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Leggi sul salario minimo
Le leggi sul salario minimo stabiliscono un minimo legale ai salari che le imprese possono corrispondere ai propri dipendenti. Il livello del salario minimo varia sensibilmente da un paese all'altro.
Gli economisti sono convinti che il salario minimo abbia un effetto particolarmente forte sul livello di disoccupazione giovanile. Per questa categoria di lavoratori il salario di equilibrio tende a essere basso per due ragioni: in primo luogo, perché i giovani sono la componente meno qualificata e meno esperta della forza lavoro e, quindi, tendono ad avere una produttività marginale molto bassa; in secondo luogo, perché una parte della retribuzione dei giovani lavoratori viene corrisposta in forma non monetaria, come formazione sul lavoro. Per entrambe le ragioni, il salario reale di equilibrio tende a essere più basso. Il salario minimo, dunque, tende a essere più frequentemente vincolante per i giovani che per altri partecipanti.
lavoro e una maggiore disoccupazione. Tuttavia, i sindacati sostengono che la contrattazione collettiva sia necessaria per garantire salari dignitosi e condizioni di lavoro adeguate per i lavoratori. La flessibilità del mercato del lavoro è un altro tema dibattuto. I sostenitori della flessibilità sostengono che questa sia necessaria per favorire l'innovazione e la competitività delle imprese. La flessibilità permette alle imprese di adattarsi più facilmente alle fluttuazioni del mercato e di assumere o licenziare lavoratori in base alle esigenze. Tuttavia, i critici della flessibilità sostengono che questa possa portare a una maggiore precarietà del lavoro e a una diminuzione dei diritti dei lavoratori. Infine, la disoccupazione è un problema che affligge molte economie. La disoccupazione può essere causata da diversi fattori, come la mancanza di opportunità di lavoro, la mancanza di competenze richieste dal mercato o la mancanza di flessibilità del mercato del lavoro. La disoccupazione può avere gravi conseguenze sociali ed economiche, come la povertà, l'esclusione sociale e la diminuzione della produttività economica. In conclusione, il mercato del lavoro è un tema complesso e dibattuto. Le politiche e le riforme del mercato del lavoro possono avere un impatto significativo sulla vita delle persone e sull'economia nel suo complesso. È importante trovare un equilibrio tra la tutela dei diritti dei lavoratori e la promozione dell'innovazione e della competitività delle imprese.lavoro e un aumento della disoccupazione strutturale. La disoccupazione provocata dai sindacati e dalla minaccia di sindacalizzazione è causa di conflitto tra due diversi gruppi di lavoratori: insider e outsider. I lavoratori che sono stati già assunti da un'impresa tipicamente desiderano tenere alti i salari; il costo dei salari più alti ricade in parte sui lavoratori disoccupati, cioè gli outsider, i quali, se i salari fossero più bassi, probabilmente troverebbero un'occupazione.IL SALARIO DI EFFICENZA
Una terza causa della rigidità dei salari è la teoria sul salario di efficienza. Secondo queste teorie i salari elevati rendono i lavoratori più produttivi, una decurtazione dei salari avrebbe l'effetto di ridurre la produttività dei lavoratori e di conseguenza il profitto dell'impresa. Gli economisti hanno proposto diverse teorie sul rapporto tra salari e produttività del lavoro. Una di queste, che siapplica esclusivamente ai paesi più poveri, mette in relazione la retribuzione con la buona nutrizione: il lavoratore meglio pagato può permettersi una dieta più nutriente e salutare, e un lavoratore più sano è un lavoratore più produttivo.
Una seconda teoria del salario di efficienza, afferma che salari più elevati riducano il tasso di rotazione, tanto più elevato è il loro incentivo a essere fedeli. Pagando alti salari, un'impresa riduce il tasso di rotazione del personale, diminuendo il tempo e le risorse da dedicare alla selezione di candidati e all'addestramento di nuovi assunti.
Una terza teoria del salario di efficienza afferma che la qualità media della forza lavoro di un'impresa dipenda dal livello dei salari offerti ai dipendenti: se un'impresa riduce i salari, i suoi dipendenti migliori potrebbero trovare lavoro altrove e all'impresa resterebbero soltanto i lavoratori peggiori.
La quarta teoria del salario di efficienza afferma che gli alti salari spingono i lavoratori a impegnarsi di più.
IL CASO DEL REGNO UNITO
Il tasso di disoccupazione varia sensibilmente tra i diversi gruppi della popolazione. Nell'anno 2011 nel Regno Unito il tasso di disoccupazione è pari all'8%, mentre tra i giovani è pari al 21,1%. Questi dati contribuiscono a spiegare il più elevato tasso di disoccupazione che si riscontra tra i giovani, i quali, appena entrati nel mercato del lavoro, sono spesso incerti sulla carriera che desiderano intraprendere.
CAUSE DELLA VARIABILITÀ DELLA DISOCCUPAZIONE NEL REGNO UNITO
- FATTORI DEMOGRAFICI: Dopo la Seconda guerra mondiale, negli anni 1950, il tasso di natalità è aumentato esponenzialmente, facendo aumentare di conseguenza il numero dei lavoratori che si sono affacciati al mercato del lavoro negli anni 1970. I lavoratori giovani hanno, tipicamente, tassi di disoccupazione più elevati, sicché,
DISOCCUPAZIONE
Con il governo Thatcher venne negato l'accesso all'indennità di disoccupazione ai giovani di 16-17 anni, la riduzione del periodo di erogazione dell'indennità e l'inasprimento della regolamentazione e dei controlli a cui sono soggetti i beneficiari del programma con l'obiettivo di incentivare l'attività di ricerca di lavoro da parte dei disoccupati, favorendo il rientro nel mercato del lavoro. È evidente che tali riforme del sistema di indennità di disoccupazione abbiano avuto un ruolo importante nel ridurre il tasso naturale di disoccupazione nel Regno Unito.
IL CASO DELL'EUROPA CONTINENTALE
Analizziamo il tasso di disoccupazione nell'Europa continentale, Francia, Germania e Italia tra il 1960 e il 2011. Si nota come il tasso di disoccupazione cresce in misura esponenziale. Quali sono le cause?
- Indennità di disoccupazione molto generose, questa è il doppio rispetto al regno
unito e anche la durata di accesso all'indennità.
- A causa dei costi che il datore deve pagare per assunzioni e licenziamenti dei lavoratori, le imprese sono poco propense ad assumere lavoratori che preferiscono sostituire con capitale.
- Domanda di lavoro non qualificato è diminuita rispetto alla domanda di lavoro qualificato. Questo è attribuibile al progresso tecnologico come i computer che hanno accresciuto la domanda di lavoratori in grado di utilizzarli.
CAPITOLO 10 INTRODUZIONE ALLE FLUTTUAZIONI ECONOMICHE
FLUTTUAZIONI NEL BREVE PERIODO
Il ciclo economico è rappresentato da fluttuazioni dell'attività economica. L'economia non è un processo stabile, ma ha degli acceleramenti e rallentamenti nella crescita. Queste fluttuazioni sono importanti per l'attività economica perché, in periodi di recessione l'attività diminuisce, questo provoca perdite di posti di lavoro, maggiore disoccupazione e
non solo. Gli economisti si chiedono se i periodi di recessione si possono prevedere o almeno se si possono limitare gli effetti. Il prodotto interno lordo misura il reddito totale e la spesa totale di un sistema economico, una recessione è un periodo di almeno due trimestri consecutivi caratterizzato da una contrazione negativa del PIL reale. Quando l'economia entra in recessione, le famiglie reagiscono alla diminuzione del reddito consumando meno.