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GROTTA DELLE ARENE CANDIDE (LIGURIA) TOMBA DEL PRINCIPE

Molto influenti in Italia di sepolture a fossa del paleolitico superiore in grotta. La Liguria è molto ricca di grotte contenenti sepolture, anche in Puglia e Sicilia. La più famosa e ricca è la TOMBA DEL PRINCIPE, un giovane, meno di 20 anni, sepolto con un ricco rituale e corredo, sepolto con abiti con delle conchiglie cucite su una sorta di cuffia o copricapo. Il braccio destro era piegato e nella mano stringeva una lunga lama di selce. Sono stati trovati una lunga serie di oggetti, con manufatti chiamati in modo convenzionale "bastoni di comando", ne erano 4 per cui avevano una funzione sicuramente, erano fatti di corno, con una parte rettilinea appuntita e la base piatta, ma non si sa con sicurezza cosa fossero. Il giovane aveva avuto un incidente di caccia con una parte di faccia mangiata forse da un orso e infatti la faccia è stata coperta di ocra gialla forse per sancire il suo coraggio di averlo affrontato.

Affrontato una bestia feroce, un altro tipo di rituale era di spargere ocra rossa, colorante, ossido di ferro, sul resto della tomba che serviva per colorare le ossa, non si sase si mettesse direttamente sulle ossa oppure si faceva prima decomporre.

GROTTA DI BAMBINI (LIGURIA) - SEPOLTURA DI COPPIA INFANTILE

La statistica delle sepolture dice che prevalgono i maschi, le femmine come i bambini sono molto di meno. In Liguria sono stati trovati una coppia di infanti che però erano vestiti in modo pregiato, con abiti ricoperti di conchiglie, evidentemente c'era una selezione, non erano fatti a caso. Erano personaggi importanti, già dal modo di vestire.

Un altro rituale poteva essere, mettere sul corpo nella fossa delle grandi pietre perché si pensava alla credenza nel ritorno alla vita e quindi per evitare il ritorno alla vita.

SUNGIR (RUSSIA)

Trovata una tomba in Russia, dove questi defunti erano coperti da una quantità enorme di perline fatte a mano da avorio di mammut.

Esisteva quindi un'attività di cucito di ornamentisopra gli abiti dei defunti. La tomba era di un maschio adulto. Anche qui è stato trovato un bastone di comando il cui uso non è stato ancora scoperto.

REGISTRAZIONE DI INFORMAZIONI: PLACCHETTA DIOSSO CON SERIE DI SEGNI REGISTRANTI LE FASI DELLALUNA. Il momento della raccolta e della semina sono differenti, sono momenti organizzati. L'anno va scandito in modo molto rigoroso in base ai mesi.

ARTE PALEOLITICA: Forme di figurazione complesse, arte che fu scoperta nell'800, suscitando scompiglioperché la storia dell'arte giudicava in base ai pregiudizi, partendo dall'arte naturalisticache quindi gli antichi erano rozzi, che non avessero le basi per spiegare la natura, conforme geometriche, forme inorganiche. Propulsore in corno che rappresenta la naturacosì come lo vede l'occhio umano. Nel neolitico il naturalismo si perde dove si passa adun'arte schematica o astratta.

Anche religiosa, perché non ci sono dei sistemi mentali religiosi che filtrano, e le trasformano. Le raffigurazioni dell'arte paleolitica si pensava fossero fatte dagli sciamani che in quel momento erano sotto stato di "trans", e che quindi trascendono la realtà per arrivare all'arte reale.

ARTE MOBILIARE (PALEOLITICO)

L'arte mobiliare era quella che si poteva tenere in una mano, famose le veneri che raffigurano sempre individui femminili, la più famosa è quella di Willendorf, erano parecchio differenziate tra di loro, avevano spesso una grossa abbondanza nel seno e nei fianchi che era un ideale, che era la garante della riproduzione, perché le popolazioni antiche avevano una prospettiva di vita diversa dalla nostra, praticamente molto corta. Il pericolo di estinzione di gruppi umani era sempre presente quindi era sempre necessaria la fertilità della donna e della terra soprattutto che dava la vita cioè il cibo, per nutrirsi.

