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POSIZIONE NON MARCATA

Periferia sinistra della frase. L’intonazione del topic è diversa, ha una pausa prima della sua pronuncia. Se

dopo c’è la virgola è un topic oppure con clitico di ripresa.

RIGUARDO AI COMPLEMENTATORI = il nome non va prima dei complementatori

Penso Luigi, di vederlo domani / *Penso di Luigi, vederlo domani NO

Il che e i di non possono ricoprire lo stesso ruolo COMMENT

Può contenere focus-presupposizione, una frase è tutto comment.

“Mario (focus), l’ho visto ieri (presupposizione). 18

“Mario (topic), Leo (focus) l’ha visto ieri (presupposizione)” = Leo l’ha visto ieri (comment)

“Mario (focus) mi ha detto di averlo visto (presupposizione), Leo (topic) = Mario mi ha detto di averlo visto

(comment)

- Topic = ciò di cui si parla

- Focus = informazione nuova FOCUS

Informazione nuova, se esteso a tutta la frase = broad focus. Il nostro è narrow focus.

Il focus viene assegnato in base a due relazioni:

- SPEC-TESTA

- TESTA-COMPL

Variabile che corrisponde all’elemento wh in risposta alla domanda = focus informativo

- Chi (variabile) hai visto?

- Ho visto Maria (focus)

Quando fornisce un valore alla variabile sostituendosi a un’info precedente = focus contrastivo

- So che Leo è partito

- Guarda che è partito Luca!

[presupposizione: esiste un individuo x che è partito; x = Leo]

[focus: x ≠ Leo; x = Luca]

È sempre correlato a una presentazione, è un fatto dato che come tale non può essere cambiato.

- È Leo che ha rotto la finestra

- Leo ha rotto la finestra

Il focus arriva a un ragionamento logico: se esiste un x, x ha rotto la finestra. È una presupposizione, sto

dicendo che x ha rotto la finestra.

Se nego il focus, la presupposizione resta.

“non è Leo che ha rotto la finestra” = nego il focus ma la finestra è comunque rotta.

Il focus viene generato nella posizione decisa dal verbo, nei VP e non può essere doppiato dal clitico. Si

trova giù, se sta su ha lasciato traccia.

Il verbo sale e se c’è l’aux se lo porta

Il Verbo sale e assegna caso nominativo, EPP, accordo

Rapporto spec-testa, non si può dividere FOC e verbo

DPz ha il tratto [foc], deve essere

attivato per essere riconosciuto dalla

forma logica. Lo attiva la testa verbale.

Topic = DP/PP = entità referenziali

Espressioni temporali che non sono parte della struttura argomentale, sono frames, entro quale vale ciò

che ti sto dicendo. Tutto ciò che non è focus, è topic 19

Insitu = NO posizione profonda, ma si trova nella posizione non marcata, realizzato nella posizione definita

dalla sua funzione sintattica. IL focus Insitu è l’unico elemento realizzato in IP e quando il verbo si sposta in

testa Foc’ cerca nel suo C-COMANDO il focus (ci possono essere elementi mai realizzati fonologicamente).

- Chi hai visto?

- Ho visto Maria

Extrasitum = si sposta nella periferia sinistra della frase (pre verbale) con movimento A’ lo proto Nell’area

dello SPLIT-IP nel ramo a esso dedicato = SPEC, FOCP. Non mi devo preoccupare di IP

- Ho saputo che la madre di Leo è partita da sola

- Ti sbagli, con Leo è partita.

+ dichiarativa =

che Extrasitum

+ ipotetica = se

+ dubitativa

TESTA – COMPL = INSITU

SPEC – TESTA = EXTRASITUM

Nelle lingue pro-drop il soggetto può stare in posizione post-verbale. Il soggetto deve andare sempre in

SpecIP, ma il verbo sale rispetto ad esso insieme all’ausiliare.

3 PROPRIETÀ

1. Non può essere ripreso da un clitico. Lo stesso vale per un elemento wh = perché occuperebbe la

stessa posizione.

- Cosa stai scrivendo a Leo?

- (*la) sto scrivendo una lettera k (a Leo)

2. Unicità = il focus può essere uno solo, non ammette realizzazioni multiple

- *A LEO ho mandato UNA LETTERA ieri

3. In tutte le lingue vuole essere adiacente al verbo = dopo il verbo. MAI tra un wh e un verbo

- Chi racconterà questa storia a Leo?

- *racconterò questa storia io a Leo

- Racconterò IO questa storia a Leo

Le proprietà sintattiche del focus si presentano in modo analogo in presenza dei sintagmi wh, che non

possono trovarsi nella stessa frase di un focus. Focus e sintagmi wh hanno lo stesso valore informativo nei

rispettivi tipi di frasi (dichiarativa e informativa). Ciò può essere spiegato ipotizzando che una stessa

posizione sintattica rappresenti il punto di arrivo per entrambi i sintagmi, e tale posizione corrisponde allo

SpecFocP, in luogo dello SpecCP. 20

1 Cosa hai mangiato ieri con i tuoi amici? 3

*ieri con i miei amici ho mangiato sushi

Ieri ho mangiato sushi con i miei amici

*ieri ho mangiato con i miei amici sushi

In una prospettiva di interfaccia sintassi-pragmatica, l’interpretazione dell’informazione nuova richiede

l’attivazione di un tratto funzionale codificato in Foc° e tale attivazione richiede un movimento testa-a-

testa. La semantica del focus qualifica tale costituente come un elemento identificativo, in quanto assegna

un valore alla variabile presente nella presupposizione. In sintassi, per poter svolgere tale funzione, un

costituente deve “assumere scope” sulla porzione di frase presupposto, così da poter C-comandare la

variabile e fungere da antecedente. Il costituente focalizzato è dunque soggetto a Movimento A’ in

SpecFocP. Poiché la testa che attiva il tratto {Foc} è il verbo, nel caso di forme verbali complesse il

movimento testa-a-testa determinerà l’incorporazione del verbo nell’ausiliare in I° e il successivo

movimento della “testa complessa [V+I]” in Foc°. Il verbo si incorpora a sinistra. Prima sale il verbo e poi

l’ausiliare lo segue per non restare in IP.

