Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
COMPRESSIONE LOSSLESS
L'informazione spesso è ridondante (pixel di una zona monocroma: es. 4000 punti bianchi, dico uno e bianco e altri 3000, oppure parole ripetute, serie di spazi e a capo) → i png funzionano in questo modo. Si usano dunque meno bit per descrivere le ridondanze. Gli elementi hanno diverso contenuto informativo (es. dopo la "q" è molto probabile trovare una "u" o la fase di attacco di un suono rispetto alla fase di nota tenuta). Nei testi posso fare stime sulle parole frequenti e le lettere che seguono alcune sillabe → anche la lingua è ridondante. (Es: Winzip, ogni volta che vede una parola dopo salta alla stessa parola.) E' efficace se una stessa parola è ripetuta molte volte, invece no se è molto diversa. Anche la frequenza delle lettere è diversa, ad esempio nelle diverse lingue (usato dai motori di ricerca per identificare la lingua). Invece di 1 byte per lettera, uso tanti bit per quelle.molto frequenti e pochi per quelli meno frequenti, così sommando il numero risulta minore. Si usa un numero di bit proporzionale all'effettiva quantità di informazione. Così si leva la ridondanza dell'informazione. Il file compresso non può essere compresso di nuovo, perché è già senza ridondanza e non posso guadagnare nulla. In base al tipo di testo ho percentuali di spazio che guadagno, c'è un livello massimo sotto il quale non posso più comprimere (mantenendo tutti i dati).
COMPRESSIONE LOSSY
Si applica ai multimedia, usa i limiti fisici del nostro occhio e orecchio. Essi quando accade un evento danno più attenzione al rumore più forte e uno minore può essere coperto. Si sente lo stesso ma il cervello da più importanza ad un altro suono. Se il modo in cui deterioro l'informazione è sotto la soglia di udibilità, non ce ne accorgiamo. Dunque ciò che non è
Il testo fornito rappresenta alcune considerazioni sulla percezione e la compressione dei media.
La percezione del degrado dipende dalle interfacce di output utilizzate. Al di sotto della soglia di percezione (di occhio e/o orecchio), il degrado non viene rappresentato. Tuttavia, successive compressioni possono rendere il degrado visibile o udibile, creando un effetto di "fotocopia di fotocopia".
È necessario fare una scelta tra il fattore di compressione e l'accettabilità del media. Se è più importante avere file di piccole dimensioni, si può accettare di percepire il degrado. La qualità dei file dipende dalla quantità di compressione applicata.
Con la compressione lossy è possibile alterare l'immagine ottenendo meno bit senza che ci sia una percezione o che ciò rappresenti un problema. Ad esempio, in caso di vendita, si possono vendere copie di minore qualità per impedire che vengano riprodotte o rivendute.
Un software come GIMP, simile a Photoshop ma gratuito, consente di creare una nuova immagine. Durante la creazione, vengono richieste alcune informazioni come la dimensione e i dpi, con suggerimenti automatici. È possibile conoscere la dimensione occupata dalla versione non compressa.
Usato il formato TIF, posso anche inserire altre informazioni lì. Si usa l’algoritmo Empel GibCon l’immagine png posso risparmiare di più → usato nel web, pixel hanno stessi colori.
Formato GIF, ha tavolozza di 256 colori diversi (x loghi e grafici va bene, ma non per la realtà) → sfumature di colore vengono quantizzate in uno solo → occupa molto meno, ma è di scarsa qualità.
JPEG → risparmio notevole, questo formato ha un livello di compressione da 0 a 90. Quando c’è netta variazione di colore in un punto, poichè l’occhio è attento a quelle brusche → del colore entra da una parte e dall’altra → es. parte scura lascia dei quadratini in quella chiara circostante, in modo da simulare sfocatura. (JPEG non si hanno abbastanza bit per rappresentare le singole sfumature di colore, dunque per simularle trasferisce dei pixel del colore più scuro nella zona circostante più chiara.
Nelle immagini questo non si vede e appare la sfumatura di colore, ma nei testi invece in cui la rappresentazione è nero su bianco si nota un alone intorno.) X i testi e altro dove c'è una netta variazione, meglio usare png. Jpeg non diminuisce il numero di pixel, ovvero i quadrati ma cambia i colori in essi
FORMATI TIPICI
- BMP (Windows bitmap)
- TIFF (Tagged Image File Format)
- PNG (Portable Network Graphics)
- JPEG (Joint Photographic Experts Group)
- JPEG 2000 (Joint Photographic Experts Group 2000)
18/10/2022
LA RAPPRESENTAZIONE DEL SUONO NEI SISTEMI DIGITALI
Il suono percepito dall'uomo è dovuto a onde di pressione da circa 20 a 20000 Hz. L'intervallo effettivo varia con l'età (diventa minore più si invecchia) e con l'esposizione a segnali forti. Il suono, al contrario delle immagini che sono onde elettromagnetiche, è dato dall'oscillazione di un corpo, in particolare dell'aria, che fa vibrare il timpano. Il timpano
È sensibile fino a 20 oscillazioni al secondo. Ci sono diverse frequenze – quelle molto grandi vengono meno filtrate a lunghe distanze (bassonei concerti o comunicazione delle balene). Sopra a 20000 non ci sono recettori. Infrasuoni: usati da pipistrelli e piccoli animali.
