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TUIS TUIS TUIS

TUOS TUAS TUA

TUIS TUIS TUIS

fi

AGGETTIVI PRONOMINALI: seguono il modello degli aggettivi di prima classe tranne al gen. E al

dat. Singolare dove hanno desinenze tipiche dei pronomi (guarda scheda, totus-tota-totum)

COMPLEMENTI: appellativi, elettivi,

PREDICATIVO DEL SOGGETTO: si usa con verbi passivi che siano

estimativi, e ettivi. divenire, esistenza apparire

verbi attivi che indicano o

SI FORMA CON IL NOMINATIVO.

Curio imperator appellatus est: cicerone fu eletto imperatore

PREDICATIVO OGGETTO: stessa cosa del predicativo del soggetto.

SI FORMA CON L’ACCUSATIVO

VERBI:

Dall’indicativo imperfetto in poi abbiamo anche un su sso temporale che ci indica il tempo in cui

siamo (guarda scheda n.8)

IV coniugazione cambia: diventa -ieba e non -ebam come nella terza.

FUTURO SEMPLICE: prime due coniugazioni hanno il su sso temporale in -bo, dalla terza in poi

in -a. e i

Nella seconda la si indebolisce e diventa e.

Nella III ha la -a come su sso temporale solo alla prima persona, poi cambia in

Passivo: prime due coniugazioni con su sso temporale in -bo poi in -a.

VERBO SUM:

IMPERFETTO—>

Eram

Eras

Erat

Eramus

Eratis

Erant

ff ffi ffi ffi ffi

FUTURO SEMPLICE—>

Ero

Eris

Erit

Erimus

Eritis

Erunt

ESERCIZI:

Lupo=lupus

Orto=hortus

Fanciullo=puer

Cinghiale= aper

Guerra= bellum

Ai lupi= dominis

Dell’’orto= horti

Con i fanciulli

O, cinghiali!

Con una guerra

lunedì 17 febbraio 2025

QUINTA DECLINAZIONE

GERUNDIO E GERUNDIVO

PERIFASTICA ATTIVA: VERBO SUM + PARTICIPIO FUTURO

Il gerundio può essere considerato un nome verbale che corrisponde alla declinazione dell’in nito

nei casi che non sono il nominativo e accusativo anche se in realtà c’è ma solitamente si

accompagna da altre preposizioni per non esprimere complemento oggetto.

Si forma dal tema del presente + la desinenza -ndi per il genitivo singolare e poi si comporta

come un sostantivo di II declinazione.

Laudo= laudandi (di lodare).

Bellando Altus sum: io sono adatto a combattere

VALE PER TUTTE LE CONIUGAZIONI.

CONGIUNTIVO: TEMA DEL PRESENTE +:

CASO ATTIVO PASSIVO DEPONENTE

Gen -ndi - -ndi

Dat -ndo - -ndo

Acc -ndum - -ndum

Abl -ndo - -ndo

Quando il gerundio é al genitivo ed é preceduto da “grazie”—> può esprimere un complemento di

scopo:

DELECTANDI GRATIA —> per divertire.

GERUNDIVO: aggettivo verbale che deve concordare genere, numero e caso con il sostantivo

corrispondente, sfumatura passiva.

LAUDANDUS: -a, -um).

laudand-us= desinenze aggettivo di prima classe (-us, Si traduce con

“deve essere…” idea di dovere e necessità

PERIFRASTICA PASSIVA:

Associa il gerundivo alle voci del verbo essere

Il gerundivo ha un signi cato passivo ma spesso, in italiano, acquisisce un signi cato attivo

DILIGENTIA PRAECIPUE COLENDA EST NOBIS: la diligenza é a noi da coltivare precipuamente

noi dobbiamo coltivare precipuamente la diligenza.

