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CORSO DI IGIENE
PROF. MARCO VERANI
Definizione e scopi dell'igiene con particolare riferimento ai compiti di pertinenza del biologo. Evoluzione dei concetti di salute e malattia. Determinanti di salute
Misura della salute attraverso indicatori diretti e indiretti, negativi e positivi. Nozioni di demografia e statistica sanitaria.
I modelli di malattia: da causa necessaria e multifattoriali. Fattori causali e di rischio. La misura delle malattie nelle popolazioni: l'epidemiologia ai fini della prevenzione e dell'analisi del rischio.
Concetto e definizioni di rischio. Cenni di metodologia epidemiologica: studi descrittivi, analitici, sperimentali. I questionari negli studi epidemiologici.
Esercitazione di epidemiologia: Casi studio.
Concetti di prevenzione primaria, secondaria, terziaria. Prevenzione Basata sull'Evidenza.
Epidemiologia generale delle malattie infettive:
- Distribuzione nel tempo e nello spazio: concetti di endemia, epidemia, pandemia.
- Malattie stazionarie, decrescenti, recrudescenti e cicliche. Significato dei cicli epidemici
- Agenti eziologici e loro rapporti con l'uomo e l'ambiente.
- Sorgenti e serbatoi di infezione. Vie di penetrazione ed eliminazione dei microrganismi.
- Trasmissione diretta: orizzontale e verticale.
- Trasmissione indiretta: veicoli e vettori. Zoonosi. Catene di contagio.
- Condizioni predisponenti e immunizzanti.
Profilassi generale delle malattie infettive:
- Azioni sulla sorgente: notifica, accertamento diagnostico (sensibilità, specificità e valore predittivo dei test), inchiesta epidemiologica, isolamento.
- Azioni sull’ambiente: disinfezione, sterilizzazione e disinfestazione, risanamento. Metodi e valutazioni di efficacia, e strategie.
- Azioni sull’ospite suscettibile: profilassi attiva e passiva, chemioprofilassi. Valutazione di efficacia di vaccini e sieri.
- Esempi di epidemiologia e profilassi speciale delle malattie infettive: a trasmissione aerea, enterica ed ematica.
Epidemiologia generale delle malattie cronico-degenerative di importanza sociale.
Fattori di rischio. Concetto di malattia multifattoriale
Profilassi delle malattie cronico-degenerative
- Rimozione dei fattori di rischio. Screening.
- Esempi di epidemiologia e profilassi speciale di malattie cronico-degenerative: tumori e cardiopatie ischemiche
Ambiente e salute umana.
- Ambiente fisico: aria, acqua, suolo. Inquinamento ed effetti sulla salute umana. Rischi ambientali e loro valutazione, controllo e prevenzione.
Alimentazione e salute:
- La dieta come determinante di salute. Fattori di insalubrità degli alimenti. Rischi alimentari e loro valutazione, controllo e prevenzione.
Legislazione relativa a problematiche di sanità pubblica,
Educazione alla salute: principi e metodi.
Concetti di analisi del rischio: valutazione, controllo e comunicazione.
TESTO CONSIGLIATO
IGIENE - S. BARBUTI, G.M. FARA, G. GIAMMANCO, M.A. CONIGLIO, D. D'ALESSANDRO, M.T. MONTAGNA, M.L. TANZI, C.M., ZOTTI - Monduzzi Editore
L'igiene come disciplina è una parte della medicina, essa si occupa di prevenire che si sviluppi una malattia sugli individui sani, mantenendo lo stato di salute. L'OMS la definisce come "disciplina delle scienze Bio-sanitarie che attraverso il potenziamento dei fattori utili alla salute e all'allontanamento o la correzione dei fattori responsabili delle malattie, tende a conseguire uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale dei singoli e della collettività."
- Salute = secondo l'OMS "è un completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste solamente in una assenza di malattia o di infermità". Essa è correlata all'ambiente ed all'equilibrio con fattori esterni. Il continuum salute-malattia mi indica come vi siano vari fattori che spingono verso la salute o la malattia e non vi è una netta divisione tra le due, ma dipendono alle condizioni. I fattori che lo influenzano possono essere:
- Ambiente naturale
- Ambiente prodotto
- Ambiente individuale
I PRINCIPALI DETERMINANTI DELLA SALUTE
Fattori di rischio per la salute:
- Patrimonio genetico
- Servizi sanitari
- Condizioni socio economiche
- Fattori comportamentali
Terra, aria ed acqua sono le matrici principali che l'uomo sfrutta per sopravvivere, questo però causa produzione di rifiuti che a loro volta vanno ad inquinare le matrici, alterando a sua volta le condizioni di salute. Si deve trovare un equilibrio tra impiego ed emissione nociva.
