ASSE PARADIGMATICO E ASSE SINTAGMATICO
L’asse paradigmatico riguarda le relazioni a livello del sistema, mentre quello
sintagmatico riguarda le relazioni a livello delle strutture che realizzano le
potenzialità del sistema
Esistono inoltre quattro livelli fondamentali di analisi linguistica:
• relativi al significante:
Fonetica/fonologia
• Morfologia
• Sintassi
•
• relativi al significato:
Semantica
• 7
CAPITOLO 2 - FONETICA E FONOLOGIA
Fonetica
La fonetica è la disciplina della linguistica che tratta la componente fisica della
comunicazione verbale. Essa si distingue in tre campi principali:
- fonetica articolatoria, che studia i suoni del linguaggio in base al modo in cui vengono
articolati
- Fonetica acustica, che studia i suoni del linguaggio in base alla loro consistenza fisica e
modalità di trasmissione
- Fonetica uditiva, che studia i suoni del linguaggio in base al modo in cui vengono
percepiti.
Apparato fonatorio e meccanismo di fonazione
I suoni del linguaggio vengono normalmente prodotti
mediante l’espirazione, quindi con un flusso d’aria
‘egressivo’: l’aria, muovendosi dai polmoni, raggiunge
la laringe. Nella laringe, l’aria incontra le corde vocali,
le quali sono pieghe della mucosa laringea, che durante
la normale respirazione silente restano separate e
rilassate, mentre nella fonazione possono contrarsi o
tendersi. Lo spazio che c’e tra le corde vocali viene
definito ‘rima vocale’.
Esistono inoltre dei parametri di identificazione dei del
linguaggio:
1. il LUOGO in cui viene articolato un suono
2. il MODO in cui viene articolato un suono (e il
contributo della MOBILITÀ DEI SINGOLI ORGANI
all’articolazione dei suoni)
3. la presenza/assenza di VIBRAZIONE DELLE CORDE
VOCALI
Possiamo inoltre individuare, in base ai parametri suddetti, due grandi opposizioni di suoni:
VOCALI, cioè i suoni prodotti senza frapposizione di ostacoli al flusso d’aria
CONSONANTI, i suoni prodotti mediante la frapposizione di un ostacolo
SONORI, cioè i suoni prodotti con la vibrazione delle corde vocali
SORDI, i suoni prodotti senza vibrazione delle corde vocali
Le consonanti
In base al modo di articolazione del suono, le consonanti si possono classificare in:
- OCCLUSIVE, l’ostacolo al passaggio dell’aria è completo (c’è un contatto di parti di
organi)
- FRICATIVE, l’ostacolo al passaggio dell’aria è parziale e produce una frizione
- APPROSSIMANTI, in cui l’avvicinamento degli organi articolatori non arriva a provocare
una frizione o un fruscìo (sono approssimanti le semivocali e le semiconsonanti)
- AFFRICATE, sono suoni consonantici la cui articolazione è prodotta in due momenti
distinti, ovvero un prima fase occlusiva seguita da una fricativa (l’occlusione appena
iniziata si trasforma in un restringimento del canale 8
- LATERALI, in cui l’aria passa solo ai lati della lingua
- VIBRANTI, quando si hanno contatti rapidi intermittenti tra la lingua e un altro organo
articolatorio
- NASALI, quando vi è passaggio dell’aria anche attraverso la cavità nasale
Le consonanti possono poi essere caratterizzate anche in base all’energia articolatoria con la
quale vengono prodotte, che dà luogo ad una scala che va dalle consonanti più forti, le
occlusive sorde, a quelle meno forti, ovvero le approssimanti. Un’altro parametro è la
presenza di aspirazione, ovvero un intervallo di tempo fra il rilascio dell’occlusione e l’inizio
della vibrazione delle corde vocali, che produce una specie di soffio laringite; le consonanti
così prodotte vengono dette aspirate.
Un ulteriore classificazione delle consonanti è in base al luogo di articolazione del suono:
- BILABIALI, prodotte dalle labbra e tra le labbra
- LABIO-DENTALI, prodotte fra l’arcata dentaria superiore e il labbro inferiore
- DENTALI, prodotte a livello dei denti
- ALVEOLARI, prodotte dalla lingua contro o vicino agli alveoli
- PALATALI, prodotte dalla lingua contro o vicino al palato duro
- VELARI, prodotte dalla lingue contro o vicino al velo (palato molle, parte finale del
palato)
- UVULARI, prodotte dalla lingua contro o vicino all’ugola
- FARINGALI, prodotte fra la base della radice della lingua e la parte posteriore della
faringe
- GLOTTIDALI, prodotte direttamente nella glottide
Le vocali
I parametri fondamentali di classificazione delle vocali sono:
1. La posizione della lingua
- Avanzamento o arretramento
Anteriori
Posteriori
Centrali
- Innalzamento o abbassamento
Alte
Medie
Basse
La posizione in cui vengono articolate le vocali, secondo il duplice asse orizzontale e
verticale, può essere rappresentato in uno schema, detto TRAPEZIO VOCALICO
2. La posizione delle labbra
- Protrusione
Arrotondate o Labializzate
- Distensione
Non arrotondate o non labializzate
3. Il passaggio dell’aria nella cavità nasale (NASALI)
Le semivocali
Le semivocali appartengono alla categoria delle approssimanti, cioè suoni con un modo di
articolazione intermedio tra vocali e consonanti fricative. Si possono distinguere in
Anteriori e Posteriori. 9
La trascrizione fonetica (consonanti, vocali e semivocali)
Il più diffuso e importante dei sistemi usati per la trascrizione fonetica è l?alfabeto Fonetico
Internazionale indicato con la sigla IPA, dal nome della International Phonetic Association.
