Estratto del documento

GEOGRAFIA UMANA

di attori che perseguono i propri scopi sia preferibile a una razionalità centralizzata

(lo Stato) in grado di imporre le proprie regole al sistema. Questa visione si traduce in

politiche incentrate sulla rimozione delle barriere alla libera espansione economica

del mercato, sull’abolizione del protezionismo e sulla libera concorrenza tra imprese.

Negli anni ’60 e ’70 il modello di Rostow viene fortemente criticato dai sostenitori

teoria della dipendenza,

della sviluppata a partire dagli anni ’40 in America

Gunder Frank Fernando

Latina da teorici di ispirazione marxista (André e

Cardoso), i quali contestano l’idea che gli Stati siano uniti dal reciproco sostegno

lungo un comune percorso verso la modernizzazione e lo sviluppo, ritenendo al

contrario che il sottosviluppo di alcune parti del mondo sia funzionale a sostenere il

sistema capitalistico mondiale che necessita di centri e periferie, uniti da relazioni

geopolitiche ed economiche di stampo imperialista.

Il ruolo del capitalismo nel determinare le dinamiche globali di sottosviluppo e i rapporti

teoria del sistema mondo Wallerstein

di dipendenza è alla base della di (1974).

Secondo questa tesi, la logica capitalistica globale è alla base di un sistema di Stati e

territori legati da relazioni gerarchiche che dal XX secolo si estendono su scala

mondiale. In questa prospettiva, il mondo si divide in:

centro,

- un cuore dei processi di accumulazione capitalistica, composto dai

principali centri di consumo e di potere su scala mondiale;

semi-periferia

- una che si estende nelle aree di più recente

industrializzazione e nelle regioni agricole più connesse ai flussi

commerciali e industriali globali;

periferie

- i cui sistemi economici sono subordinati nell’organizzazione

economica mondiale e le cui società sono caratterizzate da un’ampia

diffusione della povertà, instabilità politica e arretratezza tecnologica.

LAND GRABBING : viene definito come il “controllo (attraverso la proprietà, l’affitto,

la concessione, contratti, quote o diritti di altro tipo) di quantità di terra superiori a

quelle ritenute ordinarie localmente, da parte di qualsiasi persona o entità (pubblico o

privato, straniero o domestico), con qualsiasi mezzo (legale o illegale) ai fini di

speculazione, estrazione, controllo delle risorse o mercificazione a discapito

dell’agricoltura contadina, dell’agroecologia, della custodia della terra, della sovranità

alimentare e dei diritti umani”.

Due tendenze globalizzanti: libero mercato e lotta alla fame

La globalizzazione del sistema agroalimentare è strettamente connessa alla graduale

incorporazione dell’agricoltura nelle dinamiche globali dell’accumulazione capitalistica,

le cui caratteristiche principali sono la crescente liberalizzazione del commercio

internazionale di prodotti agricoli e alimentari e l’emergere di una divisione

internazionale del lavoro nel settore agroalimentare. Inoltre è fondamentale il ruolo

delle istituzioni internazionali nella regolamentazione delle questioni legate

accordi commerciali internazionali

all’alimentazione ruolo centrale svolto da

libero scambio

finalizzati a favorire il commerciale e dall’azione di organizzazioni

WTO FAO.

sovranazionali come il o la

Il primo insieme di politiche che hanno avuto un impatto sui processi di globalizzazione

1948

dei sistemi del cibo è stato quello relativo al libero commercio iniziato nel con la

General Agreement on Tariffs and Trade

GATT(

firma del ) che si è intensificato nel

1995 WTO

con l’istituzione del e con i suoi primi accordi sulla liberalizzazione dei

prodotti agricoli. Per molto tempo le politiche internazionali di libero scambio hanno

infatti escluso i prodotti agricoli per la specificità dell’agricoltura e la sua centralità

rispetto alle questioni di organizzazione sociale ed economica nazionale degli Stati.

Tuttavia, a livello macro-regionale sono stati firmati diversi accordi di libero scambio

che includono anche prodotti agricoli (NAFTA e spazio di libero scambio dell’UE). La

maggior parte dei paesi del Sud (esportatori di prodotti agricoli) chiede la

liberalizzazione che aprirebbe i mercati globali ai loro prodotti, al tempo stesso, però,

alcuni di essi ritengono che i possibili guadagni da un’apertura al mercato globale

sarebbero inferiori agli effetti negativi in termini di sovranità nazionale sulle politiche

di sviluppo. Dall’altro lato, i paesi economicamente dominanti sono cauti

nell’abbandonare completamente le proprie politiche di protezione dei mercati interni

e della produzione agricola. Accanto agli Stati e alle organizzazioni intergovernative,

un ruolo chiave nella governance del sistema alimentare globale è svolto dalle

GENNUSO ELENA

2023/24

GEOGRAFIA UMANA

imprese multinazionali, in grado di indirizzare le politiche alimentari, le scelte dei

consumatori e la sicurezza alimentare.

Il secondo quadro di politiche è collegato agli sforzi internazionali indirizzati

all’eliminazione della fame e all’affermazione del diritto universale al cibo, inserito nella

Dichiarazione dei diritti umani dell’ONU, in questo caso ruolo chiave è svolto da

organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale e la FAO. Fin dagli anni ’40 la

cooperazione internazionale in questo campo è stata sostenuta soprattutto da un

approccio produttivistico orientato al raggiungimento del più alto livello possibile di

autosufficienza alimentare da parte dei nuovi Stati nati dopo la decolonizzazione. Per

raggiungere questo obiettivo si è dato sostegno a politiche di aumento della produzione

interna, attraverso la modernizzazione e l’incremento della produttività del settore

agricolo dagli anni ’70 però è chiaro che il problema principale non risiedeva nella

scarsità del cibo in senso assoluto, ma nella difficoltà di accesso al cibo da parte delle

fasce più povere della popolazione. food security

Inizia a svilupparsi il concetto di inizialmente in riferimento alla

disponibilità di cibo esistente e progressivamente integrata con l’idea di accesso

World Food Summit

individuale al cibo, sancita dal del 1983. La sicurezza

tutte le persone, in ogni

alimentare viene definita come la condizione per cui “

momento, hanno accesso fisico, sociale ed economico ad alimenti sufficienti, sicuri e

nutrienti, che garantiscono il soddisfacimento delle loro esigenze e preferenze per

condurre una vita attiva e sana” (FAO, 2001).

