Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 32
Riassunto esame Perizia psicologica in età evolutiva, Prof. Ragaini Cecilia, libro consigliato Lo psicologo in tribunale, Elisa Manco Pag. 1 Riassunto esame Perizia psicologica in età evolutiva, Prof. Ragaini Cecilia, libro consigliato Lo psicologo in tribunale, Elisa Manco Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Perizia psicologica in età evolutiva, Prof. Ragaini Cecilia, libro consigliato Lo psicologo in tribunale, Elisa Manco Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Perizia psicologica in età evolutiva, Prof. Ragaini Cecilia, libro consigliato Lo psicologo in tribunale, Elisa Manco Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Perizia psicologica in età evolutiva, Prof. Ragaini Cecilia, libro consigliato Lo psicologo in tribunale, Elisa Manco Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Perizia psicologica in età evolutiva, Prof. Ragaini Cecilia, libro consigliato Lo psicologo in tribunale, Elisa Manco Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Perizia psicologica in età evolutiva, Prof. Ragaini Cecilia, libro consigliato Lo psicologo in tribunale, Elisa Manco Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Perizia psicologica in età evolutiva, Prof. Ragaini Cecilia, libro consigliato Lo psicologo in tribunale, Elisa Manco Pag. 31
1 su 32
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

PARTE TERZA: LA STESURA DELLA RELAZIONE PERITALE

La stesura della relazione peritale è il momento della sintesi con cui si elaborano i dati che risultano dall'indagine finalizzata a rispondere al quesito del giudice. I suggerimenti che il consulente formulerà dovranno essere il prodotto di una concordanza di indicatori e di rilevanze atte a giustificarne la motivazione tecnica. La risposta dovrà prevedere ogni possibile percorso di aiuto e sostegno allo specifico sistema famiglia, valutato attraverso un'ottica dinamica e il riconoscimento delle risorse, nell'interesse prevalente del minore. La metodologia e gli strumenti tecnici utilizzati dovranno essere esplicitati al fine di una valutazione scientifica e oggettiva che ne confermi l'attendibilità. I contenuti, gli oggetti e gli strumenti della perizia (video, test, colloqui) dovranno essere prodotti nella loro completezza come elementi probatori del processo. Il linguaggio utilizzato

dovrà permette la comprensione dei contenuti non solo agli specialisti, ma anche al giudice e ogni indicatore dovrà connettersi con riferimenti, motivazioni e azioni previste dal diritto.

La stesura deve comprendere:

  1. Frontespizio
  2. Calendario delle operazioni peritali
  3. Metodologia e strumenti
  4. Esami degli atti del procedimento
  5. Trascrizione dei colloqui effettuati
  6. Protocolli e scooring dei test somministrati
  7. Verbale di nomina dell'ausiliario e relazione tecnica prodotta
  8. Indagine sull'ambiente
  9. Considerazioni peritali e risultanze testistiche
  10. Conclusioni peritale e risposta al quesito
  11. La relazione di consulenza di parte del CTP e la risposta del CTU
  12. La proposta di notula

