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Differenze nel rilascio del muscolo
ATP.C’è una differenza anche nel modo in cui il muscolo si rilascia. Ciò avviene quando il ciclo dei ponti trasversi termina; quindi, il Ca viene rimosso tramite ripompaggio nel reticolo sarcoplasmatico, all’esterno tramite le pompe della membrana plasmatica (contro gradiente) o tramite canali antiporto facendo entrare ioni Na (secondo gradiente). Questo avviene perché, secondo la legge di massa, il calcio all’interno del citoplasma diminuisce e quindi si stacca dalla caM, favorendo il rilasciamento del muscolo.
Liscio unitario. Si trova nella parete del tubo digerente o a livello della parete uterina in cui le cellule sono messe in comunicazione da giunzioni comunicanti (ponti citoplasmatici), e questo fa si che se una cellula viene eccitata da un neurotrasmettitore la corrente si propaga in maniera unitaria lungo tutto il tessuto. Queste cellule possono contrarsi in maniera sincrona perché vengono depolarizzate istantaneamente.
Liscio multi-unitario. Le cellule sono distaccate tra loro e possono non necessariamente portare ad una contrazione contemporanea di tutte le cellule. La loro modulazione è un po' più fine: se questo tipo di tessuto è più innervato perché gli assoni si ramificano di più per andare a contattare le diverse cellule.
Sistema cardiovascolare. Insieme di cuore, vasi sanguigni e sangue che scorre all'interno. Ha come funzione fondamentale quella di trasportare gas e nutrienti (glucosio, vitamine) attraverso tutti i tessuti dell'organismo, grazie all'azione di pompa del cuore, che pompa il sangue nei vasi e la pressione generata permette lo scorrimento del sangue nei vari distretti (tutti i tessuti sono vascolarizzati e ricevono sangue dal cuore); raccoglie anche gli scarti del metabolismo (CO2, urea) e li porta nei tessuti addetti allo smaltimento. L'ossigeno che deve essere portato ai tessuti è quello che proviene dalla
respirazione: il sangue raccoglie l'ossigeno dai polmoni e lo porta al cuore che spinge il sangue ossigenato in tutti i distretti del corpo. Durante questo viaggio il cuore, oltre a distribuire ossigeno, si riempie (tornando) di prodotti di scarto. Il sistema cardiovascolare si distingue in due circoli: - Circolo polmonare. Mette in comunicazione cuore con i polmoni; - Circolo sistemico. Mette in comunicazione il cuore con gli altri distretti dell'organismo. Arteria: preleva sangue dal cuore - Arteria polmonare. Porta il sangue deossigenato dal ventricolo destro del cuore ai polmoni; - Aorta. Parte dal ventricolo sinistro e va ai tessuti, ricca di sangue ossigenato. Vena: porta sangue al cuore - Vena polmonare. Porta sangue dai polmoni all'atrio sinistro del cuore. Fra atrii e ventricoli e tra ventricoli e arterie esistono delle valvole (lembi connettivali associati a muscoli interni) che alla risposta dell'entrata di sangue, una volta che ilVentricolo si è riempito, si chiudono per evitare che il sangue torni verso il ventricolo (valvole atrioventricolari o tricuspide) e quindi l'unica via che trova è l'arteria (polmonare o aorta). Stessa cosa una volta che il sangue è andato verso l'aorta non torna indietro per la presenza delle valvole semilunari (bicuspide o mitrale) che dividono all'inizio di ogni arteria; una volta che il sangue è uscito all'esterno, anche se è spinto per la pressione, le valvole si chiudono e impediscono il ritorno indietro del sangue stesso, garantendo la direzionalità del flusso sia sistemico che polmonare. Tutto il sangue che entra non è sufficiente a nutrire le cellule presenti: il circolo coronario, attraverso le arterie coronarie e le vene coronarie, è adibito a trasportare il sangue per sopperire ai bisogni fisiologici delle cellule cardiache, quindi ossigena la muscolatura del cuore. Anatomia del cuore Pericardio:- Fibrocellule del sistema di conduzione. Consentono la conduzione dei potenziali d'azione al tessuto cardiaco.
- Le cellule contrattili invece si contraggono e si depolarizzano ma non sono in grado di farlo da sole, lo fanno grazie alle cellule autoritmiche, a cui si contrappongono. Le cellule autoritmiche hanno capacità di depolarizzarsi con una frequenza costante senza che riceva uno stimolo nervoso: il motivo per cui i potenziali d'azione sono costanti e si generano da soli dipende dal fatto che queste cellule esprimono un canale ionico (canale funny) che, a differenza dei canali del Na voltaggio dipendenti che si aprono in risposta a una depolarizzazione della membrana, si apre nel momento in cui la cellula si ripolarizza a -60 mV; quando la cellula si trova a questo valore di potenziale i canali funny si aprono e il sodio entra, determinando una depolarizzazione (potenziale pacemaker).
