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Mitosi e Meiosi Differenza

La mitosi è una singola divisione nucleare durante la quale i cromatidi fratelli si separano l'unodall'altro e vengono distribuiti alle cellule figlie, dando luogo alla formazione di due cellule figlie diploidi identiche tra loro e alla cellula madre.

La meiosi consta di due divisioni nucleari successive, meiosi I e meiosi II. La meiosi si conclude con la formazione di quattro cellule aploidi geneticamente differenti.

Cicli di Vita Sessuale

Le cellule somatiche di un individuo si moltiplicano per mitosi e sono diploidi; le sole cellule aploidi prodotte sono i gameti. Questi si formano quando le cellule della linea germinale vanno incontro a meiosi.

La formazione dei gameti è detta gametogenesi. Nell'uomo, la gametogenesi maschile è detta spermatogenesi e porta alla formazione di quattro spermatozoi aploidi per ciascuna cellula che va incontro a meiosi.

Le piante, alcune alghe e alcuni funghi hanno cicli vitali complessi. Questi cicli vitali sono caratterizzati da alternanza di generazioni.

Un'alternanza consiste di uno stato diploide pluricellulare, detto generazione gametica. Le cellule sporotiche vanno incontro a meiosi per formare spore aploidi, ciascuna delle quali può dividersi mitoticamente per produrre un gameto pluricellulare aploide. I gameti producono gameti per mitosi. I gameti femminili e maschili si fondono per formare uno zigote diploide che si divide mitoticamente per produrre uno sporotoplasto pluricellulare.

NATURA E STRUTTURA DEI VIRUS

Un virus è un agente infettivo molto piccolo costituito da un core di acido nucleico e dipendente per la sua sopravvivenza da un ospite vivente, non può svolgere le attività metaboliche né replicarsi in modo autonomo. Essi non possiedono i componenti necessari per effettuare la respirazione cellulare e per sintetizzare proteine o altre molecole.

I virus contengono gli acidi nucleici necessari per produrre copie di se stessi e si replicano invadendo le

cellule ospiti e utilizzando i loro sistemi metabolici. Per moltiplicarsi, i virus devono dunque infettare altre cellule in cui possono replicarsi. I virus infettano ogni tipo di organismo, inclusi batteri, archeobatteri, protisti, piante, funghi e animali. Alcuni virus infettano persino altri virus. È interessante notare che i virus si evolvono per selezione naturale.

I virus sono molto piccoli: la maggior parte ha dimensioni comprese tra i 20 e i 300 nm. (Un nanometro è un millesimo di micrometro) Un virus consiste di un core circondato da un rivestimento proteico detto capside.

Il core, costituito da acido nucleico, è circondato da un rivestimento proteico detto capside. Un tipico virus contiene o acido desossiribonucleico o acido ribonucleico, ma non entrambi. L'acido nucleico può essere a singolo o a doppio lamento. Pertanto, un virus può avere DNA a singolo lamento (ss) o a doppio lamento (ds) oppure ssRNA o dsRNA. Il tipo di acido nucleico è importante per

delle cellule ospiti. La classificazione dei virus si basa principalmente sul tipo di acido nucleico che contengono (DNA o RNA), sulla struttura del capside e sull'organismo ospite che infettano. I virus possono essere suddivisi in diversi gruppi, tra cui i virus a DNA a doppio filamento, i virus a DNA a singolo filamento, i virus a RNA a doppio filamento, i virus a RNA a singolo filamento e i retrovirus. I virus possono infettare una vasta gamma di organismi, tra cui piante, animali e batteri. Alcuni virus sono specifici per un determinato organismo ospite, mentre altri possono infettare diverse specie. I virus sono responsabili di numerose malattie umane, come l'influenza, il raffreddore comune, l'HIV/AIDS e l'Ebola. Possono essere trasmessi attraverso il contatto diretto con una persona infetta, attraverso goccioline di saliva o secrezioni respiratorie, o attraverso il contatto con superfici contaminate. La ricerca sui virus è fondamentale per comprendere le malattie che causano e per sviluppare vaccini e terapie antivirali. La lotta contro i virus è una sfida continua per la comunità scientifica e medica.

replicativo di cellule viventi. Non sintetizzano proteine e non hanno RNA distintivi. Per queste ragioni, i virus non possono essere classificati in nessuno dei tre domini gamma dei loro ospiti, I virus possono essere classificati sulla base della ovvero dei tipi di organismi che possono infettare. Più formalmente, i virus sono classificati in taxa, genere e specie. Recentemente, sulla base del tipo di organismo ospite e di altre caratteristiche, sono stati classificati in 7 ordini, 111 famiglie, 488 generi e quasi 3000 specie.

REPLICAZIONE VIRALE

I BATTERIOFAGI SONO VIRUS CHE INFETTANO I BATTERI. I batteriofagi o fagi, possono essere facilmente coltivati in laboratorio e così studiati, i fagi sono tra i virus più complessi. La struttura più comune di un faro è costituita da una lunga molecola di acido nucleico avvolta all'interno di una testa poliedrica. La maggior parte di essi presenta una cosa, che può essere contrattile e può aiutare nella

penetrazione della cellule ospite. I virus archeali, attaccano gli archea in modo simile ai batteriofagi e hanno una struttura simile alla loro. I VIRUS SI RIPRODUCONO SOLO ALL'INTERNO DELLE CELLULE OSPITI. I virus infettano cellule batteriche, animali o vegetali in modo simile. Il ciclo riproduttivo di un virus comincia quando esso prende contatto con una cellula ospite. Il virus tipicamente si attacca alla superficie della cellula. L'acido nucleico virale deve entrare nella cellula ospite per effettuare la sintesi dei componenti necessari alla riproduzione. Le due tipologie di riproduzione virale sono il ciclo lirico e il ciclo lisogenico.

