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APPRAISAL CONDIVISO
-le emozioni vissute precedentemente influenzano quelle successive: appraisal
condiviso
avviene una sovrapposizione della valenza: la valenza di una emozione successiva è
simile a quella dell'emozione precedente o corrente
oppure può avvenire una sovrapposizione della valutazione
LE META EMOZIONI
-provare una emozione riguardo la propria emozione (es: paura della paura)
-sono processi ricorsivi, meta esperienze sull’emozione
-possono riguardare emozioni specifiche o generali
-è una forma di intelligenza emotiva centrale per il benessere soggettivo
REGOLARE LE EMOZIONI
-Processi attraverso i quali gli individui sono in grado di influenzare la tipologia di
emozioni provate; possono essere processi automatici che controllati, consci o
inconsci (continuum tra i processi)
-il modello di processo dell'emozione: emozione come tendenza di risposta o
tendenza all'azione
questo modello riunisce i vari approcci della regolazione emotiva
la generazione delle emozioni e la loro regolazione sono due momenti separati
l'elaborazione dell'informazione emotiva inizia con la valutazione dei segnali in grado
di attivare una emozione, la valutazione attiva risposte comportamentali esperienziali
e fisiologiche
Le emozioni subiscono una regolazione attraverso la manipolazione dell'input
(regolazione emotiva o focalizzata sull'antecedente o regolazione emotiva focalizzata
sulla risposta)
1. Le strategie focalizzate sull’antecedente agiscono a livello di modulazione della
risposta emotiva (strategie di soppressione delle emozioni Inibire in portamenti
associati alla risposta emotiva, riformulazione del significato di una situazione)
2. le strategie focalizzate sulla risposta hanno l'obiettivo di modulare la risposta
emotiva in una fase successiva dopo che l'emozione ha avuto origine.
-due modi per sopprimere emozioni negative: reappraisal o regolazione
dell'espressione dell'emozione
-Regolare volontariamente il proprio stato emotivo con il modello vascolare
dell’esperienza emotiva: ruolo delle strutture centrali (talamo) nell'esperienza emotiva
Alcune azioni volontarie sarebbero in grado di regolare l'esperienza emotiva agendo
direttamente sulle modificazioni fisiologiche dell'organismo
NEUROFEEDBACK E MINDFULNESS
Neurofeedback: pratica di allenamento mentale che promuove la consapevolezza e il
controllo di reazioni affettive a stimoli esterni ed eventi stressanti utili per migliorare la
capacità di gestire le emozioni negative inconsce; serve per potenziare la capacità di
gestire lo stress e le emozioni negative
Tracciare le modificazioni fisiologiche centrali
rafforzare le capacità di divenire consapevoli ed esercitare un controllo intenzionale
sugli Stati mentali
rafforzare la capacità di divenire consapevoli e esercitare un controllo intenzionale
Rilevazioni dell'attività elettroencefalografica tramite la misura di biosegnali
i feedback consistono in uno suono che cambia di intensità in funzione delle
attivazioni fisiologiche (i feedback possono essere positivi o negativi, ovvero rinforzi o
punizioni)
4 elementi principali del neurofeedback: modificazioni fisiologiche associate a un
compito, feedback esterno fornito dal sistema, processo di apprendimento e
consolidamento delle funzioni cognitive o emotive utilizzate
TRAINING DI NEUROFEEDBACK CON MINDFULNESS
-Efficacia in termini di stress percepito, prestazioni cognitive e performance
neuropsicologiche
-intervallo di tempo che va da un minimo di tre settimane ad un massimo di quattro
settimane
-brevi attività quotidiane basate su pratica di mindfulness
-il gruppo di controllo svolgeva attività quotidiane di mindfulness, il gruppo
sperimentale si esercitava con dispositivi dedicati alla rilevazione dell'attività
cerebrale che forniscono un feedback al partecipante sul suo stato neurofisiologico in
tempo reale
-i partecipanti hanno appreso come modulare il loro stato neurofisiologico mediante
feedback in tempo reale e hanno sfruttato la mindfulness come pratica mentale in
grado di ridurre i livelli di stress e allenare la regolazione emotiva
a livello neurofisiologico si è rilevata una maggiore efficienza di elaborazione delle
informazioni e riduzione dei tempi di risposta e dei falsi allarmi + riduzione generale
dello stress percepito
SCALA OMEOSTATICO-EDONISTICO
Condizioni di automatismo e processi di tipo riflessivo: stanno alla base delle
esperienze emotive
-le risposte di tipo automatico e le emozioni a Esse collegate sono connesse a
meccanismi di regolazione di tipo omeostatico ed edonistico, le emozioni riflessive
tipiche dell'essere umano sono basate su meccanismi di valutazione di tipo
concettuale
-emozioni omeostatiche ed emozioni edonistiche: i meccanismi omeostatici sono
stati interni degli individui che devono essere contenuti o modificati, i meccanismi
edonistici consentono di categorizzare il mondo esterno (il piacere o dispiacere che si
prova verso gli stimoli esterni risulta essere il meccanismo alla base dell'approccio
automatico o del comportamento di evitamento)
-le azioni degli individui risultano essere influenzate da due attributi del processo
emotivo: la valutazione è l'effetto conseguente la valutazione
INCENTIVI E RICOMPENSE
-due obiettivi biologici essenziali: la propria sopravvivenza e la conservazione della
specie
-meccanismi di ricompensa (reward): contribuiscono al benessere evolutivo
promuovendo piacere e ripetizioni di azioni che aumentano la sopravvivenza; i reward
sono rinforzi positivi che aumentano la frequenza di comportamenti da avvicinamento
e di approccio diretti al raggiungimento degli obiettivi (es: cibo e comportamenti
sessuali); i reward implicano conseguenze edoniche positive
il sistema di ricompensa è indispensabile alla vita e ha permesso l'evoluzione di
animali ed esseri umani
è importante anche per una valenza emotivo motivazionale da assegnare a qualsiasi
stimolo; a livello cerebrale i meccanismi di ricompensa sono supportati da specifici
circuiti neuroanatomia e neurofisiologici che contengono due componenti (un sistema
di salienza incentivante WANTING e un sistema di piacevolezza LIKING.
