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(DAG)
Attivano fosfolipasi A2 -> prodotti sono i metaboliti dell’acido arachidonico
Neurotrasmettitori 7
Si dividono in vaie classi in base alla struttura chimica:
Acetilcolina è rilasciata da neuroni del SNC e SNP. Si lega a recettori colinergici e/o è catabolizzata da
- acetilcoinesterasi.
L’Ach ha meccanismi di sintesi estremamente rapidi e le vescicole si formano a livello del terminale assonico.
Recettori colinergici:
Nicotinici: sono ionotropi, apertura di canali per il sodio e il potassio
- Muscarinici: sono metabotropi, operano attraverso proteine G
-
Ammine biogene:
Derivano da amminoacidi, posseggono un gruppo amminico: catecolamine, serotonina, istamina.
Dopo il rilascio sono degradate dalle monoamminossidasi
Le catecolamine legano recettori adrenergici:
Alpha 1,2
- Beta 1,2,3
-
• Alpha 1->
Neurotrasmettitori amminoacidici
Aspartato e glutammato -> eccitatoi
- Glicina e GABA -> inibitori
-
Neuropeptidi
Neurotrasmettitori costituiti da brevi catene amminoacidiche sintetizzate come proteine.
TRH, TSH, Vasopessina, ossitocina, sostanza P (riduce motilità intestinale, ma anche rilasciata da fibre dolorifiche),
oppioidi endogeni come le encefaline e le endorfine.
A seconda del tipo di neurotrasmettitore, si caratterizza la dinamica del processo.
Acetilcolina -> meccanismi di sintesi rapida, rispetto a neurotr. Proteico o peptidico
- Neurotrasmettitori peptidici -> vescicole si formano anche a livello del soma e poi vengono trasferite verso il
- terminale
Processi di disattivazione differenti: alcuni disattivati perché ricaptati da cellule gliali o presinaptiche, altri
- degradati da enzimi come acetilcolina (acetilcolinesterasi)
La sollecitazione ha un limite per ciascun neurone: va incontro allo spegnimento sinaptico o fatica sinaptica,
- pur essendo sollecitato, il neurone presinaptico non trasferisce info in uscita.
Il rilascio di neurotrasmettitore in certi casi è:
aumentato (facilitazione presinaptica), un neurone modulatore forma sinapsi sul terminale assonico del
- neurone presinaptico, il rilascio del neurotrasmettitore da parte del neurone modulatore aumenta il rilascio
di neurotrasmettitore dalla cellula presinaptica. 8
in altri diminuito (inibizione presinaptica). Su una cellula presinaptica agisce un neurone modulatore il cui
neurotrasmettitore inibisce il rilascio da parte della cell. Presinaptica.
Cellule del sistema nevoso
Neuroni
Cellule gliali:
Astrociti cellule gliali più differenziate e svolgono funzione di barriera ematoencefalica, cioè una barriera
- fisica tra il sangue e il liquido cerebrospinale, rimuovono dallo spazio sinaptico alcuni neurotrasmettitori
come glutammato e ammine biogene.
La barriera ematoencefalica protegge il SNC da sost. Tossiche perché limita il movimento di molecole
- attraverso l’endotelio capillare. Il glucosio è trasportato attraverso la barriera da trasportatori come GLUT-1 e
GLUT-4. L’insulina nel SNC agisce solo sulla regolazione dell’introduzione di cibo e non su metabolismo di
Glu.
Oligodendrociti: compongono guaina mielina nel SNC
- Cellule di Schwann compongono guaina mielinica nel SNP
-
Supporto fisico SNC
Le meningi: tre membrane di tess. Connettivo che separano tessuto molle e struttura ossea: la dura made, l’aracnoide
e la pia madre. Tra aracnoide e pia madre è presente spazio sub aracnoideo, con liquido crebrespinale. Il termina made
indica la natura protettiva delle membrane.
Il liquido crebrospinale è contenuto nelle quattro cavità i ventricoli.
Due ventricoli laterali a forma di C connessi con terzo ventricolo medale, connesso tramite l’acquedotto cerebrale con
il quarto ventricolo, in comunicazione con il canale centrale, lunga e sottile cavità che si trova nel midollo spinale.
Rivestimento interno dei ventricoli -> cellule ependimali ed è vascolarizzato, forma un tessuto chiamato plesso
coroideo che consta di pia madre, capillari e cell. Ependimali.
Il SNC ha una disposizione in cui la sostanza grigia è costituita dal corpo dei neuroni mentre la sostanza bianca è
costituita dagli assoni perlopiù mielinici (alto contenuto lipidico).
L’encefalo è costituito da un sottile strato di sostanza grigia: la corteccia cerebrale. La sostanza bianca si trova sotto
questo strato, mentre al di sotto sono presenti piccoli nuclei di sostanza grigia chiamati nuclei alla base.
Vari tipi di fibre nel SNC:
Fibre di proiezione -> corteccia -> tronco encefalico/midollo
- Fibre di associazione -> area della corteccia con un’altra sullo stesso lato
- Fibre commissurali -> area corteccia di un emisfero con la corrispondente sull’emisfero opposto
-
Nervi spinali: 31 paia 9
I nervi emergono da tutta la colonna, ma il midollo spina si estende solo per due terzi della lunghezza.
I fasci nervosi in questa regione prendono il nome di cauda equina (epidurale)
8 nervi cervicali
- 12 toracici
- 5 lombari
- 5 sacrali
- 1 coccigeo
-
Le fibre nervose viaggiano verso regioni adiacenti del corpo. Sulla superficie corporea si identificano
differenti regioni chiamate dermatomeri che sono innervate da un particolare nervo spinale. La faccia
ha un’organizzazione a bulbo di cipolla che rappresenta l’innervazione dei nervi cranici, in particolare
dalle branche del trigemino.