Frontespizio: deve essere così strutturato

Nome e cognome del CT

Specializzazione, campi di indagine

Se consulente iscritto presso il tribunale

Indirizzo dello studio, telefono, altro

Data di presentazione dell'elaborato

Intestazione dell'elaborato: "al

tribunale di.. sezione civile, o corte di appello, o tribunale dei minori" Giudice istruttore: nome e cognome Eventuale indicazione del collegio Numero del procedimento Iscrizione delle parti in causa Data del conferimento dell'incarico Trascrizione del quesito nella sua forma originale Calendario delle operazioni peritali Si consiglia di produrre l'elenco dei colloqui effettuati, trascrivendo ogni incontro la data, l'oggetto dell'indagine e le parti presenti. Ad esempio "data X, colloquio individuale con signora Rossi, sono presenti i consulenti di parte Dottor A e Dottor B". Si consiglia poi di evidenziare le modalità di registrazione dei colloqui e la presenza dei consulenti all'esame dei minori e alla somministrazione dei test. Si consiglia infine di indicare l'eventuale utilizzo del verbale di ogni incontro, se questo sia stato riletto e/o controfirmato dalle parti. Metodologia e strumenti Al fine di rispondere al quesito posto, ilconsulente dovrà indicare quale metodologia di indagine sia stata utilizzata. Metodologia e finalità: il modello di riferimento è quello psicodinamico. Rispetto al modello, la metodologia ha inteso: - Valutare gli elementi del contradditorio tra le parti attraverso l'esame degli atti prodotti dai fascicoli di parti - Valutare eventuali certificazioni mediche e percorsi attivati prodotti attraverso anche l'ascolto dei servizi e degli specialisti - Produrre una anamnesi accurata sia sui singoli membri della famiglia che sul suo sistema, documentando o escludendo la presenza di patologie, difese o sofferenze - Formulare una diagnosi che evidenzi punti di forza, le debolezze e i bisogni sia del sistema che dei soggetti singoli - Fornire elementi di prognosi a breve e lungo termine e l'attivazione di percorsi di recupero - Tentare un percorso di superamento del conflitto per la definizione di un accordo tra le parti - Fornire al tribunale indicazioni utili.

Nell'interesse esclusivo del minore

Strumenti:

  • Lettura degli atti e dei documenti di causa
  • Indagine di tipo sociale dell'ambiente (indicare se con colloquio, documentazione, visita domiciliare)
  • Colloquio con specialisti, servizi, insegnanti
  • Colloquio clinico sull'area individuale psicoanaliticamente orientato
  • Colloquio strutturato sull'area coniugale
  • Osservazione della interazione tra genitori-figlio
  • Esame testistico (indicare quali test usati): ogni test deve essere giustificato rispetto al suo utilizzo evidenziandone gli obiettivi e le aree che lo strumento indaga
  • Colloquio di restituzione con i genitori

Nella relazione si forniscono indicazioni utili a motivare e specificare la scelta eventuale della restituzione alle parti dei contenuti della indagine, attraverso una nostra formulazione. ("Si è inteso procede con i genitori alla restituzione dei principali elementi raccolti delle indagini e delle richieste esplicitate dal minore attraverso un"

colloquio di restituzione. Ciò al fine di rendere gli adulti consapevoli delle dinamiche in atto e del comune obiettivo che è quello dell'interesse del minore, attraverso la scelta condivisa di strumenti, strategie e ruoli da attivare".

Esame degli atti del procedimento

La lettura degli atti al procedimento è preliminare alla indagine peritale e contestualmente il consulente ne produce una sintesi che allega alla relazione.

Si consiglia di riportare un esame obiettivo e descrittivo degli atti che riassume e ricostruisce la storia del matrimonio, la nascita dei figli, sino agli atti principali prodotti dalle parti e oggetto del contenzioso. Attinenti alla ricostruzione della vicenda processuale sono anche le indagini pregresse, le documentazioni mediche prodotte, le valutazioni scolastiche. Si possono anche evidenziare elementi di condivisione e concordanza tra le parti quali possibili spunti di accordo.

L'elaborato conterrà quindi in linea generale:

La storia del matrimonio- La nascita del figlio- I ricorsi presentati- I punti di vista delle parti- La richiesta dell'ultimo ricorso- La risposta della controparte- Eventuali riferimenti a indagini pregresse e documentazione prodotta comprovante- Spunti di accordo e di condivisione Trascrizione dei colloqui effettuati I colloqui effettuati in sede peritale, quelli con gli adulti, i minori, i testimoni, siano familiari, specialisti, insegnanti o servizi sociali, devono essere registrati. Il consulente può produrre e allegare alla relazione la trascrizione dei colloqui o dei verbali oltre che, produrne copia originale registrata. Ciò costituisce il materiale probatorio del dibattimento e permette di realizzare il contradditorio tra le parti e il diritto alla difesa. Le considerazioni tecniche del consulente e le motivazioni della risposta al quesito, devono essere corrispondenti a quanto rilevato in sede peritale e oggettivate attraverso il materiale probatorio prodotto.

