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CAP. 2, PP.1
RIPRODUZIONE CELLULARE E CROMOSOMI
Gli animali e le piante superiori sono organismi eucarioti multicellulari o pluricellulari che, in
contrapposizione alle cellule procariotiche, hanno un nucleo definito, delimitato da una doppia
membrana, e strutture interne più complesse e specializzate.
CELLULE EUCARIOTICHE E CROMOSOMI
CENNI SULLA STRUTTURA DELLE CELLULE EUCARIOTICHE
CELLULE ANIMALI E CELLULE VEGETALI
La cellula vegetale si differenzia dalla cellula animale per la presenza di organuli specifici.
STRUTTURE
PARETE CELLULARE
VACUOLO
CLOROPLASTI
DESCRIZIONE
Parete rigida che circonda le
cellule, costituita da fibrille di
cellulosa inglobate in una
matrice di altri polisaccaridi.
Vescicola circondata da una
membrana che occupa fino al
90% del volume cellulare.
Organelli contenenti clorofilla
circondati da una doppia
membrana.
All’interno, un sistema
sofisticato di membrane
contiene l’apparato
fotosintetico.
Contengono il DNA
cloroplastico o plastidiale.
CROMATINA E CROMOSOMI
Il contenuto del nucleo di tutte le cellule degli eucarioti superiori è costituito dalla cromatina,
risultante dall’associazione tra DNA e proteine.
La cromatina costituisce il patrimonio ereditario e può essere visibile, in alcune fasi del ciclo
cellulare, sotto forma di strutture allungate, i cromosomi.
L’insieme dei cromosomi rappresenta l’assetto cromosomico, che è caratteristico di ogni specie e
rimane costante attraverso le generazioni.
Il numero dei cromosomi presenti in un assetto è indicato con il valore “n”.
Le cellule di un organismo possono differire relativamente al numero di assetti cromosomici (la
ploidia):
-
una cellula in cui è presente un solo assetto cromosomico (1n) si dice aploide
una cellula con due assetti è definita diploide (2n)
una cellula con più di due serie di cromosomi (3n, 4n, ecc.) si dirà poliploide.
PLOIDIA NELL’UOMO
La specie umana è diploide, con un numero totale di 46 cromosomi, a due a due omologhi.
I gameti contengono un singolo assetto cromosomico (23 cromosomi); alla fecondazione sia l’unione
di due asserti singoli, con ripristino della situazione diploide, in cui ogni cromosoma è presente in due
copie, uno fornita dalla madre e l’altra del padre.
Le cellule diploidi costituiscono la maggior parte dei tessuti dell’organismo adulto.
Poche cellule hanno un numero di cromosomi multipli del patrimonio diploide, per esempio alcuni
epatociti (da 2n a 8n) e megacariociti precursori delle piastrine (16n a 64n), e sono quindi poliploidi.
APLOIDIA E MONOPLOIDIA
Un importante meccanismo evolutivo, più frequente nel mondo vegetale, è la poliploidia, per cui in
base a meccanismi diversi si generano organismi con assetti cromosomi multipli.
Pertanto, può essere utile distinguere tra la ploidia di una specie o varietà e quella di un progenitore.
Il numero dei cromosomi nell’assetto ancestrale, che viene definito monoploide, è indicato con il
valore “x” ed è distinto dal numero aplo
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Scienze biologiche
BIO/18 Genetica
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilariatodisco di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Genetica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Consonni Gabriella.