Il CICLO LITICO

Nel ciclo litico, il virus lisa la cellula ospite. Quando il virus infetta una cellula ospite sensibile, esso forza l'apparato metabolico della cellula ospite a replicare le particelle virali. I virus caratterizzati da un ciclo litico sono detti virulenti, cioè capaci di causare malattie.

spesso la morte. È composto da cinque fasi: 1. Aggancio: Il virus aderisce ai recettori posti sulla cellula ospite. 2. Penetrazione: Il virus penetra attraverso la membrana plasmatica della cellula ospite ed entra nel citoplasma. 3. Replicazione e sintesi: Il genoma virale contiene tutte le informazioni necessarie per produrre nuovi virus. Una volta all'interno, il virus degrada l'acido nucleico dell'ospite per esplicare il proprio e produrre proteine virali. 4. Assemblaggio: I componenti virali neosintetizzati vengono assemblati per formare nuovi virus. 5. Rilascio: I virus assemblati vengono rilasciati all'esterno. Una volta rilasciati, i virus infettano altre cellule e il processo si ripete. CICLO LISOGENICO I virus temperati non sempre distruggono il loro ospite. Questi fagi

alternano tra un ciclo litico e un ciclo lisogenico. In un ciclo litico, il genoma virale di solito si integra con il DNA profago dell'ospite batterico e viene de nito quando il DNA batterico si replica, anche il profago si replica. Di conseguenza, il profago viene ereditato dalle nuove generazioni della cellula originariamente infettata. I geni che codi cano le proteine strutturali virali possono essere repressi inde nitamente. Alcune condizioni ambientali possono determinare la trasformazione di un virus temperato in un virus virulento. Altre volte, i virus temperati possono mutare spontaneamente in virus litici. Le cellule batteriche contenenti alcuni tipi di profagi sono chiamate cellule lisogeniche e possono manifestare nuove proprietà. Questo tipo di trasformazione è de nito conversione lisogenica.

MALATTIE VIRALI: i virus patogeni sono responsabili di alcune gravi malattie come l'Ebola, la SARS, la rabbia, l'in uenza, l'epatite e l'AIDS. Nonostante

ma possono infettare le piante attraverso lesioni o ferite. Una volta all'interno della pianta, i virus si replicano e si diffondono alle cellule vicine attraverso il sistema vascolare della pianta. Le malattie virali possono causare una serie di sintomi nelle piante, tra cui ingiallimento delle foglie, deformazioni, necrosi e riduzione della crescita. Questi sintomi possono variare a seconda del tipo di virus e della pianta ospite. Per prevenire la diffusione delle malattie virali nelle piante, è importante adottare misure di controllo, come l'uso di piante resistenti, la pulizia degli attrezzi da giardinaggio e l'eliminazione delle piante infette. In conclusione, i virus possono causare malattie sia negli esseri umani che nelle piante. È importante comprendere come si diffondono e come possono essere controllati al fine di proteggere la salute delle piante e garantire una buona produzione agricola.

Ameno che queste non siano danneggiate. La linfa di piante infette può essere trasmessa a piante sane da infezioni alle mani, dalle attrezzature agricole e degli animali predatori. Il 20% circa dei virus delle piante può essere trasmesso da una generazione all'altra attraverso semi, pollini infetti o per propagazione asessuata. Una volta che la pianta è infettata, il virus può diffondersi in tutta la struttura vegetale passando per i plasmodesmi.

Le piante si sono evolute per proteggersi dalle infezioni virali. Quando una pianta è lesionata, diminuisce il trasporto attraverso i plasmodesmi danneggiati e cresce rapidamente un tessuto simile alla callo, che copre l'area lesa.

I virus delle piante però si sono evoluti a loro volta e sopprimono le difese della pianta.

I VIRUS CAUSANO GRAVI MALATTIE NEGLI ANIMALI

Centinaia di virus diversi infettano gli animali, compreso l'uomo. I virus degli animali sono responsabili

del colera nei maiali, del cimurro nel cane, dell'influenza aviaria e di alcuni tipi di tumore. Altre malattie che colpiscono l'uomo, causate da virus, comprendono la varicella, l'herpes simplex e la parotite.

Le attività dell'uomo, inclusi fattori sociali come l'urbanizzazione, i viaggi, le guerre, contribuiscono alle epidemie e alla diffusione di malattie infettive.

I VIRUS DEGLI ANIMALI PRESENTANO UNA VARIETÀ DI STRUTTURE E CICLI VITALI

La maggior parte dei virus non può sopravvivere a lungo al di fuori di una cellula ospite vivente e quindi la loro sopravvivenza dipende dal fatto di poter essere trasmessi da un animale all'altro.

Il tipo di proteine d'aggancio presenti sulla superficie di un virus determina quale tipo di cellula esso può infettare. I siti recettoriali variano per ciascuna specie e, a volte, per ciascun tipo di tessuto. Così

Dettagli
A.A. 2021-2022
65 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/13 Biologia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher andreadevivo18 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di biologia animale e genetica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Avella Alessandra.