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CAP. 6: IL PROBLEMA DI SCELTA RAZIONALE DELL’IMPRESA:

EFFICIENZA TECNICA ED ECONOMICA

1. La teoria neoclassica dell’impresa: premesse

L'imprenditore prende decisioni basate sulle per massimizzare il dell'azienda. Questo

scelte marginali profitto economico profitto

può essere distinto tra e contabile.

profitto economico profitto

Il include sia i che impliciti.

profitto economico costi espliciti

§ il riguarda solo i espliciti.

profitto contabile costi

§ Il corrisponde ai e rappresenta il per giustificare la

profitto normale dell'impresa costi impliciti profitto minimo necessario

§ dell'attività.

continuazione

I rappresentano il utilizzate dall'impresa anziché cederle a terzi.

costi impliciti costo opportunità delle risorse proprie

Il economico, detto anche profitto, è il che eccede il normale.

profitto extra profitto netto dell'imprenditore profitto

Se il è nullo, resta in attività ma senza crescere ulteriormente.

profitto economico l'impresa

§ Se il è negativo, chiude e cede le per evitare

profitto economico l'impresa l'imprenditore risorse a terzi perdite ulteriori.

§

2. Il problema di scelta razionale dell’impresa come e quanto produrre?

Per il economico, l’imprenditore deve affrontare due domande fondamentali:

massimizzare profitto

1. "Come produrre?” riguarda e le

l'organizzazione dei fattori produttivi tecniche di produzione

à

2. "Quanto produrre?"àsi concentra sulla determinazione della produrre.

quantità ottimale da

Per rispondere a queste domande, deve considerare il in cui opera, inclusi il e le

l'imprenditore contesto del mercato numero

che producono sullo stesso mercato. Tuttavia, prima di tutto, deve affrontare il "come"

dimensioni delle imprese prodotti simili

produrre, ossia, la questione relativa alla minimizzazione dei costi totali. Per massimizzare il economico, è essenziale

profitto

minimizzare i totali, un obiettivo che costituisce il fulcro della teoria neoclassica della produzione e dei costi aziendali.

costi

3. La funzione di produzione

La è il processo attraverso il quale vengono trasformati utilizzando e

produzione beni e materie prime fattori produttivi materiali

finali, pronti per il consumo.

immateriali in beni

La si riferisce al .

produttività contributo di ciascun fattore produttivo alla produzione

Per semplificare, consideriamo una struttura produttiva con l'utilizzo di due input principali: lavoro, per ottenere un

capitale e

output, in base a una tecnologia. Questo è rappresentato dalla produzione, dove il dipende

prodotto o certa funzione di prodotto

produzione, ovvero lavoro, considerando un tecnologia. L'impresa, tra le molte possibili

dai fattori di capitale e certo livello di

combinazioni dei fattori produttivi, seleziona quella efficiente, cioè quella che massimizza la ottenuta senza

più quantità di prodotto

sprechi.

4. La struttura di breve periodo: curve di prodotto totale, marginale e medio

Il è un intervallo di tempo in cui almeno un è fisso, con il come e il

breve periodo input lavoro unico fattore produttivo variabile

come fisso. La periodo, con il fisso, è rappresentata dalla

capitale funzione di produzione di breve capitale curva del prodotto

totale, che mostra come la varia positivamente al , mantenendo costante

quantità prodotta variare della quantità di lavoro impiegata

il capitale.

Nel periodo, invece, tutti i sono variabili.

lungo fattori di produzione

La mostra che, inizialmente, la cresce a tassi crescenti, poi a tassi decrescenti

curva del prodotto totale nel breve periodo produzione

fino a raggiungere un massimo, governato dalla decrescenti.

punto di legge dei rendimenti marginali

Il rappresenta la variazione nella prodotta generata

prodotto marginale del lavoro quantità totale dall'impiego di una unità

lavoro, mentre il è la da

aggiuntiva di prodotto medio del lavoro quantità totale prodotta in media ogni unità impiegata di lavoro.

5. La funzione del costo totale di produzione

La funzione del costo totale di produzione di breve periodo di un 'impresa è la spesa minima che l'impresa sostiene per acquistare le

quantità di L e K necessarie per produrre una generica quantità totale di prodotto Q. CT=f(Q)⇒ è una relazione:

• positiva: se aumenta la quantità prodotta, aumenta anche il costo totale di produzione;

• economicamente efficiente.

Anche per la funzione di costo è possibile distinguere tra breve e lungo periodo, a seconda che si consideri o meno l' esistenza del

fattore produttivo K fisso. 10

6. La struttura di costo di breve periodo

Il (CTB) rappresenta la dall'impresa per acquisire gli (Lavoro) e

costo totale di breve periodo spesa minima sostenuta input variabili

(Capitale) necessari per produrre una (Q). In breve, si compone di due elementi:

fissi determinata quantità di output

1. (CF): Questo costo è fisso nel breve periodo e non dipende dalla quantità prodotta. È la

Costo Fisso di Produzione spesa

per l'acquisto degli fissi, come ad esempio l'affitto di una struttura o il pagamento di macchinari. Può essere

minima input

rappresentato graficamente come una ascisse.

retta parallela all'asse delle

2. (CV): Questo varia al variare della prodotta. Dipende dagli variabili,

Costo Variabile di Produzione costo quantità input

come ad esempio il costo del lavoro. Aumenta con poiché per produrre di più si utilizza più

l'aumentare della produzione

lavoro. La rappresentazione grafica del CV mostra una crescente, inizialmente e poi crescenti.

curva a tassi decrescenti

La costituisce il (CTB), che è rappresentato come una

somma di questi due costi costo totale di produzione di breve periodo

con

funzione parallela al CV un'intercetta pari al CF.

