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Riassunto esame Laboratorio di scrittura e argomentazione, Prof. Laurino Antonio, libro consigliato Scrivere e comunicare. La scrittura in lingua italiana in teoria e in pratica, Dario Corno Pag. 1 Riassunto esame Laboratorio di scrittura e argomentazione, Prof. Laurino Antonio, libro consigliato Scrivere e comunicare. La scrittura in lingua italiana in teoria e in pratica, Dario Corno Pag. 2
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NOME DEFINIZIONE

paragrafo nome generale per definire ogni parte di testo composta da uno o più capoversi in

cui è possibile riconoscere lo sviluppo di un’idea chiara e coerente

capoverso ogni parte del testo (o di un paragrafo) – di solito non più lunga di una decina di

righe – separata dalle altre parti da un “a capo” e da una pausa forte (punto fermo,

punto interrogativo, punto esclamativo, – raramente – puntini di sospensione). Di

solito l’inizio del capoverso è segnalato da un “rientro” e cioè da uno spazio vuoto

di 5-7 caratteri

blocco ogni parte del testo (o di un paragrafo) – di norma non più lunga di una decina di

righe – separata dalle altre parti da una riga bianca

comma parte che corrisponde a ciascun capoverso di un testo legislativo 5

ATTENZIONE: Ogni paragrafo e ogni capoverso devono poter essere “generalizzati” in una sola

frase.

- Capitolo 20: Come si scrivono i paragrafi

Ogni paragrafo è organizzato intorno a un’idea centrale. Un buon paragrafo non dovrebbe mai

toccare più di una al massimo due idee “forti”→il paragrafo contiene una frase che esprime questa

idea. Questo tipo di frase si chiama topic sentence (frase argomento). Noi la chiameremo

frase-regista, la quale svolge due compiti:

1. Esprime l’idea o l’argomento centrale, che il resto del capoverso deve sviluppare;

2. Precisa di che tipo di capoverso si tratta.

La frase-regista introduce l’argomento e nello stesso tempo fa capire al lettore in che modo il

capoverso è strutturato. Spesso si trova in posizione iniziale, ma può anche trovarsi in posizione

finale.

Capoverso per narrazione: contiene una frase-regista con due informazioni di ordine diverso:

1. L’argomento (tema) del breve testo;

2. La narrazione.

TIPO DI PARAGRAFO DESCRIZIONE

enumerazione la frase-regista sintetizza una serie di elementi che verranno poi

ripresi singolarmente e sviluppati con maggiore ampiezza nel

paragrafo

confronto e contrasto la frase-regista presenta due argomenti o due elementi in

contrapposizione fra loro e il paragrafo sviluppa un confronto

narrazione la frase-regista presenta un’informazione o un tema

preannunciando che esso verrà sviluppato nel paragrafo in termini

narrativi, cioè secondo un asse cronologico

esemplificazione la frase-regista afferma una tesi che verrà illustrata o sarà sostenuta

nel capoverso per mezzo di uno o più esempi

descrizione la frase-regista introduce una persona, un oggetto o un evento e il

paragrafo si preoccupa di mostrarlo nei dettagli secondo il punto di

vista di chi scrive

problematizzazione (o la frase-regista propone un’affermazione precisa che poi viene

deduzione logica) sviluppata logicamente nel capoverso fino ad arrivare a una

conclusione

citazione la frase-regista è l’opinione di un altro autore, di solito nomina

l’autore e ne introduce il pensiero

ricapitolazione la frase-regista indica che quanto segue va inteso come sommario

di quanto precede

domanda-risposta la frase-regista è nella forma interrogativa, nel capoverso sono

indicate alcune possibili risposte 6

Paragrafo per enumerazione

Il paragrafo per enumerazione può partire da:

- una frase-inquadramento, che indica in maniera generale l’argomento, facendo che seguirà

una lista;

- una frase-contatore, che indica quanti elementi distinti possano ricadere sotto uno stesso

argomento;

- una frase-domanda, che introduce un capoverso che risponderà con una lista;

- una frase-paradosso, che espone un’idea che va contro il senso comune, per far capire che

seguirà una lista che spiegherà il perché. Lo scopo è quello di invogliare il lettore a proseguire

nella lettura del paragrafo.

Paragrafo per esemplificazione

Il paragrafo per esemplificazione è il più semplice→si usa come esempio un fatto reale, ma

anche un pensiero di qualcuno. La frase-regista esprime il fatto che un’opinione sia condivisa da molti,

mentre il resto del paragrafo fornisce un esempio.

Paragrafo per ricapitolazione

Il paragrafo per ricapitolazione è molto importante, dato che è normale che un testo tenda a una

conclusione→il paragrafo ricapitola i punti salienti del testo e prende una posizione conclusiva,

secondo il punto di vista dello scrivente, che dovrà esprimere la sua “scelta” e il suo parere. Si presta

soprattutto a chiudere un testo argomentativo.

- Capitolo 21: Il paragrafo per confronto e contrasto

Il paragrafo per confronto e contrasto mette a confronto due argomenti contrapposti. La

contrapposizione è espressa dalla frase-regista. Il criterio che presiede al capoverso per confronto e

contrasto è quello della “descrizione collegata”. Nella descrizione collegata si uniscono i “punti di

vista” riferiti a un oggetto con gli stessi “punti di vista” riferiti a un altro oggetto. Si può costruire una

tabella. AUTO SPORTIVA AUTO FAMILIARE

velocità alta velocità velocità media

spazio spazio ridotto ampio spazio per bagagli e passeggeri

guida impegnativa ma divertente rilassante

sicurezza ottima, ma solo se si è esperti buona, per tutti

Ci sono due tipi di descrizione, secondo questo modello:

- Descrizione contrapposta→si scrive confrontando le celle nelle righe;

- Descrizione separata→si scrive per singola colonna.

