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Vita e ambiente culturale utili ai fini dell’interpretazione dei testi
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● Periodo di attività
1844-1900 (non più attivo dal 1989)
➜
● Kurt Paul Janz, “Vita di Nietzsche” (1978)
Ricostruisce una biografia libera dall’interpretazione in chiave nazional-
➜ socialista della sorella di Nietzsche, Elisabeth
Divide l’opera in tre parti
➜ Si tratta di una periodizzazione non condivisa da tutti (“il profeta della
➜ tragedia”, “il filosofo della solitudine” e “il genio della catastrofe”)
Periodo tragico-wagneriano 1844-1879
● Nietzsche studia filologia classica e teologia all’università
● Trasferimento a Lipsia, al seguito del maestro Ritschl
● Chiamata come docente universitario in filologia classica a Basilea, nel 1869
(Nietzsche ha solo 25 anni)
● Pubblica “La nascita della tragedia” nel 1872
● Pessimismo: vita = dolore
L’essenza della vita è la volontà (di ciò che non si ha)
➜ La vita, pertanto, si fonda su una dolorosa mancanza
➜
● Influenza schopenhaueriana che Nietzsche acquisisce e supera già in questo primo
periodo
Nietzsche si occupa di trovare due vie di fuga dal pessimismo
➜ schopenhaueriano (fatto di estremismi: la vita e l’annullamento di essa,
l’ascesi)
Già Nietzsche afferma che non solo non è possibile, ma non è neanche
➜ opportuno negare la volontà o abbandonarsi ad essa
● È necessario trovare un modo in cui l’esistenza ci sia accessibile, senza però
rimanerne impressi
Forza redentrice dell’arte, che mette in forma il sostrato disordinato
➜ dell’esistenza
● Scrive e pubblica “La filosofia nell’epoca tragica dei greci” tra il 1870 e il 1873
● È il periodo di forte amicizia con Wagner e la moglie Cosima
Il rapporto nasce sulla base di forti affinità sull’idea di pessimismo, in
➜ particolare riguardo al ruolo salvifico dell’arte tramite l’opera d’arte totale, di
cui lo stesso Wagner aveva voluto farsi nuovo promotore
Amicizia che si interrompe bruscamente, in occasione del festival
➜ wagneriano del 1876, quando i due coniugi criticano l’interpretazione
nietzschiana del pessimismo schopenhaueriano, ritenendolo privo di alcuna
speranza
● “Considerazioni inattuali”, 1873-1876
Quattro scritti che preparano il passaggio dalla fase greco-wagneriana a
➜ quella scientifica
● Pensionamento precoce nel 1879, a causa della salute cagionevole di Nietzsche
● Amicizie:
Paul Deussen
➜ Erwin Rohde, filologo classico, collega che difende Nietzsche
➜ Richard Wagner e Cosima Liszt
➜ Paul Rée, autre de’ “L’origine dei sentimenti morali”, opera che Nietzsche
➜ critica nella prefazione alla “Genealogia della morale”; Nietzsche non si trova
d’accordo con il metodo storico dell’origine, a cui piuttosto preferisce la sua
genealogia
Lou Salomé, psicanalista allieva di Freud e amante di Nietzsche
➜ Franz Overbeck, critico della teologia, dottrina troppo concettuale rispetto al
➜ cristianesimo autentico e interiore delle origini
Peter Gast, pseudonimo di un compositore, amico di Nietzsche; è lui a
➜ lavorare all’archivio Nietzsche prima del trasferimento nella sede di Weimar
Malwida Von Meysenbug, baronessa, donna progressista e di cultura; era
➜ animatrice di importanti salotti culturali, tra cui quello che fu poi occasione di
incontro tra Nietzsche e Salomé. Nel 1876 pubblica “Le memorie di un
idealista” e nel 1879 “Gli ultimi anni di un idealista”
● Influenze e interlocutori culturali:
Schopenhauer; concezione del pessimismo e idea del mondo come volontà
➜ e rappresentazione
Ralph Waldo Emerson (1803-1882); esponente del trascendentalismo
➜ americano. Prende le mosse dall’idealismo e dal romanticismo, e si scaglia
contro materialismo e positivismo: sostiene una concezione interiore della
verità. Viene citato da Nietzsche nella terza inattuale
Friedrich Albert Lange (1828-1875); studia filologia classica con Ritschl, e
➜ scrive “La storia del materialismo” nel 1868, opera letta da Nietzsche
Max Stirner (1806-1846); scrive nel 1845 “L’unico e la sua proprietà”,
➜ manifesto dell’anarchismo politico e filosofico. Esponente della sinistra
hegeliana, si occupa di smantellare le cristallizzazioni: scardina la
compattezza dei dogmi, ha un pensiero disordinante. Non è chiaro se
Nietzsche abbia effettivamente letto la sua opera; senz’altro nel suo periodo
scientifico, Nietzsche adotta un atteggiamento molto simile nei confronti dei
dogmi
Jacob Burckhardt (1818-1897); antiwagneriano e collega di Nietzsche a
➜ Basilea, era un conservatore dello spirito e della cultura aristocratica, temeva
l’avvento delle masse. Ha riserve riguardo la pubblicazione de’ “La nascita
della tragedia”, ma se ne serve nella sua opera “Storia della civiltà greca”,
pubblicata postuma. I due senz’altro concordano sulla portata del
Rinascimento ai fini della trasvalutazione dei valori, a favore della cultura e
dell'individualità umana, valori a favore della vita. Burckhardt affronta,
