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Riassunto esame Legislazione delle opere pubbliche e dell'edilizia, Prof. Galiano Giuseppe, libro consigliato Guida alla pianificazione territoriale , Giuseppe Galiano, Alessandro Cutini Pag. 1 Riassunto esame Legislazione delle opere pubbliche e dell'edilizia, Prof. Galiano Giuseppe, libro consigliato Guida alla pianificazione territoriale , Giuseppe Galiano, Alessandro Cutini Pag. 2
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DIFFERENZA SOSTANZIALE TRA PRIU RISPETTO AI PRUAUTONOMIA NEI CONFRONTI DEGLI INSEDIAMENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALEPUBBLICA

cui non devono necessariamente essere rapportati e nel fatto che il promotoredeve essere titolare dell'area - nasce da parte dei PRIVATI

CONTRATTI DI QUARTIERE - CdQ

molto limitatoRuolo del PRIVATO - Gestione centrale da parte del MINISTERO anche se mediata con le amministrazioni locali eregionali - strumento di intervento per il recupero delle partiCONTRATTI DI QUARTIEREdegradate della città - individuati dai Comuni in quartieri segnati da diffusoPRU denominati CdQdegrado delle costruzioni e dell'ambiente urbano e da carenze di servizi in uncontesto di scarsa coesione sociale e di marcato disagio abitativo - Prevede USO DEI FONDI DESTINATI ALL'EDILIZIA SPERIMENTALE SOVVENZIONATA - possono essere compresi nei PEEP, nelle zone di recupero, in comparti di edifici degradati,nelle aree assoggettate

A recupero urbanistico, dove c'è una SCARSA COESIONE SOCIALE

Per attivazione → CER ha definito un BANDO

…➔ → evidenzia che possono essere formalizzati accordi tra amministrazioni pubbliche sia a livello centrale che locale, tesi ad INCREMENTARE L'OCCUPAZIONE e FAVORIRE L'INTEGRAZIONE SOCIALE

PROGRAMMI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA E DI SVILUPPO SOSTENIBILE SUL TERRITORIO → PRUSST51

Ministero dei lavori pubblici → ha promosso la realizzazione di PROGRAMMI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA DI SVILUPPO SOSTENIBILE SUL TERRITORIO

Introdotti nel 1994 per sfruttare finanziamenti non utilizzati per i PRIU

Obiettivo → favorire in ambiti territoriali SUB-REGIONALI, provinciali, intercomunali e comunali una serie di interventi finalizzati a:

  • Realizzazione, adeguamento e completamento di attrezzature di livello territoriale e urbano in grado di promuovere e di orientare occasioni di sviluppo sostenibile sotto il profilo economico
  • Ambientale e sociale

Realizzazione di un sistema integrato di attività finalizzate all'ampliamento e alla realizzazione di insediamenti industriali, commerciali e artigianali, promozione turistico-ricettiva e riqualificazione di zone urbane centrali e periferiche interessate da fenomeni di degrado.

AMBITI TERRITORIALI in cui promuovere questi PRUSST possono ricomprendere:

  • Sistemi METROPOLITANI caratterizzati dal deficit infrastrutturale relativo alla gestione dei grandi bacini di mobilità e dalla criticità delle interconnessioni tra nodi dei sistemi di trasporto internazionali, nazionali e interregionali
  • DISTRETTI INSEDIATIVI che richiedono una migliore strutturazione della loro articolazione infraregionale
  • Sistema degli SPAZI DI TRANSIZIONE E INTEGRAZIONE tra i sistemi urbani e il sistema delle attrezzature
  • Sistema delle ATTREZZATURE sia a rete che puntuali di livello territoriale e urbano

ASSI PRIORITARI DI INTERVENTO su cui poggiano i PRUSST

Sono molteplici interventi pubblici e di interesse pubblico di dimensione ed importanza tale da rappresentare una precondizione per progetti di investimento o di maggiore produttività per operatori pubblici e privati.

