Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 10
Riassunto esame Lingua francese, Prof. Marziali Peretti Alessio, libro consigliato Le Français dans tous les sens, Henriette Walter Pag. 1 Riassunto esame Lingua francese, Prof. Marziali Peretti Alessio, libro consigliato Le Français dans tous les sens, Henriette Walter Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 10.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Lingua francese, Prof. Marziali Peretti Alessio, libro consigliato Le Français dans tous les sens, Henriette Walter Pag. 6
1 su 10
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Le variazioni linguistiche in Francia

Si fanno delle inchieste linguistiche per capire qual è il livello di variazioni linguistiche presenti in Francia. Nel 1790 Henri Grégoire inizia un'inchiesta sui patois e le risposte ricevute gli consentirono di concludere che almeno 6 milioni di francesi non conoscevano la lingua nazionale, che altri 6 milioni non erano in grado di sostenere una conversazione in quella lingua e che solamente 3 milioni di francesi conoscevano il francese. La lingua di stato quindi è una lingua di una parte minoritaria dello stato.

I rivoluzionari adottarono misure per generalizzare l'insegnamento elementare, ma non trovarono un numero sufficiente di persone che conoscessero il francese da insegnarlo. Si prese poi la decisione di creare delle Écoles Normales per formare gli insegnanti e spedirli in tutta Francia ad insegnare il francese. Nel frattempo il francese evolve (ad esempio perde le vocali lunghe), una evoluzione importante è quella del dittongo:

si impegna per l'istruzione obbligatoria e gratuita per tutti i bambini. Queste leggi contribuiscono a diffondere l'uso del francese come lingua comune in tutta la Francia. Durante il XX secolo, il francese diventa sempre più importante come lingua di comunicazione internazionale. È la lingua ufficiale delle organizzazioni internazionali come l'ONU e la Francophonie. Inoltre, il francese è insegnato come seconda lingua in molte scuole di tutto il mondo. Oggi, il francese è parlato da oltre 275 milioni di persone in tutto il mondo. È la lingua ufficiale in molti paesi, tra cui la Francia, il Canada, il Belgio, la Svizzera e molti paesi dell'Africa. Il francese è una lingua ricca di storia e cultura, e continua ad essere una delle lingue più importanti e influenti al mondo.instaureranno la scuola laica, pubblica e obbligatoria, dove l'insegnamento sarà in francese. Nel 1835 fu pubblicata la sesta edizione del dizionario dell'Académie, che diventerà la Bibbia dell'ortografia con 36.000 parole contenute, gli accademici ristabilirono nell'ortografia alcune consonanti. Il governo nel 1832, per essere sicuro che tutti si conformino a questa ortografia, decide che sarà obbligatoria in tutti gli esami e atti amministrativi. Il XIX secolo vede il francese assumere sempre più importanza, tuttavia esistevano ancora i patois, questa situazione continuò fino alla prima guerra mondiale, poiché inizialmente i coscritti avevano potuto continuare a parlare tra loro in patois, ma dopo le perdite subite nelle prime battaglie, i soldati erano rimasti riuniti in nuove unità provenienti da tutta la Francia, da quel momento era più facile parlare la lingua comune studiata a scuola. I soldati.

Tornati dalla guerra continuarono a parlare francese. Nel XX secolo fu importante il ruolo dei media, prima con la radio, poi attraverso la televisione e ancora oggi con Internet. Tutto ciò fa sì che la lingua comune abbia un'ampia diffusione e permette di essere in contatto quotidianamente con una forma di lingua che è quella di prestigio. L'uso linguistico dell'Île-de-France, per secoli, ha imposto il suo dominio sulle lingue regionali. Nel sud della Francia è ancora presente un'altra lingua, l'Occitano, che è una lingua di sostrato.

Tra le lingue presenti in Francia c'è il Basco, la più antica parlata prima dell'arrivo dei galli. È una lingua non indoeuropea che si sviluppa sui Pirenei, nel confine tra Francia e Spagna. Nel 2016 si contavano 51.200 madrelingua baschi. Nell'estremo ovest troviamo i bretoni, che rientrano dall'Inghilterra in Francia a partire dal V secolo. La lingua bretone è

ancora parlata, si insegnascuola e il territorio bretone fa sì che ci sia una conservazione della lingua, è una lingua celtica ammingo, molto diversa dal francese. Nell'estremo nord troviamo il piccardo che appartiene alla famiglia germanica, la cui barriera linguistica non è mai mutata dai tempi dell'impero romano, nel 1993 i Lorenoparlanti sono 10.000. All'est troviamo l'alsaziano e il francoprovenzale che appartengono alla famiglia germanica, l'Alsazia e la Lorena si trovano nella parte centro orientale della Francia a contatto con la Germania, non si parla tedesco francese e basta, ma come variante c'è il francico che è più collegato al tedesco. Esiste una francofonia, cioè l'insieme di tutti coloro che parlano francese nel mondo: - francofonia linguistica, l'insieme dei locutori della lingua francese. - francofonia geografica, insieme dei paesi attualmente o storicamente di lingua francese. - francofonia culturale, insieme di tutte le persone che condividono la cultura francese.

Le persone collegate da un sentimento di francesità sono parte della francofonia. La francofonia istituzionale è un insieme di organismi che si impegnano per la lingua e la cultura francese. L'Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF) è un'istituzione politica che mette insieme diversi paesi. La francofonia politica è una conseguenza politica dei diversi imperi coloniali, in particolare quello della Francia che ha colonizzato diverse regioni.

