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14) ONERI DIVERSI DI GESTIONE

3.MACROCLASSE C:PROVENTI e ONERI FINANZIARI

Possiamo suddivederlo in 4 VOCI:

15) PROVENTI DA PARTECIPAZIONI

16) ALTRI PROVENTI FINANZIARI

17) INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI

17-BIS) UTILE E PERDITE SU CAMBI

MACROCLASSE D: RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ E DI PASSIVITÀ FINANZIARIE

Possiamo suddividerli in 2 voci:

18) RIVALUTAZIONI

19) SVALUTAZIONI

RENDICONTO FINANZIARIO

Nel RENDICONTI FINANZIARIO i SINGOLI FLUSSI FINANZIARI sono PRESENTATI DISTINTAMENTE in

una delle seguenti categorie:

A. ATTIVITÀ OPERATIVA;

B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO;

C. ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO

A. ATTIVITA’ OPERATIVA : L’attività operativa ha una definizione ibrida. Infatti, comprende due

elementi eterogenei:

1.Il primo elemento è quello richiamato nella prima parte della definizione che fa riferimento

all’«acquisizione, produzione e distribuzione di beni e alla fornitura di servizi, anche se riferibili a

gestioni accessorie»”, dove: o l’aggettivo “tipica” richiama la natura delle attività che caratterizzano

l’azienda.

I FLUSSI FINANZIARI DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA

Il flusso finanziario derivante dalla aZvità operaBva può essere determinato alternaBvamente:

•CON IL METODO DIRETTO:IL FLUSSO FINANZIARIO derivante DALLA ATTIVITA’ OPERATIVA è

DETERMINATO da:

1.I flussi finanziari posiBvi e negaBvi lordi derivanB dalle singole specie di componenB di reddito

2.i flussi derivanB dai pagamenB del TFR e dei fondi per rischi e oneri

•CON IL METODO INDIRETTO, il FLUSSO FINANZIARIO derivante dalla attività operativa è

RICOSTRUITO A PARTIRE DAL RISULTATO DI ESERCIZIO.

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO(CCN)

La definizione di CCN è particolarmente importante perché se a rimanenze, crediti, debiti, ratei e

risconti connesse ai ricavi e oneri di natura operativa sommiamo le disponibilità liquide

possiamo determinare l’aggregato

Disponibilità liquide (abbreviato anche in «liquidità») e capitale circolante netto

La CONTROPARTITA CONTABILE dei componenti di redito può essere facilmente ricondotta a DUE

TIPOLOGIE:

1.CONTROPARTITA RICONDUCIBILE

2.CONTOPARTITA NON RICONDUCIBILE

DETERMINAZIONE DEL FLUSSO DI CASSA CON il METODO INDIRETTO, (il più diffuso in Italia)

,richiede 4 passaggi fondamentali.

La Nota IntegraCva e la Relazione sulla GesCone

Affinché UN BILANCIO SIA INTELLEGIBILE e ASSOLVA pienamente la sua FUNZIONE INFORMATIVA,

è necessario che i daB quanBtaBvi presentaB sinteBcamente nelle tavole di bilancio, siano illustraB

ed integraB da informazioni esplicaBve, contenute all’interno della Nota IntegraBva.

DifaZ lo scopo della NOTA INTEGRATIVA è quello di fornire INFORMAZIONI

INTEGRATIVE,COMPLEMENTARI rispe_o agli SCHEMI DI BILANCIO per poter rappresentare in

maniera CHIARA,CORRETTA e VERITIERA la SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

DELL’IMPRESA.

LA SUA STRUTTURA

La NOTA INTEGRATIVA cosBtuisce parte integrante del BILANCIO ed è OBBLIGATORIA

• secondo il legislatore

NON è PREVISTA UNA STRUTTURA OBBLIGATORIA,ma secondo il Codice Civile,le voci

• devono essere PRESENTATE allo stesso modo in cui sono presentate nello STATO

PATRIMONIALE e CONTO ECONOMICO

IL CONTENUTO

Le INFORMAZIONI contenute all’interno della NOTA INTEGRATIVA sono importanN per:

EVIDENZIARE EVENTUALI DEROGHE INCOMPATIBILI con una RAPPRESENTAZIONE

• CHIARA,VERITIERA e CORRETTA,ESPLICITANDO LE MOTIVAZIONI di tale deroga e le

CONSEGUENZE rispe_o alla SITUAZIONE ECONOMICA FINANZIARIA dell’impresa.

ARTICOALRE IN MODO ANALITICO la COMPOSIZIONE DELLO S.P e C.E

• FORNIRE INFORMAZIONI AGGIUNTIVE del contenuto di S.P e C.E

• ILLUSTRARE I CRITERI DI VALUTAIONE UTILIZZATI (ad esempio: periodo di ammortamento

• superiore ai 5 anni)

VARIAZIONE della CONSISTENZA degli STOCK di S.P (aZvo,passivo e patrimonio ne_o)

LA RELAZIONE SULLA GESTIONE

La Relazione sulla GesBone non è un documento che fa parte del bilancio di esercizio, ma è un

allegato del bilancio e come tale non è sogge_o all’approvazione dell’assemblea dei soci.

