TELEFONI MOBILI E INTERNET
“The technologies we use today are location-aware”.
Location-based-media: la localizzazione presente in tutti i dispositivi, ci controllano?
INTERNET, IL WEB E I SOCIAL MEDIA
Si parla di Internet e del Web in maniera quasi intercambiabile ma sono due cose distinte:
il Web infatti è solo uno degli usi di Internet:
il World Wide Web (spesso chiamato semplicemente Web) è solo una delle
● applicazioni della rete Internet.
Altre applicazioni includono email, ftp (File Transfer Protocol, usato per trasferire
● file), messaggi istantanei, ecc.
WWW: modalità di condivisione delle informazioni costruita “al di sopra” di Internet, e per accedere
a pagine web si utilizzano i browser, si basa su una modalità di condivisione chiamata ipertesto,
ovvero testi collegati attraverso una serie di rimandi (link).
COS’È INTERNET?
- Una rete di reti, che connette milioni di reti informatiche nel mondo.
- Una rete informatica è un insieme di computer connessi insieme con l’obiettivo di
condividere risorse.
LA MATERIALITÀ DEL CLOUD
Anche se si parla di Cloud (nuvola) dove si conservano le informazioni, in realtà Internet compreso il
web non è per nulla immateriale. Quello che rende possibile la comunicazione globale sono oggetti
fisici: server e pc e i cavi.
ORIGINI DELLE RETI INFORMATICHE
- Scarsità di accesso a computer.
- Necessità di condividere risorse computazionali e di mettere i computer in
comunicazione.
I pc inizialmente erano grandi macchine disponibili in grandi istituzioni. Erano pochi e si
condividevano le risorse computazionali e c’era la necessità di mettere in comunicazione i pc.
PROBLEMA: COME FAR “PARLARE” DIVERSI COMPUTER?
L’origine delle reti informatiche deriva da una scarsità di accesso ai computer e da una necessità di
condividere risorse computazionali e di mettere i computer in comunicazione. Tuttavia vi era un
problema comune, ovvero quello di mettere i computer in rete a causa dell’utilizzo, in base alla
tipologia di computer, di diversi hardware e software non compatibili tra loro. Negli anni ‘60 venne
creato un progetto chiamato Time Sharing, per dare la possibilità di fare più operazioni quasi in
contemporanea con il computer, ma in realtà le varie operazioni si alternano tanto velocemente che
sembrano fatte in contemporanea.
ARPANET E LE ORIGINI DI INTERNET
1969: Advanced Research Projects Agency Network (ARPANET), una rete che
● inizialmente collega 4 centri di ricerca statunitensi.
Finanziato dall’esercito statunitense, ARPANET rappresenta l’origine dell’odierna rete
● Internet.
IL PROTOCOLLO
Come mettere macchine che parlano lingue diverse? Fu creato un protocollo comune TCP/IP che può
essere usato da qualsiasi pc. Una lingua comune applicabile a diversi hardware. La crescita della rete
segna il passaggio da ARPANET a Internet.
Necessità di mettere in comunicazione macchine differenti che usano diversi standard.
● TCP/IP è un protocollo che può essere utilizzato da qualunque computer.
●
Arpanet si espande e poi si crearono altre reti diverse da ARPANET che usano lo stesso protocollo:
nasce una rete di rete.
ARPANET E IL MITO DELLA RETE «ANTINUCLEARE»
1957: - lancio dello Sputnik da parte dell’URSS.
- Nasce in U.S. ARPA (Advanced Project, Research Agency) in risposta allo Sputnik e
finanzia varie ricerche, tra cui Internet.
IL MODELLO DI PAUL BARAN (1964)
Nel 1964 Paul Baran ideò un modello di rete basato su considerazioni di carattere militare per trovare
soluzione al problema di un’ipotetica guerra, che avrebbe distrutto le comunicazioni esistenti fino a
quel momento. Ideò una rete distribuita di modo che se uno degli anelli della rete fosse stato
distrutto, gli altri avrebbero potuto continuare a comunicare. Baran sviluppa anche il sistema packet
switching, ovvero una suddivisione di messaggi in pacchetti, che vengono poi inviati nonostante
presunti guasti alla rete.
Tuttavia questo modello di rete non ebbe successo:
- “se immaginiamo la rete solo come un prodotto delle forze armate, ciò che ne risulta
è una visione profondamente paranoica: una visione di attacchi nucleari e carri
armati distribuiti ovunque”.
- “La rete distribuita non fu mai costruita ed è quasi impossibile da creare per cause
economiche, politiche, geografiche”.
DA ARPANET A INTERNET
Da ARPANET, costituito da un’unica rete, si passò alla creazione di altre reti che usano lo stesso
protocollo: nasce così Internet, una rete di reti.
LA NASCITA DELL’EMAIL
Internet pensata in origine per una destinazione potenzionale e scientifica, mentre
● l’attuale Internet orientata alla comunicazione, gestita commercialmente, è emersa
solo dopo un lungo processo di ristrutturazione tecnica, organizzativa e politica
(Abbate 1999: 2).
Es. l’emergere imprevisto dell’email: nel 1972, il programmatore Ray Tomlinson
● sviluppa l’electronic mail system per ARPANET. Nascono in poco tempo le mailing
list.
L’INVENZIONE DEL WEB
Tim Berners Lee inventa il World Wide Web nel 1989 mentre lavorava al CERN (the
● European Organization for Nuclear Research) di Ginevra, Switzerland.
Sistema di condivisione di informazioni sulla rete Internet.
●
Rende la rete utilizzabile da tutti.
COS’È UN IPERTESTO?
Caratteristica principale del Web.
Libri: testi lineari.
● Ipertesti: testi collegati attraverso una serie di rimandi (link).