Questo fa parte anche dell'analisi testistica e tutti gli altri approfondimenti (accertamenti psichiatrici, medici e test).

Protocolli e scoring dei test somministrati:

I protocolli, i disegni e lo scoring dei test somministrati dovranno essere allegati alla relazione di consulenza tecnica peritale nella loro forma originale. Si consiglia di rimandare le considerazioni tecniche concernenti l'analisi testistica alle conclusioni, correlando i dati misurati con gli indicatori rilevati attraverso la anamnesi clinica.

Verbale di nomina dell'ausiliario e considerazioni tecniche prodotte:

Si consiglia di inserire nella relazione di consulenza il verbale di nomina dell'ausiliario del consulente e l'originale delle risultanze tecniche prodotte.

Spesso la complessità di alcune indagini peritali necessita di un approfondimento attraverso una indagine specialistica e ciò giustifica il consulente alla nomina di un ausiliario, secondo quanto previsto dall'art. 61.

cpc: "il giudice ha la possibilità di farsi assistere per il compimento di singoli atti o per tutto il processo da uno o più consulenti di particolare competenza tecnica". La richiesta deve essere inoltrata al giudice istruttore da parte del ctu alla udienza di conferimento dell'incarico o anche nel corso dello svolgimento delle operazioni peritali; deve contenere le motivazioni tecniche volte a legittimare la nomina, specificando l'area di indagine, gli strumenti e le finalità dell'intervento, ed anche i riferimenti anagrafici del tecnico ausiliario che si intende suggerire al giudice. La norma, all'art. 191 nomina che: "il giudice istruttore nomina il consulente". Qualora il CTU non sia in grado di indicare l'ausiliario può comunque rimettersi alla scelta del giudice, motivandone sempre le funzioni e l'area di indagine. L'ausiliario potrà espletare il proprio compito, solo se autorizzato dal

Il giudice e il CTU conducono autonomamente e congiuntamente le indagini, in presenza dei consulenti di parte, ai quali deve essere garantito il diritto al contraddittorio. Il tecnico ausiliario entra così a far parte del processo, agendo nel rispetto della deontologia professionale del CTU.

Se durante l'indagine l'ausiliario verifica ipotesi di reato ai danni del minore, è obbligato a segnalarlo alle autorità competenti. La casistica peritale, in materia di separazione e affidamento di minori, indica l'utilizzo di tecnici ausiliari testisti, psichiatri ed esperti in età evolutiva che possono contribuire a coadiuvare l'indagine fornendo approfondimenti specialistici di grande rilevanza scientifica.

I contenuti dell'indagine devono essere utilizzati dal consulente a fini probatori: per confermare o escludere quanto rilevato dal CTU e per motivare i suggerimenti forniti al tribunale.

Indagine di tipo sociale.

Sull'ambiente

La analisi peritale dovrebbe poter restituire elementi valutativi relativi agli aspetti ambientali nei quali è collocato il bambino nella relazione con i genitori. Ciò comprende il tipo di organizzazione del contesto fisico, inteso come abitazione ma soprattutto come ambiente sociale di relazioni, di distribuzione di ruoli familiari, di stimoli, della qualità e della concreta organizzazione dei tempi e di risorse territoriali.

Considerazioni peritali e risultanze testistiche

Le conclusioni peritali, in quanto elemento probatorio della indagine, permettono al consulente di argomentare le indicazioni e i suggerimenti forniti al giudice in merito al quesito posto. Esse saranno il prodotto di un processo inferenziale. Occorre limitare le proprie argomentazioni solo a quegli aspetti direttamente deducibili dai protocolli, evitando quelle inferenze soggettive che rischiano di non trovare accordo con gli altri c

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
32 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cristinacf di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Perizia psicologica in età evolutiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Ragaini Cecilia.