VISIVO- SPAZIALE
questi 2 magazzini possono essere studiati attraverso 2 test
visivo di memoria per Matrici = è in grado di valutare la componente visiva
Test
spaziale Test dei cubi di Corsi = è in grado di valutare la componente spaziale
Experimento:
proviamo ad immagazzinare a breve t. una serie di cubi (spaziale) e il clinico ci
fa fare dei movimenti con la bocca, che vanno ad interferire con il compito
(interferenza fonologica)
se il compito è di natura diversa = performance migliore
Ma, se il soggetto svolge un compito di workingmemory spaziale, e gli viene
presentata un’interferenza (spaziale) = la sua performance peggiora
al contrario non peggiora se l’interferenza è di natura (visiva)
Sulla base di queste evidenze appare chiaro come magazzino spaziale e visivo, pur
facenti parti dello stesso magazzino, siano separati tra di loro, e possono essere
selettivamente compromessi
Questi 2 : funzionano in maniera
CIRCUITI MATERIALE-SPECIFICO: = C’è UNA
SPECIALIZZAZIONE DX / SX
IN BASE AL MATERIALE DA MEMORIZZARE
Per questo possiamo dire che le funzioni di memoria di lavoro, corrispondono
rispettivamente degli emisferi Destro-Sinistro:
dell’info verbale = se ne occupa il circuito fonologico SX
dell’info visuo/spaz = se ne occupa il circuito visuospaziale DX
in effetti:
->pazienti con una lesione del network dell’ESx ->hanno un deficit della memoria di
lavoro fonologica.
->pazienti con una lesione all’ EDx->hanno un deficit della memoria di lavoro
visuo/spaziale.
Quindi c’è una sorta di segregazione, mentre quando si parla di corteccia pre/fr (e
non c’è una specializzazione destra/sinistra
quindi di SISTEMA ESECUTIVO)
ma la corteccia pre/fr si organizza in maniera: indipendentemente da
A-MODALE,
quello che devi memorizzare, si occupa: di manipolare o aggiornare l’informazione sia
a DX che SX.
La corteccPre/fr si connette : e gestisce l’attivazione di ognuno di loro
Questi 2 sono coordinati : SISTEMA ESECUTIVO CENTRALE
CIRCUTI
che ha come correlato neuronale * la corteccia pre/frontale coordina l’attività
che
dei buffer: che invece si trovano nelle regioni *corticali
FONOLOGICO – VISUOSPAZIALE
posteriori corteccia Parietale o Temporo/parietale
a livello della
Magazzino fonologico-articolatorio
*il correlato neuronale del magazzino fonologico **è Lobo Parietale
inferiore – frontale laterale del network dell’emisfero Sx.
ripasso articolatorio
*il correlato neuronale dei processi di è*(area 44) = area
(pre)motoria
: quella ricca di neuroni specchio, che programma movimenti se parliamo di stimoli est
: o area di Broca se parliamo di linguaggio = quindi quando noi parliamo
esplicitamente o implicitamente attiviamo l’area 44 Broca.
Baddeley, successivamente ha concettualizzato l’esistenza di un altro buffer (oltre a
quello fonologico-visuospaziale)
buffer episodico
+ cioè quella componente della workingmemory che recupera le
info dalla MLT per metterle al servizio delle altre funzioni cognitive.
ma è sempre un magazzino di capacità limitate come tutti i sistemi di workingmemory
I MODELLI DI MEMORIA a LT.
rispetto al tempo di immagazzinamento delle info: DIFFERENZA TEMPORALE
MLT (riguarda le info conservate per intervalli di tempo che variano da alcuni
minuti fino a un tempo indefinito)
Mbt (nella quale l’informazione viene immagazzinata in modo “temporaneo)
MEMORIA A LUNGO TERMINE
nello studio della memoria a lungo termine, si vuole citare il caso di un paziente noto
grave forma di epilessia
il paziente soffriva di una (ha origine nel lobo
come HM:
T, in prossimità dell’ippocampo)
i Lobi temprali furono rimossi (lobectomia temporale)
l’intervento riusci bene, e il paziente riusci a controllare le sue crisi epilettiche
ma dopo l’intervento chirurgico cominciò a presentare grave AMNESIA,
un
cioè un disturbo della MLT.