Gli AMMINISTRATORI devono pertanto predisporre la RELAZIONE SULLA GESTIONE

contestualmente alla bozza di bilancio, che deve essere MESSA A DISPOSIZIONE del COLLEGGIO

SINDACALE e SOGGETTO INCARICATO DELLA REVISIONE LEGALE dei CONTI

La RELAZIONE SULLA GESTIONE è OBBLIGATORIA per le IMPRESE DI CAPITALI ma NON per le

IMPRESE che redigono UN BILANCIO ABBREVIATO o per le MICRO IMPRESE.

FINALITA’

Le FINALITA’ della RELAZIONE SULLA GESTIONE è:

DESCRIVERE I RISCHI e LE INCERTEZZE a cui la società è esposta

• FORNIRE INFORMAZIONE RIGUARDO gli INVESTIMENTI che la SOCIETA’ HA EFFETTUATO

• durante l’esercizio

PRESENTARE I RISULTATI che la SOCIETA’ ha avuto nei diversi se_ori in cui opera

Quindi rispe_o alla NOTA INTEGRATIVA,LO STATO PATRIMONIALE e il CONTO ECONOMICO,LA

RELAZIONE SULLA GESTIONE espone I FATTI GESTIONALI RILEVANTI (ad esempio: l’acquistò di

marchi, l’apertura di nuove sedi),IMPATTO che hanno avuto LE PRINCIPALI DINAMICHE della

società’, ILLUSTRARE I PRINCIPALI RISCHI che la società deve affrontare

LE IMMOBILIZZAZIONE MATERIALI

Le IMMOBILIZZAZIONE MATERIALI sono FATTORI DI PRODUZIONE DI UTILIZZO DUREVOLE,il cui

UTILIZZO si ESTENDE OLTRE UN ESERCIZIO

Le immobilizzazioni materiali hanno la cara_erisBca di non poter essere, per principio, distolte

dall’economia di una impresa SENZA arrecare pregiudizio al normale svolgimento delle

combinazioni produove di cui sono parte.

Sono” BENI A REALIZZO DI FUNZIONAMENTO”,il cui COSTO VIENE RIENTREGATO nel

TEMPO,MEDIANTI I RICAVI DI ESERCIZIO che DERIVANO DALLA VENDITA sul MERCATO DEI BENI

OTTENUTI dall’UTILIZZO DEL BENE AMMORTIZZATO.

LE IMMOBILIZZAZIONI MATERILI sono disciplinate dal COSICE CIVILE quali:

- ArNcolo 2423-bis: i principi di redazione del bilancio

- ArNcolo 2424: classificazione nello Stato Patrimoniale

- ArNcolo 2425: classificazione nel Conto Economico

- ArNcolo 2424-bis: criteri per l’iscrizione in bilancio

- ArNcolo 2426: criteri di valutazione,POSSIMAO DEFNIRLO UN MAXI ARTICOLO che viene

uBlizzato per la:VALUTAZIOEN DEI RISCHI ed ONERI,LA VALUTAZIONE DEI CREDITI

- ArNcolo 2427: informazioni da riportare in Nota IntegraBva

- ArNcolo 2428: informazioni da riportare nella Relazione sulla GesBone

PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI

-OIC 16: Le immobilizzazioni materiali

-OIC 9: Le perdite durevoli di valore

CRITERI PER L’ISCRIZIONE IN BILANCIO

ARTICOLO 2424 BIS afferma che:

“Gli elemenN patrimoniali desNnaN ad essere uNlizzaN durevolmente devono essere iscrio tra le

immobilizzazioni”

CRITERI PER L’ISCRIZIONE IN BILANCIO

LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI comprese nelle so_ovoci da BII1 a BII4 SONO RILEVATE

INIZIALMENTE ALLA DATA in cui avviene il TRASFERIMENTO DEI RISCHI E DEI BENEFICI CONNESSI

AL BENE ACQUISITO

IL TRASFERIMENTO DEI RISCHI e BENEFICI avviene di solito:QUANDO VIENE TRASFERITO IL TITOLO

DI PROPIETA’

CRITERI DI VALUTAZONE:PRIMA ISCRIZIONE

ARTICOLO 2426

Le immobilizzazioni sono iscri_e al costo DI ACQUISTO O DI PRODUZIONE

DisBnguo il caso di:

ACQUISTO : L’IMPORTO MONETARIO o l’EQUIVALENTE CORRISPOSTO o IL PRESUMIBILE VALORE DI

MERCATO per acquisire un bene.E’ cosBtuito anche da COSTI ACCESORI ovvero COSTI CHE DEVE

SOSTENERE L’IMPRESA AFFINCHE’ L’IMMOBILIZZAZIONE possa essere uBlizzata e DETERMIANRE LE

CONDIZIONE AFFINCHE’ il BENE sia DURATURO NEL TEMPO.

