Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 55
Riassunto esame Elementi di economia, Prof. Pellicelli Michela, libro consigliato Principi di economia aziendale, Catturi giuseppe Pag. 1 Riassunto esame Elementi di economia, Prof. Pellicelli Michela, libro consigliato Principi di economia aziendale, Catturi giuseppe Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Elementi di economia, Prof. Pellicelli Michela, libro consigliato Principi di economia aziendale, Catturi giuseppe Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Elementi di economia, Prof. Pellicelli Michela, libro consigliato Principi di economia aziendale, Catturi giuseppe Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Elementi di economia, Prof. Pellicelli Michela, libro consigliato Principi di economia aziendale, Catturi giuseppe Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Elementi di economia, Prof. Pellicelli Michela, libro consigliato Principi di economia aziendale, Catturi giuseppe Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Elementi di economia, Prof. Pellicelli Michela, libro consigliato Principi di economia aziendale, Catturi giuseppe Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Elementi di economia, Prof. Pellicelli Michela, libro consigliato Principi di economia aziendale, Catturi giuseppe Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Elementi di economia, Prof. Pellicelli Michela, libro consigliato Principi di economia aziendale, Catturi giuseppe Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Elementi di economia, Prof. Pellicelli Michela, libro consigliato Principi di economia aziendale, Catturi giuseppe Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Elementi di economia, Prof. Pellicelli Michela, libro consigliato Principi di economia aziendale, Catturi giuseppe Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Elementi di economia, Prof. Pellicelli Michela, libro consigliato Principi di economia aziendale, Catturi giuseppe Pag. 51
1 su 55
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Debiti tributari

I debiti tributari sono debiti finanziari, che possono essere esigibili e non esigibili. Questi ultimi rappresentano la ricchezza propria dell'azienda, come il capitale sociale e azionario. I debiti tributari sono anche chiamati debiti di funzionamento o debiti correnti.

Stock finanziario - Calzature stock economici - disponibilità economica

Conto corrente postale stock finanziario - disponibilità liquida

Stringhe stock economici - disponibilità economica

Mutui passivi stock finanziario - debito esigibile oltre l'anno, quindi vanno fra i debiti di finanziamento o beni consolidati.

I debiti esigibili e non esigibili non rappresentano la ricchezza dell'azienda. Sono debiti che devono essere rimborsati se il socio abbandona l'azienda. Tuttavia, sono chiamati capitale di rischio, poiché il socio rischia di perdere la quota a causa della mala gestione. I mezzi propri dell'azienda includono il capitale proprio.

sel'azienda è in forma di ditta individuale, sociale in forma legale societaria, capitale azionario sel'azienda è in forma di SPA e SAPA- esigibili, sono entro l'anno debiti di funzionamento, si creano dal quotidiano lavorio dell'azienda, fornitori, l'erario, non sono onerosi anche detti debiti correnti oltre l'anno sono debiti di finanziamento, perché onerosi, l'azienda deve restituire la quota ricevuta con interessi, che è il costo del servizio anche debiti consolidati

Dimensione quantitativa del patrimonio: focalizzarci sul valore monetario, si parla di attività e passività

  • Banca x conto corrente saldo passivo - stock finanziario, passività, passività corrente (debito a breve termine)
  • Debiti verso inps - stock finanziario, passività corrente
  • Cuoio - stock economico, attività disponibilità economiche
  • Cambiali attive - stock finanziario
crediti verso clienti - attività, disponibilità finanziaria
Cassa - disponibilità liquida
Anticipi da clienti - stock finanziari passività debito di natura economica, come fosse una rendita anticipata, passività corrente

Il patrimonio strutturale è rappresentato da tutto l'attivo fisso, gli investimenti figurano nel capitale circolante, o nel patrimonio di attivazione, attivo circolante, tutto ciò di cui l'azienda può disporre entro l'anno.