Interventi finalizzati a favorire lo sviluppo locale e la valorizzazione del capitale fisso sociale.

Azioni e iniziative finalizzate a favorire lo sviluppo dell'occupazione, la formazione professionale e condizioni più vantaggiose del credito.

Funzione di ordinare sul territorio gli interventi previsti da altre iniziative avviate sulla base degli strumenti della programmazione negoziata.

SOGGETTI PROMOTORI: AMMINISTRAZIONI LOCALI

Le proposte ai soggetti promotori sono formulate da:

  • Enti pubblici territoriali
  • Altre amministrazioni pubbliche
  • Soggetti privati

Potranno accedere alla assegnazione dei fondi comunitari PRUSST.

Accordi di programma:

Convenzione tra enti territoriali ed altre amministrazioni.

PUBBLICHE→ con la quale le parti coordinano le loro attività per la realizzazione di opere,interventi o programmi➔ Strumento di cooperazione offerto dall’art. 34 del TU 267/2000➔ attraverso creazione di una sede di coordinamento → si cerca di eliminare i tempimorti che caratterizzano l’esecuzione di interventi, opere o programmicoinvolgenti più livelli di governo statale, regionale, provinciale, comunale➔ Permette di avere coordinamento e collaborazione tra enti territoriali e amministrazionipubbliche➔ per definizione e attuazione di opere, interventi o programmi di intervento che richiedonoe coordinata di comuni, province e regioni, dil’AZIONE INTEGRATAamministrazioni statali e di altri soggetti pubblici → il presidente della Regione o ilpresidente della provincia o il sindaco promuove la conclusione di un ACCORDODI PROGRAMMA➔ La norma prevede l’indizione di una CONFERENZA TRA I RAPPRESENTANTI delle52amministrazioni

interessate per la preparazione degli accordi di programma➔ → approvato con atto formale del presidente della Regione o delACCORDOpresidente della provincia o del sindaco ed è pubblicato nel BUR➔ → potrà stabilire le modalità di coordinamento delle iniziative, fissare iACCORDOtempi di realizzazione, regolare i finanziamenti ed ogni altro connessoadempimento➔ → promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri,CONCLUSIONE ACCORDOa cui spetta convocare la CONFERENZA DEI SERVIZI➔ → comporta la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilitàAPPROVAZIONE AdPed urgenza delle medesime opere → cessa di avere efficacia se le opere nonhanno avuto inizio entro 3 anni➔★ CONFERENZA DI SERVIZI➔ → è stata prevista perCdS ACCELERARE L’ITER APPROVATIVO DELLE OPEREINSERITE NEI VARI PROGRAMMI ESECUTIVI➔ i tipi di conferenza sono:● CONFERENZA ISTRUTTORIA- Qualora sia opportuno effettuare un esame

contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, l'amministrazione può indire una conferenza di servizi - convocata dall'amministrazione procedente (p.a. coinvolta in prima battuta) decisione finale dell'esito della valutazione dei pareri → tocca all'amministrazione procedente - coinvolge più amministrazioni pubbliche, ma solo quella che la ha convocata dovrà adottare una decisione

CONFERENZA DECISORIA - convocata per creare una sede decisionale che sostituisca tutti gli atti prodromici al provvedimento finale - obbligatoria quando amm. procedente deve acquisire pareri, intese, concerti, nulla osta o assensi di altre amministrazioni pubbliche e quando l'attività del privato sia subordinata a più atti di assenso da adottare a conclusione di distinti procedimenti, di competenza di diverse amministrazioni pubbliche conduce alla determinazione finale → all'esito della conferenza,

