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La scoperta dei periodi sensitivi
Un periodo sensitivo è una fase dello sviluppo che rende il bambino sensibile verso taluni stimoli dell'ambiente lasciandolo indifferente ad altri. Specifiche nozioni possono essere apprese in questi determinati periodi di sensibilità, e solo in questi.
L'imprinting è un processo irreversibile. I periodi sensitivi guidano le fasi più intense dello sviluppo: più intensa e attiva nella fase di sviluppo, più influente è il ruolo dell'ambiente, che ha il grande potere di aiutare, oppure ostacolare o deviare lo sviluppo o farlo addirittura regredire.
I periodi sensitivi sono inconsci. Se durante l'epoca sensitiva un ostacolo si oppone al suo lavoro, nel bambino avvia uno sconvolgimento, una deformazione, una stigma inconscia.
Il periodo sensitivo dell'ordine è quello in cui il bambino passa dal caos al cosmo. Per Montessori, esiste anche un periodo...
sensitivo religioso: vv lei scoprirà che i bambini• sono "eccezionalmente dotati di intuizione soprannaturale, miracolosamente chiamati dalla grazia divina", il dedusse che ciò non sarebbe mai possibile senza vb la presenza di un periodo sensitivo religioso.
Per lei la dimensione spirituale non è riducibile a quella psichica, la dimensione spirituale• non nega ma completa la dimensione psicologica e neurobiologica. Per Montessori scienze e fede si completano durante il periodo sensitivo dei sensi, l'attività cerebrale è ipersensibile alle sensazioni• del mondo esterno. Il bambino è contraddistinto da un amore per l'ambiente che lo unisce alle cose. Questo amore è un fuoco continuo che permette al bambino non solo di ammirare l'ambiente ma di incarnarlo.
I periodi sensitivi spingono il bambino a fare, perché fare e sapere l'apprendimento è in• funzione del movimento nell'ambiente.
si tratta di una vera e propria poetica dello spazioLA CONCEZIONE BIOLOGICA DELLA LIBERTÀ
Il bambino deve essere aiutato a fare da solo: lo sviluppo ha bisogno di aiuto
senza l'amore della madre il bambino non sa neanche di essere un soggetto e, tantomeno,
un soggetto degno d'amore
L'educazione è sempre stata idealizzata come un processo di liberazione dalle catene
dell'oppressione, dell'ignoranza e della paura, come un'uscita dalla caverna di Platone
no: ci vuole sempre un educatore che ci aiuti, ma alla fine si esce uno alla volta con le
proprie gambe
si è liberi di ubbidire solamente quando si è maestri di se stessi, dunque libertà e
disciplina vengono insieme
per ottenere la libertà come fine bisogna utilizzare la libertà come mezzo: non possiamo
aspettarci una democrazia se alleviamo degli schiavi
LA GIOIA DI ESSERE GUIDATI DALLA NATURA
l'adulto deve liberarsi al
regola i rapporti tra parole, persone, gesti e situazioni.
La parola ci dà l'onnipotenza, ci fa dire tutto e può far parlare persino il silenzio. - Chomsky
Chomsky parla della competenza linguistica come la capacità di fare uso infinito di mezzi finiti.
DALLA LINGUA PRIMA ALLA PRIMA LINGUA
Montessori è fortemente suggestionata dall'idea che la ontogenesi ricapitoli la filogenesi.
Il linguaggio è probabilmente contemporaneo o antecedente alla costruzione di utensili:
- Gli utensili sono concetti di pietra.
Il processo di concatenazione operativa è paragonabile alla costruzione del linguaggio e al coordinamento delle parole. Secondo questa tesi c'è un legame evoluzionistico tra la dominanza manuale e la lateralizzazione del linguaggio, dunque l'adattamento dell'emisfero sinistro del cervello ha un uso più sapiente degli strumenti avrebbe spianato la strada all'evoluzione del linguaggio.