Le prime colonie francesi sono state istituite nel XVII secolo, non solo in Nord America, ma anche lungo le coste dell'Africa, del Madagascar, dell'India e del Vietnam. Nel secondo impero coloniale, la Francia si è espansa in Asia, in Africa e in parte dell'Oceania. In questo secondo impero, oltre al commercio, si è sviluppata anche la rivendicazione territoriale, che ha portato a diverse lotte per l'indipendenza.

Due guerre mondiali hanno sfasciato l'impero coloniale della Francia. Il legame della Francia con i paesi che sono state ex colonie è ancora forte e di natura economica, linguistica e per l'immigrazione.

Dopo la scoperta dell'America di Cristoforo Colombo, ci sono state varie spedizioni da parte dei governanti europei per trarre profitto da quel territorio. C'è un interesse economico che non manca di incrociarsi con un interesse religioso, il quale cerca di convertire le popolazioni delle Americhe.

I primi viaggi di Jacques Cartier sono molto importanti per la storia francese; la prima fondazione di Montréal (Ville Marie all'epoca) è in realtà quella di una comunità religiosa che parte dalla Francia e si installa con l'intento di evangelizzazione. Quindi ci sono dei francofoni in Nord America, che sono stati inviati dal re di Francia e che si muovono nel territorio e nelle coste. Nella provincia del

Québec c'erano 11 popoli diversi e autoctoni, i quali avevano le loro lingue che si mescolarono con il francese o qualsiasi altra lingua europea, la lingua europea si impone e viene imposta a tutte queste popolazioni insieme la religione. Alcune parole del lessico di queste popolazioni entrano nel francese, ad esempio significa villaggio, significa dove il lume si stringe, ecc...; altre parole di queste lingue entrano nel lessico comune delle lingue europee, poiché riguardano tutte quelle specie animali o vegetali che non sono tipiche di Europa, quindi possiamo trovare un contatto di sostrato che non è molto forte.

Il primo arrivo dei francesi risale al 1504, nel 1608 c'è la fondazione della città di Québec, mentre i primi stabilimenti risalgono nel 1600 a Todoussac. La città di Montréal viene fondata più tardi, si trova su un'isola, il suo nome originale Ville Marie, perché coloro che

Arrivarono per primi facendo parte di una spedizione di religiosi che andavano ad evangelizzare il territorio, il nome in Montréal deriva dal fatto che Jacques Cartier quando passò vide una piccola collina e la chiamò la montagna del re. Nuova Francia, il territorio che viene rivendicato come possessione francese viene chiamato la tappa per la colonizzazione sono abbastanza distanziate perché a seconda di chi era il re c'era un interesse maggiore o minore per la colonizzazione. Nelle colonie francesi si creavano delle città nelle quali si parlava francese. Le guerre che avvenivano in Europa hanno avuto un impatto su quello che accadeva in Nordtrattato di Utrecht America, nel 1713 con il molte colonie francesi passarono all'Inghilterra. Ciò che accade nel 1713 è molto importante anche a livello linguistico, perché una serie di province francofone passarono all'Inghilterra, la quale deportò le popolazioni francesi.

del luogo, avvenne il Grand Derangement, ciò che chiamiamo il "Dove l'Inghilterra impose agli Acadiani e ai Terranoviani (popolazioni francofone) di trasferirsi in altri territori francofoni o di giurare fedeltà alla corona britannica. A causa del rifiuto di molti, tra il 1755 e il 1762, tra gli 8012 mila acadiani vennero deportati in condizioni disumane verso altre colonie inglesi, mentre altri riuscirono a tornare in Acadie o si rifugiarono in Québec o in Louisiana. Tutto ciò è importante perché c'è un flusso di persone che parlano lingue diverse e tutto ciò ha avuto delle conseguenze su quello che si parla oggi: la gente deportata e poi immigrata si ritrova a parlare un francese che ha dei tratti che risalgono al 1700 con un accento molto influenzato dall'inglese, ma con dei tratti fonetici che sono tipici di questa varietà, questa lingua viene chiamata cajun e non acadiano, perché si tratta di un acadiano vecchio che"È evoluto. Trattato di Parigi Nel 1763 con il tutta quella che era la nuova Francia diventò inglese o spagnola, a causa della sconfitta della Francia nella guerra dei sette anni in Europa. La Francia non ha più alcun diritto nel Nord America, ma ancora dei diritti di pesca in Terranova e a Santo Domingo, il quale rimane di diritto francese. Bilinguismo, Continua ad esistere un impero britannico, ma ci sono delle zone, soprattutto in Québec, dove si parla francese. Nel 1867, 4 province (Québec, Ontario, Nuovo Brunswick e Nuova Scozia) formarono la confederazione canadese, alla quale si riconosce una grande autonomia e il diritto di conservare la cultura, religione e diritto civile, non si tratta soltanto di una questione linguistica, ma anche religiosa, poiché i britannici sono anglicani e i francofoni Nord America sono cristiani, quindi c'è una forte distinzione religiosa che corrisponde ad unasto segnalando che il testo fornito è incompleto. Potresti fornire il testo completo in modo che io possa formattarlo correttamente?
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
10 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher zmc.01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua francese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Marziali Peretti Alessio.