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IL TAGLIO EMOTIVO:

separazione appartenenza

L’equilibrio tra ed è glio di un processo di cile che non

sempre sfocia nel successo e spesso si rimane intrappolati in modelli relazionali

taglio emotivo

insoddisfacenti ripetuti compulsivamente. Il rappresenta, invece,

l’improvviso distacco sico e/o emotivo, spesso con ittuale, di una persona dai propri

legami familiari ed emozionali. È una condizione di estraniamento agita da uno o più

membri della famiglia per proteggersi dal confronto o dal sentimenti di disconnessione da

legami familiari e culturali importanti. Può generare blocchi evolutivi e sentimenti di

incompiutezza emotiva negli adulti, disagio e malessere anche nella coppia e nella relazione

con i gli, in quanto nasce spesso dall’idea illusoria che si possa conquistare l’indipendenza

semplicemente lasciando la casa dei genitori e ri utando qualsiasi contatto con la famiglia

d’origine, aumentando il vuoto emotivo lasciato dalle “questioni irrisolte” e portando

l’individuo a riempire quel vuoto tramite la ricerca di legami compensatori.

Posizione-Io

Per completare la di erenziazione e raggiungere la di Bowen è necessario

diventare adulto e riconciliarsi con i traumi, le perdite ed i con itti vissuti all’interno del

proprio sistema familiare.

L’INTIMIDAZIONE INTERGENERAZIONALE E IL “FIGLIO

CRONICO”: Figlio Cronico

Si deve ad Andol il concetto di per descrivere un adulto che non è riuscito

ad assumere un ruolo maturo all’interno della famiglia, restando imprigionato nell’infantile

dipendenza emotiva dai genitori o dal partner o talvolta persino da un fratello più grande.

Ciò è riscontrabile anche nelle coppie in cui un partner si vincola al ruolo di padre/madre,

mentre l’altro risulta emotivamente bloccato ad uno stadio evolutivo precedente.

intimidazione intergenerazionale,

Williamson ha descritto il processo con il termine di che

arresta il processo di acquisizione dell’autorità personale necessaria per la maturità

psicologica, che l’autore vede come rischio in uno speci co stadio della vita evolutiva della

famiglia in cui devono venir meno i ruoli gerarchici della relazione genitori- gli in favore di

una prospettiva più egualitaria. Ovviamente, il processo di iniziazione all’indipendenza deve

essere messo in atto dal glio, compito del genitore è quello di riconoscerlo ed accettarlo,

in quanto una rottura di questo senso da parte inizialmente del genitore potrebbe essere

vissuta dal glio come un abbandono. Il raggiungimento di tale obiettivo o re vantaggi nelle

relazioni di coppia, nel ruolo di genitore e nella carriera professionale. Soprattutto all’interno

della nuova coppia, sono i gli che devono scegliere quale ruolo attribuire ai loro genitori in

modo da scongiurare l’invasione.

CAP. 3: TRASFORMAZIONI SOCIALI E NUOVE CONFIGURAZIONI

FAMILIARI:

Vi sono una serie di modelli familiari che si sono formati in varie culture e nel corso del

tempo, ognuna con le sue strutture e funzioni. Nel corso degli anni ’50, per esempio, si è

assistito al passaggio dalla famiglia patriarcale rurale a quella nucleare dell’era industriale e

di come siano cambiati i ruoli e le funzioni tanto da non aver più un unico modello di

diade

famiglia standard. La struttura familiare può variare in base alla preminenza della

dominante, relazione genitore-

piuttosto prevalente in vari contesti culturali nella forma di

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glio coppia,

o nella soprattutto nelle società più avanzate e caratterizzate da forte mobilità

sociale. In sostanza, il modello di famiglia in cui entrambi i coniugi sono impegnati

professionalmente ed hanno una relazione più bilanciata ha progressivamente sostituito

quello più gerarchico e tradizionale dell’uomo autoritario che lavora con la moglie casalinga

che si occupa dei gli.

FIGLI DI GENITORI DIVORZIATI E FAMIGLIE MONOGENITORIALI:

La famiglia monogenitoriale è stata storicamente comune a causa degli elevati tassi di

mortalità dovuti a malattie o guerre oppure per le nascite che avvenivano fuori dal

matrimonio, mentre ad oggi sembrano dovute all’incremento del numero di divorzi.

Recentemente, si è assistito ad un incremento del fenomeno del “padre casalingo”, anche

single mother

se la rimane la gura più a rischio, a causa della posizione svantaggiata nel

mercato lavorativo, spesso senza alcun supporto economico o emotivo da parte di

compagni assenti e/o disoccupati. Il numero dei bambini gli di genitori divorziati sta

arrivando ad eguagliare quello dei bambini nati in coppie regolarmente sposate, tanto da

separazione dei genitori

non poter più trascurare il danno provocato nei bambini. La non è

mai ben accolta dai gli, ma le cose peggiorano per loro quando, in climi di forte ostilità,

triangolati frammentati

vengono o da genitori che non sono in grado di a rontare i propri

con itti coniugali. È possibile, addirittura, che il glio sia vincolato in un ruolo adulto da

parte di una madre profondamente triste o ferita, con la conseguenza di sottovalutare le

inversione di ruolo.

cure o erte dal glio stesso ed attuare una vera e propria

terapeutico

In questi casi, l’intervento potrebbe venir richiesto per manifestazioni di natura

psicosomatica, relazionale e/o comportamentale nei gli, o per la presenza di una

situazione depressiva o ansiosa in uno dei genitori. Importante, quindi, diventa reinserire il

genitore assente o distante, magari alternando la presenza dei genitori nelle sedute e,

triangolazione,

talvolta, incontrando solo i gli ed aiutandoli, durante la a non “schierarsi”

con un solo genitore ed a ricreare i legami orizzontali con i fratelli. Al termine di ciò, si può

proporre una “seduta di gruppo” per valutare i progressi compiuti.

