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DIMENSIONE QUANTITATIVA:
La persona virtuosa non sa tutto. Se sono troppo rischio di saperlo male, è preferibile avere poche conoscenze ma ben sviluppate e concentrarmi sulle mie esperienze per capire come diventare virtuoso. Il poco è il mezzo e la profondità allo scopo. Poco ma approfondito!
DIMENSIONE TRASFORMATIVA:
Portare gli allievi dalle conoscenze concrete a quelle astratte per padroneggiare meglio le materie. Studio ciò che sta in basso per penetrare le altezze. Per studi in basso si intende che per essere vaso bisogna avere delle conoscenze complete e concrete, mentre gli studi superiori portano a comprendere l'astratto per comprendere la morale. Essere vaso è dunque un passaggio di base fondamentale per le conoscenze, ma limitante perché devo riflettere su di me per comprendere la morale.
La persona virtuosa:
- approfondisce e pratica la morale astratta della vita ovvero si parla di auto-formazione
- Influenza la società attraverso
L'azione politica di Platone si rivolge all'educazione. Il suo modello di educazione, chiamato Paideia, è strutturato in modo da formare e educare le persone. Esistono punti di continuità e di rottura con la tradizione.
Platone e la Paideia: l'orizzonte democratico
La Paideia è un concetto fondamentale che significa formazione ed educazione. Questo tema dell'educazione è alla base della nostra idea di formazione. Tuttavia, la nostra interpretazione della Paideia come civiltà, cultura e innovazione non è ancora corretta come traduzione. Il concetto di Paideia di Platone è stato interpretato in modo diverso nel corso del tempo, creando una frattura tra il mondo greco tradizionale e la nostra modernità.
La Paideia e la polis
Platone sostiene che la Paideia è fondamentale per l'educazione dei giovani e per la costituzione della polis. Questo dimostra che c'è una stretta relazione tra educazione e cittadinanza. L'educazione è la
capacità di scegliere ciò che è buono e ciò che non lo è (torna il concetto di virtù). Platone si rivolge alla società virtuosa, che cerca il benessere dei giovani e di tutti e si impegna nella creazione della Paideia. Per Platone la formazione è integrale e l'educazione è una scienza pratica ed estetica (promuove ciò che è bello e armonioso). Per armonia non si intende solo la bellezza meramente estetica, ma il vivere armoniosamente con gli altri, senza eclissare parti di me. Torna un concetto di comunità. Noi sappiamo che per raggiungere la Paideia serve armonia, ma dobbiamo essere coscienti del fatto che gli umani sono liberi. Nessuno apprende se non vuole apprendere. Come convivono educazione e libertà? Qual è l'obiettivo? La pedagogia ha due postulati fondamentali: 1) ogni essere umano può apprendere, crescere e svilupparsi: postulato dell'educabilità. Diconseguenza non abbiamo il diritto di disperare. Dobbiamo trovare delle strade per risolvere2) Gli esseri umani si mettono in gioco. È la loro libertà che li aiuta ad apprendere e quello vuol dire che non posso far finta di farcela senza di loro. È un lavoro a "squadra" ho bisogno di loro per poter educare.
Postulato della libertà
Questi due postulati insieme danno la nascita della pedagogia
Si creano quindi situazioni in cui le persone possono mettere in gioco la propria libertà e l'educazione ha il compito di favorire/creare queste situazioni.
La pedagogia porta quindi ad un progetto in cui ognuno è soggetto di se stesso.
La società mira ad un bene comune. Con la pedagogia quindi si pensa al singolo senza perdere di vista il comune. Lo sguardo personale è comunitario!
La democrazia suppone che i ragazzi siano formati a partecipare e a collaborare.
Per educare devo:
- Implicarmi
- Interessarmi
- Sfidare me stesso
- Devo
interessarmi a qualcosa e mettere qualcosa di mio a rischio di perderlo- Mi involvo
Nel concetto di implicarmi con gli altri capisco che pedagogia e democrazia sono legate.
Tematiche difficili per la pedagogia
- Verità
- Autorità
- Comunità
- Verificabilità
Apprendere insieme agli altri con la supervisione di un adulto. Presupporre un contesto per la vita armoniosa/per poterla sperimentare
PAIDIA E DEMOCRAZIA
Come viene recepito il concetto di Paideia?
Nel Rinascimento si tende all'affermazione positiva del posto dell'uomo nel mondo, ma ha perso il concetto di armonia che Platone proponeva.
Impegno di riappropriazione.