INTERPRETAZIONE SINTATTICA FOCUS

1. In foc° viene l’interpretazione del focus

2. Il focus per essere interpretato viene attivato dal verbo

3. Per interpretazione si tiene conto della relazione SPEC – TESTA che deriva dal movimento A’ del

focus Ci andrò io

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TOPIC

Informazione data, entità nota al parlante e all’ascoltatore che viene posta come argomento del discorso,

ma non è necessariamente un elemento menzionato in precedenza = può essere introdotto nella

conversazione per cambiare discorso. Si colloca nella periferia sinistra della frase. PROPRIETÀ INVERSE DEL

FOCUS

1. Può essere ripreso dal clitico = ripresa clitico

- Il tuo libro(k), *(l k)’ ho letto con piacere

- A Leo (k), credo che (gli k) telefonerò più tardi

2. Ce n’è più di uno = molteplicità

- Leo, a me, di vestiti, in quel negozio, non ne ha mai comprati

3. Può non essere adiacente al verbo = mancanza adiacenza

- Mario, fortunatamente, in questi giorni non l’ho incontrato

Può essere ripreso da un clitico perché è un argomento del verbo mentre il soggetto viene spostato in IP = è

correlato in una posizione di OD = con altri complementi è possibile ma non obbligatoria. In inserzione

lessicale viene direttamente inserito in SpecTopP. Le proprietà del Topic suggeriscono che la sua

realizzazione non è associata al movimento A’. Non può essere generato in IP, altrimenti il Topic e il clitico

sarebbero generati nella stessa posizione. La possibilità di realizzazioni multiple prova l’esistenza di più

proiezioni dedicate al Topic nella periferia sinistra. Il Topic non richiede una relazione Spec-Testa con il

verbo per la sua interpretazione e che, il tratto in Top° è attivato da una testa astratta. Non confondere

topic con il soggetto.

Es. La mia mamma, (pro) lavora al market = il soggetto è un pro.

IL TOPIC NON PASSA PER IP, NASCE IN POSIZIONE EXTRA FRASALE

- [TopP Leo k [IP pro lo (k) vedrò sicuramente domani]]

Mario, non lo vedo da

tempo

ESERCIZIO Di questa cosa A LEO sembra che non ne dovrei parlare

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Parlare = <agente> <beneficiario> / <agente>

Il TOP lascia traccia e si riferisce a parlare. Il TOP viene generato nella periferia sinistra della frase a cui si

riferisce. Devo vedere il clitico, se c’è si riferisce a un topic ma non necessariamente.

INTERPRETAZIONE SINTATTICA DEL TOPIC

1. Il topic viene inserito in posizione extra frasale, nello SpecTopP “locale” rispetto alla posizione

frasale in cui viene interpretato.

2. Il topic può muoversi in periferie sovraordinate qualora richiesto da esigenze di natura pragmatica;

ciò avviene mediante operazioni cicliche di movimento.

Data una frase complessa, un Topic può trovarsi in posizione iniziale ma essere interpretato all’interno di

una frase incassata nella quale viene realizzato il pronome clitico di ripresa

- [TopP Leo (k) [IP Maria mi ha detto [che [IP pro lo (k) incontrerà in piscina]]]]

Il costituente topicalizzato non è correlato all’evento espresso nella principale, bensì al verbo nella frase

subordinata (incontrare) = i Topic non sono inseriti nella posizione in cui vengono pronunciati, bensì nella

periferia sinistra delle frasi incassate, e solo successivamente spostati nella parte più alta della struttura

complessa. Il topic potrebbe essere realizzato nella periferia incassata.

- [TopP [IP Maria mi ha detto [che [TopP Leo (k) [IP pro lo (k) incontrerà in piscina]]]]]

23

La possibilità di realizzare il topic nei CP subordinati suggerisce che sia generato nella posizione più bassa

compatibile con la loro interpretazione, e solo successivamente sollevato in quella più alta, dove vengono

pronunciati.

Il movimento da SpecTopP a SpecTopP può essere provato anche sulla base degli effetti di isola.

- *[TopP a Luigi(k) [pro frequento solo [DP le persone [che [TopP (tk) [(gli) piacciono]]]]]]

Il Topic realizzato nella periferia della frase principale è stato estratto da periferia subordinata “non

valicabile”. In particolare, siamo in presenza di un DP complesso.

- Topic a sinistra: l’oggetto diretto deve essere ripreso per impedire ambiguità sogg-ogg.

- Topic a destra: l’ha mangiata Sara, la pizza / ha mangiato Sara, la pizza = non è obbligatoria la

ripresa del clitico, che accorda anche col genere.

I verbi che hanno oggetto indiretto hanno sempre oggetto diretto. “gli” ormai si usa per entrambi i generi =

glielo.

Se DPz fosse stato focus, avrebbe comunque lasciato una traccia, non avendo però il clitico e sarebbe

passato per tutti i FocP.

Movimento TopP a TopP = viene inserito un lessico nella periferia sx nella frase a cui è collegato, dove però

c’è un pro o un clitico.

Il foc lascia sempre traccia in IP = c&

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher grzfnc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Frascarelli Mara.
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