●
Confronto con il libro: i libri sono testi lineari: ti invitano a leggerlo dall’inizio alla fine. Un ipertesto
si basa su collegamenti ipertestuali: diverse pagine collegate dai dei link. L’ipertesto lascia molta
libertà nello scegliere cosa leggere. Come ad esempio Wikipedia.
Un’idea potente ora scontata, ma prima era un’idea diversa dal concetto di informazione che dava il
libro.
Il sistema ha una grande potenzialità: utilizza Internet che già esisteva e ne introduce informazioni
sempre maggiori.
IL WEB NEL MOMENTO DELLA SUA ORIGINE
Connessioni più lente, principalmente attraverso linee telefoniche.
● La maggior parte degli utenti lo usa per ottenere informazioni, piuttosto che per
● condividerle (read-only).
Pagina con liste di siti prima dei motori di ricerca.
●
Al momento della nascita del Web le connessioni erano più lente e avvenivano principalmente
attraverso le linee telefoniche; la maggior parte degli utenti, inoltre, lo usava per ottenere
informazioni piuttosto che per condividerle (read-only). Il Web, inoltre, prima della creazione dei
motori di ricerca, era una pagina contenente una lista di siti visitabili.
EVOLUZIONE DEL WEB: IL “WEB 2.0”
“Web 2.0 is the network as platform, spanning all connected devices; Web 2.0 applications [are]
delivering software as a continually–updated service that gets better the more people use it,
consuming and remixing data from multiple sources, including individual users, while providing
their own data and services in a form that allows remixing by others, creating network effects
through an ‘architecture of participation,’ and & deliver rich user experiences”.
Nel 2004 Tim O’Reilly propone il concetto di Web 2.0, che sarebbe stato più avanzato rispetto al
modello precedente e si sarebbe incentrato maggiormente sulla comunicazione, affermando che il
Web 2.0 sarebbe stato un network come piattaforma; le applicazioni del 2.0 sarebbero state più
semplici da usare e avrebbero mescolato i dati per molteplici risorse.
Web 1.0: il modello prevalente era il “read only”, con una repressione di informazioni; caratterizzato
da una serie di siti personali, la navigazione avveniva attraverso ipertesti.
Web 2.0: modello prevalente chiamato read-write, che dà importanza alla condivisione; caratterizzato
da blog, social media, social network e funzionante tramite motori di ricerca.
MOTORI DI RICERCA
Google lanciato nel 1997.
● Successo basato sul design semplice, ricerche veloci ed efficienti.
● Influenza degli algoritmi di Google sull’accesso all’informazione nel Web: quali pagine
● sono reperibili, chi accede a cosa.
Il primo motore di ricerca fu ALIWEB, creato nel 1990, seguito da Yahoo e Google. Nel 1997: Google,
in particolare, ebbe successo grazie al suo design semplice, e alle ricerche veloci ed efficienti. Gli
algoritmi di Google, inoltre, venivano influenzati sull’accesso all’informazione nel Web, come la
tipologia di pagine reperibili e quali soggetti accedono a ipotetiche pagine.
PRIMI SOCIAL NETWORK
- 1995 Classmates: riunioni sociali.
- 2002 Friendster: introduce l’idea di un “circle” di amici.
- 2003 MySpace: focalizzato sulla musica, pagine personali.
FACEBOOK Lanciato nel 2004 come un network per studenti della Harvard University.
● Rimane un sito orientato alle università americane per due anni, prima di aprirsi a un
● più ampio pubblico nel 2006.
Non un’idea radicalmente nuova.
● Il crescente numero di utenti rafforza la posizione dominante di Facebook: “network
● effect”.
SOCIAL NETWORKS VS SOCIAL MEDIA
I due termini sono spesso usati in maniera intercambiabile, ma in realtà si riferiscono a cose diverse!
Social network: enfasi sulla connessione a reti/gruppi di amici o conoscenti. Es.
● Facebook.
Social media: enfasi sulla condivisione di contenuti che sono resi disponibili a un più
● ampio pubblico potenziale. Es. Twitter, Instagram.
Ci sono però anche importanti sovrapposizioni: es. puoi usare Facebook come social
● medium (come ad esempio per l’account Facebook di celebrità); puoi impostare la
privacy su Twitter o Instagram in modo che solo chi vuoi possa accedere ai contenuti.
PRODUZIONE E CONSUMO NEI SOCIAL MEDIA
2006: You è la “persona dell’anno” secondo Time.
“PARTICIPATORY CULTURE” E “PROSUMERS”
Internet come mezzo “attivo” viene contrapposto alla spettatorialità passiva di media
● come il cinema o la televisione (concetto di “participatory culture” proposto da Henry
Jenkins in 2006).
Utente di Internet come “prosumer”: consumatore ma anche produttore di contenuti
● (e.g. YouTube, ma anche social media).
Internet come mezzo attivo viene contrapposto alla spettatorialità passiva di media come il cinema o
la televisione: concetto di “participatory culture” di Henry Jenkins nel 2006.
VAN DIJCK: IL RUOLO ATTIVO DELL’UTENTE NEI SOCIAL MEDIA È PIÙ RETORICA
CHE REALTÀ
L’idea che esistano “prosumer” &
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Riassunto esame Media digitali, Prof. Ricci Emiliano, libro consigliato Storia dei media digitali , Gabriele Balbi …
-
Riassunto esame Digital media, Prof. Locatelli Elisabetta, libro consigliato I media digitali - Digital media , Gab…
-
Riassunto esame Digital media, Prof. Locatelli Elisabetta, libro consigliato Media digitali. Digital media , Balbi,…
-
Riassunto esame Nuovi media, prof. Degiovanni, libro consigliato Le arti multimediali digitali, Balzola, Monteverdi