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GOT SINBACAM E Lezione 11
Passaggio che avviene a seguito della riforma del 2003 sul generale dovere di vigilanza al dovere di
agire informati. I deleganti non controllano ma devono vigilare sulla base dell’informazione che gli
vengono fornite e sono in grado di apprendere. Quindi è un controllo limitato a queste informazioni che
loro apprendono o gli vengono fornite?
Quasi, più la disciplina degli assetti.
Potremmo distinguere tra il dovere vigilanza sindaci e dovere di vigilanza amministratori privi di
delega, perché il dovere di vigilanza dei sindaci è sostanzialmente identico rispetto al dovere di
vigilanza degli amministratori prima della riforma.
Qual è la differenza tra la responsabilità dei sindaci e la responsabilità degli amministratori privi di
delega?
I sindaci hanno un dovere generale di vigilanza sul comportamento degli amministratori e sul rispetto
da parte di costoro sui doveri imposti dalla legge e dall’atto costitutivo; per cui tutto quello che Fano gli
amministratori delegati e non delegati viene sottoposto a revisione legale d parte dei sindaci i quali
verificano che Tutta la loro condotta sia stato o meno violato un precetto normativo. Vigilanza su tutta
l’attività imputabile alla società.
I sindaci devono verificare che tutti gli atti giuridici siano conformi a legge, devono controllare TUTTO.
Nel concreto è una follia. I sindaci (così come gli amministratori prima della riforma) Hanno un
dovere generale di vigilanza, quindi tutto quello che viene fatto a prescindere dalle circostanza che sia
conoscibile o meno si presume che sia conosciuto e si impone loro di reagire dinnanzi a eventuali
violazioni di legge, gli amministratori deleganti o privi di delega non hanno il dovere generale di
vigilanza (non si presume che conoscano tutto e non hanno dunque il dovere di reagire dinnanzi a
eventuali violazioni di legge), resta il dovere di reagire davanti ad atti contrari alla legge per atti da loro
conosciuti.
Rimane un buco: se così fosse gli amministratori deleganti potrebbero vivere bendati e dire che non
vedono nulla, allora non fanno nulla e non sono responsabili.
Il legislatore reagisce sotto due profili—>
Da un lato impone agli organi delegati un dovere di rendicontazione periodica sul generale andamento
della società e sulle operazioni di maggiore interesse, in quell’occasione sorgerà in capo agli
amministratori deleganti il dovere di chiedere eventuali approfondimenti e chiarimenti ove
quest’opportunità venga manifestata da documentazione giudiziale.
Obbligo di informazione/rendicontazione periodico
Obbligo di informazione/rendicontazione speciale in funzione di eventi significativi, che impongono
un’informatica al consiglio e questi sono doveri degli amministratori deleganti e del presidente.
Se gli amministratori delegati (eventualmente d’accordo con presidente) dicono bugie o omettono dei
fatti rilevanti
Da parte del presidente dovere di informazione del consiglio e dovere di agire informato che si esplica in
relazione alle delibere immediatamente adottate dal consiglio.
Resta un buco in questo ragionamento perché:
Gli amministratori non rispondono di quello che non sanno, però vengono informati periodicamente
per cui se l’informatica periodica ci sono degli elementi di allerta gli amministratori deleganti hanno il
dovere di approfondire questi elementi di allerta.
Il consiglio scatta secondo la giurisprudenza il dovere in capo ai consiglieri di porre domande, chiedere
informazioni e approfondimenti, dovereproattivo di informazione del consiglio che fino a quel
momento era passivo (io consigliere ricevo le informazioni che mi arrivano dal presidente e dagli organi
delegati, le elaboro e traggo il mio convincimento, soggetto passivo).
Divento un soggetto attivo el momento in cui, dalle informazioni ricevute dagli organi delegati o il
presidente vi siano degli elementi di allerta, o da circostanze esterne (articoli sul giornale,
amministratore delegato arrestato). Dinnanzi a qualsiasi allerta gli amministratori deleganti devono
reagire chiedendo approfondimenti agli organi delegati e o al presidente, in modo da avere maggiori
certezze.