comunemente a Nietzsche nelle “Considerazioni inattuali”, la critica
dell’attualità e della cultura del tempo; si tratta di riflessioni che mettono in
discussione il proprio tempo, piuttosto che subirne passivamente l’onta. In
particolare, entrambi assumono un atteggiamento di forte critica nei confronti
dell’istruzione del tempo, in particolare nei confronti dell’approccio storicistico
dell’insegnamento universitario
● “Umano, troppo umano II”, pubblicato nel 1879, che segna il passaggio al periodo
successivo
Periodo scientifico 1879-1889
● Reazione anti-schopenhaueriana al pessimismo
Prospettiva ancora pessimista che cerca un’alternativa all’ascesi o alla
➜ trasfigurazione(Genealogia della morale)
● Abbandona la giustificazione estetica dell’esistenza compiuta nei mezzi
dell'idealismo, che aveva caratterizzato il primo periodo
Tutti i suoi scritti sono impregnati di una critica all’idealismo, a partire dal
➜ periodo scientifico
● In questo periodo, Nietzsche introduce un’importante differenza tra scienza e spirito
scientifico
● Nietzsche scrive:
“La mia esistenza è un peso terribile, me lo sarei già da tempo scrollato di
➜ dosso se non avessi avuto, proprio in questa condizione di sofferenza e di
quasi assoluta rinuncia, le prove e gli esperimenti più istruttivi in campo etico
e spirituale, e questa gioiosità assetata di conoscenza mi porta ad attitudini
ove trionfo su ogni martirio e su ogni disperazione”
Peso della mortalità che incombe sull’uomo, che però consente a Nietzsche
➜ di sperimentare molto più che dolore
Questa gioiosa accettazione gli consente di trionfare su ogni martirio e ogni
➜ disperazione
Non si tratta di una forma di dolorismo: Nietzsche non afferma in alcun modo
➜ che il dolore sia unico tramite per la gioia
● Il peso del pessimismo finisce perciò nella gioia dell’accettazione del peso terribile
● Pubblica nel 1881 “Aurora”
● Nello stesso anno in cui conosce Salomé, il 1882, Nietzsche scrive “La gaia
scienza”
Intuisce per la prima volta una formulazione dell’eterno ritorno
➜ Superamento da parte dei più forti del risentimento contro il tempo, contro
➜ morte, corruttibilità e dolore (a cui contrappone l’amore per la vita)
● Tra il 1883 e il 1885 scrive e pubblica “Così parlò Zarathustra”
● Pubblica nel 1886 “Al di là del bene e del male”
● In ultima battuta, pubblica insieme, nel 1888, “Il crepuscolo degli idoli”, “L’Anticristo”,
“Il caso Wagner” ed “Ecce homo”
Opera su Wagner criticata dalla Meysenbug: “Sono anch’io del parere che un
➜ antico amore, anche quando esso è spento, non può trattare sé stesso come
Nietzsche tratta Wagner”
Opere di chiusura: con la filosofia, con il cristianesimo, con Wagner e con sé
➜ stesso
Costituiscono, insieme, il testamento spirituale di Nietzsche
➜
Periodo buio 1889-1900
● Definitivo crollo psichico
Note autobiografiche di Nietzsche
● Sassonia, vicino Lipsia; famiglia protestante, padre pastore
Ambivalente distacco dalla religione (analisi della religione critica e
➜ complessa), data la sua famiglia fortemente credente
● Perde il padre all’età di cinque anni, e descrive il brusco cambiamento che segue il
lutto prematuro:
“Fin qui la felicità e la gioia ci avevano sempre sorriso, e la nostra vita era
➜ trascorsa serena come una splendente giornata estiva, ma adesso
cominciavano ad addensarsi le nuvole oscure, a balenare i lampi ed i colpi
del cielo ad abbattersi funesti”
● La famiglia si trasferisce brevemente dopo la perdita del padre; la madre di
Nietzsche educherà il figlio ad una vita improntata alle arti e alla musica
Lo stesso Nietzsche si sofferma sul connubio arte-religione
➜ Ruolo dell’arte come mezzo di elevazione verso il trascendente, oltre che
➜ come distrazione dal dolore della vita
● Nel 1859 Nietzsche mette a capo di tutte le arti che lo appassionano, la religione
“baluardo di ogni sapere”
● Tuttavia, già a 18 anni, Nietzsche mette in discussione la religione e riflette sulle
problematiche del cristianesimo (frammento del 1862):
“Se potessimo guardare con occhio libero e spregiudicato alla dottrina
➜ cristiana e alla storia della Chiesa, non potremmo non enunciare certe
opinioni contrarie alle idee generali. [...] Una sconfinata confusione
intellettuale nel popolo è il desolante risultato, grandi sconvolgimenti sono
imminenti una volta che la massa abbia capito che l’intero cristianesimo si
fonda su ipotesi: l’esistenza di Dio e l’immortalità, l’autorità della Bibbia,
l’ispirazione e altre cose ancora rimarranno sempre problematiche. Io ho
cercato di negare tutto; ahimè, abbattere è facile, ma costruire... E persino
l’abbattere sembra più facile di quanto non sia; noi siamo talmente
determinati nel nostro intimo dalle impressioni dell’infanzia, dagli influssi dei
genitori, dall’educazione, che quei pregiudizi così profondamente radicati
non si lasciano facilmente estirpare con argomenti razionali o con la mera
volontà. La forza dell’abitudine, il bisogno di qualcosa di superiore, la rott