SUONO E RUMORE
Il suono oscilla come una sinusoide. Il segnale finale è la somma di varie sinusoidi, quando si ripete per uguale tempo lo percepiamo come suono – periodo completo 2pi. In base alla lentezza/velocità il suono è grave/acuto. A volte il suono è irregolare e imprevedibile – si chiama rumore. Ci sono poche situazioni in cui vengono prodotti suoni (ovvero regolari nel tempo).
Toni
Corpi in grado di mantenere una oscillazione periodica:
- corde tese come in chitarra, pianoforte, strumenti ad arco, arpa.
- Tubi cavi: come sassofoni, ottoni, legni, flauti, organo, campane tubolari
Rumori
Rumori impulsivi: qualsiasi oggetto percosso (in musica: tamburi, piatti)
stazionari: macchinari, suoni naturali
Es. per produrre un suono si usano corde: diversa lunghezza, spessore, tensione, dimensione, materiale. Suonando creo pressione sulla nota che si accorcia, sfregando l'archetto negli archi continuo a eccitare la corda, nella chitarra l'oscillazione è libera. Negli strumenti a fiato vibra l'aria all'interno della canna del tubo, anche questo dipende da vari fattori. Di solito varia la lunghezza del tubo: trombone si allunga, nella tromba si premono pulsanti o tappando buchi. C'è un'oscillazione un'eccitazione. Ci sono anche strumenti che producono rumore, suoni continui ma senza periodicità. Anche la voce produce rumore.
Caratteristiche del suono
Frequenza: quante volte il suono si ripete in un secondo - Legata alla percezione di altezza sonora: grave/acuto. Ampiezza dell'oscillazione. Legata al campionamento in informatica.
Intensità: quanto ampia è l'oscillazione
– Legata alla percezione di volume: piano/forte. Anche qui ci sono soglie: di udibilità e dolore. Misurata in decibel.Legata alla quantizzazione – numero di livelli di variazione del suono.
Timbro: caratteristica sonora che consente di riconoscere come diversi due suoni con parifrequenza e intensità. Definito per differenza, dati due strumenti con la stessa nota e frequenza del suono capisco idifferenti strumenti – capire la sorgente sonora.
TONI PURI E COMPLESSI
Nel suono possono esserci suoni puri e complessi.
Un tono puro è composto da un’unica oscillazione.
- Può avere diverse frequenze e ampiezze
- Ha la forma di una sinusoide Es. flauto dolce
Un tono complesso è la somma di tante sinusoidi.
- Fondamentale: sinusoide con frequenza minima.
- Armoniche: sinusoidi multiple intere della fondamentale (onde in fase)
Quella che noi percepiamo la frequenza fondamentale a cui diamo il nome di nota.
Es nei cellulari i suoni vengono analizzati ebassa qualità– 96 kHz : alta qualitàQuantizzazione– 8 bit : bassa qualità– 16 bit : qualità CD– 24 bit : alta qualitàbuona qualità (CD e DVD) – 96 kHz : musica in sala di registrazione o per conservazione Quantizzazione – 1 byte : voce a bassa qualità (poco usata) – 2 byte : musica a buona qualità (CD e DVD) – basato sulla quarta sinfonia di Beethoven – 3-4 byte : musica in sala di registrazione o per conservazione • La quantizzazione è particolarmente legata alla percezione della qualità sonora CAMPIONAMENTO Da tempo si sta passando alla frequenza a 48kHz, presenti ad oggi in molti cellulari, più che altro per una strategia di marketing. Numero più trattabile. Se io voglio manipolare il file, mi porto dietro degli errori di variazione, dunque con una maggiore frequenza ho un risultato più preciso. Non so a cosa possa servire la mia registrazione QUANTIZZAZIONE Se uso troppi byte potrei far andare in overflow il dispositivo, dunque bisogna cercare di restare nei limiti. Lo standard di 2 byte è per i CD, adesso neusiamo anche 3 e 4, introdotte quantizzazioni a 20 bit (3,5 byte). E' legata alla cattiva percezione della qualità sonora. ERRORE DI QUANTIZZAZIONE: gradini sotto o sopra la sinusoidedevo regolare i vari livelli in base alle variazioni. Nel parlato non ci sono frequenze oltre le 4000 oscillazioni al secondo. Se faccio un campionamento che almeno il doppio della massima variazione dell'oggetto (velocità di cambiamento dei fenomeni), non perdo informazioni e posso ricostruire perfettamente il suono. 44k sono il doppio della frequenza massima udibile. Parametri motivati dal tipo di sorgente: Capacità di discriminare la distanza dei suoni in base ai tempi di arrivo, maggiore frequenza maggiore discriminazione della sorgente sonora. Come riconosciamo la direzione del suono? Forma dell'orecchio filtra diverse frequenze in base alla direzione.