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FUISSE

litigam: participio perfetto da [lĭgo], lĭgas, ligavi, ligatum, lĭgāre verbo transitivo I coniugazione

—> RIFERIMENTO AL MITO DI ATALANTA (citato da Properzio)

CARMEN III

Carmen dedicato alla morte del passero che viveva con l’amata di Catullo .Sembra u un’epigramma funebre

ma il tono è leggero,non pesante.L’epigramma funebre dedicato all’animaletto morto diventa occasione

poi, per raccontare anche la sua catabasi ,la sua discesa negli inferi (i toni non sono parodistici,non

fanno ridere ma non sono neanche così tristi come lo sarebbero per un essere umano.C’è una sua dolcezza

che sta nel mezzo )

«Lugete, o Veneres Cupidinesque

1.

2. Et quantum(sost.neutro II decl) est hominum venustiorum! (GEN.PART,COMP.ASS)

3. Passer mortuus est (DEP) meae puellae,

Passer, deliciae meae puellae,

4.

5. Quem plus illa oculis suis amabat;—> PARAGONE

Piangete o Veneri e Amori(Cupidi ) e quanto vi è in terra di uomini molto sensibili E’ morto

il passero della mia ragazza ,il passero, delizia/tesoro della mia fanciulla,che lei amava

più dei sui stessi occhi

Lugete = imperativo , 2 coniugazione

—> LUGEO,-ES,LUXI,LUCTUM,LUGERE

(LUGETE: imperativo da LUGEO; ha aggiunto “in terra” per rendere il partitivo OMNIUM VENUSTIORUM,

genitivo plurale. Lett “quanto c’è di uomini molto sensibili”

o Veneres Cupidineque = vocativo

et quantum = e quanto (quantum, quanti) sostantivo neutro II declinazione

est= c’è (verbo SUM)

hominum = genitivo plurale di HOMO,HOMINIS (di uomini) sostantivo maschile III declinazione

venustiorum= genitivo partitivo,comparativo assoluto di VENESTUS + -IOR (molto sensibili ) perchè

non c’è il secondo termine di paragone )

passer meae puellae

mortuus est= (è morto ) [mŏrĭor], mŏrĕris, mortuus sum, mŏri verbo intransitivo deponente III

coniugazione in -io—> Perfetto indicativo

deliciae = pluralia tantum (attestato solo al plurale. Se lo cerchiamo sul dizionario troviamo solo il plurale

deliciae,arum )

meae puellae = aggettivo possessivo + genitivo (della mia ragazza )

quem illa = che lei

amabat = indicativo imperfetto 3 p. singolare attivo (amava )

—> tempi del passato : imperfetto,perfetto e piuccheperfetto (sapere come si traducono )

Tempi del passato in latino: imperfetto, perfetto e piucheperfetto. Con il perfetto traduco il passato prossimo,

passato remoto e trapassato remoto. Rimane fuori il trapassato prossimo che si traduce con il

piucheperfetto).

plus oculis suis = ablativo di paragone (più dei suoi occhi )

Occhi”: sfera semantica della vista, occhio come qualcosa di prezioso, già presente nella lingua latina e ha

un tono colloquiale. Es: Plauto, Miles e Terenzio, Andria, sempre in commedia, destinate alla

rappresentazione, hanno però un tono medio. Una poesia il cui tono è più colloquiale.

6. Nam mellitus erat, suamque norat (forma contratta—> DA NOVERAT)

Ipsam tam bene quam puella matrem,(COMP.UGUAGL)

7. Nec sese a gremio illius movebat,

8.