L’analisi comparativa

Per “analisi comparativa” si intende uno strumento tipicamente adatto alla scelta e alla presa di

decisioni. “Comparare” è operazione attraverso la quale si confrontano più dati, più oggetti o anche

più persone come strumento empirico adeguato per effettuare una scelta o provare un’analisi. Si può

seguire un formato che presenta queste componenti:

1. Le ragioni della comparazione;

2. Una tabella con almeno cinque parametri di confronto;

3. I paragrafi per confronto e contrasto;

4. Uno o più paragrafi che indicano la scelta effettuata e perché. 7

- Capitolo 23: Strumenti per la relazione d’esame

La tesina (relazione d’esame) è un testo di lunghezza media che può avere per oggetto un libro da

leggere, una piccola ricerca da compiere, l’analisi di un libro. Sostituisce una parte dell’esame e può

migliorarne il risultato perché consente di studiare in modo più “attivo”.

Struttura interna di una tesina

Una tesina consiste di una “copertina”, di un indice, di una relazione in tre parti e di una bibliografia.

- La copertina: la prima pagina deve rendere riconoscibile il lavoro e informare sul suo

contenuto. Si deve scrivere il nome e cognome, l’anno di corso, il titolo (assegnato dal

docente), la città, la facoltà e l’anno accademico.

- L’indice: deve essere collocato all’inizio della tesina e deve illustrare la struttura e l’ordine

degli argomenti. Sarà la versione definitiva della “scaletta”.

- Il testo centrale: è costituito da tre parti:

1. Introduzione: la parte che si scrive per ultima. Serve a presentare il lavoro al lettore, occorrerà

fornire anche una definizione del problema o dell’ambito di ricerca in cui ci si è mossi;

2. Relazione: suddivisa secondo l’indice;

3. Conclusioni: servono a ricapitolare il contenuto della ricerca, a ribadire la tesi, a valutare i

risultati raggiunti.

- La bibliografia: occorre allegare una bibliografia dei testi che si sono consultati.

La recensione

La recensione è una forma di commento a un testo, è molto usata in ambito giornalistico. Ha una

componente descrittiva e una valutativa.

SCHEMA DELLA RECENSIONE DOMANDE-GUIDA

TITOLO E DATI BIBLIOGRAFICI Qual è il titolo del libro?

Chi l’ha pubblicato e quando?

(Chi è il traduttore?)

AUTORE Chi è l’autore?

GENERE È un saggio, una raccolta, un manuale, un testo

scolastico? Qual è la materia generale (letteratura,

storia, scienze ecc.)?

ARGOMENTO GENERALE Qual è l’argomento generale del saggio o della

DELL’OPERA raccolta? 8

SINTESI DEI SINGOLI SAGGI O Qual è l’argomento dei singoli capitoli del saggio? Ci

CAPITOLI sono collegamenti fra i saggi?

INQUADRAMENTO CRONOLOGICO Entro quali limiti temporali si colloca l’analisi

dell’autore?

TESI DELL’AUTORE Quale tesi generale sostiene l’autore?

METODI È prevalentemente descrittivo? Quale criterio di

esposizione adotta?

STILE Quali sono le caratteristiche di stile dell’autore?

CRITICHE Com’è il libro da leggere? (Facile, difficile, breve, lungo,

divertente, noioso, appassionante, lento ecc.)

Condividete o meno le idee dell’autore? Lo

consigliereste a qualcuno?

Il sommario, le note, la bibliografia

I testi accademici sono corredati da quattro apparati molto importanti: l’abstract, il sommario, le note

e la bibliografia.

- L’abstract: è il breve riassunto iniziale (dalle dieci alle venti righe). È di solito richiesto dalle

riviste scientifiche internazionali, ma è una buona abitudine porlo all’inizio di una tesina,

prima dell’indice e della premessa.

- Il sommario: è un riassunto collocato alla fine del testo, in cui si sintetizzano le cose più

importanti. Si utilizza soprattutto nei testi di tipo espositivo.

- Le note: sono testi brevi che accompagnano e commentano il testo “principale”. Possono

essere collocate in calce (al fondo della pagina), alla fine di ogni capitolo o alla fine del libro.

Sono ordinate da una numerazione progressiva→esiste la numerazione per pagina, per

capitolo e la numerazione continua delle note dell’intero libro. Quella più usata è la

numerazione per capitolo.

Ci sono due tipi fondamentali di n0ta:

1. La nota bibliografica: contiene l’indicazione di un libro di cui si parla nel testo, o da cui si

trae una citazione;

2. La nota esplicativa: chiarisce il significato di un passaggio del testo;

3. La nota di commento: contiene osservazioni o precisazioni collegate all’argomento del

testo, si utilizzano quando non si vuole spezzare il filo del discorso.

- La bibliografia: si citano libri, articoli da cui sono tratti dati. È indispensabile riportare

esattamente i dati bibliografici alla fine di un libro.

Come scrivere una bibliografia

LIBRO

a. Cognome dell’autore

b. Nome dell’autore

c. Titolo e sottotitolo (in corsivo)

d. Luogo di edizione (la città)

e. Editore

f. Anno di edizione

g. Volume (se l’opera è in più volumi)

h. Numero della pagina

Esempio: Outram Dorinda, L

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
12 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Asiaaa21 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di scrittura e argomentazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Laurino Antonio.