Passività + patrimonio netto = attività

Lo stato patrimoniale anche se offre una fotografia del patrimonio aziendale, non è una grandezza statica ma continuamente modificata dalle attività aziendali, dalle attività di gestioni. Rimane uguale a sé stesso fino a che un'operazione gestionale non lo modifica quantitativamente o qualitativamente.

Fondamentale monitorare il patrimonio e i cambiamenti applicando l'analisi per stock.

perché il patrimonio è aggregato di stock. Analisi per stock permette di calcolare la variazione di ogni aggregato di stock, da un tempo t1 a un tempo t2. Mettendo in evidenza l'entità (£20) e il segno (+) della variazione subita da uno stock o da un aggregato di stock in un arco di tempo ben definito.

L'analisi per stock non permette di conoscere le cause che hanno portato ad una variazione, studiate dall'analisi per flussi. Valore di tf - valore di ti = variazione annua, incrementativa. L'analisi per stock consiste nel fare valore dello stock al momento finale - valore attimo iniziale.

Gestione aziendale, va a spiegare le cause della variazione degli stock, generata dalle operazioni di gestione. Patrimonio, carattere morfologico, la gestione aziendale rappresenta un concetto che si collega ai processi di creazione di valore, vi si identifica, quindi è un carattere fisiologico.

La nozione di gestione

aziendale:La gestione aziendale è un complesso di operazioni che impiegano patrimonio di un'azienda. Queste operazioni vengono compiute dagli organi che costituiscono la struttura organizzativa dell'unità economica. È espressione della dinamicità dell'azienda, tutte le persone che vi operano contribuiscono a gestirla, ma questa gestione deve permettere all'organismo di assolvere alle sue funzioni produttive (produzione, consumo, investimento, risparmio, innovazione). Far sì che l'azienda raggiunga nella massima misura possibile il suo fine, nell'ambito dei programmi che l'azienda intende sviluppare nel breve, medio, lungo termine. Parole chiave della gestione aziendale sono: razionalità ed efficacia. - Efficacia: raggiungimento degli obiettivi preventivati. - Razionalità: l'azienda deve effettuare le sue scelte basandole sulle informazioni attendibili, informazioni sui mercati su cuiintende operare, sui bisogni da soddisfare, sulle sue performance, sul consumatore, sul settore di appartenenza. Al fine di poter anche comprendere in anticipo quali saranno gli effetti delle decisioni. Ma la razionalità economica riguarda anche efficacia ed efficienza. L'economicità (contestuale → raggiungimento dell'efficacia e dell'efficienza efficacia = raggiungimento dell'obiettivo, efficienza = ottimizzazione delle risorse. Economicità = raggiungimento dell'obiettivo senza sprechi) Caratteri della gestione aziendale → - Permanenza nel tempo non si ferma mai → - Unitarietà la gestione è unica perché unica l'azienda, articolata in comportamenti compiuti da diverse persone, che devono essere coordinati tra loro La gestione è articolata in archi temporali, detti periodi amministrativi o esercizi. Per esigenze di monitoraggio e controllo è necessario impiegare strumenti di misurazione o.

tecniche di misurazione. Il controllo può essere effettuato in tempi differenti:

  • In maniera susseguente
  • In maniera concomitante, in archi di tempo entro l'anno
  • Ex ante, antecedente, si cerca di predeterminare le azioni, i comportamenti, la gestione in un futuro più o meno prossimo. Si cerca di predefinire il cammino dell'azienda (esempio: l'azienda è intenzionata ad aumentare il fatturato nei mercati asiatici. Obiettivo che permette di stabilire a priori le azioni da intraprendere. Programma una serie di azioni (il cui insieme è detto piano strategico), che permettono di predeterminare la gestione (Controllo antecedente). A fine anno si fa il bilancio (controllo susseguente).

Il controllo di gestione inizia con una programmazione, segue un controllo concomitante e termina con un controllo susseguente.

