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Riassunto esame Letturature comparate, Prof. Proietti Paolo, libro consigliato Dolce come il cioccolato, Laura Esquivel Pag. 1
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LAURA ESQUIVEL

Dolce come il cioccolato (1989)

VITA (1950-)

Laura Esquivel è una scrittrice messicana nata nel 1950 a Città del Messico. Nella maggior parte dei suoi romanzi utilizza il realismo magico, in cui combina realtà e magia. È conosciuta per il suo romanzo di successo "Dolce come il cioccolato", uscito nel 1989 e diventato un film nel 1992.

REALISMO MAGICO

Il realismo magico si riferisce a un periodo storico che si colloca attorno agli anni Venti e Trenta del Novecento. Prima di tutto corrente artistica, in particolare pittorica, il termine è stato coniato dal critico d'arte tedesco Franz Roh per definire l'evoluzione del realismo nella pittura post-espressionista. In letteratura, si trova qualche premessa ancora non codificata nel genere del fantastico, come ad esempio nei racconti dello scrittore Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (1776-1822). Il fantastico, tuttavia, è una categoria diversa dal realismo magico, in quanto si proietta alle

soglie del meraviglioso, in un mondo "altro". Invece la storia della famiglia La Garza raccontata da Esquivel è perfettamente spiegata e inserita in un tempo molto preciso: tutto accade infatti sullo sfondo di fatti storici realmente accaduti. La storia si articola proprio nell'arco di quarant'anni nelle campagne messicane a fine Ottocento e inizio Novecento, periodo della rivoluzione messicana, dei moti insurrezionali, delle bande dei banditi ribelli che compivano violenze, fino alla fine della dittatura di Porfirio Diaz. Dolce come il cioccolato, tuttavia, non è "solo" un romanzo storico, sebbene le vicende narrate abbiano un aggancio reale forte, poiché irrompono in questo contesto dei fatti strani che vengono percepiti come magici. I personaggi però accettano questo elemento magico in modo perfettamente "naturale", come parte integrante di un realismo nel quale può insediarsi un evento inspiegabile.

Questo motivo, il realismo magico è un genere che mescola elementi inaspettati, surreali, magici, ma calati all'interno di contesti del tutto ordinari, quotidiani, assolutamente possibili.

L'ambito di nascita e sviluppo di questo genere letterario è indubbiamente il Sudamerica, con grandi portavoce del calibro di Jorge Luis Borges (Finzioni, L'Aleph), Gabriel Garcia Marquez (Cent'anni di solitudine, L'amore ai tempi del colera), e Isabelle Allende (La casa degli spiriti). Tuttavia, sarà Julio Cortázar, più di chiunque altro, a dare nei suoi racconti, come Rayuela, riferimenti precisi in merito all'estetica del realismo magico. In Italia, il realismo magico è perfettamente rispecchiato in diversi autori, primo fra tutti Massimo Bontempelli, poi Dino Buzzati, Anna Maria Ortese e Paola Masino.

Dolce come il cioccolato (1989) è un romanzo uscito nel 1989 scritto da Laura Esquivel.

Fu il suo primo romanzo. Titolo Il titolo originale, Como agua para chocolate, è un modismo che significa "ribollire di rabbia". Rimanda dunque a una situazione di contesa. È in effetti l'immagine che l'autrice applica a quello che accade nel romanzo alla protagonista, Tita, che essendo l'ultima delle sorelle, secondo la tradizione familiare, non può sposarsi perché destinata a badare alla madre. Questo triste destino impedirà a Tita di coronare il suo sogno d'amore con Pedro, facendola ribollire di rabbia nei confronti della madre e della sorella, che le porteranno via l'amore della sua vita. Inoltre, il titolo fa anche riferimento alla tipica preparazione della cioccolata calda, che consiste nel fondere i pezzi di cioccolata nel tegamino e stemperare il liquido bollente con piccole dosi di acqua fredda; la reazione tra caldo e freddo fa "ribollire" il composto. Nessuna delle traduzioni nelle principali.

lingue europee è riuscita però a catturare il doppiosignificato del titolo: quella inglese opta per Like water for chocolate, un’espressione che non ha senso in inglese e non riesce a trasmettere la stessa immagine del titolo spagnolo; quella tedesca si avvicina leggermente con Bittersüße Schokolade (“Cioccolato dolceamaro”), che riesce a richiamare la situazione di contesa tra i personaggi; quella francese fa sparire il sottotitolo in copertina e sceglie per il titolo Chocolat amer, che richiama una situazione non proprio felice; quella italiana, infine, sceglie Dolce come il cioccolato, che però non significa nulla di culturalmente valido. In tutte le traduzioni, dunque, si perde il modismo.

Sottotitolo

Il sottotitolo spagnolo, “Novela de entregas mensuales, con recetas, amores y remedios caseros” indica che la storia sarà scandita da dodici ricette, una per ogni mese dell’anno. È una struttura narrativa

che portano avanti la tradizione culinaria della famiglia. La storia si svolge in Messico e ruota attorno alla vita di Tita, una giovane donna che è costretta a rinunciare al suo amore per Pedro a causa delle rigide tradizioni familiari. La scrittura del romanzo è caratterizzata dalla presenza di ricette culinarie che svolgono un ruolo fondamentale nella narrazione. Le ricette rappresentano un valore tematico, collegato alle emozioni che la situazione suscita, e attraverso di esse il cibo diventa un mezzo di espressione. La traduzione italiana del titolo, "Romanzo piccante in 12 puntate con ricette, amori e rimedi casalinghi", non rende completamente giustizia all'originale spagnolo e aggiunge termini non presenti nel titolo originale. Inoltre, non fa riferimento al fatto che ogni ricetta è dedicata a un mese dell'anno. La storia è narrata dalla pronipote di Tita, la figlia di Esperanza e Alex, che continuano la tradizione culinaria della famiglia.del futuro. È lei che svela come è entrata in possesso del ricettario che racconterà la storia della famiglia La Garza, composta da Tita, la figlia minore che, seguendo un'antica tradizione familiare deve occuparsi della madre fino alla sua morte, la sorella maggiore Gertrudis, che dopo essere scappata con un generale ha lavorato in un bordello e ha avuto poi il figlio Alex, e la più grande Rosaura, che vive un rapporto conflittuale con Tita, la quale è innamorata di Pedro, un vicino di casa. La madre, che ha un controllo ossessivo sulle figlie, per evitare che Tita possa abbandonarla, una volta intuito l'interesse che Pedro prova per lei, farà sposare quest'ultimo a Rosaura, dal cui matrimonio senza amore nasceranno Roberto, morto prematuro, ed Esperanza. Tita, arrabbiata per il destino che la vita le ha riservato, e stanca di essere trattata male, comincia a comportarsi male, tanto che la madre la costringerà a essere

internata in un manicomio. In realtà, si rifugerà presso la casa del medico John, che si innamorerà perdutamente di lei, ma che Tita non riuscirà a sposare perché ancora innamorata di Pedro. Lungo tutto il romanzo, assistiamo alla passione di Tita nei confronti della cucina: le emozioni che Tita prova nella preparazione delle pietanze, dall'amore alla tristezza, fino alla rabbia, si riverseranno come per magia nei piatti, che, come risultato, avranno l'effetto di far provare quelle stesse emozioni a chi li assaggia.

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
5 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mlaulm di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letturature comparate e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Proietti Paolo.