FAMIGLIE RICOMPOSTE E RICOMBINATE:

Con l’aumento dei divorzi, sta aumentando sempre più anche il numero delle famiglie

gli di entrambi i partner,

ricomposte, comprendenti i avuti da una precedente relazione.

Purtroppo, è un’esperienza molto impegnativa in cui entrambi i partner dovrebbero aver già

de nito e risolto i legami emotivi ed economici relativi al precedente matrimonio e superato

la fase dolorosa della separazione. I gli devono essere in grado di accettare la separazione

prima di venir inseriti in una nuova situazione familiare, dato che i bambini non possono

tollerare conclusioni ingiuste o pesanti triangolazioni. lutto

In caso di morte di un genitore, il nuovo matrimonio può innescare un processo di

irrisolto in gli che non hanno avuto il tempo di elaborare e riorganizzarsi.

Ciò lascia intendere come sia necessario che i genitori abbiano il “permesso” dei gli per

potersi risposare e spesso le madri non consentono al nuovo partner di assumere un ruolo

educativo nei confronti del glio. L’arricchimento della fratria potrebbe generare gelosie e

rivalità, specialmente quando la nuova coppia ha dei gli nati dalla propria unione.

I gli si adatteranno meglio ad una nuova con gurazione familiare, se possono aver

accesso a entrambi i genitori biologici. I gli maschi riscontreranno di coltà principalmente

nell’accettare una nuova gura paterna, specialmente se hanno vissuto molto tempo

esclusivamente con la madre. Tuttavia, ogni glio ha risposte e bisogni diversi e saranno i

suoi comportamenti ad informare i genitori quando è il caso di rallentare o accelerare.

Se la relazione coniugale si fonda, comunque sia, su basi solide, riuscirà a rappresentare un

punto fermo per tutti.

FAMIGLIE COMPOSTE DA UNA SOLA PERSONA:

single

Rappresentano quei che decidono di vivere soli come stile di vita, pur avendo molti

amici e diverse situazioni a ettive aperte, ma senza impegno e/o convivenza. In altri, la

scelta di essere single potrebbe essere dovuta da di coltà relazionali e/o dal senso di

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solitudine ed isolamento. Le donne divorziate, per esempio, tendono a restare single per

tempi maggiori rispetto agli uomini e recenti studi mostrano come i gli tendano a sabotare

le relazioni del padre quando queste si presentano troppo presto, in quanto vengono

vissute come tradimento.

Esiste anche la categorie di famiglie single rappresentata da persone anziane rimaste ormai

vedove e che vivono da sole. Sono soggetti che “vivono nel ricordo” di tanti anni di

matrimonio, ripagando simbolicamente la propria perdita. con gurazione

Si tratta comunque, in tutti i casi, di vere e proprie famiglie in quanto la

multigenerazionale continua a perdurare, legando le generazioni più anziane a quelle più

dimensione dinamica

giovani. Essere single, inoltre, è una ed il modo migliore per risolvere

il disagio è attivare le risorse presenti nella famiglia estesa, connettendo e/o ricreando i

legami a ettivi e le alleanze.

COPPIE E FAMIGLIE DI FATTO: senza

Le coppie di fatto sono famiglie, sia etero- sia omosessuali, che vivono assieme

essere sposate a dimostrazione della crisi dell’istituzione matrimoniale dovuta dall’aumento

del costo della vita e del desiderio di acquisire una posizione lavorativa migliore. Anche il

fallimento di un precedente matrimonio può risolversi con la scelta di non istituzionalizzare

la nuova unione, seppur con gli a carico, per il timore di un nuovo fallimento.

Tuttavia, è anche possibile che una relazione de facto sfoci in matrimonio quando arrivano i

gli per sancire una maggiore tutela legale alla nuova generazione.

coppie omosessuali

Il discorso cambia per le che, invece, seppur lo desiderano, in molte

parti del mondo non possono ancora legalmente sposarsi.

FAMIGLIE ADOTTIVE:

L’adozione è un fenomeno crescente a causa dell’aumento dei tassi di infertilità dei paesi

più industrializzati e la famiglia adottiva presenta delle caratteristiche proprie piuttosto

processo di perdita,

speci che. Tanto i genitori quanto il glio adottivo a rontano un

dovuto dal senso di fallimento dell’impossibilità di avere un glio naturale e dall’abbandono

sradicamento sociale,

subito da parte dei genitori biologici, cui si aggiunge uno

riguardante la lingua, le tradizioni, i valori ecc di appartenenza. Il processo adottivo sarà

riuscito, pertanto, quando il bambino si sentirà accolto ed amato con tutto il suo bagaglio di

esperienze pregresse, come il trauma abbandonico e le precedenti relazioni adulte.

Dall’altra parte, invece, avremo dei genitori felici di aver esaudito il loro desiderio di avere un

motivazioni condivise,

glio. Ciò, ovviamente, richiede che en

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
33 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher danilac97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di psicoterapia della famiglia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Maria SS.Assunta - (LUMSA) di Roma o del prof Cacioppo Marco.