viene- adottata una decisione pluristrutturata, concordato da tutti i partecipanti alla conferenza
  1. CONFERENZA PRELIMINARE
- viene convocata su ISTANZA DELL'INTERESSATO (che ne sopporta gli oneri) per progetti preliminari particolarmente complessi e di insediamenti produttivi di beni e servizi - scopo di verificare quali siano le condizioni per ottenere pareri, autorizzazioni, concessioni o altri atti di assenso necessari - conferenza "pre-decisoria" - ha introdotto 2 tipologie di CdS decisoria:
  1. C. SEMPLIFICATA IN MODALITÀ ASINCRONA
  2. C. SIMULTANEA IN MODALITÀ SINCRONA
- LA PEREQUAZIONE
  1. aspetti critici in relazione al tema del P. URBANISTICA TRADIZIONALE
- DISOMOGENEO TRATTAMENTO RISERVATO A CIASCUNA AREA - che ne derivano vanno a gravare sui singoli proprietari - DISUGUAGLIANZE - mira a rendere indifferenti i proprietari alle conseguenze della PEREQUAZIONE - pianificazione si tenta di attribuire le stessecapacità edificatorie a tutti i suoliche si trovino nelle medesime condizioni di fatto e di diritto53➔ Urbanistica → incardinata intorno alla L 1150/42 e al DM 1444/68 fondate intornoalla tecnica di "ZONIZZAZIONE" (stabilire la destinazione funzionale delle diverse parti delterritorio comunale) . le "LOCALIZZAZIONI" riguardano le aree vincolate da destinarsi aservizi➔★ RAPPORTO PUBBLICO-PRIVATO NELLA PIANIFICAZIONE➔ → comporta:TECNICA PIANIFICATORIA TRADIZIONALE → derivanti dal conferimento1. EFFETTI DISCRIMINATORI FRA I PROPRIETARIad ogni area di una specifica destinazione d'uso2. DIFFICOLTÀ PER L'ENTE LOCALE E PER LA P.A., NEL REPERIMENTO DELLEAREE DA DESTINARSI A SPAZIO PUBBLICO➔ → è invece finalizzata a:PEREQUAZIONE1. FAR PARTECIPARE INDISTINTAMENTE TUTTI I PROPRIETARI, in misuraproporzionale, alla distribuzione dei valori e degli oneri derivanti dalla pianificazioneurbanistica → senza esborsi2.

ACCRESCERE IL PATRIMONIO FONDIARIO PUBBLICOeconomici a carico del Comune➔ → trova giustificazione inoltre:

PEREQUAZIONE

● nell’applicazione estensiva dei principi introdotti dalla L. 241/1990 in riferimento alricorso ad accordi tra amministrazioni e accordi tra potere pubblico e privato (princ.accordi di programma e conferenza dei servizi)

● attribuzione al cittadino di un ruolo pianificatorionella nuova funzione assunta dagli enti locali territoriali a seguito

● dell’innovazione del sistema elettorale → prevede l’elezione diretta delSindaco

● nel superamento dell’impostazione unitaria dello strumento urbanistico generale afavore dell’articolazione dello stesso in un piano strutturale ed in un piano operativocomunale➔ con la PEREQUAZIONE si vorrebbe che

● fosse attribuito un valore edificatorio omogeneo a tutti i suoli rientranti in undeterminato ambito destinato ad un intervento di trasformazione urbanistica

● fosse prevista

un’area ristretta nella quale trasferire tutti i diritti edificatori delle aree rientranti nell’ambito. Tutti i proprietari partecipassero ai costi d’intervento e di trasformazione. Al Comune fossero trasferite gratuitamente le aree da destinarsi ai servizi. EVOLUZIONE DELLA TECNICA PEREQUATIVA Dagli anni ‘90 alcuni Comuni dell’Emilia Romagna e del Piemonte hanno cominciato ad introdurre nei loro strumenti pianificatori il metodo della PEREQUAZIONE URBANISTICA. È stata ulteriormente perfezionata con.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
72 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher klaklalav di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Legislazione delle opere pubbliche e dell'edilizia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Galiano Giuseppe.