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Storia di Microsoft

Allen svilupparono un primo sistema operativo per personal computer chiamato Xenix, nel 1981 l'azienda introdusse Ms-Dos (Microsoft-Disk Operating System), un nuovo sistema operativo destinato a essere installato su tutti i personal computer Ibm. Microsoft sarebbe stata libera di vendere il proprio sistema operativo anche ad altri produttori di computer. Tanti produttori di macchine hardware funzionavano grazie ad unico sistema operativo venduto dalla Microsoft.

Windows 95 non richiedeva più l'uso di Ms-Dos all'avvio, integrò quasi subito al proprio interno anche un programma browser per navigare in rete, Internet Explorer, divenendo così il principale punto d'accesso alla rete per milioni di utenti domestici, promozione pubblicitaria. Nel 1988 creò un "pacchetto" chiamato Works e poi propose un set di programmi ancora più completo nel 1990, ribattezzandolo Office (Word; Excel, foglio di calcolo; Power Point).

Dalla metà

degli anni '90 il personal computer iniziò a entrare stabilmente nelle case delle famiglie. Dalla metà degli anni '90, il personal computer iniziò a diventare un sinonimo di internet e si trasformò in un formidabile strumento di comunicazione, d'accesso alle informazioni e di divertimento. Dall'inizio degli anni 2000 i portatili iniziarono a essere acquistati non solo da professionisti ma anche da famiglie e studenti. L'iBook Apple (1999) iniziò a fare leva sull'estetica delle macchine. Nel 2001 Steve Jobs raccontò che il computer non doveva più essere uno strumento autonomo e autosufficiente, quanto piuttosto un centro di gestione per collegare una serie di nuovi dispositivi digitali personali: videocamere, lettori mp3, macchine fotografiche. iPod strategia di costruzione di un life style digitale. Sistema operativo Linux basato sul software aperto, poteva essere legalmente modificato, adattato e trasformato dagli

utilizzatori.2001 le vendite di computer ebbero una battuta d'arresto a livello mondiale, effetto dello scoppiodella bolla speculativa. Microsoft nel 2001, nuovo modello di computer di tipo tablet, caratterizzatodalla possibilità di poter scrivere con una penna sullo schermo (introdusse la funzionalità touchscreen) e insuccesso commerciale. Società canadese Rim nel 2002 introdusse il Blackberry, un telefono mobile con tastiera integrata. Lo smartphone iPhone creato dalla Apple nel 2007 e il sistema operativo Android sviluppato dalla Google Inc. nel 2008 per essere adottato dai dispositivi mobili di altre marche. Tra le numerose aziende impegnate in questa nuova sfida di mercato sembra negli ultimi anni aver avuto la meglio ancora una volta la Apple (2007 iPhone; 2010 tablet iPad, fu presentato come un dispositivo del tutto nuovo, un ibrido tra computer e smartphone). Nel 2012 gli USA hanno perduto il primato rappresentato dall'esser il maggior mercato mondiale.

Di pca favore della Cina. Il produttore cinese Lenovo nel 2013 è divenuto il maggior produttore mondiale di computer portatili.

Con Internet intendiamo qui una particolare rete di comunicazione che deriva dal progetto americano Arpanet degli anni '60 e che oggi si è espansa a livello globale. Rete che mette assieme diverse tecnologie e in particolare telecomunicazioni e computer. Rete di reti, che collega a livello planetario milioni di altri piccoli network. Internet mette assieme e fa interagire reti disomogenee ediverse grazie ad alcuni protocolli comuni, ovvero dei linguaggi e delle modalità d'interazione.

Era I: internet militare 1957 l'URSS lanciò in orbita il primo satellite artificiale per scopi militari, lo Sputnik 1. Eisenhower creò nel 1958 un'agenzia del dipartimento della Difesa, Arpa, con lo scopo di finanziare ricerche scientifiche in ambito tecnologico come sviluppare una rete di satelliti. Licklider nel 1962

ebbel'idea di fare in modo che i computer fossero collegati attraverso una rete e potessero così scambiarsi informazioni tra loro. Nel 1963, si prevedeva di connettere un numero ridotto di computer dell'agenzia e di altri centri di ricerca, avrebbe permesso ai ricercatori di comunicare e condividere informazioni nella convinzione di accrescere così la produttività del lavoro scientifico, Arpanet. Idea di packet switching o commutazione di pacchetto, al fine di garantire i flussi di comunicazione anche in caso di un attacco nucleare che avrebbe danneggiato una porzione di rete, si pensò di adottare sia una nuova struttura basata su una rete senza un punto centrale, sia un'inedita modalità di circolazione dei messaggi. Si pensò di collegare ogni nodo di comunicazione, centri nevralgici della rete in cui confluivano gli snodi della stessa, ad almeno altri 4 nodi prendendo a modello i neuroni del cervello umano. Grazie a tale struttura decentrata,

distribuita e ridondante, se un nodo veniva distrutto o danneggiato la comunicazione poteva così seguire altre vie. Messaggio spezzato in vari pacchetti (commutazione di pacchetto) che avrebbero seguito vie diverse sarebbero stati ricomposti solo una volta a giunti a destinazione. L'architettura di Arpanet venne pensata senza un centro di comando, ma con una logica ridondante e distribuita. La rete distribuita, capace di tollerare errori di trasmissioni e basata sul packet switching, nasce quindi come strumento funzionale agli interessi militari americani.

