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LEGITTIMAZIONE
Il potere politico non si basa solo sulla forza ma anche su un principio di giustificazione che si chiama
legittimazione. (noi obbediamo al comando di chi ha il potere politico non solo perché esso può ricorrere
alla forza ma anche perché si ritiene moralmente obbligatorio obbedire a quel comando.
Weber, sociologo tedesco distingue il potere legittimo, tipico di uno Stato, dalla forza. Se il potere è
legittimo non ha bisogno di usare la forza in quanto è capace di condizionare i comportamenti delle
persone usando le leggi e i regolamenti. Se il potere è illegittimo si deve usare la forza.
Weber distingue 3 tipi di potere legittimo
-Potere tradizionale: si fonda sulle tradizioni e le usanze esistenti da sempre. Chi lo esercita lo fa perché è
convinto che la sua autorità deriva dal passato. (in cui l'individuo obbedisce perché altri in passato hanno
obbedito a chi ha potere).
-Potere carismatico: si basa sulle qualità di un unico individuo che ottiene consensi degli altri in base al suo
valore personale. (le persone sono attratte dalle qualità personali di chi comanda)
-Potere legale-razionale:si basa sul rispetto della legge
LO STATO è una forma di organizzazione del potere politico che esercita il monopolio della forza legittima
in un determinato territorio e si serve di un apparato amministrativo.
(è un’entità giuridica che ha il potere, ed esercita il potere sovrano su un determinato territorio e sui
soggetti che ne fanno parte). (ordinamento giuridico ai fini generali).
(Lo Stato moderno nasce in Europa tra il 15/17 secolo, dopo il sistema feudale. Il sistema feudale era basato
dal rapporto tra il vassallo e il signore, e questo rapporto si chiama vassallaggio.
Il vassallo giura fedeltà al signore, cioè aiuta e difende il suo signore e in cambio otteneva dal signore un
feudo, un pezzo di terra.)
È formato da 3 elementi: il popolo, il territorio e la sovranità.
Sovranità: è il potere supremo dello Stato di imporre le leggi sul territorio, la sovranità può essere esterna e
interna.
-Sovranità interna: è il potere supremo dello Stato in un determinato territorio(non riconosce nessun altro
potere al di sopra di sé). Solo lo Stato può produrre leggi ed imporle anche con la forza.
-Sovranità esterna: consiste nell’indipendenza dello Stato rispetto agli altri Stati.
Esistono 3 teorie per descrivere chi esercita il potere sovrano
-Sovranità della persona giuridica Stato: è una teoria elaborata dai giuristi tedeschi tra l’800 e il 900 e dice
che la sovranità appartiene allo Stato che è visto come un soggetto di diritto che è superiore alle persone
fisiche.
-Sovranità della Nazione: è una teoria nata dalla rivoluzione francese e afferma che la sovranità appartiene
alla Nazione da cui emettono tutti i poteri. Prima della rivoluzione francese c’era lo Stato Assoluto dove il
potere era nelle mani del Re Luigi 14, poi dopo la rivoluzione lo Stato non viene più identificato con la
persona del re e al suo posto viene collocata la Nazione.
Nazione è un’entità collettiva formata da cittadini liberi e uguali, consiste in una comunità di individui che
condividono alcune caratteristiche come ad esempio, la cultura,la lingua, la religione..
-Sovranità popolare dice che la sovranità appartiene al popolo
L’articolo 1 della Costituzione afferma che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e
nei limiti della Costituzione. Il potere è nelle mani del popolo che lo esercita in modo indiretto, cioè i
cittadini eleggono i propri rappresentanti al parlamento che poi andranno a eleggere chi va al potere.
Anche chi è titolare della sovranità è limitato dalle leggi, in particolar modo dalla Costituzione, perché
impedisce a chi ha il potere di formare leggi che possano intralciare i diritti dei cittadini, ed essendo una
Costituzione rigida è difficile da modificare e ha un valore superiore alle leggi.
Territorio: è il luogo dove lo Stato esercita la sua sovranità, il suo potere.
-Terraferma: è formata da confini naturali (laghi, fiumi, montagne), e da confini artificiali, confini creati
dall’uomo
-Mare territoriale: comprende quella fascia di mare costiero dove lo Stato esercita il suo potere, esso si
estende per 12 miglia dalla costa
-Spazio aereo: si trova sopra alla terraferma e al mare. Lo stato può impedire ad un aereo straniero di
volare nel suo territorio ma non può vietare ad un altro Stato di mettere in orbita un satellite perché la
sovranità non si estende oltre l’atmosfera.
Piattaforma continentale: è il sottosuolo, è l’area sottomarina. Lo Stato ha diritto ad usare in modo
esclusivo le risorse naturali che si possono estrarre dalla piattaforma.
Sedi diplomatiche:(consolati e le ambasciate), presenti in altri paesi che hanno come funzione quella di
rappresentare lo Stato nei governi stranieri.
Popolo: è l’insieme delle persone che sono legate allo Stato in quanto hanno la cittadinanza.
La cittadinanza è uno status dove la Costituzione riconosce una serie di diritti e di doveri nei confronti dello
Stato.
La cittadinanza italiana può essere acquistata con:
La nascita e ci sono due criteri: (ius sanguinus)-→ diritto di sangue, il bambino, anche adottivo acquista la
cittadinanza poiché ha almeno un genitore con la cittadinanza italiana qualunque sia il luogo di nascita.