Quel tipo di insegnamento viene indirizzato in 2 direzioni:
- critica precisa e meticolosa di ciò che costituisce la base della trasmissione culturale
- Meditazione sulla concezione di modernità
Dopo il rinascimento c'è l'illuminismo a mano a mano si perde il contatto fra dimensione etica e politica. Si è persa
La relazione tra virtù e felicità. Fino ad arrivare alla nostra epoca che si è distaccata completamente dall'ideale di armonia greca come unitaria. Ora questa idea è frammentata e siamo più individuali. Abbiamo un po' verso l'idea di bene comune. La Paideia era più completa e attenta al benessere collettivo, passando dal benessere individuale.
Continuità: mirano a quell'ideale
Frattura: generata dall'arco di tempo perché abbiamo perso l'idea di armonia collettiva
Per la Paideia la Polis è quindi lo spazio di condivisione della parola. Lo scopo della Paideia è realizzare la democrazia e la democrazia si realizza tramite la Paideia - sono collegate! - Averroè - Ibn Khaldun
DAGLI STUDI ISLAMICI ALLE SCIENZE NATURALI E RAZIONALI, L'AMBIZIONE DI AVERROE':
Domande: Chi ha deciso cosa bisogna studiare a scuola? ... autori riformisti di istruzione, come
anche questi citati, si chiedono cosa bisogna insegnare nell'ascuola, cosa bisogna cambiare. Ultima legge Gelmini 2010 "ha riformato", deciso chi e quanto bisogna andare a scuola. Idea di progressività (istruzione sia progressiva da semplice a difficile da concreto ad astratto In base all'età. Vita: nato a Cordova nel 1126, in famiglia di giuristi. Sua educazione: classica soprattutto in ambito religioso, appassionato di medicina, scienze filosofi che ed infine ricerche astronomiche. Fu un Importante filosofo, e studioso di Aristotele (greco), infatti egli porta nel mondo islamico pensiero di altro mondo culturale. ISTRUZIONE IN ANDALUSIA: istruzione primaria fino all'adolescenza, affidata a scuole coraniche "matrice religiosa" qui si studia infatti Corano, dogmi, riflessioni di teologia (fondamento di tutte le conoscenze), poesia, lingua, calligrafia (pratiche che ci permettono di accedere a visione mistica dell'universo). Assenza totale.delle scienze degli antichi es. filosofia, scienze naturali, matematica e logica– (pedagogia ecolalica) metodo fondamentale: imparare a memoria attraverso l'ascolto del maestro e la ripetizione.- Riforma Averroè: utilizzo minimo di metafore (nozioni plausibili, utili all'inizio ma che poi diventano noiose es poesia, retorica). Afferma che questa è sistematica (pericolo, fine di indottrinamento)
- Istruzione secondaria: dall'adolescenza in poi, è per pochi, elitaria. Qui si studiano scienze di antichi, e vige un differente clima "educazione tra adulti", c'è più libertà, le scuole secondarie devono insegnare a ragionare, la logica perché essa è la base di tutte le scienze prima osservative.
- Estirpare (tabula rasa) ciò che è ricevuto come vero durante l'infanzia
- Iniziare dalla Logica (contrariamente a Platone che inizia da matematica). Prima di imparare qualsiasi
dall'inizio su unapremessa metafisica che afferma che gli esseri umani non sono uguali pernatura. IDEALE=perché l'integrazione delle scienze razionali nel programmaufficiale e reale verrà abbandonato quando Averroè sarà esiliato.L'influenza di Averroè nel mondo mussulmano è rimasta insignificante fino aglialbori dell'epoca moderna.NB( incoerenze dell' incoerenza dei filosofi.. confronto?• IBN KHALDUN, UNA CONCEZIONE DELL'EDUCAZIONE INANTICIPO SUI TEMI:nato nel 1332, insegnò nelle grandi capitali intellettuali. Elaborò una teoriadella società, dimostrando l'importanza delle scienze e dell'educazione nellavita sociale. A tal fine fece classificazione delle scienze...-SCIENZE RELIGIOSE/TRADIZIONALI: trasmesse dalla tradizione, chegarantiscono stabilità ai poteri politici.apprese tramite l'ascolto diretto e dapriorità all'apprendimento del corano.
Sviluppo di un habitus di adesione acredenze, sviluppo della pietà, speranza nella ricompensa nell'aldilà. - SCIENZE RAZIONALI o FILOSOFICHE (filo, mate, fisica): alle quali l'uomo dotato di raziocinio arriva unicamente grazie alle proprie facoltà naturali. - K faceva parte di coloro che coltivavano una visione generale delle scienze e uno spirito enciclopedico. Egli riordinò tutta l'ampia gamma dei saperi che costituivano un ostacolo alla decadenza politica e culturale, senza sfuggire però allo spirito dogmatico di cui era permeato a motivo della sua formazione teologica assicuratagli da suo padre. - Rivide i metodi, sostenendo un insegnamento secondo un ordine pedagogico e progressivo, dal più semplice al più complesso, una buona padronanza della lingua per parlare.