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Il disegno della ricerca

3.1 Le fasi della ricerca

Si è utilizzato un impianto pluralistico in cui soggetti sono stati insegnanti, bambini e bambine.

Sono stati sottoposti: Un questionario e due focus group, uno all'inizio e l'altro alla fine del percorso formativo.

Il questionario ha avuto l'obiettivo di raccogliere informazioni sul grado di percezione degli stereotipi e di misurare l'apprendimento prima e dopo il corso di formazione. Mentre per il focus group ha avuto l'obiettivo di registrare cosa prodotto da un punto di vista del cambiamento degli stereotipi il percorso di formazione nelle insegnanti.

Inoltre poi bambini e bambine hanno preso parte alla ricerca attraverso l'osservazione, strumenti come il disegno o l'intervista attraverso stimoli.

Eppoi sono state scelte due diverse scuole che hanno due realtà sociali molto diverse: Una che nel cuore di un quartiere popolare, con un'alta percentuale di immigrazione e di disagio sociale.

mentre l'altra è un quartiere misto, composto da persone di piccola borghesia, e cioè di ceto medio. 3.2 i focus group Negli ultimi anni le tecniche di gruppo sono diventate molto popolari, e talvolta sono oggi abusati. Questi servono per documentare i cambiamenti delle dinamiche attraverso cui si formano le opinioni, si elaborano e si applicano le norme e i significati propri del gruppo. Dalla dinamica di gruppo possono nascere nuovi punti di vista e prospettive che non sono ancora state valutate personalmente. Nel primo focus group si è compresa la percezione e la consapevolezza delle insegnanti riguardo ai loro stereotipi. Si sono utilizzati stimoli neutri e poco direttivi, e infatti si è chiesto di scrivere tre associazioni associate al maschile e al femminile. Poi ognuno doveva essere scritta su un post-it diverso, in modo da poterli sistemare per gruppi omogenei. Le persone hanno risposto mostrando una certa interiorizzazione dei modelli di genere.tipo classico. Questa prima fase si è avviata senza dover introdurre altri stimoli. Quindi gli altri stimoli utilizzati sono stati introdotti in modo più veloce. Il secondo focus group ha avuto l'obiettivo di valutare l'efficacia del percorso effettuato nello sviluppo di una qualche forma di competenza e di consapevolezza degli stereotipi di genere. E si è partiti dall'analisi delle risposte che erano state date nel primo questionario per evidenziare eventuali cambiamenti. Questo focus ha portato a un aumento della consapevolezza da parte delle insegnanti, ma c'è stato anche disagio riguardante la messa in discussione degli stereotipi di genere. 3.3 L'etnografia C'erano due scuole, e all'interno due classi. Ciascuna ricercatrice ha seguito nel corso di 2 anni sempre la stessa classe. Infatti, l'osservazione si inserisce per un periodo abbastanza lungo in un gruppo sociale preso nel suo ambiente naturale, instaurando un.rapporto di interazione con i componenti del gruppo, con l'obiettivo di descrivere le azioni utilizzando un approccio empatico. Si prevede quindi la presenza sul campo per cogliere il dato per scontato e dare attenzione ai dettagli, e soprattutto dare attenzione al linguaggio e ai discorsi che permettono di risalire fino alle interpretazioni dei partecipanti, cioè alla cornice sociale (framing) che danno le diverse persone.

3.3.1 Le fasi dell'osservazione

- Prima fase → osservazione descrittiva: È una descrizione ampia del contesto e crea una visione d'insieme.

- Seconda fase → osservazione focalizzata: Descrizione più specifica e dettagliata in cui approfondire un particolare tema.

- Terza fase → osservazione strutturata: Per rilevare la frequenza dei comportamenti utilizzando anche procedure statistiche.

3.3.2 Il diario di campo e le note etnografiche

Bisogna prendere appunti in modo metodico e continuativo, ma anche promemoria e soprattutto

note diCampo, che possono portare la nascita del diario di ricerca, e scrivere anche spunti e idee.

Le note etnografiche Sono l'elaborazione degli appunti presi con il diario di Campo. in cui è necessarionon ridurre la variabilità linguistica e trascrivere fedelmente le parole usate dagli attori per descrivere uncerto evento.

3.4 i disegni e gli altri stimoli

Durante la fase di osservazione focalizzata, se decido di somministrare le bambine e bambini diversistimoli. con l'obiettivo di costruire nuove interpretazioni che siano capaci di raccogliere le voci e glisguardi infantili che non riguardino le visioni degli adulti.

c'è stato l'utilizzo dei disegni per cercare di ascoltare le parole dei bambini, cercando di capire in modoempatico il modo di essere, pensare e di sentire il loro mondo,e di capire attraverso i disegni di quali ideesono portatori.

poi è stato utilizzato il gioco per rintracciare delle proiezioni delle visioni di genere

