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L’ARCADIA
Negli anni a cavallo tra il Seicento e il Settecento si diffuse l'Arcadia, importante per la sua
diffusione in tutta Italia e la sua reazione agli eccessi del Barocco. Fu un'associazione
culturale fondata nel 1690, aperta letterati e dilettanti che componevano poesie come
intrattenimento sociale.
L'arcadia si concentrò sulla restaurazione del modello di Petrarca. Il movimento fece una
selezione delle parole usate in poesia e del recupero degli arcaismi, la sintassi di questa
poesia viene spesso semplificata, vi era un rapporto stretto musica e melodramma, spesso
si arrivò a una vera e propria polemica diretta con il Barocco.
Il mantenimento di forme arcaiche ho consacrate da Petrarca testimonia l'esistenza di una
lingua poetica specializzata.
LETTERATURA ITALIANA - modulo II
SETTECENTO
ILLUMINISMO
Già nella fase finale del XVII secolo si era diffusa una tendenza alla discussione e alla
ricerca: si parla di crisi della coscienza europea, caratterizzata da una disponibilità a
mettere in discussione certezze fino ad allora incrollabili. Tale atteggiamento era frutto del
razionalismo cartesiano, della rivoluzione scientifica galileiana e del libertismo filosofico
secentesco.
Nel corso del Settecento diventa dominante una concezione moderna dell'universo: l'uomo
non più al centro dell'universo si muove in un mondo governato da leggi meccaniche
esprimibili in lingua matematica e deve trovare da solo la strada del proprio destino.
A partire dalla filosofia empiristica di John Locke, si diffonde in Europa il sensismo, che
sottolinea l'importanza della percezione sensibile nel processo della conoscenza e
nell'elaborazione delle idee. Nel corso del secolo David Hume giunge alle posizioni più
avanzate affermando che ogni possibilità di conoscenza si fonda sulle sensazioni e sulle
relazioni che l'intelletto costruisce tra sensazioni e idee
A partire soprattutto dalla metà del Settecento, si diffonde in tutta Europa l'Illuminismo.
L'Illuminismo deriva dal francese lumi e si riferisce all'intenzione di portare la luce della
ragione in ogni ambito del pensiero e della vita sociale, sconfiggendo i pregiudizi e le
consuetudini irrazionali.
All'interno dell'illuminismo è presente anche una corrente materialistica atea che nel
Settecento rinasce come meccanicismo, ossia come idea che tutta la realtà sia
riconducibile alla materia e al movimento e si possa considerare organizzata come una
macchina.
Sul piano politico le posizioni dei filosofi sono vari e vanno dal sostegno all'assolutismo
illuminato (Voltaire) fino all'idealizzazione di una democrazia Radicale (Rousseau).
- Voltaire è autore di una lunga battaglia per la tolleranza religiosa e la libertà di
pensiero. Incarna gli aspetti più caratteristici dell'intellettuale illuminista che lo resero
un personaggio famoso nelle corti europee.
Rousseau è vicino all’illuminismo
- francese ma critico verso l'idea che l'uomo
progredisca dalll’instintualità primitiva attraverso la vita sociale.
Sul piano religioso è generalmente abbracciato il deismo che rifiuta ogni rivelazione e
prevede una religione naturale universale con forme i principi della ragione
Sul piano economico Adam Smith riconosce nell'accumulo dei capitali e del loro
investimento produttivo il motore dell'economia di un paese. Secondo Smith deve essere
dato corso alle iniziative imprenditoriali e alla libera concorrenza: nasce così la teoria
economica di Smith del liberalismo
Al centro della riflessione dei primi illuministi è l'ordinamento dello Stato: Montesquieu
definisce il senso moderno di concetto di legge come norma definita in base alle concrete
circostanze storiche e sociali per disciplinare la convivenza civile salvaguardando allo stesso
tempo la libertà dei cittadini.
Individua nella divisione dei poteri (potere legislativo, esecutivo, giudiziario) la garanzia che
non si verifichi una concentrazione del potere nelle mani di una sola persona andando
contro al sistema assolutistico in relazione alla situazione storica e sociale Europea
In Germania aggiunge a maturazione la rivoluzione filosofica di Kant che analizza le
condizioni della conoscenza e ammette che essa inizia con l'esperienza ma l'esperienza non
fornisce una conoscenza che ha validità universale e necessaria.
Kant Individua così due elementi che entrano nel processo conoscitivo: la sensibilità, che
ha un carattere intuitivo e permette di percepire gli oggetti, e l'intelletto che elabora
concettualmente i contenuti dell'esperienza e permette di unificare la molteplicità delle
intuizioni alla sensibilità
L’illuminismo in italia
I maggiori centri di diffusione dell'illuminismo in Italia sono Milano e Napoli.
Pietro Verri fonda l'accademia dei pugni e il giornale il caffè che tratta temi che vanno
dall'agricoltura alla medicina e la filosofia. Diventa il più importante periodico italiano per la
diffusione dell'illuminismo e delle idee di riforma sociale.
Tra i compagni di Verri nell'accademia figura Cesare Beccaria, autore di una delle più
importanti e famose opere dell'illuminismo Dei delitti delle pene. Il principio dell'utilità sociale
è posto qui come base del sistema giudiziario che deve, più che reprimere, svolgere
un'azione preventiva nei confronti del crimine.
