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Una cornice entro cui i giudizi che effettivamente esprimiamo stanno insieme in modo più o meno coerente, punto in comune con Hume le nostre credenze nell'esistenza di un corpo e nell'affidabilità generale dell'induzione, non sono credenze fondate e allo stesso tempo non sono soggette a seri dubbi, ma sono fuori dalla competenza critica e razionale poiché aiutano a definire l'area in cui tale competenza viene esercitata; tentare di confrontare il dubbio scettico professionale con argomenti di sostegno di queste credenze con giustificazioni razionali è semplicemente mostrare un totale fraintendimento del ruolo effettivo che esse svolgono nei nostri sistemi di credenza. Modo corretto di valutare il dubbio scettico: esso non va confutato, ma bisogna sottolineare la sua finzione e la sua irrealità, dal momento che gli argomenti di confutazione appariranno inattivi - le ragioni prodotte in quegli argomenti per giustificare l'induzione o la

Credenza nell'esistenza dei corpi non diventano le nostre ragioni per quelle credenze dal momento che non esistono ragioni per cui mantenere tali convinzioni ma semplicemente accettiamo tali convinzioni come definizioni di aree all'interno delle quali emergono le domande su quali convinzioni dovremmo razionalmente mantenere su tali questioni;

Miglior argomento per confutare lo scetticismo a favore dell'esistenza dei corpi -> le proprietà che la scienza attribuisce agli oggetti fisici rappresentano la migliore spiegazione possibile dei fenomeni dell'esperienza proprio come le teorie accettate all'interno della scienza fisica forniscono le migliori spiegazioni disponibili dei fenomeni di cui si occupano;

Ma il confronto esplicito con la teoria scientifica semplicemente proclama la propria debolezza; infatti le teorie scientifiche vengono accettate o credute soltanto perché vengono ritenute in grado di fornire le migliori spiegazioni possibili dei fenomeni.

di cui si occupano equesta è LA NOSTRA RAGIONE PER CUI LE ACCETTIAMO; MA NESSUNO ACCETTA L'ESISTENZA DEL MONDO FISICO PERCHÉ FORNISCE IN SÈ LAMIGLIORE SPIEGAZIONE SIAMO PORTATI NATURALMENTE A DARE PER SCONTATO IN TUTTI I NOSTRI RAGIONAMENTI CHE STANNO ALLA BASE DELLA NOSTRA ACCETTAZIONE DI PARTICOLARI TEORIE FISICHE - Miglior argomento contro scetticismo delle altre menti => data la NON UNICITÀ della propria costituzione fisica e l'UNIFORMITÀ GENERALE DELLA NATURA NELLA SFERA BIOLOGICA È IMPROBABILE CHE IO SIA UNICO TRA I MEMBRI DELLA PROPRIA SPECIE NELL'ESSERE FRUITORI DI STATI SOGGETTIVI E DEL TIPO DI STATI SOGGETTIVI DI CUI SI GODE NELLE CIRCOSTANZE IN CUI ACCADONO => ma questa è la ragione per cui nessuno crede nell'esistenza di altre menti ma semplicemente REAGIAMO agli altri in questo modo dal momento che è una cosa che dobbiamo dare per scontato in tutti i nostri ragionamenti - Conclusione di Wittgenstein riguardo

La questione scettica -> c'è un'incomprensione di fondo del senso (considerazione) delle proposizioni che lo scettico cerca di mettere in discussione e il suo oppositore cerca di stabilire;

Come si devono considerare gli argomenti trascendentali?

Rifiuto all'invito scettico -> proposto dai Naturalisti. Ma il Trascendentalismo si basa su un verificazionismo inaccettabilmente semplice;

I filo trascendentali possono al massimo stabilire un certo tipo di INTERDIPENDENZA delle capacità concettuali o credenze; (credo nell'esistenza di oggetti esterni per poi affermare che esistono con la mia esperienza); affinché autocoscienza e pensieri siano possibili si deve credere di avere conoscenza di oggetti fisici e esterni o altre menti;

NATURALISTA -> prova soddisfacimento dalla dimostrazione delle connessioni (esperienza oggetto) perché hanno valore filosofico ma il naturalista ha abbracciato il progetto reale di indagare le connessioni tra i maggiori.

Elementi strutturali dei nostri schemi concettuali;

Ma se connessioni tra realtà e concetti sono disponibili è anche meglio per il naturalista;

Argomento trascendentale afferma che UN TIPO DI ESERCIZIO DELLA CAPACITÀ CONCETTUALE È UNA CONDIZIONE NECESSARIA DI UN ALTRO (es: essere attrezzati per identificare alcuni stati d'animo in altri è condizione necessaria per poter attribuire a noi stessi eventuali stati d'animo);

Scopo di Stroud non è quello di occuparsi della validità delle argomentazioni trascendentali ma DELLE CRITICHE CUI SONO OGGETTE;

CRITICA= ciò che viene affermato essere una CONDIZIONE NECESSARIA NON si è dimostrato totale e non è riuscito a eliminare tutte le alternative possibili;

PROBLEMA= ACCUSATORI DELL'ARGOMENTO TRASCENDENTALE È SEMPRE SOTTO ACCUSA PER MANCANZA DI IMMAGINAZIONE NEL RIUSCIRE A CONCEPIRE UN MODO ALTERNATIVO IN CUI POTREBBERO ESSERE SODDISFATTE LE CONDIZIONI DI POSSIBILITÀ.