Durante le fasi dellaroutine. Poi ancora è stato chiesto di associare al loro nome cose che amavano, poi è stato chiesto di raccontare le loro preferenze per quanto riguarda i giochi, i personaggi e i lavori che preferiscono. 4 STEREOTIPI, RIPRODUZIONE E SEGNALI DI CAMBIAMENTO. LO SGUARDO DELLE INSEGNANTI Nonostante un lavoro di riflessione e decostruzione, è difficile rapportarsi con gli stereotipi di genere. "Adesso so riconoscere le tue paure e ti conforto" - insegnante → il suo supporto assume i tratti della normalizzazione: "tranquilla, vuole quel libro perché attratto dalle belle fanciulle. Tutto a posto, è un vero maschio". Si ha un'importanza del concetto di Riproduzione sociale. La scuola conserva il patrimonio culturale assicurando la riproduzione. Secondo Bourdieu, nella società la violenza simbolica si esercita attraverso l'incorporazione di schemi di percezione e valutazione di sé e degli altri, ovvero.con le strutture mentali precedentemente apprese attraverso tutto quello che è habitus. Per questo questa violenza viene definita anche dolce, perché il dominante non ha bisogno di imporsi con forza, perché un certo ordine è già accolto come naturale attraverso l'incorporazione dell'habitus. È qualcosa di acquisito durante il processo di socializzazione, prima attraverso l'educazione familiare poi attraverso la scuola, che viene vissuto come qualcosa di naturale. Habitus → È l'elemento centrale della riproduzione sociale, ed è capace di generare comportamenti regolari e attesi. È molto difficile da trasformare, soprattutto quando si obbedisce a questo, e quindi ci aiuta a capire la violenza dolce. Inoltre secondo Bourdieu, è ingenuo pensare che un dominante possa liberarsi dalla dominazione attraverso solo la consapevolezza di questi meccanismi, perché questi sono presenti sia nel dominante che nel dominato.oggettività (cioè differenze anatomiche, divisione del lavoro) sia nella soggettività, (cioè strutture mentali, sottoforma di abitudini). La frustrazione delle educatrici, è il fatto che secondo loro questa generazione di genitori, è confusa e non rendono autonomi i propri figli, e quindi sono loro che vogliono ad esempio il grembiule rosa o azzurro. Ma in realtà, si può capire che c'è una forte incorporazione di stereotipi e pregiudizi da parte delle insegnanti. Inoltre le insegnanti sono donne nate tra gli anni 50 e 60, e quindi sono persone più conservatrici rispetto ai generi e i ruoli di genere. Come ad esempio il tema dell'omosessualità, le risposte delle insegnanti danno vita a rappresentazioni contraddittorie, come se da una parte si tenesse alle pari opportunità, alle quali si vuole o si ritiene opportuno aderire, e dall'altra c'è invece il sentire proprio.

Sono delle contraddizioni perché sono state molti accordi con affermazioni in senso opposto come "le frequentazioni gli stimoli esterni possono far diventare omosessuali", oppure c'è molta resistenza intorno all'idea che una persona omosessuale possa insegnare, quindi affidare la professione educativa nella scuola dell'infanzia a omosessuali è negativo. Altre contraddizioni riguardano il rapporto tra carriere lavorative e genere, nel senso che, se da un lato è condivisa l'idea che gli uomini dovrebbero pensare meno alla carriera e più alla cura della famiglia, dall'altra parte, possono fare carriera a patto che non trascurino la famiglia. Su questo tema le insegnanti hanno riscontrato il tema della fatica fisica e psicologica legata al fatto di doversi dividere in vari ambiti. E soprattutto la figura maschile in questi temi, come risorsa nella gestione del lavoro familiare e di cura non è presente.

quindi le donne si sentono sole per il fatto che non ci sono strutture ereti femminili di sostegno esterni al nucleo familiare. quindi si descrivono sole nella gestione del quotidiano. Un altro tema trattato è il fatto che molti insegnanti hanno detto che la propria partecipazione al mercato del lavoro è come una scelta consapevole finalizzata a un progetto di realizzazione identitario al di fuori del ruolo di moglie e di madre, e che la fatica e la solitudine sono il prezzo da pagare. Mentre per altre il lavoro retribuito è come una necessità economica e non come una scelta identitaria. Su questo fronte si dice anche che le donne sono naturalmente più portate per certi tipi di lavoro, e che ci sia stata un'inversione di ruoli, in cui gli uomini avrebbero preso il ruolo delle donne e la loro autorità, e le donne sarebbero diventate troppo aggressive. Per quanto riguarda i bambini e la divisione tra maschi e femmine nasce questo: i maschi hanno più

Bisogno di sfogare le proprie energie attraverso il movimento fisico

I maschi sono naturalmente più portati allo scontro fisico, il che rispecchia perfettamente i giochi generalmente percepiti come maschili.

Immagini stereotipate delle bambine

Le bambine vengono rappresentate come naturalmente più protettive e materne, più affidabili, più calme e più chiacchierone.

Le uniche caratteristiche neutre, definite come positive sia per le bambine che per i bambini, sono la fantasia e la furbizia.

Vivacità

La vivacità è considerata positiva solo per i maschi, mentre per le femmine è negativa. Infatti, la vivacità maschile è pretesa e incentivata.

Autonomia e determinazione delle femmine

La maggiore autonomia e determinazione delle femmine non è detta come intraprendenza e capacità di autodeterminarsi, ma viene vista come un modo per eseguire in modo preciso quanto viene richiesto.

Le immagini legate alle caratteristiche positive di bambini...

ne e bambine fin dalla tenera età a conformarsi ai ruoli di genere tradizionali. Le bambine vengono incoraggiate a essere dolci, gentili e premurose, mentre ai maschi viene insegnato ad essere forti, coraggiosi e indipendenti. Queste aspettative di genere possono limitare le opportunità e le scelte delle persone, creando disuguaglianze di genere nella società. È importante sfidare questi stereotipi di genere e promuovere l'uguaglianza di genere per consentire a tutti di esprimere se stessi liberamente e di perseguire i propri interessi e passioni senza restrizioni.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
26 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Samanthaa_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Introduzione agli studi di genere e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Abbatecola Emanuela.