o non in grado di cogliere tutti gliaspetti di un determinato fenomeno. Misurazione: sistematica e fondata assegnazione di valori <caratterizzazione: gettare le basi in maniera chiara ed esplicita> rappresentazione: come la misuriamo procedura: come si arriva dalla raccolta all'elaborazione Ha tre dimensioni fondamentali <concettuale: validità> tecnica: affidabilità> politica-amministrativa Nelle scienze sociali non si stanno studiando cose esterne, oggettive; si studia il prodotto dell'azione umana che ci interessa complesso Le scienze sociali sono piene di concetti ombrello (non hanno confini ben definiti, contengono all'interno tante cose diverse in base al principio di somiglianza) e concetti inosservabili: fiducia, soddisfazione, felicità, corruzione, consapevolezza... <es. CPI prezzi dei beni al consumo, paniere di beni medio> Rapporto tra valori e misurazione < dare una forma numerica e statistica a concetti che interessano la società e trovareconcetti che supportino in spiegazione, predizione e controllo: a volte è difficile far conciliare i due obbiettivi.
Controversia concettuale sulla povertà: concetto di sussistenza - reddito sotto al quale non si riesce a sopravvivere; bisogni basici, non solo la sussistenza ma un minimo di consumo privato della famiglia e un minimo di servizi essenziali offerti dalle istituzioni; deprivazione relativa - non è solo una questione oggettiva di sussistenza ma relativa agli standard di vita della società in cui ci si trova.
Forme di misurazione:
- variabili dicotomiche: sì o no, 1 o 0
- scale ordinali: basso, medio e alto
- scale ad intervalli
- variabili continue: età
- indici compositi: un fenomeno non è misurato da una sola variabile ma da più variabili aggregate in un indice che può variare da 0 a 1 o da 0 a 100
Indici compositi: es. HDI delle NU - salute e longevità (es. aspettativa di vita), livello
diconoscenza (es. livello medio di istruzione) e livello di vita (es. PNP)il vantaggio è la sintesi dell'indice
se sono costruiti male, gli indici compositi possono portare a decisioni errate e a creare sfiducia da parte dell'opinione pubblica
è lo studioso che decide come dividere gli indicatori, devono essere scelte documentate
implica delle scelte non neutre
La scelta del peso da dare alle dimensioni non è una scelta oggettiva.
Poi si devono normalizzare i valori
ogni numero viene espresso con un numero che vada 0 a 1 o da 0 a 100, in modo da riportare tutte le variabili sulla stessa scala
la scelta non è oggettiva
Algoritmo
l'aumento delle capacità di computazione ha portato ad avere accesso a un numero altissimo di dati, dati in pasto al machine learning e deep learning
possono essere discriminatori
una parte dei dati viene presa per fare il training, l'algoritmo produce il modello el’altra parte dei dati viene utilizzata per verificare l’algoritmo> il risultato non dipende dall’algoritmo ma dai dati di cui si nutreNon esistono dati o algoritmi neutri, sono tutti costruiti> la scelta degli strumenti può deviare la risposta nella direzione desiderataDibattito etico sulla quantificazione> l’utilizzo dei dati, dell’intelligenza artificiale> confusione tra dato e modelloMISURARE LA GLOBALIZZAZIONEGli indici sono costruiti da dati di statistiche nazionali (contraddittorio con l’ideastessa di globalizzazione).Costrutti soggettivi.Valida, ripetibile, in grado di identificare variazioni, affidabile, timely, rilevantee comprensibile.C’è una certa inconsistenza nella scelta degli indici.Globalizzazione o regionalizzazione?> è difficile stabilire con esattezza quando è globalizzazione o quando sitratta di scambi e interazioni regionaliRETORICA E CAMBIAMENTO SOCIALECi sono due aspetti cheethos sono i tre pilastri della retorica> logos: appello alla logica e alla ragione> pathos: appello alle emozioni> ethos: appello all'autorità e alla credibilitàEuristiche cognitive:> euristiche di disponibilità: basarsi sulla facilità con cui vengono inmente esempi o situazioni simili> euristiche di rappresentatività: basarsi su stereotipi o somiglianze conun prototipo> euristiche di ancoraggio e aggiustamento: basarsi su un valore iniziale eaggiustarlo in base alle informazioni successive> euristiche di conferma: cercare informazioni che confermino leproprie convinzioni e ignorare quelle che le smentisconoQueste euristiche possono portare a distorsioni cognitive e a errori di giudizio, poiché spesso ci fanno prendere decisioni irrazionali o basate su informazioni incomplete o sbagliate.
ethos sono i tre strumenti della retorica: compenetrazione dei tre aspetti
La retorica come framing della realtà:
- induce altri ad avere particolari atteggiamenti, opinioni o azioni (es. voto)
- altera gli aspetti fattuali per inserirli in un discorso che ha l'obiettivo di persuasione
- ha una connotazione negativa e tossica legata ai dibattiti politici moderni
- incornicia solo alcuni elementi per inserirli nel discorso di persuasione
Ethos:
- appello alla credibilità e all'autorevolezza di chi parla o scrive
- autopresentazione di se stessi rispetto ai valori morali dell'audience di riferimento
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Riassunto esame Diritto societario, Prof. Cincotti Cristiano, libro consigliato Diritto del Governo Societario, Fra…
-
Riassunto esame Diritto societario, Prof. Cincotti Cristiano, libro consigliato Diritto del governo societario , Fr…
-
Riassunto esame Globalizzazione, prof. Codagnone, libro consigliato Globalismo e Antiglobalismo, Held, Mc Grew
-
Riassunto esame -Globalismo-e-Antiglobalismo-Held-McGrew, prof. Codagnone