—>

Ciò che era soggetto diventa complemento oggetto

COSTRUZIONE PERSONALE E IMPERSONALE

concorda perfettamente

PERSONALE: il gerundivo con il sostantivo che funge da soggetto

(diligentia - colenda) neutro accusativo,

IMPERSONALE: il gerundivo va al non c’è il soggetto

AD BRUTUM TIBI SCRIBENDUM EST—> tu devi scrivere a

é da scrivere da te a Bruto—>

Bruto (dativo diventa soggetto “tibi” scribendum si traduce all’in nito e a Bruto rimane invariato)

AB OMNIBUS EIUS MODI CIVIS LAUDANDUS—> il cittadino deve essere lodato da tutti per i

tutti devono lodare il cittadino per i suoi modi

suoi modi—>

fi fi fi fi

GERUNDIVO COME COMPLEMENTO PREDICATIVO: (pag. 197 del libro)

hai preso il campicello da coltivare

AGELLUM COLENDUM SUSCEPISTI—>

USO ATTRIBUTIVO (p.197-98 libro) romani

ROMANI HOSTESS DETERRUERUNT CONSILIO URBIS OPPUGNANDAE—> i

distolsero i nemici dall’idea di attaccare la città.

15—> con i soldati da far esercitare—> facendo esercitare i soldati

16–> la perseveranza é soprattutto necessaria nell’ assediare la città (il nel sarebbe a proposizione

ce deve reggere il caso) letterale: la perseveranza é necessarie nella città da assediare

GRADI AGGETTIVO: comparativo (maggioranza, minoranza, uguaglianza) e superlativo (in italiano

assoluto e relativo, in latino morfologicamente il relativo non c’è)

237-38 libro)

COMPARATIVO: (p.

Minoranza e uguaglianza uguale all’italiano—> FORMAZIONE ANALITICA:

minus quam

Minoranza: tam quam

Uguaglianza: magis quam

Maggioranza:

Per il comparativo di maggioranza non si usa sempre la formazione analitica ma esiste anche la

SINTETICA in cui all’aggettivo di grado positivo si aggiungono su ssi che sono -ior (femminile e

maschile) e -ius (neutro) bisogna seguire la declinazione degli aggettivi di II classe (terza

declinazione)

SECONDO TERMINE DI PARAGONE: può essere espresso o nello stesso casso del primo termine

con il comparativo di maggioranza)

e preceduto da quam oppure in ablativo semplice (solo

COMPARATIVI ANOMALI:

• maggiore—> deriva da Maior che é il comparativo magnus

• Minore-> minor che e comparativo di parvus

• Migliore—> meior comparativo di bonus

• Peggiore-> Peior comparativo di malus

COMPARATIVO CON VALORE ASSOLUTO: in italiano si rende con termini come assai, al quanto

ecc…

( frase 9-10)

COMPARATIO COMPENDIARIA: forma ridotta di comparazione, abbreviata.

L’oggetto del confronto ad un certo punto non viene più menzionato. (Nota p. 239)

COMPLEMENTI

QUALITÀ: pag. 5 scheda 5

STIMA:pag. 5 scheda 5 ffi

martedì 18 febbraio 2025

i gradi dell’aggettivo latino

SCHEDA:

Il comparativo di maggioranza si declina più che altro o è il primo gruppo della terza declinazione

IL SUPERLATIVO: assoluto o relativo (in italiano)

In latino si usa sempre la stessa formazione: AGGIUNGERE AL GRADO POSITIVO LE

-A, -UM—>

DESINENZE -ISSIMUS, si declina come l’aggettivo di prima classe.

Al grado positivo possono essere aggiunti gli avverbi: maxime, … (perifrastica)

Il relativo in latino é di solito seguito da un genitivo partitivo

ECCEZIONI:

1. aggettivi prima casse in -er—> vogliono le desinenze -rimus/-a/-um

-ilis/—ile

2. Aggettivi di ii classe (solo 6) con nominativo in vogliono -ilinus/a/um

- cus/ -dicus/ -volus—> entissimus/a/um

3. Aggettivi che terminano in

4. Per un certo gruppo di aggettivi si ha una formazione anomala (guarda scheda)

coniugazione passiva signi cato attivo

VERBI DEPONENTI: (scheda verbi deponenti in latino)

TROVIAMO ANCHE L’IMPERATIVO anche se tradizionalmente non esiste imperativo passivo

(guarda scheda)

CASI:

1. Signi cato e forma attiva: HORTOR: participio presente, futuro/ in nito futuro/ gerundio/

suonino I

2. Forma e signi cato passivi: gerundivo/supino II

PARTICIPIO PERFETTO: signi cato attivo—> eccezione (guarda scheda)

PRIMA CONIUGAZIONE scheda

Hortor: participio perfetto+

i tempi derivanti dal tema del perfetto si formano in maniera perifrastica:

verbo sum al presente

SECONDA: vereor scheda

SEMIDEPONENTI; hanno paradigma misto, hanno forma attiva nei tempi che derivano dal tema

del presente e si comportano come dei deponenti nei tempi che derivano dal tema del perfetto.