9. Sed circumsiliens modo huc modo illuc

Ad solam dominam usque pipiabat

10.

infatti era dolce come il miele e conosceva la sua padrona tanto bene quanto una fanciulla

conosce la madre, né si muoveva mai dal suo grembo, ma saltellando (potrebbe sembrare

l’aggettivo, ma nel lessico elegiaco è la padrona) intorno ora qua ora là continuamente

pigolava rivolto alla sua sola padrona.

nam = infatti

erat = imperfetto indicativo verbo SUM

mellitus = da MEL ,MELLIS maschile (miele ) —> COMPARATIVO

norat = da NOVERAT .Questa è una forma contratta

Noverat dovrebbe essere un piùcheperfetto = aveva conosciuto MA.. qui possiamo tradurlo anche al

presente

(ma come in MEMINI, un significato al presente.

guardare Memini,Novi..)

suamque = e la sua (sua,sue) padrona potrebbe sembrare l’aggettivo, ma nel lessico elegiaco è la

padrona

tam bene = tanto bene

ipsam = la sua stessa

quam puella matrem,= una ragazza la propria madre

—> COMPARATIVO UGUAGLIANZA

nec = nè (congiunzione )

movebat = imperfetto di MOVEO (il soggetto è sempre il passero )

sese = pronome riflessivo raddoppiato SUI ,SIBI ,SE,SE (se stesso ,si ) riferito all’uccellino

a gremio illius = dal grembo suo,di lei (illius = genitivo singolare

[gremium], gremii sostantivo neutro II declinazione

sed = ma

circumsiliens = (saltellando) participio presente II classe

[circumsĭlĭo], circumsĭlis, circumsĭlīre verbo intransitivo IV coniugazione

modo huc =avverbio qui,in questo luogo

modo illuc = avverbio la,in quel luogo (moto a luogo )

—> ( ora qui e ora li)

pipiabat = imperfetto indicativo ( cinguettava )

[pīpĭo], pīpĭas, pīpĭāre verbo transitivo e intransitivo I coniugazione

usque = sempre (rafforzativo)

ad solam dominam = solo nei suoi confronti ,nei confronti della padrona ,rivolto solo alla padrona

Qui (questo) nunc it per iter tenebricosum

Illuc, unde negant (v. impersonale ) redire quemquam.—> INFINITIVA

At uobis male sit, malae tenebrae… (c’è un ENJAMBEMAN )

….Orci, quae omnia bella deuoratis;

Tam bellum mihi passerem abstulistis (da AUFERO)

O factum male! O miselle passer!

Tua nunc opera meae puellae

Flendo (gerund.da FLEO) turgiduli (diminut.da TURGIDUS) rubent ocelli.» (diminutivo

da OCULUS)

Questo (QUI) ora se ne va per quella strada/viaggio oscura da cui, si dice ,che nessuno /

alcuni ritorni

Siate maledette, maledette-malvagie tenebre dell’ade/inferno che ogni cosa bella

divorate:una delizia di passero m'avete strappato.

Maledette, passerotto infelice: ora per te gli occhi, perle del mio amore,

si arrossano un poco, gonfi di pianto

qui = pronome relativo tradotto come un dimostrativo :questo .Perchè? E’ un nesso relativo che segue

un segno di punteggiatura forte (essendo a inizio frase quindi dopo un punto).I pronomi relativi possono

essere usati in questo caso come dimostrativi

Posso tradurlo anche con il CHE ma sarebbe stano a inizio frase

i pronomi relativi possono essere usati come pronomi relativi QUI, QUA, QUOD possono essere usati come

dei dimostrativi, quindi come HIC, HAC, HOC. Potremmo tradurre anche con che, ma lo traduco con un

dimostrativo

nunc = ora ,avverbio

it = dal verbo EO,IS,IT (se ne va )

per iter = da ITER,ITINERIS (per un viaggio )—>MOTO PER LUOGO

tenebricosum = tenebroso ,pieno di ombre

tenebricosus], tenebricosă, tenebricosum aggettivo I classe (accusativo che concorda con ITER)

illud unde = viaggio dal quale

negant = (nĕgo, nĕgas, negavi, negatum, nĕgāre)

verbo transitivo e intransitivo I coniugazione verbo impersonale (negano equivale a dire si nega ) espresso

dalla terza persona plurale —> dire o affermare che non

In latino l’impersonale può essere espresso anche dalla terza persona plurale a differenza dell’italiano dove

diciamo SI DICE o anche DICONO CHE. Ma le forme impersonali sono più ricorrenti quelli alla terza persona

singolare. In latino c’è la possibilità di avere o l’una o l’altra.

Troviamo una infinitiva. Abbiamo il soggetto in accusativo e c’è l’infinito).

