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La figura di Ferdinand de Saussure
Ferdinand de Saussure è stato un importante linguista storico. Prima della laurea, scrisse molti articoli sulla linguistica storica che divennero così importanti che quando andò a discutere la sua tesi di laurea in Germania (dopo aver studiato alla Sorbona), venne complimentato commossi. Il suo libro più famoso, "Corso di linguistica generale", venne pubblicato nel 1916, tre anni dopo la sua morte, grazie a due dei suoi allievi che conservarono gli appunti delle sue lezioni.
Saussure inventò una sua filosofia, un suo sistema di pensiero, chiamato Strutturalismo. Secondo Saussure, il linguaggio è un sistema, ossia una realtà complessa. Ogni elemento all'interno del sistema ha una propria posizione e influisce su tutti gli altri elementi. Tutti gli elementi all'interno di un sistema sono collegati tra di loro: quando viene modificato un singolo elemento, ciò ha delle conseguenze su tutti gli elementi che lo compongono. Anche tutte
le realtà umane sono considerabili strutture complesse. Ex: Studenti seduti al banco -> supponiamo di avere tre banchi, che chiameremo A, B e C con tre rispettivi studenti seduti ad essi. Se arrivasse un altro studente che volesse sedersi al banco A, colui che vi era seduto prima passerebbe al banco B, così come lo studente che era qui seduto passerebbe al banco C. Di conseguenza, lo studente seduto al banco C verrebbe escluso dal sistema, perché non ci sarebbe più posto per lui. Questo esperimento ci fa capire che se si aggiunge un elemento ad un sistema, esso cambia. Ogni sistema ha un proprio equilibrio che viene messo in discussione ogni qual volta che si attua una modifica, perciò qualsiasi cambiamento ha degli effetti sul tutto il sistema. Applicazione dello strutturalismo alle strutture umane -> gli antropologi e i sociologi applicano lo schema dello strutturalismo alle tribù che vivono nelle foreste. Queste sono paragonabili ad un sistema stabile ehanno un proprio equilibrio. La tribù è formata da un certo numero di uomini, donne, persone anziane, persone adulte e bambini. Quando si attuano delle modifiche, la struttura entra in crisi e bisogna effettuare dei cambiamenti per ristabilire l'equilibrio. Ex: supponiamo che con un'epidemia muoiano donne giovani e che dopo alcuni anni non ci siano più donne fertili. La tribù per riprodursi e sopravvivere dovrebbe, quindi, trovare altre donne.
Applicazione dello strutturalismo al linguaggio: Saussure afferma che tutto ciò che noi creiamo a livello linguistico è prodotto da una lingua, la quale è considerabile un sistema. Perciò, se si aggiunge un elemento o si attua qualsiasi altra modifica, l'intero sistema cambia. Ex: in italiano abbiamo varie parole per indicare uno stesso oggetto, come telefono, cellulare, smartphone o telefonino. L'arrivo del telefonino ha provocato la rottura dell'equilibrio che vigeva.
fino a quel momento: le persone di allora iniziarono a chiamarlo cellulare, anche se questa parola era usata per indicare altri oggetti: cellulare era un aggettivo per indicare qualcosa di relativo alle cellule, ma poteva essere utilizzata per riferirsi anche al furgone cellulare della polizia usato per arrestare gli studenti durante le manifestazioni. Con il passare degli anni la parola è stata utilizzata esclusivamente per indicare il telefonino, prendendo il posto del furgoncino cellulare, che oggi non viene più chiamato con questo nome. Anche nel linguaggio, quando viene introdotta una nuova parola, tutto il sistema cambia. Es: la negazione degli aggettivi= giusto-ingiusto e tollerabile-intollerabile, ma possibile-impossibile e battibile-imbattibile. Questo avviene perché i suoni bilabiali (P e B) influiscono sulla N che diventa M per rendere più facile la pronuncia. L'aggettivo positivo e negativo si influenzano a vicenda, quindi sono unsuo suoni, le sue letteresuoi che compongono la parola. Questi due elementi, significato e significante, creano il segno linguistico, cioè la parola. Il rapporto tra significato e significante (ossia il fatto che ad un significato corrisponde un particolare significante) è dovuto alla convenzione. Ex: il nome di un bambino è scelto per convenzione: per far in modo che tutti lo chiamino con lo stesso nome. Anche il segno linguistico cambia in base alla lingua di riferimento.