La liberazione
della mano dalla deambulazione ne ha fatto uno strumento• dell'espressione umana come il linguaggio. nel pensiero di Montessori è sempre moltopresente la relazione tra mano e mente. Vo l'uso preferenziale della mano destra e ladominanza dell'emisfero sinistro per il linguaggio si originarono con l'affinamentodell'abilità manuale Il gesto deittico consiste nel dirigere l'attenzione del ricevente verso un luogo presente• percepibile indicato dall'emittente il gesto iconico dirige l'immaginazione del ricevente verso un luogo assente mimato• dall'emittente Secondo l'ipotesi baubau ding dong le parole si sarebbero evolute per imitare i versi degli• animali Secondo l'ipotesi yo he yo le parole sarebbero state generate dai suoni prodotte durante• lo svolgimento di attività collettive, che servivano a sincronizzare lo sforzo di piùpersone. Secondo l'ipotesi del maternese vb la lingua sisarebbe sviluppata nell'interazione tra la mamma e un bambino non più in grado di aggrapparsi. un legame vocale doveva essere instaurato, e così le madri inventarono questa lingua musicale, ripetitiva, cantilenante e concreta. L'apprendimento del linguaggio avviene in una precisa finestra formativa, un periodo sensitivo ove si mostra una sensibilità particolare per le parole. Nello sport, nella danza e nel teatro si vede la conservazione di un genere di memoria legato al corpo e al movimento, che non necessita della mediazione del linguaggio: Alla memoria episodica succede la memoria mimica. L'attenzione condivisa e la capacità di condividere le parole un oggetto di interesse: il bambino la prende già ho 12 mesi, ed è un'abilità che non appartiene alla stragrande maggioranza del mondo animale. La coscienza mitica è resa possibile dalla comparsa del linguaggio che a sua volta rende possibile.la narrazione Ehi il simbolo è la terza dimensione tra l'interiore e l'esteriore • IL LINGUAGGIO È UN ISTINTO? Il bambino non nasce già in possesso di una lingua, poiché sarebbe un impedimento • all'apprendimento delle diverse culture, dotate di molteplici lingue I bambini comunicano senza parlare, mentre spesso gli adulti parlano senza comunicare: • parlare di un neonato significa imparare a percepire i cambiamenti mentali e gli Stati emotivi del bambino Il linguaggio si sviluppa più che venire appreso, e viene appreso più che essere insegnato. • Il Bambino non apprende soltanto l'uso ma anche le regole d'uso. • Un bambino arrivato alle medie hai imparato 20.000 nomi: se i bambini dovessero • imparare tutte le combinazioni letterali separatamente Ehi ci metterebbero più di un secolo. Il linguaggio non ha una precisa sede all'interno del cervello, ma più sedi che lavoranoparallelamenteIl neonato può respirare e ingoiare, poi la laringe scende e non può più farlo: Jacques Lacan in questo vede un profondo elemento psicoanalitico, "voi per poter parlare bisogna essere svezzati, bisogna smettere di succhiare". L'essere immersi nel linguaggio ci separa irreversibilmente dalla natura e dalla madre, ci scaglia verso il mondo. Una parola frase è una frase costituita da una sola parola composita. I bambini di sei mesi sono in grado di capire e di discriminare tutti i fonemi di tutte le lingue del mondo. Dopo i 7 mesi il bambino comincerà a preferire solo i fonemi della propria lingua madre, perdendo gli altri. L'apprendimento della lettura modifica il cervello del bambino. Montessori rileva una maggior facilità del bambino la da imparare a leggere durante il periodo sensitivo del linguaggio, che finisce prima dell'inizio della scuola elementare. Dalla coscienza episodica sipassa a quella mimica, da quella mimica si passa alla• coscienza mitica, dalla coscienza mitica si passa ha la coscienza teoretica. Mentre le narrazioni ai media attribuiscono significati, le teorie non hanno interesse per il significato inteso in questo senso.
CAPITOLO 4
Montessori ritiene fondamentale riconnettere l'uomo rosso con l'uomo bianco, la• circolazione sanguigna e i muscoli con il sistema nervoso. Mente e movimento sono le due parti di un unico ciclo. L'errore dell'educazione sta nel costringere il bambino seduto in un banco e concedergli due ore di educazione fisica che non fanno che aumentare il divario tra mente e corpo. Il cervello non distingue tra funzioni cognitive e funzioni motorie. Il pensiero c'è perché dobbiamo muoverci.
I neuroni specchi sono alla base del riconoscimento e della comprensione del significato• degli eventi Moro.
LA MANO, PATE VISIBILE DEL CERVELLO E ORGANO DELL’INTELLIGENZA. La mano non ha
n'u