HM, sapeva chi era, ed era a conoscenza dei dettagli autobiografici della sua
vita e di tutte le altre cose che aveva appreso fino ai 2 anni prima
dell’intervento, ma non riusciva a formare nuove tracce di memoria a lungo
termine.
ma mostrava una MBT intatta.
Questo caso vuole dimostrare che:
-una rimozione dell’ippocampo e strutture correlate causa un disturbo della MLT,
e dimostra come queste sono strutture cruciali per la MLT (episodica).
-I pazienti con una compromissione della MLT pazienti amnesici
*AMNESIA: si riferisce a un disturbo dei sistemi di memoria a lungo termine
dichiarativa (episodica)
A sua volta la MEMORIA A LUNGO TERMINE si distingue in:
Memoria dichiarativa (esplicita)
è la memoria che consente di ricordare tutto ciò di cui si è consapevoli
si chiama dichiarativa, perché i contenuti presenti al suo interno possono essere
revocati in maniera volontaria- verbalmete
1. EPISODICA: si riferisce al ricordo a lungo termine di episodi / fatti
*calati in uno specifico contesto spazio/temporale
2. SEMANTICA: si riferisce al ricordo a lungo termine di fatti / conoscenze
generalisvincolati dal contesto spazio/temporale
Entrambe formano la conoscenza esplicita, caratterizzata da tutto ciò che è
immediatamente conoscibile per l’individuo.
Memoria procedurale(implicita)
è la memoria a cui noi ricorriamo nel momento in cui dobbiamo eseguire una
performance (contiene abilità motorie-cognitive-percettive)
si manifesta in maniera automatica- non è verbalizzabile
DICHIARATIVA consapevole
PROCEDURALE inconsapevole
La distinzione tra le due, avviene tramite l’utilizzo di test.
i test espliciti inducono il soggetto, a ricordare consapevolmente qualcosa.
i test impliciti inducono il soggetto a revocare quanto precedentemente appreso senza
che lui stesso ne abbia intenzione
Memoria a lungo termine :EPISODICA
si riferisce al ricordo a lungo t. di avvenimenti della nostra vita (memoria autobiografica)
calati in uno specifico contesto spazio/temporale
*correlati neuronali : dobbiamo fare riferimento ai circuiti del Lobo
Temporale(mediale)
e in modo particolare : IPPOCAMPO e regioni correlate
Nel Lobo Temporale/mediale si trova questa struttura anatomica che è l’ippocampo
(che sta nella profondità del Lobo T).
sia l’ippocampo di sx che l’ippocampo di dx, si ripiega verso l’alto formando una
struttura che si chiama: fornice, che poi si ripiega nuovamente verso il basso
raggiungendo un’altra struttura che si chiama: ipotalamo, e in modo particolare
raggiunge ----> i corpi mammillari dell’ipotalamo
(CIRCUITO DI PAPEZ)
L’IPPOCAMPO è circondato da altre due regioni:
Corteccia entrorinale
Giro para-ippocampale
(schema)
FORMAZIONE IPPOCAMPALE : che a sua volta è formata da una serie di sub-regioni
(CA1-CA3. Subiculum-giro dentato)
L’ippocampo è collegato anatomicamente con EC (Entorinal-Cortex)
EC è collegata cortecceperirinale- paraippocampale
Che sono a loro volta collegate con tutta la corteccia cerebrale. (AREE
ASSOCIATIVE)
Funzionamento:
1. le AREE ASSOCIATIVE (che si trovano nella corteccia parietale/temporale/
prefront) inviano delle sinapsi cortecce peririnali – paraippocampale
2. queste due cortecce convergono, facendo sinapsi su EC (corteccia
entorinale)
3. e i neuroni della corteccia entorinale convergono sull’ippocampo
CORTECCE ASSOCIATIVE UNIMODALI/ POLIMODALI CORTECCE PERIRINALE E
PARAIPPOCAMPALE IPPOCAMPO
EC
Tutte le info (tracce mnestiche) NON sono immagazzinate nell’ippocampo (l’ippocampo
NON è un box) ma sono immagazzinate nelle cortecce (aree associative unimodali /
polimodali)
tutte queste informazioni sono sparse nella corteccia, ma quando queste devono
essere codificate, rievocate = ecco che si
DIVENTARE MEMORIE A LUNGO TERMINE
stabilisce il collegamento dello (schema).