La continuità della vita era assicurata dalla donna. Si discute se incarnino un'idea di divinità femminili come dea madre, dea terra, oppure rappresentano delle antenate che erano dei miti. La parentela nel mondo occidentale è patrilineare (cioè, si trasmette di padre in figlio), anche se l'etnologia ci dice che molti popoli erano matrilineari. Statuette in pietra o in ceramica. ARTE PARIETRALE (PALEOLITICO)
SOGGETTI PIU RAFFIGURATI: CAVALLI E BISONTI O BUOI - SONO CONCENTRATI NELLE SALE PIU AMPIE DELLE GROTTE Raffigurata sulle pareti delle grotte, la prima scoperta in Francia, erano pitture molto antiche. La più famosa è la grotta di Lascaux, dove l'arte raccoglie le posizioni dinamiche degli animali non stabili, arte con delle regole non a libera interpretazione, ci sono dei soggetti preferiti, cioè cavalli, i bovini ed equini selvatici, soggetti concentrati nelle sale. Altri animali erano concentrati nei corridoi. La funzione precisa

Si pensa che l'arte rupestre fosse di natura venatoria, cioè con lo scopo di appropriarsi dello spirito dell'animale per favorirne la caccia. Oppure poteva avere uno scopo totemico, come simbolo di gruppi umani o comunità primitive, in cui l'animale totemico non veniva cacciato proprio perché considerato importante. Gli animali potevano anche essere simboli di una religione basata sulla coesistenza delle figure maschili e femminili, come nel taoismo con i simboli dello yin e dello yang.

In molte raffigurazioni si possono osservare diversi segni geometrici, con i simboli maschili associati ai cavalli e quelli femminili ai bovini.

La Grotta Chauvet e la Grotta Cosquer sono due esempi di grotte che contengono una miriade di rappresentazioni parietali. Durante la glaciazione, si poteva accedere a queste grotte a piedi asciutti fino alla sala finale. Oggi le grotte si trovano sott'acqua, ma le camere rimangono asciutte. La datazione al carbonio 14 ha permesso di stabilire l'età di queste grotte.

Perché queste rappresentazioni erano fatte con il carboncino, l'arte di questo periodo era degli animali. Si riconfermano animali come i cavalli percepiti come gruppo, i bisonti molto lanosi, i buoi selvatici (URI) con pelo più corto e macchiolato. Rappresentazioni di cervi, animali più rari come rinoceronti perlopiù lanosi visti in serie. Rappresentazioni di gruppi di leonesse, i mammut invece sono rari.

ANIMALI VARI: gufo, disegnato con le dita su una parete fangosa. Anche orsi e iene, grandi uccelli che non volano come gli attuali pinguini che oggi però si è estinto (alca impennis), che si era adattato al clima glaciale. Anche stambecchi, che ora si trovano sulle montagne.

RAPPRESENTAZIONI UMANE

Sono state trovate anche impronte umane, che si effettuavano soffiando il colore sulla mano che era poggiata sulla parete, era un'arte simbolo. Poche rappresentazioni umane, esse sono rare.

GROTTA DELL'ADDAURA PRESSO PALERMO

In Sicilia è stata

Trovata una scena di vita sociale, quindi di gruppo, forse la più antica del mondo, datata a fine Paleolitico dove la Sicilia è molto popolata. Scena di gruppo nella grotta dell'Addaura presso Palermo, scena molto studiata, dove si vedono individui con lunghe capigliature, alcuni con la barba, che stanno compiendo in cerchio forse una danza. Al centro c'è forse una tortura, sacrificio di una persona legata come un capretto con delle corde. Oppure un rito di iniziazione.