Era II: internet accademico-scientifico 1978, Cerf e Kahn misero a punto un protocollo chiamato TCP/IP. Una parte del protocollo (TCP) si occupa di gestire i flussi d'informazione tra 2 nodi della stessa rete, mentre un'altra parte (IP) permette di reindirizzare i dati al computer/utente che ne ha fatto richiesta assegnando a ciascun terminale in rete un nome univoco. Nel 1983 fu adottato da Arpanet. Fu possibile integrare in

unificate. Nel 1983, Arpanet passò ufficialmente al protocollo TCP/IP, diventando così la rete che conosciamo oggi come Internet. Da allora, Internet ha continuato a crescere e svilupparsi, collegando sempre più persone e risorse in tutto il mondo. Oggi, Internet è diventata una parte essenziale della nostra vita quotidiana, offrendo una vasta gamma di servizi e opportunità di comunicazione.

interconnesse proprio grazie al protocollo TCP/IP. 1975 Arpanet venne separata in 2: da un lato una rete per usi civili e per la ricerca, dall'altro (Milnet) per usi militari. 1984 l'americana Nsf iniziò a finanziare l'Nsfnet dedicata alle scienze informatiche. 1990 fu chiusa l'Arpanet. L'email, introdotta nel 1971, fu uno dei primi e più popolari strumenti con cui gli utenti di Arpanet cominciarono a scambiarsi informazioni. Rete aperta, distribuita, la cui "intelligenza" non risiedeva al centro, ma ai margini della rete (end-to-end); compatibilità che privilegiava codici condivisi e costantemente modificati (running code).

Era III: internet controculturale Anni '70 del '900 cominciò a crescere una comunità di bricoleurs: attivisti politici, giovani studenti, hacker, semplici amatori che influenzarono l'evoluzione culturale della rete. Nacque l'idea dell'home computing. Vedeva internet come una rete

In grado di collegare personal computer domestici. Prevedeva di utilizzare per lo scambio di dati una rete già stesa in maniera capillare sul territorio e presente nella maggioranza delle case americane, quella del telefono. Una sentenza della Fcc del 1975 permise agli abbonati di connettere alla rete telefonica qualsiasi dispositivo tecnologico, purché questo non danneggiasse il buon funzionamento della stessa. Così vennero introdotti i primi modem, che permisero lo sviluppo delle cosiddette bacheche elettroniche o Bss: si cominciò a poter accedere a funzioni di messaggistica e di file sharing. A diffondere l'idea e l'ideologia delle comunità virtuali (geograficamente disperse grazie alla comunicazione a distanza in tempo reale permessa dalla rete) contribuì anche il romanzo Neuromante di Gibson del 1984. Venne coniato il termine "cyberspazio" come luogo alternativo a quello reale.

Era IV: internet come servizio pubblico

Il Cern di

Ginevra tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90 Tim Berners-Lee e un gruppo di ricercatori ebbero l'idea del World Wide Web, ovvero di trasformare una parte della rete internet in uno spazio di consultazione d'informazioni e documenti. Nel 1945 Vannevar Bush aveva pensato a un sistema meccanico per velocizzare il recupero d'informazioni, collegandone varie porzioni attraverso una serie di rimandi incrociati basati sulla loro vicinanza semantica, Memex. Nel 1960 Ted Nelson elaborò il concetto di iper-testo. 2 idee alla base del www: fare della rete un deposito della conoscenza contenuta nei computer a livello mondiale, aprendone l'accesso indiscriminatamente come fosse un servizio pubblico universale, e creare un sistema che permettesse di pubblicare sui nodi della rete documenti testuali e fogli di lavoro costantemente modificabili dagli utenti. Il World Wide Web era costituito da una rete di dimensioni mondiali e qualunque documento poteva essere consultato da chiunque avesse accesso a internet.

essere richiamato tramite un nome personale assegnatogli poteva essere richiamato tramite un nome personale assegnandogli all'atto della pubblicazione e chiamato URL. Tutti i documenti dovevano essere scritti con un linguaggio standardizzato (html) e essere ospitati da server a cui gli utenti accedevano per rintracciarli. La navigazione di queste pagine sui pc avveniva tramite dei browser, ovvero dei programmi che permettevano a utenti inesperti dell'architettura di rete di ritrovare facilmente le informazioni ricercate. Il primo browser fu Netscape Navigator nel 1994. Un punto di frizione tra i vertici del Cern e Berners-Lee riguardò lo sfruttamento commerciale del nuovo software. Berners-Lee difese strenuamente la necessità di rilasciare gratuitamente il codice sorgente del www alla comunità mondiale. Nel 1993 il Cern cedette il software del www come regalo alla comunità internazionale.

Era V: internet commerciale

1995 vennero pubblicate 2 riflessioni sulla

La rete e la cultura digitale sostenevano che internet avrebbe promosso una "rivoluzione democratica" che avrebbe posto fine all'era dei monopoli della comunicazione a favore di forme di conoscenza.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
11 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisalizza di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Media digitali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Ricci Emiliano.