L’ippocampo e regioni correlate entrano in gioco nel momento in cui stabiliscono
queste connessioni sinaptiche con le aree corticali
stabilizzando nelle aree corticali = traccia mnestica
ex: se io vi chiedo cosa avete fatto ieri sera?
voi state attivando una serie di aree corticali (visive per raffigurare lo spazio)
ecco tutte queste info sono sparse nella cortecca, e diventano memorie a
lungo termine (che possiamo rievocare) nel momento in cui si connettono
con le corteccia peririnale-paraippocampale- EC-ippocampo
sarà questo circuito = a formare le memorie a lungo termine
prima: (configurazioni sinaptiche che prima erano sparse nella corteccia)
se rimangono sparse non saranno mai memorie
corteccia peririnale-paraippocampale- EC-
dopo: se invece si connettono al circuito
ippocampo vengono collegate sinapticamente diventano memorie
ecco cosa a serve l’ippocampo,
LA CORTECCIA PARAIPPOCAMPALE:
- è un sito di convergenza di tutti gli imput corticali
-e a sua volta ritrasmette le info alle aree corticali da dove provenivano gli imput
<connessione bidirezionale>
info
ricevono info
ritrasmettono
Tutto questo è essenziale per la formazione a lungo termine delle (memorie
episodiche)
e in particolar modo nelle fasi di:
-codifica
-recupero
Tornando dinuovo all’IPPOCAMPO si attiva sia nella fase di CODIFICA che di RECUPERO
della traccia mnestica.
ci sono una serie di esperimenti al neuroimaging, che mostrano l’attivazione
dell’ippocampo e strutture correlate nella fase: CODIFICA
experimento:
se noi chiediamo a un soggetto : memorizzare degli item di parole
e dopo 20 minuti andiamo a vedere effettiva performance di memoria
quanti item si e ricordato?
noteremo che se ne ricorderà tanti di più, quanto maggiore è stata la sua
attività ippocampale
Se noi andiamo a studiare al neuroimaging l’attività dell’ippocampo (durante la fase di
un effetto della memoria seguente>significa
codifica) notiamo che c’è che più l’
ippocampo si attiva nella fase di codifica, >meglio il soggetto ricorderà le
tracce negli esperimenti successivi.
è modalita-specifica
L’ATTIVAZIONE
cioè significa che l’attivazione dipende dal tipo di informazione che noi stiamo
processando
- se il compito richiedeva di riportare parole si attiva l’ippocampo SX
-se viene richiesto di ricordare mappe spaziali si attiva l’ippocampo DX
L’Ippocampo attiva soprattuttoper le MEMORIE EPISODICHE
si
cortecciaperirinale si attiva per le cara
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Riassunto esame Neuroscienze cognitive, prof. Leggio, libro consigliato Neuroscienze cognitive, Purves Cabeza et al
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Riassunto esame Psicologia Fisiologica, prof. Olivieri, libro consigliato Principi di Neuroscienze, Kandel
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Riassunto esame Psicologia fisiologica, prof. Daini, libro consigliato Neuroscienze cognitive, Purves
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Riassunto esame psicologia fisiologica, Metodi di ricerca nelle neuroscienze cognitive, prof Proverbio, libro consi…