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Il SEBC, la BCE e l'offerta di moneta
Il Sistema Europeo di Banche centrali (SEBC) comprende la Banca Centrale Europea (BCE), le banche centrali nazionali dei 19 paesi che dal 1999 hanno introdotto la moneta unica, e le banche centrali nazionali degli altri stati membri dell'Unione Europea che non hanno adottato l'euro. All'interno della SEBC si distingue l'Eurosistema, composto dalla BCE e dalle sole banche centrali nazionali degli stati che hanno adottato l'euro, che ha l'obiettivo di mantenere la stabilità del livello dei prezzi attraverso la salvaguardia dell'intero sistema finanziario europeo e la promozione dell'integrazione dell'unione monetaria.
La BCE ha assunto la responsabilità della conduzione della politica monetaria per l'area dell'euro; essa ha sede a Francoforte ed è nata nel 1999, quando le banche centrali di 11 stati membri dell'UE hanno trasferito ad essa le proprie competenze.
in materia di politica monetaria. Per aderire all'area dell'euro, i paesi devono soddisfare alcuni criteri di convergenza stabiliti dal Trattato di Maastricht. Il fondamento giuridico della politica monetaria unica è definito nel Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea e nello Statuto del Sistema Europeo delle Banche Centrali e della Banca Centrale Europea. La BCE è dotata, ai sensi del diritto pubblico internazionale, di personalità giuridica, ed è pertanto responsabile della moneta unica europea. Essa svolge, insieme alle banche centrali nazionali, i compiti ad esse conferiti. La SEBC non ha personalità giuridica, e al suo vertice è posta la BCE con i suoi due organi decisionali: - Consiglio direttivo: Composto da 6 membri del Comitato Esecutivo e dai governatori delle banche centrali nazionali dei 19 paesi membri. Adotta indirizzi e assume decisioni al fine di assicurare lo svolgimento dei compiti affidati alla BCE eall'Eurosistema: formula la politica monetaria per l'area euro asserendo decisioni in merito agli obiettivi monetari, ai tassi di interesse di riferimento e all'offerta di riserve nell'Eurosistema. ● Comitato esecutivo → Composto dal presidente, dal vicepresidente della BCE e da altri quattro membri, tutti nominati dal Consiglio Europeo che delibera a maggioranza qualificata. Esso attua la politica monetaria dell'area euro in conformità con gli indirizzi e le decisioni del consiglio direttivo, e impartisce le istruzioni alle banche centrali nazionali; inoltre, prepara le riunioni del consiglio direttivo, gestisce gli affari correnti della BCE ed esercita alcuni poteri ad esso delegati dal consiglio direttivo. La BCE ha come unico obiettivo la stabilità dei prezzi, preservando il potere di acquisto dell'euro e garantendo uno sviluppo armonico ed equilibrato delle attività economiche. In particolare, l'obiettivoèassicurare che il tasso di inflazione di medio periodo sia inferiore ma prossimo al 2%. Eventuali altri obiettivi della BCE possono essere perseguiti solo se non compromettono quello del mantenimento della stabilità dei prezzi. Tutto questo differenzia di molto l'Eurosistema dalla Federal Reserve, la banca centrale americana: il primo compito della politica monetaria USA è infatti il massimo impiego, cioè la minima disoccupazione possibile, seguito dalla stabilità dei prezzi e dai tassi di interesse moderati nel lungo termine. Per mantenere la stabilità dei prezzi, l'Eurosistema svolge una serie di compiti diversi: - Definisce e attua la politica monetaria - Svolge operazioni sui cambi - Detiene e gestisce le riserve ufficiali dei paesi dell'area euro - Promuove il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento Rispetto a tutte le altre banche centrali, la BCE non è prestatrice di ultima istanza: non puòacquistaredirettamente dagli stati dell'area euro i loro titoli di debito per finanziare direttamente il disavanzo pubblico eaiutarli in momenti di difficoltà. Per mantenere stabili i prezzi, alla BCE occorrono strumenti adeguati; negli ultimi anni, inoltre, sono statiaggiunti nuovi strumenti, definiti non convenzionali, per rispondere meglio ai cambiamenti economici chehanno reso più difficile il compito di preservare la stabilità dei prezzi. Tra gli strumenti convenzionali di politica monetaria della BCE, i più importanti sono: - Operazioni di mercato aperto → Hanno la funzione di immettere o di drenare la liquidità, e sono condotte attraverso aste o procedure bilaterali. Sono distinte in operazioni: - di rifinanziamento principali → Operazioni regolari di immissione di liquidità con frequenza e scadenza settimanale - di rifinanziamento a più lungo termine → Operazioni di immissione di liquidità con durata ditre mesi di regolazione puntuale → Senza scadenza prestabilita e con lo scopo di regolare impreviste fluttuazioni della liquidità e dei tassi di interesse di tipo strutturale → Con lo scopo di correggere la posizione strutturale di liquidità dell'Eurosistema nei confronti del sistema bancario, ossia l'ammontare di liquidità a lungo termine presente nel mercato Tutte queste operazioni vengono assunte su iniziativa propria della BCE che ne stabilisce calendario, scadenza, tasso di interesse di riferimento e quantità liquida messa a disposizione. ● Operazioni su iniziativa delle controparti → Operazioni di deposito e di rifinanziamento marginale, entrambe di durata overnight, e consentono alle istituzioni creditizie di compensare i propri squilibri di liquidità, in eccesso o in difetto, al termine della giornata operativa. A queste operazioni, oltre che a quelle di mercato aperto, possono partecipare tutte le istituzionicreditizie residenti nei paesi dell'area euro che sono in possesso dei necessarirequisiti. Le operazioni di immissione di liquidità sono condotte a fronte del conferimento diadeguate garanzie.