Tuttavia, le politiche per la sicurezza alimentare considerano il cibo come una merce e

come tale soggetto alle regole del mercato.

In opposizione a questo modo di considerare le politiche per la sicurezza alimentare si è

“il diritto dei popoli ad

sovranità alimentare,

sviluppato il concetto di definita come

alimenti nutritivi e culturalmente adeguati, accessibili, prodotti in forma sostenibile ed

ecologica, ed anche il diritto di poter decidere il proprio sistema alimentare e produttivo

(…)”. Nonostante si sia sviluppata soprattutto in opposizione alle politiche di

cooperazione internazionale per il raggiungimento della sicurezza alimentare, oggi

anche l’idea di sovranità alimentare è stata parzialmente accettata dalle grandi

organizzazioni internazionali.

Sistemi del cibo globalizzati

World Food Conference della FAO 1974

Nel corso della del i rappresentanti degli

Stati erano preoccupati per gli scarsi raccolti di grano su scala mondiale, i rischi di

carestie e gli effetti sul mercato dei quasi inediti scambi commerciali di prodotti

agricoli tra USA e URSS, in un contesto internazionale caratterizzato da un diffuso

protezionismo agricolo e un obiettivo generalizzato di aiuto delle aree del mondo

economicamente più avanzate nei confronti dei paesi più poveri.

World Food Conference della FAO 1996

Nel corso invece della del il contesto

internazionale è quello di una liberalizzazione degli scambi agricoli senza precedenti,

di una chiara egemonia di approcci allo sviluppo internazionale fondati

sull’esportazione commerciale da parte dei paesi produttori e la presa di coscienza

del fatto che la globalizzazione del sistema agroalimentare stava procedendo

speditamente.

Attualmente anche nel settore agroalimentare sono presenti la maggior parte degli

elementi che vengono considerati esemplificative della globalizzazione economica:

la globalizzazione degli scambi commerciali:

- la crescente liberalizzazione

ha proiettato i prodotti agricoli, il cui commercio è stato a lungo legato a

dinamiche strategiche e geopolitiche nazionali e internazionali, nel mercato

globale.

il ruolo delle imprese multinazionali:

- ci sono sempre più imprese

multinazionali, le quali spesso sono attive nell’intera filiera, dalla produzione

fino alla distribuzione e al consumo di cibo. Spesso ci si riferisce all’insieme di

Big Food

questi potenti attori di scala globale del sistema del cibo come “ ”,

esprimendo l’idea di un sistema caratterizzato da un forte squilibrio di poteri e

scarsa trasparenza nei confronti degli attori più deboli del sistema, come i

GENNUSO ELENA

2023/24

GEOGRAFIA UMANA

consumatori e i piccoli produttori.

la divisione internazionale del lavoro e le catene globali del valore:

- con queste due definizioni si fa riferimento alla frammentazione delle fasi dei

processi produttivi, che vengono ripartite in diversi luoghi secondo criteri

prevalentemente di convenienza economica, dando vita a reti estese su scala

anche globale di produzione materiale di un prodotto e di costruzione del suo

valore economico, attraverso la costituzione di una fitta rete di relazioni tra

imprese multinazionali, fornitori locali e aziende del settore della distribuzione.

la concentrazione della filiera:

- si parla di concentrazione dei poteri in

tutte le fasi della filiera nelle mani di un numero sempre più ridotto di attori

economici. Nella fase produttiva la concentrazione è meno evidente, anche se

la tendenza diffusa è quella di una progressiva scomparsa di aziende agricole e

di allevamenti di piccole dimensioni a favore di realtà più grandi, in grado di

sfruttare le economie di scala. Il grado di concentrazione aumenta nella fase

della trasformazione delle materie prime in prodotti alimentari lavorati e

semilavorati. Il settore nel quale la concentrazione dei poteri è più evidente è

quello della distribuzione e della vendita, che porta all’aumento delle economie

di scala, con una conseguente possibile diminuzione dei prezzi per i

consumatori finali, e all’incremento del pot

Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 22
Il contenuto si trova sul sito dell’università.
Riassunto esame Geografia umana, Prof. Arena Grazia, libro consigliato Il cibo tra azione locale e sistemi globali, Pettenati, Toldo  Pag. 1 Riassunto esame Geografia umana, Prof. Arena Grazia, libro consigliato Il cibo tra azione locale e sistemi globali, Pettenati, Toldo  Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Geografia umana, Prof. Arena Grazia, libro consigliato Il cibo tra azione locale e sistemi globali, Pettenati, Toldo  Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Geografia umana, Prof. Arena Grazia, libro consigliato Il cibo tra azione locale e sistemi globali, Pettenati, Toldo  Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Geografia umana, Prof. Arena Grazia, libro consigliato Il cibo tra azione locale e sistemi globali, Pettenati, Toldo  Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Geografia umana, Prof. Arena Grazia, libro consigliato Il cibo tra azione locale e sistemi globali, Pettenati, Toldo  Pag. 21
1 su 22
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elena.gennuso di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Arena Grazia.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community