- Le cellule muscolari cardiache non vanno in tetano,
Ciclo cardiaco
Insieme degli eventi meccanici, dovuti alla contrazione e rilasciamento del miocardio, che permettono il flusso di sangue al cuore, in risposta ad un singolo evento di depolarizzazione. Il sangue scorre da aria e pressione maggiore ad aria e pressione minore (direttamente proporzionale al gradiente di pressione); pressione impartita dalla contrazione muscolare (sistole), fase in cui la pressione del sangue aumenta. All'interno del cuore, camera chiusa, se il miocardio si contrae genera una pressione che spinge sul liquido presente in esso, la sistole impartisce un'alta pressione al sangue interno. Durante la diastole la pressione del sangue diminuisce perché non è spinto dalla contrazione.
• Prima fase, riempimento ventricolare. Inizia dalla seconda metà della diastole ventricolare o rilasciamento: in questa fase il sangue torna al cuore attraverso le vene sistemiche o polmonari perché
all'interno del cuore la pressione è minima (c'è più pressione a livello delle vene e quindi è spinto passivamente a tornare verso il cuore). Questo rilasciamento fa sì che le valvole ventricolari siano aperte e il sangue entri passivamente riempiendo il ventricolo. Fine della diastole ventricolare, permette il ritorno passivo del sangue all'atrio che passa passivamente al ventricolo. Contrazione atriale. Avviene alla fine della diastole, tutto il sangue accumulato che non era entrato passivamente nel ventricolo viene spinto per contrazione all'interno di esso. - Seconda fase, contrazione isovolumetrica. L'atrio si è contratto, il ventricolo si è riempito, la pressione ventricolare inizia a salire perché il sangue preme sulle pareti e le cellule muscolari sono sensibili allo stiramento (fa sì che la cellula generi più forza perché si allontanano i sarcomeri) e nel frattempo arriva.la depolarizzazione, inizia la sistole e si chiudono le valvole atrioventricolari in risposta all'immissione di sangue nel ventricolo, le valvole semilunari ancora non sono aperte perché la pressione non è tale da superare la pressione a livello delle arterie (fase breve), nel momento in cui la sistole ventricolare avviene in maniera potente e supera la pressione a livello dell'arteria, le valvole semilunari si aprono, e il sangue fluisce (eiezione ventricolare) fuori dal ventricolo attraverso l'aorta. • Terza fase, rilasciamento isovolumetrico. C'è un istante in cui il ventricolo si trova isolato dai compartimenti esterni perché il sangue eiettato fuori per ritorno di pressione ha chiuso la valvola semilunare, la pressione nel ventricolo inizia a diminuire ma non è tale da essere minore rispetto alla pressione a livello delle vene e il volume di sangue all'interno non varia finché la pressione non raggiunge un basso.Valore adeguato a dare inizio ad un nuovo ciclo nella fase uno.
Il sistema nervoso simpatico ha il compito di stimolazione dei cardiomiociti.
Legge del cuore di Starling: il cuore ha una sua capacità intrinseca di regolare la gittata cardiaca, è in grado di modulare la forza con cui si contrae al variare del volume di sangue che ritorna nel cuore stesso: all'aumentare del volume di sangue alla fine della diastole (massimo volume accumulabile nel ventricolo prima che avvenga la sistole) avviene uno stiramento delle cellule e si allunga la lunghezza del ventricolo correlato alla capacità di stabilire un numero maggiore di ponti trasversi. Il controllo è intrinseco perché in questo modo il cuore è in grado di modulare la forza che può impartire alla contrazione (sistole), al variare di quanto sangue gli torna: se gli torna più sangue venoso, il cuore adatta la forza al volume al suo interno e quindi eietta più sangue.
maggiore è la forza generata, maggiore è il volume ventricolare. La legge di Starling influenza la gittata cardiaca, dipendente dal volume telediastolico (massimo volume all'interno del ventricolo). All'aumentare del precarico (pressione alla fine della diastole), il volume diastolico sale e aumenta la gittata: questo dipende dalla pressione dell'atrio e dal tempo di riempimento determinato dalla frequenza cardiaca.
Vasi sanguigni
Possiamo assimilarmi a dei tubi rigidi classificati in base alla loro capacità di condurre il sangue dal cuore ai tessuti tramite le arterie che confluiscono in vasi più piccoli, che si ramificano in arteriole e portano ancora il sangue ossigenato. Una volta arrivate ai tessuti, le arteriole si ramificano in capillari che, una volta avvenuti gli scambi, fanno affluire il sangue in venule che confluiscono nelle vene e riportano il sangue al cuore. Al livello delle arteriole (che hanno muscolatura liscia) avviene la
i trasporto del sangue e favorisce l'afflusso di ossigeno e nutrienti agli organi. Inoltre, la CO può anche causare vasocostrizione, riducendo il flusso sanguigno in determinate aree del corpo. Questo meccanismo di modulazione del flusso sanguigno è essenziale per il corretto funzionamento del sistema circolatorio e per garantire un adeguato apporto di sangue a tutti gli organi e tessuti del corpo.