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U N A D E FIN IZIO N E D I P R O P A G A N D A

1975 CRISI DELLA DEMOCRAZIA scritta da autori esperti sul tema come:

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- MICHEAL CROZIER – gli insegnanti sono a diretto contatto con una rivoluzione nelle relazioni umane che perturba il loro modo

tradizionale di esercitare il controllo sociale.

- SAMUEL O. HUNTINGTON

Preoccupato del fatto che l’ondata democratica possa potenzialmente minare l’autorità.

o Preoccupato del fatto che l’eccesso di espressione democratica possa compromettere l’obbedienza.

o Preoccupato del crescente potere degli organi di informazione nazionali e del loro ruolo nella contestazione

o dell’autorità politica.

Suggerisce di ricorrere all’AUTORITÀ EPITESTEMICA degli esperti come mezzo per imporre sulle masse la propria AUTORITÀ

PRATICA.

Ricorre al vocabolario della specializzazione scientifica in modo politico, di fatto utilizzando gli ideali epistemici come

strumenti di coercizione. Conduce ad un atteggiamento di sfiducia nei confronti di coloro che si presentano come esperti

scientifici.

- JOJI WATUNUKI

Propaganda politica può esistere in ogni tipo di sistema politico. Due tesi sulla natura della propaganda:

1. Un’affermazione propagandistica debba essere falsa.

2. Un’affermazione propagandistica debba essere fatta in modo insincero.

Per l’autore la propaganda non è connessa a nessuna di queste due tesi.

DEMAGOGIA può essere veicolato da affermazioni vere fatte in modo sincero.

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La ragione per cui propaganda e demagogia si possono produrre in modo sincero risiede nel legame che intercorre tra la

propaganda e l’adesione ad una ideologia fallace.

Alla luce del rapporto che intercorre tra ideologia e propaganda risulterà chiaro perché sul momento spesso non sia facile identificare

la natura propagandistica di un qualche contributo al dibattito pubblico.

DEMAGOGIA il tiranno descritto da PLATONE nell’ultima parte del libro ottavo della Repubblica – che fomenta la paura del popolo

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e poi si presenta come il protettore del popolo con l’obiettivo di approfittarsene – è un demagogo.

PROPAGANDA DEMAGOGICA metodo per conquistare e mantenere il potere all’interno di uno stato liberal-democratico.

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Es. un politico non musulmano negli USA che dica “ci sono musulmani tra noi” fa un’affermazione vera MA è un avvertimento – chi parla sta richiamando l’attenzione

sulla presenza dei musulmani per sobillare la paura nei loro confronti. L’affermazione è propagandistica perché veicola il contenuto falso che i musulmani siano

pericolosi in tanto tali.

Un’affermazione propagandistica dipende per la sua efficacia dalla diffusione di credenze ideologiche fallaci semplicemente non

segue che tali credenze siano espresse o comunicate da quell’affermazione.

ESPRESSIONE DI VERITÀ e COMUNICAZIONE DI EMOZIONI – se le emozioni non sono né vere né false la propaganda non è

necessariamente falsa.

KLEMPERER la propaganda può essere sincera. Annota che i cittadini tedeschi ordinari spesso interpretassero il fatto che Hitler si

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riferisse agli ebrei come a dei nemici come un uso innocuo della propaganda. Hitler adotta sempre uno di due stili possibili per parlare

degli ebrei:

- Lo scherno e disprezzo – H presenta gli ebrei come sub-umani, li presenta come minaccia tremenda per la sicurezza e la

stabilità. Propaganda prodotto della consapevole intenzione di ingannare di parti interessate. In questo senso la

propaganda sarebbe insincera per definizione.

- Il timor panico.

Chi è vittima di un’ideologia fallace tende ad esprimere tale ideologia sotto forma di propaganda. Ogni concezione che include la

condizione dell’insincerità sarà incompatibile con molti casi paradigmatici. La condizione dell’insincerità non rende conto della

connessione profonda che intercorre tra ideologia e propaganda.

KEMPERER fa notare che la condizione dell’insincerità non è capace di rendere conto dell’uso demagogico fatto da Hitler

dell’antisemitismo.

Hitler era davvero antisemita e credeva sinceramente che tutto quello che diceva sugli ebrei fosse vero. Era sinceramente convinto

del fatto che gli ebrei fossero un nemico pubblico mortale e pertanto era chiaramente convinto del fatto che l’analogia fosse

adeguata. Però al contempo era anche consapevole di star usando l’antisemitismo in senso strategico. Analogie esposte da Hitler

erano sincere ma allo stesso tempo avevano la funzione di attrarre consensi politici.

CONNESSIONE PROPAGANDA-IDEOLOGIA.

Le ideologie fallaci portano tipicamente le persone a professare sinceramente credenze che di fatto sono false.

La maggior parte delle affermazioni propagandistiche provengono da persone vittime di un’ideologia fallace. La condizione

dell’insincerità non è capace di spiegare questo fatto quindi è sbagliata.

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In una società totalitaria esiste un ministero ufficiale della propaganda. Proprio perché la propaganda può essere sincera – il pericolo

posto della propaganda in una società totalitaria è quello di non essere presa sul serio.

Negli stati che si considerano democratici una parte della propaganda afferma di non permettere la propaganda – pericolo di non

essere riconosciuta come tale. Problema è capire quali affermazioni apparentemente non propagandistiche effettivamente lo sono.