(quindi si può acquistare la cittadinanza anche per l’adozione, es un minore di un’altra nazionalità adottato
da italiana può prendere la cittadinanza).
(Ius Soli)-→ diritto di suolo, acquista la cittadinanza chi nasce in Italia da genitori ignoti o apolidi, che non
hanno nessun tipo di cittadinanza, o che nasce in Italia da genitori stranieri che non sono in grado di
trasmettere la cittadinanza per le leggi del loro paese.
-Per beneficio di legge: la cittadinanza può essere acquistata anche da uno straniero che nasce in Italia e ci
vive fino al raggiungimento della maggiore età, in questo caso diventa cittadino se entro un anno dichiara di
voler acquistare la cittadinanza italiana.
Su richiesta: dal coniuge straniero che si sposa con un cittadino/a italiani acquista la cittadinanza
Può acquistare la cittadinanza anche lo straniero che ha un genitore o un ascendente (nonni) in linea retta
di secondo grado che sia cittadino italiano, oppure se presta servizio allo Stato per almeno 5 anni, e anche
l’apolide dopo almeno 5 anni di residenza.
La cittadinanza si può perdere per rinuncia volontaria o automaticamente in presenza di alcune condizioni,
e nel momento in cui si perde la cittadinanza si perde lo status di cittadino italiano e con esso anche tutti i
diritti e i doveri.
-Per rinuncia: nel caso in cui il cittadino acquista la cittadinanza straniera e si trova in un altro Stato (
residente all’estero)
-quando il cittadino si arruola nell’esercito di uno Stato straniero o accetta un incarico pubblico da uno
stato estero nonostante il governo italiano glielo vieta.
Una volta persa la cittadinanza, essa può essere riacquistata se si verificano determinate condizioni previste
dalla legge, ad esempio:
- se si presta il servizio militare per l’Italia
- si assume un impiego per lo stato italiano
Cittadinanza europea: con il trattato di Maastricht, nel 1992 i cittadini di uno Stato membro dell’Unione
Europea acquistano anche la cittadinanza europea.
La cittadinanza europea è una cittadinanza derivata (poiché non si può ottenere se non si è cittadini di uno
Stato membro) e aggiuntiva (perché è una seconda cittadinanza).
I cittadini europei hanno diversi diritti:
-diritto di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri dell’Unione
Il diritto di circolazione: è la libertà di lasciare lo Stato membro di appartenenza e varcare i confini di un
altro Stato membro, senza controlli. Il diritto di soggiorno è la possibilità di stabilirsi nel territorio di un altro
Stato membro per qualunque motivo, per studio o per lavoro.
-ogni cittadino ha il diritto di votare e di essere eletti nello Stato membro in cui si risiede, in occasione delle
elezioni comunali e del parlamento europeo.
-hanno diritto di petizione al Parlamento europeo,(petizione è una richiesta fatta da più persone per
chiedere a un ente pubblico di intervenire su un determinato oggetto per soddisfare esigenze comuni).
-hanno il diritto a ricorrere al mediatore europeo, è un organo nominato dal Parlamento europeo che riceve
denunce da parte dei cittadini dell’Unione Europea che riguardano la cattiva amministrazione, ed è quando
un’istituzione o un organo agiscono contro la legge, non la rispettano .’
-hanno diritto alla tutela diplomatica e consolare di qualsiasi stato membro , alle stesse condizioni dei
cittadini di quello Stato (noi cittadini anche se ci troviamo fuori dal nostro territorio, essendo cittadini
d’Europa abbiamo il diritto di essere tutelati ovunque.(salute, arresti..)
Lo Stato si differenzia dalle altre organizzazioni politiche perché ha un apparato organizzativo dotato di una
una burocrazia professionale.È un organizzazione stabile nel tempo e ha carattere impersonale perché
esiste e funziona in base a delle regole predefinite. Il funzionamento dell’apparato richiede la presenza di
soggetti che prestano il loro lavoro a favore dello Stato eseguendo compiti amministrativi rispettando le
regole.
Lo Stato come persona giuridica lo stato è definito una persona giuridica, nel senso che viene considerato
un soggetto di diritto. Quindi lo Stato ha la capacità giuridica, cioè è titolare di diritti e obblighi giuridici e la
capacità d’agire in quanto può compiere atti giuridici.
Stato persona con stato persona si indica l’apparato dello Stato, l’organizzazione del potere e i soggetti
che governano. L’insieme degli organi che hanno il potere.
Stato-comunità è la parte civile, è l’insieme dei cittadini dello Stato
Enti pubblici: sono le regioni, province, Comuni, che hanno una loro personalità giuridica. Sono istituiti con
legge per poter soddisfare gli interessi comuni di una determinata comunità, cioè soddisfare gli interessi
pubblici. Sono detti anche persone giuridiche pubbliche.
Le norme giuridiche mettono lo Stato e gli enti pubblici in una posizione di supremazia rispetto ai soggetti
privati. Per questo motivo gli atti che compiono e l’obbligo di osservarli derivano dalla loro volontà e non
conta il consenso o il dissenso dell’interessato.
Il potere che permette allo Stato e agli enti pubblici di