Il consigliere ha un dovere di informativa di fronte a eventuali allarmi
Resta un buco: ipotesi del bugiardo seriale, se i delegati non dicono mai la verità quindi non risulta
mai nessun elemento di allerta perché omettono ogni fatto negativo posso dire di dormire sereno tra le
bugie degli organi delegati o no? Ovviamente no.
Evitare questo problema —> entra in gioco la disciplina degli assetti (assetti organizzativi
amministrativi e contabili sono l’insieme delle procedure che presiedono al funzionamento della
macchina organizzativa: chi f cosa, come su ordine di chi e chi rendiconta), queste procedure devono
essere adeguate rispetto alla corretta gestione dell’impresa in misura della natura e delle dimensioni
della stessa.
Quando un assetto è sicuramente indaguato? Quando non esistono adeguati presidi che consentono di
garantire per esempio la correttezzadell’informativa periodica al consiglio. Ci devono essere adeguati
presidi, tutele che prescindono dal potere gestori o e di indirizzo dell’amministratore delegato e dunque
non siamo sotto il suo controllo e consentano dunque che al consiglio di amministrazione arrivino
informazioni disintermediate rispetto all’organo delegato e. Indipendenti.
Qual è la differenza tra il dovere generale di vigilanza e il dovere di predisporre di adeguati assetti?
Il dovere generale di vigilanza presuppone Gli organi deleganti sappiano tutto quello che succede
nellasocietà a prescindere dal fatto che sia conoscibile o meno
Con l’introduzione degli adeguati assetti Ho il dovere di controllare gli amministratori sulla base delle
informazioni che loro mi danno, però gli adeguati assetti devono essere tali da far si che gli
amministratori delegati mi diano tutte le informazioni necessarie e non ci possano essere buchi
costruiti discrezionalmente dalla loro scelta di mascherare cose che non gli vanno bene.
Gli assetti adeguati sono quelli che fanno si che al consiglio giungano tutte le informazioni
necessarie per poter valutare il generale andamento della. Società e la correttezza del comportamento
degli amministratori.
Differenza tra queste due soluzioni? La prima gli amministratori devono vigilare sull’andamento la
seconda gli amministratori devono vigilare sulla base delle informazioni e hanno il dovere di
predisporre un sistema sulla base del quale queste informazioni devono giungere tutte quante a
consiglio.
Differenza:
Nel primo caso sono responsabile sempre.
Nel secondo caso se io ho predisposto un adeguato assetto, se il presidio c’era, gli amministratori si
possono difendere, Io devo aver predisposto tutti gli strumenti che mi consentono di avere tutte le
informazioni per monitorare ma non ho il dovere di monitorare.
.
INFORMATIVA PREASSEMBLEARRE che grava sul presidente d’intesa con la struttura egli
organi delegati, il presidente del cda ha il potere on off di accendere e spegnere il consiglio (se un
argomento non è all’ordine del giorno gl amministratori non possono esercitare il potere a riguardo).
Ordine del giorno fissato dal presidente d’intesa con l’amministratore delegato cercano di capire
quali siano gli argomenti che rientrano nel potere delegato, quli sono gli argomenti su cui
l’amministratore ha esercitato i suoi poteri delegati o su cui è opportuno informare il consiglio, su
l’ordine del giorno grava sul presidente l’obbligo di adeguata informativa al fine di consentire agli
amministratori di essere adeguatamente informati.
Il presidente chiede alla struttura tramite gli organi delegati tutte le informazioni da passare al
consiglio. Il presidente è organo di tutela e di garanzia del consiglio perché quantomeno sugli
argomenti posti all’ordine del giorno nel consiglio è il presidente che deve garantire l’adeguatezza dei
flussi informativi, dovrebbe farsi. Carico delle esigenze del consiglio portarli agli ordini delegati, ed
esaminare tutta la documentazione consiliare per verificare che sia adeguata all’assunzione di una
delibera informata.
Il presidente in questo moo acquisisce un ruolo di garanzia nel consigli nei rapporti cn gli organi
delegati, è il primo filtro a tutela dell’adeguatezza dell’informatica del cda.
L’amministratore delegato porta in consiglio delle proposte che sono state scelte ovviamente, magari
anche in buona fede.
Compito del presidente garantire un’adeguata informativa e quindi acquisire le informazioni che
potrebbero on essere favorevoli all’adozione di quella delibera, in modo che si possa assumere una
decisio