È emerso che un contributo demagogico al dibattito pubblico si appoggia sempre su una ideologia fallace per bloccare la

deliberazione razionale e la discussione.

La propaganda non è solo interruzione del dibattito razionale attraverso il ricorso delle emozioni – perché spesso le emozioni sono

razionali e sono in accordo con le ragioni. Interrompere il dibattito razionale ricorrendo a emozioni separate dalle loro idee.

La propaganda interrompe la discussione aggirando la volontà razionale.

PROPAGANDA = MANIPOLAZIONE DELLA VOLONTÀ RAZIONALE FINALIZZATA ALL’INTERRUZIONE DEL DIBATTITO (senso classico di

propaganda).

La propaganda cerca di uniformare le nostre opinioni senza fare appello alla volontà razionale, aggirando ogni senso di decisione

razionale.

NOAM CHOMSKY la propaganda è discorso che rende invisibili in modo irrazionale opzioni che invece dovrebbero essere prese in

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considerazione. PROPAGANDA come DISCORSO FAZIOSO. 1

In una democrazia liberale di solito la propaganda è occulta.

Se siamo in uno stato che in teoria si ispira agli ideali liberaldemocratici – sono gli stessi ideali liberali ad essere usati in modo

propagandistico.

CARL SCHMITT “tutti i concetti, immagini e termini politici hanno un significato problematico. Sono usati in riferimento ad un conflitto

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specifico e sono legati ad una situazione concreta; il risultato (che si manifesta in una guerra o in una rivoluzione) è una suddivisione

nemici-amici, e quando questa situazione viene meno, si trasformano in astrazioni vuote e fantasmatiche” (1927).

Il linguaggio della democrazia liberale, al pari di ogni altro linguaggio politico, funziona in senso propagandistico.

Dire che i concetti democratici possono essere usati in senso propagandistico non equivale a dire che non possano anche essere usati

per quello che sono.

Come si può crescere in uno stato che professa di seguire gli ideali liberal-democratici quando la sua pratica è fortemente illiberale

senza rendersene conto?

La propaganda sfrutta un IDEALE:

- NATURA ESTETICA.

- LEGATO ALLA SALUTE.

- NATURA ECONOMICA.

- NATURA POLITICA.

Sistemi politici diversi sono caratterizzati da diversi ideali politici.

Luogo privilegiato per lo studio della propaganda politica DISCORSO POLITICO PUBBLICO – discorso ufficiale, proferito in contesti

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che, in conformità al sistema politico in questione, sono i contesti ufficiali per il proferimento di affermazioni politiche pubbliche.

La propaganda politica è un tipo di discorso che coinvolge fondamentalmente ideali politici, economici, estetici o razionali,

mobilitandoli per scopi politici. PROPAGANDA FUNZIONALE AL SUPPORTO o ALL’EROSIONE DI UN IDEALE.

- PROPAGANDA POSITIVA contributo al discorso pubblico che si presenta come incarnazione di certi ideali, ma che tende a

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promuovere la realizzazione di quegli stessi ideali attraverso strumenti emotivi o altri mezzi di tipo non razionale. Può essere

usata per perseguire fini ammirevoli, fini neutrali, o fini spregevoli. Scopo di incrementare la realizzazione di un ideale politico.

IMMANUEL KANT VOLONTÀ RAZIONALE – facoltà degli esseri razionali di agire in accordo con la legge razionale. Facoltà di

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limitare lo spazio delle possibilità e di promuovere in modo emotivo un obiettivo funzionale alla realizzazione di un ideale reso

esplicito.

Es. uso della bandiera di un paese, richiamo a un’immagine romantica del suo passato per promuovere il patriottismo.

- PROPAGANDA NEGATIVA contributo al discorso pubblico che si presenta come incarnazione di certi ideali, ma che tende

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ad erodere quegli stessi ideali. Implica un certo tipo di contraddizione tra un ideale e un fine.

Per l’autore richiede che l’incitamento all’azione vada proprio contro l’ideale politico di cui si presenta esplicitamente come

l’incarnazione.

DANIEL PUTNAM l’invocazione di un ideale politico al fine di compromettere nascostamente la realizzazione di un altro

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ideale contemplato all’interno dello stesso sistema politico. Ad esempio, la libertà e l’opportunità sono ideali degli Usa.

DEF. Contributo al discorso pubblico che si presenta come incarnazione di certi ideali, ma che tende a erodere un ideale

politico che appartiene alla stessa famiglia.

Compromette un ideale politico per sua natura – lo utilizza per comunicare un messaggio incompatibile con tale ideale. È in

grado di svolgere questo compito sfruttando preesistenti credenze ideologiche fallaci – a volte contribuendo essa stessa alla

formazione di tali credenze. È la credenza ideologica fallace che nasconde le contraddizioni della propaganda negativa.

Molto più complessa di quella positiva.

Es. l’ideale lodevole preso di mira.

VEICOLI DI PROPAGANDA Un organo di informazione o una scuola può essere tale anche se non ha mai prodotto esso stesso

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propaganda. Es. non trasmettendo informazioni cruciali. DEF. Un’istituzione che si autorappresenta come definita da un determinato

ideale politico, quando la sua pratica tende a compromettere la realizzazione di quell’ideale. Questo è il tipo di propaganda che ci

dobbiamo aspettare di incontrare nelle democrazie liberali.

Molti tipi di pubblicità sono ovvi esempi di propaganda.

PUBBLICITÀ DEF. Contributo al discorso pubb

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marydf00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del linguaggio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Labinaz Paolo.
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