IL MESOLITICO: LE COMUNITÀ DI CACCIATORI – RACCOGLITORI DELL'ETA POST-GLACIALE MESOLITICO DAL 10.000 A.C. FINISCE LA GLACIAZIONE DI WURM. IN EUROPA SI SCIOLGONO I GHIACCIAI, IL LIVELLO DEL MARE SALE A LIVELLI ODIERNI, TORNA LA FORESTA. SCOMPAIONO I GRANDI MAMMIFERI (AD ES. MAMMUT) E GRAN PARTE DEI GRANDI BRANCHI ED ERBIVORI. L'ECONOMIA SI RIVOLGE A UN AMPIO SPETTRO DI RISORSE: CACCIA AD ANIMALI DI MEDIA E ANCHE PICCOLA TAGLIA, RACCOLTA DEI MOLLUSCHI, PESCA, RACCOLTA SISTEMATICA DI PIANTE E

FRUTTISELVATICI.BOOLING-ALLEROD è uno delle fasi del clima temperato che si ha verso la fine dellaglaciazione di wurm, per cui molti raccoglitori si sono adattati, allo scioglimento dellecalotte polari, e all'innalzamento dei mari. Il DYAS RECENET ha rappresentato una docciafredda che ha fatto sì che si tornasse di nuovo ad abituarsi a questi rialzi e cali ditemperature. Verso la fine di questo clima temperato, si ha di nuovo uno sbalzo ditemperature, con lo scioglimento delle calotte polari, ciò permetteva la vita in zone comela Scandinavia dove invece c'era sempre neve.I raccoglitori e cacciatori si sono dovuti adattare ad un clima più caldo che ha portato siapunti negativi che positivi, il paesaggio delle praterie aride dell'Europa dell'est è statosostituito da nuovi paesaggi come la foresta di conifere, nelle zone settentrionali liberatedalla calotta polare (dove non si poteva vivere prima, con lo scongelamento queste

sono tornate abitabili come anche le Alpi che nel neolitico erano ghiacciate). se le conifere costituiscono un ottimo legname per le costruzioni, le latifoglie (alberi non sempreverdi), nelle zone più in basso che sono caratterizzate da vari tipi di querce. Nelle zone più calde si è sviluppata la macchia mediterranea favorita dall'attività umana, che si rigenera anche dopo gli incendi, il leccio pianta sempreverde, è molto sviluppato. Anche l'olivo si sviluppa, che fa parte della flora spontanea dove poi da qui si è addomesticato l'olivo selvatico che noi tutti oggi conosciamo. Clima mediterraneo, molto particolare, è uno dei climi più rari, caratterizzato da poche piogge e temperature miti; l'olivo è adatto al clima mediterraneo perché si adatta all'aridità ma molto sensibile al clima freddo, alle nevate. La vite è una pianta più adattabile, anche in zone.fredde.L'adattamento delle foreste ha avuto un cambiamento della fauna selvatica, cambiamento di queste comunità del mesolitico. Risalita del livello marino dopo lo scioglimento delle calotte e ghiacciai, di acqua dolce. Risalita abbastanza veloce ma graduale, completata durante l'epoca romana. Con il cambiamento della fauna cambiano le voglie alimentari. I cervi, i cinghiali che vivevano nelle foreste, venivano cacciati insieme ad animali di piccola taglia. Si sviluppa la pesca che esisteva già nel paleolitico superiore ma viene migliorata nel mesolitico con le reti di pesca. Si adattano a risorse stagionali, sia per gli uccelli che per i pesci (le anguille). Si adattano ad utilizzare risorse estreme come i MOLLUSCHI, caratteristici del mesolitico, siti della Danimarca i cosiddetti Chiocciolai. Problema della conservazione degli alimenti, si pensava che la carne si conservasse con il freddo.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
117 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche L-ANT/01 Preistoria e protostoria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Rosyah di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Preistoria e protostoria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof De Marco Agostino.