L’Ipa permette di riprodurre qualunque suono di qualunque lingua.
Per convenzione la trascrizione fonetica si pone fra parentesi quadre ([…]). L’accento va
indicato con un apice (`) posto prima della sillaba su cui esso cade. Vocali e consonanti
lunghe sono indicate da due punti triangolari posti dopo il simbolo fonetico. 10
11
Fonologia
La fenologia studia l’organizzazione e il funzionamento dei suoni nel sistema linguistico, a
partire dalle proprie unità minime, ovvero i fonemi. Il fonema rappresenta l’unità minima
di seconda articolazione del sistema linguistico, ma anche una classe astratta di foni, dotata
di valore distintivo, cioè tale da opporre una parola ad un’altra in una data lingua. La
trascrizione dei fonemi è detta fonematica e avviene entro le barre // a differenza della
trascrizione fonetica che avviene entro le parentesi quadre. Foni diversi che costituiscono
realizzazioni foneticamente diverse di uno stesso fonema, ma prive di valore distintivo si
chiamano allofoni. Un esempio può essere [‘mare] e [‘mære]. Una coppia di parole uguali
in tutto tranne che per la presenza di un fonema al posto di una ltro in una certa posizione
forma una cosiddetta coppia minima. Ad esempio [‘mare] e [‘pare].
Fonema
Un fonema si può anche definire come costituito da un fascio di proprietà articolatxorie che
si realizzano in simultaneità; queste permettono di analizzare e definire il fonema in
termini di diverse combinazioni possibili di tratti facenti parte di un inventario comune. Da
questi presupposti nasce la TEORIA DEI TRATTI DISTINTIVI, che consente di rappresentare
economicamente tutti i fonemi come un fascio di alcuni tratti distintivi.
Questo è l’elenco dei tratti distintivi necessari e sufficienti a distinguere i fonemi
dell’italiano:
- SILLABICO: fonemi che possono costituire nucleo di sillaba, in italiano SOLO le vocali
- CONSONANTICO: fonemi prodotti con frapposizione di un ostacolo al flusso dell’aria
- SONORANTE: fonemi prodotti con passaggio d’aria relativamente libero, e quindi senza
turbolenza nel flusso d’aria nel passaggio attraverso il cavo orale, e con la vibrazione
delle vocali.
- SONORO: fonemi prodotti con vibrazione delle corde vocali.
- CONTINUO: fonemi prodotti con una costrizione nella cavità orale, che consente al
flusso dell’aria, che esce dalla bocca, di poter essere protratto nel tempo (finché c’è aria
espiratoria a disposizione)
- NASALE: fonemi prodotti con abbassamento del velo e conseguente passaggio del flusso
d’aria attraverso il canale nasale.
- RILASCIO RITARDATO: fonemi realizzati in due momenti, un primo in cui l’aria è
trattenuta nella cavità orale e un secondo in cui è rilasciata; tipicamente, fonemi che
iniziano con un’articolazione occlusiva e terminano con un’articolazione fricativa
(consonanti affricate).
- LATERALE: fenomeni prodotti con un passaggio del flusso d’aria ai lati della cavità orale.
- ARRETRATO: fenomeni prodotti con il corpo della lingua ritratto rispetto alla posizione
neutra.
- ANTERIORE: fenomeni prodotti con una costruzione nella zona alveolare o in un luogo
anteriore a questa.
- CORONALE: fenomeni prodotti con la parte anteriore della lingua sollevata rispetto alla
posizione neutra.
- ARROTONDATO: fonemi prodotti con le labbra protese in avanti.
- ALTO: fonemi prodotti con la lingua sollevata rispetto alla posizione neutra.
- BASSO: fonemi prodotti con la lingua abbassata rispetto alla posizione neutra.
I tratti consentono anche di rappresentare economicamente, attraverso delle regole,
fenomeni fonologici che avvengono di frequente nelle lingue: per esempio le 12
‘assimilazioni?, che consistono nel fatto che due foni che si trovano in posizione contigua
tendono facilmente ad assumere l’uno qualche tratto dell’altro, diventando più simili.
I fonemi italiani
L’elenco dei fonemi di una determinata lingua è detto inventario fonematico.
L’italiano per esempio possiede per esempio 30 fonemi (o 28, o 45), quello francese 36 e
quello inglese 34 (o 44). L’inventario fonematico italiano è connesso con numerosi problemi
tra cui:
- Lo statuto delle consonanti lunghe: si riferisce al ruolo e al trattamento delle consonanti
che vengono articolate con una durata maggiore rispetto alle consonanti normali. In
italiano, ad esempio, la durata della consonante può avere una funzione distintiva, cioè
può cambiare il significato di una parola. Le consonanti lunghe sono anche dette
consonanti geminate. La geminazione avviene quando una consonante viene pronunciata
due volte, come se fosse “allungata”. Costituisce un problema per l’inventario fonematico
italiano dal momento che le consonanti geminate e quelle brevi non sono trattate allo
stesso modo nella struttura fonologica della lingua, ma si sovrappongono in modo che la
distinzione tra le due non è sempre chiara dal punto di vista fonologico. In sintesi la
difficoltà principale è che le consonanti lunghe in italiano non sono trattate in modo
uniforme come fonemi distinti.
- Le differenze regionali di pronunce: le opposizioni fra /s/ e /z/
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Riassunto esame Linguistica Generale, prof. Di Giovine, libro consigliato La Linguistica. Un Corso Introduttivo, Be…
-
Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Vernillo Paola, libro consigliato La linguistica: un corso introduttivo…
-
Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Iannaccaro Gabriele, libro consigliato La linguistica, un corso introdu…
-
Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Ciconte Francesco, libro consigliato La linguistica un corso introdutti…