Il caposcuola dell'illuminismo napoletano è Antonio Genovesi che elabora una serie di
proposte per il rinnovamento dell'economia meridionale. Censura i ceti parassiti del Regno
di Napoli, ovvero coloro che vivono alle spese delle fasce produttive della popolazione
NEOCLASSICISMO
Il neoclassicismo offre una sponda artistica sia Le istanze rivoluzionalistiche che a quelle
napoleoniche, dando espressione a contenuti diversi nelle forme del “classicismo
rivoluzionario” e di quella “Imperiale”
LA MUSICA E IL MELODRAMMA
Il Settecento è il secolo del grande Trionfo del melodramma di stile italiano. Il melodramma
aveva acquisito una fastosità scenica che mirava a colpire lo spettatore con le realizzazioni
sceniche e il virtuosismo.
La letteratura italiana
L'evento principale nella storia letteraria italiana del primo Settecento e la fondazione
dell'Accademia dell'Arcadia nel 1690 che segna un rinnovamento nella poetica e nel gusto
dopo gli estremi esiti nello stile barocco.
La reazione contro gli eccessi della tradizione barocca e contro il marinismo si manifesta con
una riforma del linguaggio poetico che ripropone un ritorno all'eleganza e alla semplicità
degli antichi, greci e latini, ma soprattutto dei grandi autori italiani del passato come
Petrarca.
Il movimento dell'Arcadia svolge una funzione unificante per il ceto intellettuale che per la
prima volta si trova riunito in un programma comune di rinnovamento e di valorizzazione
della tradizione letteraria nazionale.
I poeti italiani sono apprezzati anche nelle grandi capitali europee e l'arcadia costituisce per
molti decenni la palestra poetica per tutti i letterati all'inizio del loro apprendistato
Il gusto arcadico per una poesia di stampo classicistico ed argomento pastorale è dominante
per i primi decenni del 700.
Nella seconda metà del secolo la filosofia illuminista contribuisce a un rinnovamento dei
contenuti della poesia che si apre a temi di rilevanza civile sociale. Si diffonde una nuova
figura di intellettuale che intende intervenire direttamente nella realtà sociale e politica es:
Giuseppe Parini e Carlo Goldoni.
Il Settecento è caratterizzato anche da un rinnovamento linguistico dovuto in gran parte alla
diffusione della lingua francese che sostituisce il latino come lingua di comunicazione
internazionale. Inoltre iniziano a svolgere un ruolo rilevante la pubblicistica critica e la
stampa periodica, letteraria e scientifica.
Negli ultimi decenni del secolo la sensibilità neoclassica da un senso nuovo al rapporto con
l'Antico e si diffonde anche in campo letterario l'idea che l'arte la poesia degli antichi
possano offrire un esempio da imitare per raggiungere l'ideale della perfezione e del bello. Il
bello neoclassico si contrappone alla raffinatezza Rococò e diviene anche un ideale etico e
politico. LA POESIA
La prima metà del secolo è dominata dalla poesia di gusto arcadico che ha
un'ambientazione pastorale e celebra in versi eleganti e cantabili ricorrenze ed eventi che
coinvolgono la selezionata cerchia degli accademici.
Nell'ultimo trentennio del Settecento, sulla scia del movimento del Neoclassicismo, la poesia
italiana sperimenta un nuovo rapporto con l'Antico nel quale viene visto un modello ideale di
bellezza e di virtù capace di offrire miti di valore universale. A partire dagli anni 60 infine A
fianco della produzione di carattere neoclassico si sviluppa un nuovo gusto poetico per le
atmosfere melanconiche e sentimentali (“pre Romanticismo”)
LA POESIA ARCADICA
Nascita dell’Accademia dell’Arcadia: 5 Ottobre 1690 a Roma. Il nome dell'Accademia
dell'Arcadia deriva dalla regione interna alla Grecia culla della poesia pastorale.
Nel corso del Settecento sorgono in tutta Italia numerose colonie arcadiche che rispondono
a quella romana ma godono di un'ampia autonomia. Esse svolgono una funzione unificante
nella cultura italiana della prima metà del secolo, l'arcadia è infatti la prima accademia
letteraria a carattere nazionale che unisce in un programma comune di rinnovamento centri
culturali sparsi per tutta la penisola.
Ben presto Tuttavia all'interno dell'Arcadia Romana si verifica una frattura tra due dei
fondatori:
- Gian Vincenzo Gravina: intende seguire l'esempio degli autori greci e di Dante
all'insegna di un classicismo rigoroso
- Giovan Mario Crescimbeni: propende per un petrarchismo secondo le regole del
Buongusto e un'idea di poesia idillica ed elegante
Lo scontro dà origine a una scissione mediante i quali i graviniani fondano l'accademia dei
Quirini. Crescimbeni Continua a guidare l'arcadia che prende così una direzione più
superficiale convenzionale
La poesia arcadica è soprattutto poesia di occasione di intrattenimento. I componimenti sono
recitati nel corso delle riunioni e sono accompagnati dalla musica e dal canto.
Si rinnova con l'arcadia il modello della poesia pastorale e con esso l'uso del metro
pastorale per le per eccellenza, l’egloga.
LA POESIA OSSIANICA E IDILLICA
A partire dagli anni sessanta del secolo si diffonde anche in Italia il modello della poesia
oceanica grazie alla traduzione dei canti di Ossian.
La poesia ossianica è denominata dal sentimento pe