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RAGIONATE.
Il PURISMO visse una stagione di fioritura nella prima metà del secolo, quando le idee del
capofila ANTONIO CESARI, influirono sulla storia della grammatica. La più nota e
importante tra le grammatiche puristiche fu quella di BASILIO PUOTI, utilizzata nelle scuole
e più volte ristampata.
Dopo l’unità d'Italia (1861) la produzione grammaticale subì un notevole incremento,
favorita dalla politica di alfabetizzazione intrapresa dal governo allo scopo di diffondere una
lingua nazionale.
Si fronteggiarono due correnti principali: CLASSICISTA-PURISTA e
TOSCANO-MANZONIANA. Al primo filone appartengono la Grammatica e la Sintassi
dell’uso moderno del Fornaciari, uno dei prodotti più interessanti della grammaticografia
ottocentesca, che si avvalse delle acquisizioni della grammatica storica.
Negli ultimi decenni del secolo, le idee linguistiche di MANZONI furono decisive anche per
gli sviluppi della grammatica dell’italiano, che iniziò a presentate sempre maggior
attenzione alla LINGUA D’USO spesso tralasciando gli esempi d'autore in favore di una
lingua meno letteraria e più viva. Alcuni autori, però, portarono all’eccesso le idee del
maestro, a volte travisandone il senso.
L’800 si è rivelato un secolo decisivo per la maturazione della grammaticografia italiana, che
raggiunse un livello di descrizione e un metodo moderni, non molto diversi da quelli delle
grammatiche di oggi
8. 900
La produzione grammaticale dei primi quarant’anni del 900 fu abbastanza scarsa. Tra le
opere degne di menzione prodotte in quel periodo ci sono le Grammatica di Goidànich, che
contiene spunti moderni e interessanti.
Negli anni quaranta va collocata una prima profonda revisione del ruolo della grammatica
operata da due illustri studiosi, GIACOMO DEVOTO e BRUNO MIGLIORINI, che
anticiparono alcuni temi che sarebbero diventati centrali nel dibattito linguistico del
secondo dopoguerra.
Una delle grammatiche più importanti di tutto il secolo è la Grammatica di SALVATORE
BATTAGLIA e VINCENZO PERNICONE, un’opera che per ricchezza di dati è ancora
consultabile.
Negli anni ‘60 e ‘70 del 900 è avvenuta una svolta nel dibattito linguistico-grammaticale,
cercando di individuare alcuni dei fattori principali che portarono moltissimi studiosi a
confrontarsi e a discutere, soprattutto nel tentativo di riformare i metodi didattici e
pedagogici fino ad allora usati per l’educazione linguistica. Questo dibattito provocò un
incremento nella produzione editoriale scolastica molto notevole.
Negli ultimi anno la grammaticografia italiana ha avuto un’evoluzione che ha visto colmare,
grazie ad alcune opere fondamentali, una lacuna sulla quale molti studiosi avevano puntato
il dito, cioè la mancanza di un’opera descrittiva dell’italiano, rigorosa e aggiornata, che