PRODUZIONE:TUTTI I COSTI DIRETTI SOSTENUTI ovvero DIRETTAMENTE IMPUTABILI (ad esempio:

il cemento per costruire l’immobile ), COSTI INDIRETTI (se all’allocabili all’iscrizione,ad

esempio:spese di manodopera,spese generali di fabbricazione,spese per la utenza) ed eventuali

ONERI FINANZIARI (devo fare una spesa molto ingente, chiedo un presBto alla banca ciò porta a

degli ONERI FINANZIARI)

NON SONO COMPRESI ad esmepio:COSTI AMMINISTRATIVI

Possono essere capitalizzaB gli ONERI FINANZIARI che rispe_ano le seguenB condizioni:

devono essere di COSTI DI COMPETENZA, quindi devono esssere INTERESSI MATURATI

• DURANTE IL PERIODO DI FABBRICAZIONE

Gli INTERESSI DERIVANO DA FINANZIAMENTO specificamente OTTENUTO PER

• L’ACQUISIZIONE DELL’IMMOBILIZZAZIONE

ES:chiedo finanziameto per alla banca per concedere la costruzione dell’impianto di anno 4,ma io

impiego 3,IO POSSO CAPITILIZZARI GLI INETRESSI SOLO PER I 3 ANNI in cui ho impiegato ha

costruire,GLI ALTRI NON LI POSSO CAPITILIZZARE,perché NON SONO STATI UTLIZZATI per la

COSTRUZIONE DELL’IMMOBILIZZAIZONE(i 3 anni)

(domanda esame:CRITERI DI VALUATZONE DI PRIMA ISCRIZIONE)

PS:IVA NON LA CAPITALIZZO perché DETRAIBILE

COSTRUZIONE IN ECONOMIA:ovvero COSTRUZIONE INTERNA alla società.

CRITERI DI VALUTAZIONE:PRIMA ISCRIZIONE

ESERCIZI SUCCESSIVI alla PRIMA ISCRIZIONE

1.AMMORTAMENTO(ARTICOLO 2426)

IL COSTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI, MATERIALI E IMMATERIALI, LA CUI UTILIZZO È LIMITATA NEL

TEMPO DEVE ESSERE SISTEMATICAMENTE AMMORTIZZATO in ogni esercizio in relazione con la

loro RIMANENTE POSSIBILITA’ DI UTILIZZO.

La VITA UTILE dell’IMMOBILIZZAZIONE MATERIALE o IMMATERIALE che viene AMMORTIZZATO

viene decisa dall’IMPRESA (TREZZI e VALE!)

Essa VARIA (la vita uBle) AL VARIARE DEGLI INTERVALLI DI MANUTENZIONE o della stessa

l’ABSOLESCENZA del bene.

Perciò GLI AMMORTAMENTI DEVONO ESSERE ANNUALMENTE REVISIONATI

L’AMMORTAMENTO ha INIZIO dal momento in cui:IMMOBILIZZAZIONE è UTILIZZABILE o

COMUNQUE COMINCIA A PRODURRE I SUOI BENEFICI.

L’IMPRESA può CAMBAIRE IL PERIODO DI AMMORTAMENTO se si RENDE CONTO che la VITA UTILE

è MENO/PIU’ rispe_o agli anni inizialmente previsB.

Il PERIODO in cui l’impresa uBlizza tale IMMOBILIZZAZIONE viene definito come DURATA

ECONOMICA che PUO’ NON COINCIDERE con la VITA FISICA del bene ma:RISULTA IL PERIODO DI

TEMPO ENTRO IL QUALE SI CONSIDERA IL CESPITE IDONEO A PRODURRE BENEFICI

REDDITUALI,esso può dipendere da:FATTORI AMBIENTALI,ABSOLESCENZA DEL CEPSITE nel suo

scopo aziendale

CRITERI DI VALUTAIONE:PERDITE DUREVOLI DI VALORE

ARTICOLO 2426

LE IMMOBILIZZAZIONe che, alla data DELLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO, RISULTI DUREVOLMENTE

DI VALORE INFERIORE A QUELLO DETERMINATO SECONDO I NUMERI 1) E 2) DEVE ESSERE ISCRITTA

A TALE MINOR VALORE; questo non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuB

meno i moBvi della reZfica effe_uata».

(chiedi specificazioni)

LA SVALUTAZIONE

«LA SVALUTAZIONE è

Dettagli
A.A. 2025-2026
63 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher federica17061724 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Azzaro Pietro Luca.