Nella frase non c’è però un soggetto così . —> Regge una PROPOSIZIONE INFINITIVA

redire = infinito (tornare ; faccia ritorno ,possa tornare) ritorni

rĕdĕo, rĕdis, redii, reditum, rĕdire verbo intransitivo anomalo

quemquam = pronome indefinito accusativo (che alcuno) quisquam, quisquam, quidquam

at vobis

sit = maledizione tipica ( siate maledetti,accidenti a voi )ipica forma di maledizione della commedia)

male =

malae tenebrae Orci,= genitivo di ORCUS che può indicare sia il re degli inferi sia l’ade ( malvagie tenebre

dell’ade)

—> esso è un ENJAMBEMAN perchè il significato della frase viene concluso andando a capo

malae tenebrae

Orci

(In Plauto per richiamare l’aldilà si usano Acheruns e Orcus)

quae = QUI ,QUAE,QUOD (CHE) pronome relativo

omnia bella = bella fa pensare a BELLUM ,BELLA = GUERRE anche perchè Bello come aggettivo

sarebbe pulcher ..quindi ? Catullo utilizza Bellus,ae,um e questo ci ribadisce l’uso colloquiale

(tutte le cose belle )

devoratis = da [dēvŏro], dēvŏras, devoravi, devoratum, dēvŏrāre —> presente indicativo II pers.plur

verbo transitivo I coniugazione (divorate ) tipica metafora dell’Ade come qualcosa che divora già dalla poesia

Greca, Omero ci sono esempi

abstulistis.= (strappare; voi avete strappato ) da aufĕro, aufĕrs, abstuli, ablatum, aufĕrre)

verbo transitivo anomalo—> perfetto indicativo II p.plu (VOI)

mihi = a me

tam bellum = tanto,così bello

passerem = un passero

Un passero tanto grazioso mi avete portato via (di nuovo la metafora del portar via, del strappare la vita

(Quando si parla dell’aldila i poeti latini usano molti termini e in Plauto per chiamare l’Aldila si usano solo due

termini ACHERUNS e ORCUS, per dire che anche ORCUS in questo caso è una parola di uso comune).

Catulloo chiude con una serie di diminutivi:

o factum male! =o cosa terribile

o miselle passer! = o misero passero

tua nunc opera = ora per opera,causa tua ,opera-operae I decl

ocelli = diminutivo di OCULUS (occhietti)

[ocellus], ocelli sostantivo maschile II declinazione , [oculus], oculi sostantivo maschile II declinazione

meae puellae = della mia ragazza (gli occhi della mia ragazza)—> compl.di specificazione

rubent = da RUBEO (sono rossi) [rŭbĕo], rŭbes, rŭbēre verbo intransitivo II coniugazione,presente

indicativo III p.plur

flendo = gerundio FLEO,FLES,FLERE —> per il pianto (causale)

turgiduli = da TURGIDUM,A ,US diminutivo dell’aggettivo = gonfietti

In Canali non c’è traccia di questi diminutivi .Egli restituisce il diminutivo con l’aggettivo

occhi soavi (occhietti)

Anche in Quasimodo non c’è traccia del diminutivo . 25/02

CARMINA IV

P(F) haselus ille, quem videtis, hospites,

1. ait / fuisse navium celerrimus,(COMP.)

2.

3. neque ullius natantis impetum (la velocità) trabis (nave)

4. nequisse praeterire, sive palmulis (remi)

opus foret (froma arcaica di ESSET ) volare sive linteo (veledi lino ) —>abl.strumentali

5.

IL BATTELLO SI PRESENTA

Quella barchetta (PHASELUS) che vedete, amici miei dice (AIT) di essere stata la più

veloce fra le navi.

(C’è la doppia negazione: NEQUE e NEQUISSE: NEQUEO: significa non riuscire e quindi

non non riuscire vuol dire superare—> di non aver potuto non superare ) e di aver

superato la velocità/lo slancio (sineddoche con TRABIS che indica la nave) di qualsiasi

altro legno natante/galleggiante (se

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
58 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Benny0500 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua latina e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Torino Alessio.