Audeo, -es, ansus sum, audere

Gaudeo, -es, gauisus sum, gaudere

Soleo, -es, solitus sum, solēre

Fido, -is, sus sum, děre

Con do, -is, con sus sum, con děre

Di do, -is, di sus sum, di děre revertor e assentior

VALE AL CONTRARIO PER DUE VERBI: (ritorno e approvo) forme che

derivano dal tema del presente che si comportano come deponenti e quelle derivanti dal tema del

perfetto con diatesi attiva

ffi fi fi fi ffi fi fi fi ffi fi fi fi fi fi

ABLATIVO ASSOLUTO: per individuarlo bisogna capire perché si chiama cosi—> é sciolto dal

due termini in caso ablativo

resto dalla frase. Formato da (sostantivo e participio). Ha la stessa

funzione di una subordinata di tipo temporale causale concessiva o ipotetica.

(Scheda ablativo assoluto)

D.I.T.A. (Deponenti intransitivi e transitivi attivi)—> solo con questi verbi può essere usato anche il

participio futuro, altrimenti gli altri.

URBE CAPTA, GALI CAPITOLIUM, OBSIDEBANT—> una volta presa la città, i Galli occupavano il

Campidoglio

AD GEREONIUM IAM HIEME IMPEDIENTE BELLUM CONSTITERAT—> dal momento che

l’inverno la impediva, la guerra é stata fermata a Gereonio

LUBIDINE DOMINANTE NULLUS TEMPERANTIAE LOCUS EST—> se domina la libidine non c’é

spazio per la temperanza.

(Rivedi formazione participio)

VERBI DIFETTIVI: hanno solo alcune forme della coniugazione, tre gruppi

(Scheda verbi difettivi)

Hanno solo le forme del tema del perfetto—>

1. odi, odisse/ memini, meminisse/ coepi,

cepisse . Odi e Memini hanno signi cato presente

Prestano forme sparse della coniugazione—>

2. verbi relativi alla sfera del dire, maggiormente

usati per riportare discorsi indiretti

Forme verbali isolate—>

3. ave, salve/salvete, vale/valete= forme di saluto che dovevano

sopravvissute solo queste forme.

appartenere a delle vere e proprie coniugazioni ma sono

adoperati senza che concordino con le rispettive persone

VERBI IMPERSONALI:

(meteorologici, sentimento), III p.s o in nito. (Scheda verbi impersonali)

1. Meteorologici—> in casi articolari possono essere associati al soggetti (Giove tuona)

2. Sentimento—> sentimento espresso in genitivo e la persona che prova il sentimento in

accusativo. Alcuni di loro adoperano la diatesi passiva.

3. Possibilità, piacere, accadimento, convenienza, necessità ecc—> solo III p.s. o in nito

PRONOMI-AGGETTIVI DIMOSTRATIVI (scheda agg. pron. dimostrativi)

fi fi fi

martedì 25 febbraio 2025

VERBI ATEMATICI: NON POSSIEDONO LA VOCALE TEMATICA E LE DESINENZE PERSONALI SI

LEGANO, SOLITAMENTE, DIRETTAMENTE ALLA RADICE DEL VERBO.

FERO: può avere più signi cati (guarda scheda FERO).

FERO, fers, tuli, latum, ferre.

Per il perfetto e il supino derivano dal verbo tollo. Si parla di suppletivismo.

FIO: può comportarsi anche come forma passiva di facio (scheda o)

Fio, s, factus sum, eri.

VOLO: volo, vis, volui, velle. (Volere)—> scheda volui.

Ha dei composti—> nolo, non vis, no lui, nolle (non volere) e malo, mavis, malui, malle (preferire)

In alcune pe

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
26 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rossaluna76 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Latino e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Buongiovanni Pasquale.