● Controllo del coefficiente di riserva obbligatorio delle banche → L'Eurosistemaimpone alle banche di detenere una percentuale dei propri depositi presso la bancacentrale nazionale: la riserva obbligatoria. Il coefficiente di riserva è la percentuale didepositi, costituita da titoli di debito e titoli del mercato monetario, con scadenza inferioreai due anni, che le banche devono depositare presso la banca centrale.
La BCE controlla anche i tassi di interesse, in particolare:
- Tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali → E' corrisposto dalle banchecommerciali quando assumono prestiti dalla BCE per la durata di una settimana
- Tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale → E' corrisposto dalle banchecommerciali quando assumono
prestiti overnight dalla BCE. I prestiti overnight comportano per le banche un costo superiore rispetto ai prestiti per la durata di una settimana.
Tasso sui depositi presso la banca centrale → Definisce l'interesse che le banche commerciali percepiscono sui propri depositi overnight presso la BCE.
Dall'inizio della crisi finanziaria, nel 2007, la BCE ha anche introdotto una serie di misure non convenzionali al fine di rispondere meglio alle diverse fasi della crisi. Il più importante programma di misure di politica monetaria non convenzionale ha assunto il nome di Quantitative Easing (allentamento quantitativo), e si è articolato diversamente nel tempo al fine di fornire le risposte più adatte alle esigenze che la crisi finanziaria ha determinato:
- Nella prima fase, l'obiettivo della BCE era quello di fornire liquidità alle banche e mantenere operativi i mercati finanziari. Poiché, infatti, il mercato interbancario si era prosciugato
1. Nell'autunno 2008 e le banche non potevano più fare affidamento sui prestiti reciproci, la BCE ha modificato il suo approccio fornendo credito illimitato alle banche ad un tasso di interesse fisso.
2. Nella seconda fase la crisi ha assunto la forma di una crisi del debito sovrano, e le misure atipiche miravano ad affrontare il malfunzionamento dei mercati e a ridurre le differenze nelle condizioni di finanziamento cui dovevano far fronte i privati nei diversi paesi dell'area euro. La BCE ha acquistato titoli di debito, ha effettuato operazioni di rifinanziamento a lungo termine e ha annunciato operazioni monetarie condizionate, che hanno agito come un potente interruttore di circuito contro i timori nei mercati delle obbligazioni sovrane.
3. Nella terza fase le misure atipiche hanno affrontato l'insorgere di una stretta creditizia e il rischio di deflazione: con i tassi di interesse a breve termine prossimi allo zero, le misure avevano lo scopo di influenzare
L'intera costellazione dei tassi di interesse rilevanti per le condizioni di finanziamento dell'area euro.
Nel marzo 2020, per contrastare i rischi sul meccanismo di trasmissione della politica monetaria e sulle prospettive per l'area euro derivanti dall'epidemia COVID-19, è stato introdotto un nuovo programma di Quantitative Easing denominato Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP), costituito da acquisto di attività di titoli del settore pubblico e privato.
Con le misure non convenzionali la BCE agisce direttamente sull'offerta di moneta e indirettamente sui tassi di interesse: acquista obbligazioni immettendo liquidità nel sistema economico, e facendone aumentare il prezzo. Di conseguenza, i tassi di interesse diminuiscono e i prestiti diventano più economici, cosicché imprese e famiglie sono in grado di prendere in prestito di più spendendo meno. L'obiettivo è quello di aumentare la fiducia dei privati.
perché non è una forma fisica di moneta come le banconote o le monete metalliche, ma esiste solo come registrazione contabile all'interno del sistema bancario. Le banche private possono anche creare moneta attraverso il processo di creazione di credito. Quando concedono un prestito, creano un deposito sul conto del mutuatario, aumentando così la quantità di moneta in circolazione. Questo processo di creazione di moneta da parte delle banche private è noto come "multiplicatore del credito". Tuttavia, è importante sottolineare che la creazione di moneta da parte delle banche private è limitata da diverse restrizioni, come i requisiti di riserva e i limiti di capitale. Queste restrizioni sono imposte per garantire la stabilità del sistema finanziario e prevenire il rischio di inflazione eccessiva. Inoltre, le banche private svolgono anche altre funzioni nel sistema finanziario, come la gestione dei pagamenti, l'emissione di carte di credito e l'offerta di servizi di investimento. Queste attività contribuiscono a facilitare gli scambi economici e a promuovere lo sviluppo economico. In conclusione, le banche private svolgono un ruolo fondamentale nell'economia, non solo come custodi di ricchezza finanziaria, ma anche come intermediari finanziari e creatori di moneta. La loro attività è regolamentata per garantire la stabilità del sistema finanziario e promuovere la crescita economica.dal momento che è costituita dai mezzi di pagamento che il sistema bancario mette a disposizione dei depositanti. È evidente che l'offerta nominale di moneta non corrisponde.