DI UNCERTO TIPO DIESPERIENZASTROUD riconosce che alcuni argomenti sono più validi di altri, per questo sopravvivono alle critiche. E l'argomento trascendentale continua a interessare il naturalista perché fanno comunque emergere delle connessioni tra le principali caratteristiche strutturali dello schema concettuale per esporlo non come sistema deduttivo ma come insieme coerente le cui parti si sostengono e dipendono a vicenda, interconnesse in un modo intelligibile (seppur di tipo stretto). TALE COMPITO È QUELLO PRINCIPALE DELLA FILOSOFIA ANALITICA PERCIÒ IL TRASCENDENTALISMO È UNA DESCRITTIVO E NON UNA METAFISICA VALIDATRICE O REVISIONISTA. LE TRE CITAZIONI Di fronte a scetticismo tradizionale si sono esposti più filosofi, 3 filosofi presi in considerazione da Strawson: 1) Kant (il più grande filosofo moderno) Nella prefazione della seconda edizione della "Critica della ragion pura" Afferma come scandaloso per la filosofia e la ragione

umana che l'esistenza delle cose fuori di noi DEBBA ESSERE ACCOLTA SOLO SULLA FEDE e che se qualcuno ritiene opportuno dubitare della loro esistenza NON SIAMO IN GRADO DI CONTRASTARE I DUBBI CON ALCUNA PROVA SODDISFACENTE;

472) HEIDEGGER ("ESSERE E TEMPO") "Lo scandalo per la filosofia non è che tale prova deve essere ancora data, ma che tali prove sono attese e tentate ancora e ancora"

3) WITTGENSTEIN dal punto di vista del Naturalismo sociale: "È così difficile trovare l'inizio o meglio: è difficile iniziare dall'inizio. E non provare per tornare indietro"

Wittgenstein cerca di cogliere la sfida scettica ma nostra che farlo significa andare indietro => se si vuole cominciare dall'inizio bisogna rifiutare la sfida come rifiuta il naturalista;

Per autore meglio prendere Wittgenstein come riferimento con il suo Naturalismo Sociale Analitico (credenze = giochi linguistici che si imparano dall'infanzia, ossia

In un contesto storico e passato, ma dov'è esattamente l'inizio? Ossia quali sono le caratteristiche strutturali dello schema concettuale (le caratteristiche che devono essere considerate ugualmente fuori discussione e che si prestano al trattamento filosofico che si potrebbe chiamare "Analisi Connettiva"?

Per quanto riguarda Hume abbiamo 2 aspetti:

  • ABITUDINE
  • INDUZIONE + CREDENZA NEL MONDO FISICO

Per quanto riguarda Wittgenstein c'è un concetto chiave:

  • LA PREVISIONE DEL CAMBIAMENTO, ossia l'elemento dinamico del quadro (alcune cose che in un momento, in un contesto sono stabili possono in un altro momento diventare un oggetto di discussione (altri diventano fissi e inalterabili)

Si occupa sia di indicare la struttura comune dei sistemi di credenza individuali ma anche di indicare come è un'immagine realistica dei sistemi di credenza (per fare ciò deve trovare delle proposizioni LOCALI O DIOSINCRATICHE (qualcosa di nuovo,

fuori dalle regole) come elementi del sistema di qualcuno che per lui non sono né fondati né messi in discussione; esempio: convinzione che nessuno sia stato tanto lontano dalla superficie della terra come la luna); Il quadro di riferimento può subire delle rivoluzioni radicali => perciò perché dovremmo presumere che qualcosa in esso sia fisso o inalterabile? (Principi fissi => ricondotti a metafisica) Collingwood => studio della metafisica è puramente storico => scopo => suscitare i presupposti assoluti della scienza del giorno Ma in tal modo: Metafisica verrebbe relativizzata ai periodo storici e la derelativizzazione potrebbe essere assunta esplicitamente assegnando un sistema di presupposti al suo giusto periodo storico Ma non c'è motivo per cui la metafisica debba sottomettersi a pressioni storicistiche => l'immagine del mondo umano è soggetta a cambiamenti ma rimane un'immagine del mondo come immagine di un mondo di

oggetti fisici nello spazio e nel tempo che include osservatori umani capaci di azioni e di acquisire e trasmettere la conoscenza sia di sé stessi che dell'uno e dell'altro e di qualsiasi altra cosa si trovi in natura

In Wittgenstein la frase "non è soggetta ad alterazioni se non impercettibili" è data insieme all'idea stessa di alterazione storica nella visione del mondo umano;

Wittgenstein non ha mai specificato quali aspetti della nostra immagine del mondo "non sono soggetti ad alterazioni o solo a una impercettibile" (aspetti profondi e saldi dell'impegno umano sui quali si può sempre contare indipendentemente dalle rivoluzioni o dai cambiamenti sociali)

Il punto del filosofo non è quello di offrire una giustificazione razionale della credenza negli oggetti esterni, nella credenza di altri menti o della pratica dell'induzione MA IL PUNTO CENTRALE È QUELLO DI RAPPRESENTARE L'ARGOMENTO SCETTICO

E LECONTROARGOMENTAZIONI RAZIONALI COME UGUALMENTE OZIOSI MA NON SENZAUN SENSO;

Argomenti scettici = impegno originale e naturale inevitabile che non scegliamo e nonrifiutiamo

ULTERIORE IMPEGNO PER WITTGENSTEIN=> impegno a credere nella realtà e nelladeterminazione del passato (quest’ultimo importante essendo attualmente un argomento disfidada un certo tipo di antirealismo di base verificazionista=> esempio verificazionismo diHusserl=>tutta la nostra esperienza potrebbe essere coerente con il caso)

SFIDA ATTUALE CONTRO RUSSEL consente che esiste un fatto det

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A.A. 2022-2023
54 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/01 Filosofia teoretica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ale.ciaramidaro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia teoretica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Spinicci Paolo.