Fattori negativi la cui assenza è indispensabile per la salute:
- Malattie
- Condizioni premorbose (incubazione)
- Stati di rischio o predisposizione
- Handicaps
- Deficienze o menomazioni
- Disadattamenti
- Incapacità o disabilità
- Fastidi e/o disagi
Indicatori di salute di una popolazione: parametri statistici che ci danno un indice di salute della popolazione. Questi sono suddivisi in vari gruppi. Abbiamo indicatori Sanitari (tasso di natalità e di mortalità in base all'età ad esempio), di rischio (incidenti etc..), di servizio (supporto durante la gestazione, monitoraggio malattie, etc..). questi sono grossolanamente divisi in 4 categorie: i diretti sono direttamente misurabili sulla popolazione mentre gli indiretti non sono misurati ma
Nelle civiltà sviluppate abbiamo un calo notevole di queste mortalità. Le cause favorenti la mortalità perinatale possono essere:
- Cause Endogene:
- Malattie della madre (metaboliche, autoimmuni, etc.)
- Anomalie della meiosi
- Patologie ereditarie
- Isoimmunizzazione Rh
- Distocie (problemi a livello di nascita)
- Sindromi respiratorie (ipossie, asfissia)
- Prematurità
- Cause Esogene:
- Incidenti
- Agenti teratogeni (causano anormalie nello sviluppo embrionale e fetale)
- Chimici (farmaci, droghe, fumo, sostanze tossiche, alcol, inquinanti)
- Fisici (radiazioni X e γ)
- Infettivi (infezioni virali ex. Rosolia). Molto importante è il complesso TORCH, tuti agenti microbici capaci di passare la barriera placentale ed andare ad infettare il feto. Sifilide ed HIV sono molto pericolosi e possono passare la barriera placentale a loro volta, con la differenza rispetto al TORCH che per queste non ci sono misure preventive.
AGENTI TERATOGENI
- Infezioni materne
- Complesso TORCH:
- Citomegalovirus
- Rosolia
- Toxoplasmosi
- Herpes Varicella-Zoster
- Sifilide
- Virus HIV
- Sostanze chimiche voluttuarie
- Fumo
- Alcool
- Droghe (Cocaina)
- Radiazioni
- Raggi X
- Raggi γ
- Inquinanti ambientali
- Interferenti endocrini
- Mercurio
- Metilmercurio
- Bifenili policlorurati
Rischi specifici dell'abuso di alcolci in gravidanza
- Ritardo nella crescita intrauterina con basso peso alla nascita e craniometria ridotta di diametro sagittale ed in altezza
- Ritardo dello sviluppo psicomotorio
- Quadro malformativo, con alterazioni cranio-facciali necessario ci meno ad altre malformazioni (anomalie scheletriche, malformazioni cardiache, anomalie dei genitali)
Rischi specifici dell'abuso di tabacco in gravidanza
- Diminuzeone del flusso di afflusso tra placenta e gli aspetti nutritivi biofici e virali
- Aumento di frequenza di meningiti gravidiche
- Riduzione dell'autoestima placentale (malnutrizione intrauterina-fetale)
- Aumento della frequenza degli aborti
- Sviluppo abnorme dei radion clinici per basso peso alla nascita
- Maggiore incidenza di mortalità perinatale
Noi abbiamo tre livelli di mortalità fetale durante la gestazione come già detto, che corrispondono a vari fasi di sviluppo, i fattori teratogeni causano un effetto diverso a seconda della fase in cui vanno ad agire (se agiscono ad esempio nella prima fase abbiamo un aborto, quando invece l’esposizione è durante il periodo intermedio allora abbiamo effetti sulle cellule che si stanno moltiplicando in quel momento causando effetti di accrescimento di certi organi, se invece l’esposizione è nell’ultimo trimestre allora il bambino avrà deficit motori o di sviluppo successivi).
SINTESI DEGLI EFFETTI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI
Le radiazioni ionizzanti sono estremamente penetranti, possono attraversare le cellule fino al nucleo provocando morte, oppure patologie tumorali se agiscono a cellule già differenziate.
Epoca di esposizioneEffettoMeccanismoFine di 3 settimana di sviluppoMalte dell’aberramentazione del (etc)Mutazioni distruttive ciclo cellulareOrganogenesiAumento rischio geneticoRitardo mentale