Le principali tassonomie della gestione:

  • Gestione ordinaria (o corrente), si riferisce alla routine giornaliera, o ai fatti che si ripetono
neltempo con periodicità ed ammontare prevedibile, e, quindi, programmabile.- Gestione straordinaria, una tantum. Riguarda i fatti amministrativi non ricorrenti nel breve andareo i cui effetti operativi si rivelano nel lungo andare. Esempio l'azienda sceglie di vendere un suoramo, o di fondersi con un'altraAltra tassonomia- Gestione caratteristica (tipica o principale) – core business. Si riferisce al complesso di operazionicorrelate all'esercizio delle attività tipiche dell'azienda. Relative quindi al core business- Gestione extra-caratteristica – riguarda l'insieme dei fatti amministrativi che si attivano in relazione ad eventuali attività secondarie (gestione di un'attività automobilistica, che fa anche gadget).Il valore non è quello principale, quello core.La gestione può essere articolata anche in relazione alle fasi del ciclo vitale dell'azienda:Gestione →- Istituzionale, (o di

La vita di un'azienda può essere suddivisa in diverse fasi:

  1. Fase di costituzione: riguarda le operazioni svolte nell'istituzione dell'azienda. Questa fase può durare uno o più anni, soprattutto se l'azienda è nuova o il settore è nuovo e richiede tempo per entrare in fase dinamica.
  2. Fase dinamica (operativa): l'azienda acquisisce una sua operatività nel mercato. Durante questa fase, l'azienda cresce in dimensione e quota di mercato e si trova soggetta a cambiamenti.
  3. Fase terminale (o di liquidazione): coincide con la fase di maturità dell'azienda. Durante questa fase, l'azienda non riesce ad acquisire ulteriori quote di mercato e la sua attività potrebbe diminuire. Questa fase arriva quando l'azienda non riesce ad adattarsi al mercato. La fase di liquidazione porta al declino e alla cessazione dell'attività, spesso attraverso una liquidazione.

coatta amministrativa, imposta dal tribunale (L'azienda non riesce a chiudere in maniera tale da soddisfare i suoi debitori).

L'ultima tassonomia è a carattere contabile:

  • Gestione esterna riguarda quelle operazioni, relazioni, instaurate tra azienda e ambiente esterno, con i finanziatori, clienti, amministrazioni pubbliche e i fornitori. Si concretizzano con il movimento di valori, di beni, di servizi e di moneta.
  • Gestione interna riguarda tutte le operazioni incluse nel processo di creazione di nuovo valore. Sono fatti di gestione interna tutte le relazioni sviluppate fra organi che compongono la struttura organizzativa dell'azienda, quelle operazioni di lavorazione, dei flussi informativi tra i vari uffici che sono preliminari per comunicare con l'esterno.

Si tratta di una tassonomia contabile, perché le operazioni che caratterizzano la gestione vengono registrate con sistemi informativi contabili, che hanno per oggetto operazioni di

gestione interna e sistemiche hanno per oggetto operazioni di gestione esterna. Le operazioni di gestione esterna vengono monitorate attraverso sistemi di contabilità generale, che permettono di redigere il bilancio di servizio. Essendo il bilancio di esercizio imposto dalla legge, lo è anche la contabilità generale.

La gestione interna viene monitorata attraverso la contabilità industriale o analitica, che permette di rivelare in maniera dettagliata il costo di produzione, registrando tutti i consumi dei fattori produttivi, registrando il consumo del valore da parte di tutti gli organi che svolgono l'attività nell'azienda. Serve a determinare il costo del prodotto o del servizio reso. Se l'azienda conosce il suo costo di produzione potrà fissare il prezzo di vendita, effettuare il pricing, politiche di prezzo. Il prezzo non deve debordare, altrimenti l'azienda non è competitiva.

La contabilità analitica non

È imposta
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
55 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Inna_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di economia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Pellicelli Michela.