il circuito di salienza incentivante è caratterizzato dal rilascio di dopamina
-modello bis bas di Gray: i circuiti limbici generano emozioni rilevanti per i
comportamenti di avvicinamento (ricompensa) e ritiro(inibizione)
-le pendenze sono correlate alle alterazioni del sistema di motivazione e di reward che
possono indurre la persistenza di comportamenti disadattivi. L'attribuzione della
salienza e distorta verso stimoli gratificanti + in sensibilità alle conseguenze future + le
persone sono guidate da ricompense immediate
SAPER LEGGERE LE EMOZIONI
-gestire e controllare al meglio i propri stati emotivi
-questa abilità varia in tutti gli individui
la capacità di differenziare i propri stati emotivi è utile anche per garantire il benessere
psicologico, utilizzare strategie di coping più efficaci e migliorare la capacità di
regolazione emotiva
-una maggiore concentrazione sulla valenza (piacevolezza/spiacevolezza) di una
emozione, può portare gli individui a tralasciare altre caratteristiche importanti
dell'esperienza emotiva che permetterebbero di meglio differenziare i propri stati
emotivi
EMOZIONI E RICORDI
Formazione ippocampale: mediazione tra emozione e memoria, acquisizione delle
memorie esplicite o dichiarative, fissazione dei ricordi a livello implicito e
inconsapevole (amigdala)
Modello di Tulving: la qualità e la quantità degli elementi ricordati sono influenzate
fattori emotivi
-gli individui sono inclini a ricordare gli eventi consoni con lo stato emotivo
sperimentato in fase di codifica dell'evento
-attenzione all'età di attivazione dei processi di codifica
L'emozione ha un ruolo rilevante nei processi attentivi che supportano la codifica delle
informazioni
Secondo l'ipotesi dell'attenzione selettiva le emozioni contribuiscono nella selezione
delle informazioni
Secondo l'ipotesi della dipendenza dallo stato, se lo stato emotivo in cui si è verificata
la codifica coincide con quello sperimentato durante il recupero, il ricordo sarà
facilitato
Arousal: la facilitazione del ricordo ha luogo in caso di concordanza dei livelli di
attivazione nelle due situazioni di codifica e di recupero
ESPRIMERE E RICONOSCERE LE EMOZIONI
-una delle funzioni principali delle emozioni è quella di influenzare l'ambiente esterno
al fine di renderlo significativo per l'individuo e di fornire segnali utili per la
sopravvivenza
l'emozione è dunque un sistema per regolare la relazione con l'ambiente esterno
attraverso diversi canali comunicativi (volto,corpo, movimento ed espressioni facciali)
La scelta di utilizzare specifici canali dipende dal contenuto del messaggio, dal
canale o dalla funzione sociale dell'emozione
-il volto è il canale preferenziale per la comunicazione di espressioni emotive come
rabbia, paura, disgusto, felicità e tristezza
I PATTERN MIMICO FACCIALI
-Riconoscimento del volto: sono coinvolte componenti consapevoli e inconsapevoli
mediate dalla via ventrale e dalla via dorsale.
La via ventrale riguarda il riconoscimento conscio ed esplicito delle informazioni, la via
dorsale media l’ attribuzione consapevole di un significato emotivo al volto
la compromissione di una di queste due vie può produrre un deficit nel
riconoscimento dei volti o compromissione della rappresentazione del soggetto
(prosopagnosia)
-l'espressione spontanea delle emozioni risulta essere un'abilità innata negli individui
-la comunicazione delle emozioni attraverso il volto e le espressioni facciali, è risultata
efficace in quanto risulta essere una capacità fondamentale che facilita la
comprensione e l’imitazione delle emozioni altrui
-le espressioni facciali sono indicatori efficaci delle emozioni, associate alla
comunicazione di stati emotivi positivi e negativi
-ciascuna espressione facciale attiva diversi percorsi di codifica neurale
-il volto può manifestare espressioni facciali o stati emotivi anche attraverso le
reazioni automatiche (es: arrossamento)
-tecniche neurofisiologiche utilizzate per rilevare le emozioni tramite la differente
attivazione cerebrale (ERPs)
-fMRI (risonanza magnetica funzionale): ha permesso di osservare una maggiore
attivazione dell'amigdala sinistra per le espressioni di paura, una maggiore attivazione
del lobo temporale destro per le espressioni di tristezza
-facial action coding system FACS: metodo utilizzato per la quantificazione della
contrazione dei muscoli facciali specifici per l'espressione degli Stati emot