Sostanza grigia nel midollo spinale è localizzata nell’aria interna a forma di farfalla
- La sostanza bianca circonda la sostanza grigia
- La sostanza grigia ha un corno dorsale dove arrivano le fibre afferenti che provengono dalla
- periferia (dai recettori sensoriali) e che formano sinapsi con interneuroni o neuroni efferenti.
I corpi cellulari dei neuroni afferenti sono localizzati all’esterno del midollo spinale,
raggruppati in gangli delle radici dorsali.
Dalle corna ventrali originano le fibre efferenti che si dirigono verso la periferia, dove
- sinaptano con le fibre muscolari scheletriche.
Altra porzione di sostanza grigia che si estende nel tratto toraco-lombare è la colonna
- intermedio-laterale, da cui originano le fibre afferenti del sistema nervoso autonomo.
Fibre afferenti e efferenti viaggiano insieme nei nervi spinali.
- I fasci contenenti assoni afferenti: radici dorsali (sensitive)
- I fasci contenenti assoni efferenti: radici ventrali (muscoli)
- Tutti i nervi spinali sono misti
-
Sostanza bianca
Formata da fasci che forniscono comunicazione tra diversi livelli del midollo o tra midollo ed
- encefalo.
Tratti ascendenti trasmettono info dal midollo all’encefalo, discendenti viceversa.
- I fasci piramidali sono vie discendenti che trasmettono comandi motori a neuroni efferenti in
- entrambi i lati del midollo spinale 10
Corteccia cerebrale
Lobo occipitale: corteccia visiva
- Porzione superiore del lobo temporale: corteccia uditiva
- Lobo parietale: corteccia somatosensoriale primaria (tatto prurito temperatura e dolore,
- propriocezione)
Lobo frontale: corteccia motoria primaria
-
Aree della corteccia hanno un’organizzazione topografico funzionale (corteccia motoria primaria e
somatosensoriale)
Le mappe dell’organizzazione somatotopica di queste aree in cui parti del corpo vicine sono
rappresentate in regioni corticali vicine, sono definite omuncolo kotorio e sensoriale. Negli omuncoli
ciascuna parte del corpo è rappresentata con una dimensione relativa alla rappresentanza a livello
corticale. Le dita e il pollice che sono capaci di movimenti precisi e hanno un’elevata discriminazione
tattile sono disegnate con dimensioni superiori alle reali, perché rappresentano l’elevata
innervazione di queste zone.
Il cervello è diviso in due emisferi funzionalmente perché ci sono delle funzioni svolte
prevalentemente da un emisfero rispetto all’altro. Le funzioni motorie di sinistra controllano i
movimenti del lato destro del corpo e viceversa.
Nuclei sottocorticali
Sono regioni di sostanza grigia localizzati nel cervello (gangli della base) nucleo caudato, globo
pallido e putamen.
Diencefalo
Si trova al di sotto del cervello e comprende talamo e ipotalamo.
Talamo
Aggregato di nuclei sottocorticali a cui giungono tutte le info di tipo sensoriale prima di raggiungere
la corteccia, ad eccezione dell’olfatto. Ha un ruolo anche nel controllo dei movimenti.
Ipotalamo
È localizzato inferiormente al talamo.
- 11
È il centro di regolazione dell’omeostasi ed è il punto di congiunzione tra sistema nervoso e
- sistema endocrino.
In risposta a segnali nervosi o ormonali, rilascia ormoni che regolano il rilascio di altri ormoni
- da parte dell’adenoipofisi.
Controlla il rilascio di ormoni dalla neuroipofisi
- Influenza comportamenti di fame e sazietà
- Controllo della sete e bilancio idrico
- Fa parte del sistema limbico: controllo delle emozioni
- Controlla il ritmo circadiano (nucleo soprachiasmatico)
- Influenza funzioni cardiovascolari, digestive e respiratori attraverso dei segnali diretti al tronco
- encefalico
Regola la temperatura corporea
-
Sistema limbico
Costituito da amigdala, ippocampo, fornice, giro del cingolo e para ippocampale.
I riflessi
Risposta automatica ad uno stimolo sensoriale. Suddivisi in quattro gruppi:
Riflessi spinali o cranici: a seconda di dove avviene l’elaborazione neuronale.
- Nei riflessi spinali l’integrazione è nel midollo, nei riflessi cranici c’è il coinvolgimento
dell’encefalo
Riflessi somatici o autonomi: a seconda della via nervosa efferente
- Riflessi innati o acquisiti
- Riflessi monosinaptici o polisinaptici: nei primi la via nervosa ha due neuroni e una sinapsi,
- nei secondi ci sono più di due neuroni e una sinapsi.
Il riflesso patellare può essere classificato in più gruppi perché:
Il tendine rotuleo viene colpito da un martelletto, provoca l’estensione della gamba e
- rappresenta un riflesso spinale perché nella genesi non è coinvolto l’encefalo, è un riflesso
innato ed è monosinaptico.
I riflessi pupillare che si realizza per lo stimolo luminoso è un riflesso cranico, è vegetativo (i
- segnali sono inviati mediante cellule muscolari lisce che circondano la pupilla tramite i
neuroni del sistema nervoso autonomo, è innato, è polisinaptico, perché ci sono sinapsi con
interneuroni prima del neurone efferente 12
La via riflessa più semplice è l’arco riflesso e consta di:
Recettore sensoriale
- Neurone afferente
- Centro integratore
- Neurone efferente
- Organo effettore
-
Riflessi
Riflesso da stiramento (patellare)
Il recettore che è coinvolto è il fuso neuromuscolare, struttura specializzata presente nei muscoli
scheletrici. Uno stiramento del muscolo de