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Esempio Trudi Montag

Trudi ha trionfato sulla vita e sul suo volto perverso grazie al testimone soccorrevoleduepunti il padre Leo non le ha impedito di vivere di fare esperienza nonostante il doloreche lui stesso provava a vederla così esposta alle disconferme della vita.

Il Mitsein èl'azzeramento delle distanze e della condivisione totale che ne consegue, è parte essenzialedella nostra cultura, investe con forza le relazioni familiari e condiziona quelle educative. IlMitsein è inteso come possibile relazione di cura, che introduce nuove dimensioni di sensoe di condivisione dell'esperienza educativa, ponendola in discontinuità con la povertàdell'esperienza precedente.

2. Il volto perverso dell’ingiunzione1. Dalla comunicazione ambigua e contraddittoria…È chiaro che i messaggi di relazione vengono veicolati essenzialmente attraverso lacomunicazione non verbale, quindi non tanto attraverso le parole che

pronunciamo, piuttosto in virtù del modo in cui le facciamo. il rapporto che intercorre tra comunicazione verbale e non verbale può esprimersi in termini di reciproca congruenza e coerenza o, al contrario, in termini dissonanti e conflittuali: nel primo caso, i due differenti canali comunicativi esprimono uno stesso messaggio e si rafforzano reciprocamente, mentre nel secondo veicolano messaggi divergenti, quando non inconciliabili tra loro. Ed è su questa seconda modalità di comunicazione che ci si deve soffermare per analizzare i frequenti e possibili distorsioni dell'esperienza comunicativa. "caro mi ami?" una prima risposta può essere congruente è positiva, un'altra integralmente negativa; entrambe queste comunicazioni hanno il pregio di essere chiare e di mettere l'altro nella condizione di doversi assumere la responsabilità delle cose che ha appena comunicato. Proprio per aggirare questi vincoli, accade che ilsituazione in cui una persona utilizza una comunicazione ambigua e contraddittoria per nascondere il vero messaggio o per confondere l'altro interlocutore. Questo può accadere, ad esempio, quando una persona dice di amare ancora il proprio partner ma lo fa in modo sbrigativo e noncurante. In questi casi, è importante che chi riceve il messaggio sia in grado di analizzarlo e individuare le contraddizioni e le dissonanze presenti. Tuttavia, questa capacità può essere più difficile da sviluppare in relazioni in cui esiste un forte squilibrio di potere tra i comunicanti. Infatti, la trappola comunicativa è tanto più efficace quanto meno la comunicazione risulta chiara e facilmente comprensibile.quanto può creare confusione e frustrazione nel soggetto che la riceve. L'ingiunzione paradossale si verifica quando due messaggi, verbali e non verbali, si contraddicono a vicenda, costringendo il destinatario a disobbedire a uno dei due. Questa situazione, definita "doppio legame", crea una dipendenza incrociata che porta il soggetto a commettere errori indipendentemente dalle sue azioni. Un esempio classico di ingiunzione paradossale è il comando "sii spontaneo!". È impossibile prescrivere la spontaneità, poiché richiede relazioni libere e non vincolate. Queste situazioni sono comuni nella vita quotidiana e prescrivono qualcosa che non può essere imposto. La comunicazione ambigua e contraddittoria non è di per sé pericolosa, ma può causare disagio e difficoltà nel comprendere e rispondere adeguatamente.

quanto lascia l'altro libero di svincolarsi dall'ambiguità della comunicazione ricevuta e non lo intrappola nel doppio legame.

L'ingiunzione paradossale, al contrario, alimenta i rischi di patologia della comunicazione, se non della personalità. Infatti uno studioso rileva una sua elevata frequenza e dominanza nelle famiglie che favoriscono l'insorgenza di sindromi psicotiche a carattere dissociativo.

La centralità delle ingiunzioni paradossali e delle comunicazioni a doppio legame, nelle situazioni di patologia familiare, è talmente diffusa da indurre psichiatri e psicoterapeuti a usarle, consapevolmente e intenzionalmente, in funzione terapeutica: è il caso della terapia strategico-paradossale. Ad esempio nel caso di una bambina che soffre di schizofrenia inizia un percorso di psicoterapia familiare, arriva un momento in cui uno dei terapeuti dice alla ragazza che ha compreso che il suo nucleo familiare ha importanti fragilità.

che conosce il paziente e la sua situazione in modo oggettivo e neutrale. Inoltre, l'uso di ingiunzioni paradossali richiede una certa competenza e conoscenza delle dinamiche terapeutiche. L'obiettivo delle ingiunzioni paradossali è quello di rompere i modelli di comportamento disfunzionali e di stimolare una reazione di ribellione nel paziente. Questo può portare a una maggiore consapevolezza della propria situazione e alla possibilità di apportare dei cambiamenti. Tuttavia, è importante sottolineare che l'uso delle ingiunzioni paradossali deve essere fatto con cautela e nel contesto appropriato. Non è qualcosa che può essere applicato indiscriminatamente in ogni situazione. È necessario un adeguato supporto terapeutico e una valutazione accurata della situazione del paziente. In conclusione, le ingiunzioni paradossali sono uno strumento terapeutico potente, ma devono essere utilizzate con attenzione e competenza da parte di un professionista qualificato.valuta le responsabilità del contesto, che vuole favorire dei cambiamenti all'interno di quel contesto, ma è una figura co-responsabile, coinvolta. L'ingiunzione paradossale non basta a se stessa, in ambito terapeutico dopo ciò che viene fatto (la paziente si ribella e i terapeuti iniziano a lavorare con il nucleo familiare). L'ingiunzione paradossale di carattere strategico è un intervento individualizzato che richiede competenze scientifiche e professionali, e non può essere attivato dai diretti interessati, da coloro che sono interni alla relazione col bambino e che essendo tali hanno sviluppato una co-responsabilità. Esplicitare le ingiunzioni paradossali, sin là trasmesse in modo ambiguo, contraddittorio e ambivalenti dal contesto familiare, mediante un registro comunicativo nel quale comunicazione verbale e comunicazione non verbale risultano congruenti e allineate, produce un effetto che rende visibili i