La è quindi una crescente, con la stessa inclinazione e pendenza del CV.

curva del CTB linea continua e

7. Costo marginale e medio di produzione di breve periodo

Il (CM) rappresenta la variazione del ogni volta che cambia la prodotta. È l'incremento del

costo marginale costo totale quantità

dovuto all'aumento di una ed è espresso matematicamente come la variazione del

costo totale unità aggiuntiva di prodotto costo

diviso per la

totale variazione della quantità prodotta.

Il (CMV) è il sostenuto per produrre dall'impresa. Si calcola dividendo il

costo medio variabile costo variabile medio in media costo

per la prodotta.

variabile totale quantità

Il (CMF) rappresenta il sostenuto per produrre in dall'impresa. Si calcola dividendo il

costo medio fisso costo fisso medio media

per la prodotta.

costo fisso totale quantità

Il (CMT) è il sostenuto per produrre in dall'impresa. Si calcola dividendo il

costo medio totale costo totale medio media costo totale

per la prodotta.

quantità

8. Dualità tra struttura di produzione e di costo nel breve periodo

Il (CMe) è una funzione che presenta un minimo. Indica il per produrre

costo medio punto di costo medio sostenuto ciascuna unità

e raggiunge il in corrispondenza del produzione.

di prodotto suo valore più basso livello ottimale di

Il (CMa) è anch'esso una funzione che presenta un e interseca il nel

costo marginale punto di minimo costo medio suo punto di

Indica del dovuto alla di e raggiunge

minimo; l'incremento costo totale produzione un'ulteriore unità di prodotto il suo valore più

quando la è ottimizzata. Le relazioni tra e sono importanti poiché sono le

basso produzione costo medio costo marginale grandezze

a determinare le medie. Ad esempio, se si desidera ridurre il costo medio, l'ultimo incremento del costo totale (il

marginali grandezze

costo marginale) deve essere inferiore alla media attuale dei costi.

9. La struttura di produzione nel lungo periodo: i rendimenti di scala

La è un aspetto cruciale, con implicazioni diverse per vari imprenditori:

dimensione dell'impresa

Il sarebbe soddisfatto di raddoppiare la produzione, poiché avrebbe o

signor Verdi rendimenti di scala crescenti

§ scala. Ciò significa che all'aumentare della produzione, i crescono meno che

economie di fattori produttivi

proporzionalmente, consentendo al di crescere più rapidamente rispetto agli input. Questo si riflette nella

prodotto curva

(CTlp) e del (CMel), dove i e scendono inizialmente

del costo totale di lungo periodo costo medio costi totali medi

all'aumentare della produzione.

Il Bianchi, invece, non avrebbe particolare interesse a raddoppiare la produzione, poiché si troverebbe di fronte a

signor

§ costanti. In questa situazione, all'aumentare della produzione, i aumentano

rendimenti di scala fattori produttivi

proporzionalmente, mantenendo costante il rapporto tra input. I crescono in modo costante

prodotto e costi totali e medi

e minimale.

Il Rossi, infine, non troverebbe conveniente aumentare la produzione, poiché sarebbe soggetto a

signor rendimenti di scala

§ . Qui, all'aumentare della produzione, i crescono più che

decrescenti o diseconomie di scala fattori produttivi

proporzionalmente, rendendo il meno efficiente. I aumentano a crescenti, oltre un certo

prodotto costi totali e medi tassi

livello di produzione

0. La struttura di costo nel lungo periodo: costo totale, marginale e medio

Nel periodo, tutti gli sono variabili, quindi non esistono costi fissi di lungo periodo.

lungo input

I sono strettamente legati agli e non ci sono né

costi di lungo periodo input costi totali fissi costi medi fissi.

Il di (CTlp) rappresenta la per acquistare le

costo totale lungo periodo spesa minima sostenuta dall'impresa quantità dei fattori

necessarie per produrre una output. Corrisponde quindi ai soli che variano al

produttivi variabili quantità totale di costi variabili

variare della prodotta.

quantità

La sua formula matematica è CTlp = CV = (L * PL) + (K * PK), dove L e K sono le quantità di lavoro e capitale impiegate, e PL e PK sono

i prezzi del lavoro e del capitale. Le condizioni e la rappresentazione grafica della curva di costo totale di lungo periodo indicano che il

è una funzione crescente rispetto alla (Q). Inizia dall'origine, poiché se non viene prodotto nulla, non ci sono

CTlp quantità prodotta

costi sostenuti. La rappresentazione grafica del e del coincide con quella del

costo marginale costo medio nel lungo periodo breve

periodo.

Il a

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
31 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bennyca99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Parravicini Paola.