Langue e Parole → Saussure afferma che saper parlare una lingua significa conoscere una serie di elementi che la compongono. In altre parole, gli elementi di una lingua che conosciamo formano la Langue. Per comunicare con un'altra persona dobbiamo far riferimento alla stessa Langue. La Parole è il concreto atto linguistico, ossia il fatto che stiamo parlando con qualcuno. Di conseguenza, ogni volta che una persona parla si svolge un atto di Parole due persone parlano attraverso la Langue.
La Parole è formata da tutti gli atti linguistici delle persone che parlano in questo momento, i quali sommati tra di loro creano delle novità nel sistema (una persona può inventare una parola, sbagliarla, usare una particolare forma grammaticale...) che molto lentamente influenzano la Langue. La Parole, la Langue, ossia gli atti concreti, influenzano cioè le strutture di ogni lingua.
Diacronia e sincronia - Lo studio del linguaggio fino all'800 ha privilegiato l'evoluzione delle lingue (teorie sull'indoeuropeo, teorie dei fratelli Grimm, teorie di Jones...). Questo era uno studio diacronico, ossia analizzava le lingue nella loro evoluzione temporale. Saussure, invece, ossia studiare le lingue in modo sincronico, ossia analizzare le lingue e il loro funzionamento nel presente. Tipo di linguistica = linguistica contemporanea.
Rapporti sintagmatici e paradigmatici - tutti gli elementi di un sistema si influenzano, anche quando
è accordato con il sostantivo. - Ex: Luigi mangia la pizza o la pastaLe due parole pizza e pasta sonoalternative tra loro: si può scegliere di dire o la pizza o la pasta, ma nonentrambe contemporaneamente. In sintesi, il rapporto sintagmatico riguarda la presenza di elementi nello stesso contesto, mentre il rapporto paradigmatico riguarda la scelta tra elementi alternativi.si accorda con il genere e il numero del sostantivo a cui si riferisce - questi hanno un rapporto sintagmatico.
Luigi Ludovica, - Ex: Ludovica mangia la pizza - se sostituiamo con questi hanno un rapporto paradigmatico (possono essere sostituiti, ma non possono essere usati insieme).
Paradigmi - i verbi dei paradigmi hanno un rapporto paradigmatico.
Saussure con le sue idee ha influenzato anche lo studio contemporaneo delle lingue quali elementi sono interscambiabili grazie al ruolo che hanno in una frase (soggetto, verbo, compl. oggetto, articoli...).
Segno linguistico - In ogni lingua c'è un significante diverso per ogni segno linguistico; anche il rapporto tra i vari segni linguistici all'interno di una lingua è arbitrario - ogni lingua si organizza liberamente come preferisce. Ex: tipi di pasta - in Italiano ne abbiamo moltissimi, a differenza delle altre lingue. Abbiamo più parole per lo stesso significato che indicano la forma della pasta, dato
che ne usiamo tantissima. Ex: in eschimese ci sono molte parole per indicare i vari tipi di ghiaccio, mentre noi ne abbiamo solo una. Arbitrarietà del segno linguistico: - Ex: in inglese la parola WOOD indica il legno e il bosco; in francese BOIS indica sia il legno che il bosco; in tedesco ci sono 2 parole diverse: HOLZ per legno e WALD per bosco; in italiano c'è una parola per BOSCO, ma ci sono 2 parole LEGNO, LEGNA. Quindi la parola inglese WOOD in italiano ha 3 traduzioni. Tutto ciò cambia anche la propria visione del mondo: per un italiano legno, legna e bosco sono tre cose diverse, ma per un inglese la distinzione è meno evidente. - Ex: in inglese esiste la parola TIME per indicare il tempo, ma in italiano si traduce anche con VOLTA e ORA. In italiano ci sono 3 significanti e in inglese solo 1. Esiste qualche parola che non è del tutto arbitraria, ma che cerca di imitare un suono o un rumore: le parole imitative o onomatopeiche (abbaiare, miagolare, ecc.).cinguettare...). Anche in questo caso, però, le parole possono essere arbitrarie, dato che ogni lingua indica i versi degli animali liberamenteVEDERE SLIDES.
Ci sono dei momenti in cui non usiamo le parole per comunicare, ma i gesti o i simboli (che sono comprensibili solo se si conoscono). Charles S. Peirce ha inventato un modo per comprendere i simboli, classificandoli in 5 categorie: indice, segnale, icona, simbolo e segno.
- INDICE segno involontario del tutto naturale (non inventato dagli uomini). Ex: fumo che si alza dai boschi: indice che c'è un incendio (segno non inventato dagli uomini e naturale).
- SEGNALI segno volontario del tutto naturale (prodotto dall'uomo con materiali naturali). Ex: segnali di fumo usati nell'antichità (creati dall'uomo con del legno