Messaggi non verbali fino a lì ricevuti, mediante messaggi verbali adeguati e trasparenti. La paradossalità è veicolata dalla coesistenza di due tesi esplicite, contraddittorie fra di loro, entrambe oggetto di prescrizione. L'obiettivo è quello di indurlo a ribellarsi e consentendogli di percepire se stesso come forte. La comunicazione strategico-paradossale tuttavia non è facile da attivare in ambito educativo, non a caso in ambito psichiatrico non è un membro della famiglia a prescrivere il mantenimento del comportamento patologico, ma una figura esterna, che non ha contribuito al suo svilupparsi. Oltretutto il terapeuta continua a prendersi cura di lui e delle altre persone del contesto.

3. Ingiunzioni paradossali in educazione: nella relazione fra genitore e figlio... Il tema dell'ingiunzione paradossale è particolarmente rilevante in educazione, poiché larga parte delle educare e istruire, si esprime sotto forma di

ingiunzioni e prescrizioni: prescrizioni positive come "devi fare questo!"; prescrizioni negative, come "non devi farlo!". La condizione essenziale, affinché la prescrizione sia educativamente efficace e metta il soggetto nella condizione di scegliere se obbedire o meno, è che essa risulti chiara al ricevente e che gli risultino non meno chiare le conseguenze, imputabili alla sua scelta. Figlie allievi di solito sanno che obbedire all'ingiunzione ricevuta significa ottenere, da parte dei genitori e insegnanti, l'elargizione di un premio, mentre il rifiuto di attenersi alle loro indicazioni può produrre le condizioni di maggiore o minore entità. Bambini e adolescenti fanno frequentemente ricorso a comportamenti di disobbedienza, ma è davvero necessario disobbedire per sentirsi autonomi? Il problema è nella fondatezza degli ordini ricevuti e nella natura stessa dei premi e delle gratificazioni ottenute. Mentre

alcune richieste di insegnanti e genitori sono lecite, perché in sintonia con il percorso evolutivo del bambino o dell'adolescente, altri fanno riferimento a pretese di modellamento dei suoi comportamenti e della sua personalità, che spesso risultano eccessive e disfunzionali. È importante che tra madre e figlio, nei primi mesi di vita, si stabilisca un rapporto di sintonizzazione che li aiuti a comprendersi reciprocamente e a costruire un ritmo di scambi relazionali tollerabili per entrambi. D'altronde il bambino piccolo non è in grado ancora di comunicare con chiarezza i suoi bisogni e desideri e, i rischi di fraintendimento sono enormi. Altrettanto importante è l'apprendimento da parte del bambino della permanenza dell'oggetto: il continuo sparire e riapparire di un oggetto di cui lui ha fatto conoscenza gli permette di comprendere che il mondo che lo circonda ha una sua solidità e che fare esperienza di un determinato contesto.

Non significa perdere i propri legami con gli altri contesti. Lo aiuta inoltre a sviluppare relazioni di attaccamento sicuro anche nella relazione con la madre, aiutandolo a comprendere che il tuo temporaneo allontanamento non ne pregiudica il ritorno.

Il dato di partenza dell'esperienza educativa è pertanto quello di veicolare, tanto nell'infanzia quanto nell'adolescenza, ingiunzioni assurde, non giustificate o giustificabili, che nascono da un radicale fraintendimento dei comportamenti infantili e adolescenziali.

4. ... e fra insegnante e allievo

Nel caso delle ingiunzioni espresse nel contesto scolastico, si pensa che queste siano più mature e consapevoli, ma non è sempre stato così. Se facciamo riferimento al passato, gli insegnanti erano formati su contenuti di natura strettamente disciplinare, graduati sulla complessità dei saperi da insegnare. Nessuno di essi riceveva conoscenze adeguate di natura psicopedagogica, in grado di insegnare.

i ultimi anni, i docenti hanno acquisito nuove responsabilità e competenze. Oltre all'insegnamento, devono gestire la documentazione amministrativa, partecipare a riunioni e collaborare con altri colleghi. Inoltre, devono essere in grado di utilizzare le nuove tecnologie per supportare l'apprendimento degli studenti. Per questo motivo, è fondamentale che i docenti siano formati adeguatamente. Le scuole devono offrire corsi di formazione continua per consentire ai docenti di aggiornare le loro competenze e acquisire nuove conoscenze. Inoltre, è importante che i docenti siano supportati da una buona infrastruttura tecnologica e da risorse didattiche aggiornate. In conclusione, i docenti svolgono un ruolo fondamentale nella formazione dei giovani. La loro preparazione e competenza sono essenziali per garantire un'istruzione di qualità. Pertanto, è importante investire nella formazione dei docenti e fornire loro le risorse necessarie per svolgere al meglio il loro lavoro.
Dettagli
A.A. 2022-2023
37 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chiarapollastri di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Fabbri Maurizio.