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Estratto del documento

Frontiera delle possibilità produttive (PPF):

o mostra le combinazioni di beni che un’economia

può produrre con risorse limitate e una tecnologia

fissa. Il PPF illustra concetti di efficienza e trade-

off.

Economia positiva vs economia normativa:

 Economia positiva: descrive e analizza i fatti

o economici in modo oggettivo ("ciò che è").

Economia normativa: esprime giudizi di valore e

o prescrive politiche economiche ("ciò che dovrebbe

essere").

Capitolo 3: Indipendenza e guadagni dal

commercio

Questo capitolo tratta dei benefici derivanti dal commercio

e dalla specializzazione.

Vantaggio assoluto: un paese ha un vantaggio

 assoluto se è in grado di produrre un bene con meno

risorse rispetto ad altri paesi.

Vantaggio comparato: un paese ha un vantaggio

 comparato se può produrre un bene a un costo di

opportunità minore rispetto ad altri paesi. È alla base

della teoria del commercio internazionale: ciascun

paese dovrebbe specializzarsi nei beni in cui ha un

vantaggio comparato e scambiarli con altri beni.

Specializzazione e commercio: specializzarsi nelle

 produzioni in cui si ha un vantaggio comparato e

commerciare permette di aumentare la produzione

globale e il benessere complessivo.

Capitolo 4: Le forze di mercato della

domanda e dell’offerta

Questo capitolo introduce il funzionamento dei mercati

attraverso la legge della domanda e dell’offerta.

Domanda: la quantità di un bene che i consumatori

 desiderano e sono in grado di acquistare a un certo

prezzo. La legge della domanda afferma che, a parità

di altre condizioni, un prezzo più alto riduce la quantità

domandata.

Offerta: la quantità di un bene che i produttori sono

 disposti e capaci di vendere a un certo prezzo. La

legge dell’offerta afferma che, a parità di altre

condizioni, un prezzo più alto aumenta la quantità

offerta.

Equilibrio di mercato: il prezzo al quale la quantità

 domandata e la quantità offerta si eguagliano. In

questo punto non c'è eccesso di domanda né di

offerta.

Effetti delle variazioni della domanda e

 dell’offerta:

Se aumenta la domanda, il prezzo e la quantità di

o equilibrio tendono a salire.

Se aumenta l’offerta, il prezzo scende mentre la

o quantità di equilibrio sale.

Elasticità: misura la sensibilità della domanda o

 dell’offerta rispetto a variazioni di prezzo. Se la

domanda è elastica, una variazione di prezzo produce

una grande variazione nella quantità domandata; se è

anelastica, l'effetto è minore.

Capitolo 5: L’elasticità e le sue

applicazioni

In questo capitolo, Mankiw approfondisce l’elasticità e le

sue implicazioni per le politiche economiche:

Elasticità della domanda: indica quanto la quantità

 domandata risponde alle variazioni del prezzo. Un

bene è elastico se ha un’elasticità maggiore di 1;

anelastico se minore di 1.

Elasticità incrociata: misura la risposta della

 domanda di un bene rispetto alla variazione di prezzo

di un altro bene. È positiva per i beni sostituti e

negativa per i beni complementari.

Elasticità dell’offerta: misura quanto la quantità

 offerta risponde alle variazioni di prezzo. Può variare in

base alla flessibilità della produzione e al tempo di

adattamento.

Effetti su politica e mercato: l’elasticità aiuta a

 prevedere l'impatto delle tasse, delle regolamentazioni

e di altre misure economiche. Ad esempio, una tassa

sui beni a domanda elastica riduce maggiormente il

consumo, mentre una tassa su beni a domanda

anelastica aumenta principalmente le entrate fiscali.

Capitolo 6: Offerta, domanda e politiche

governative

In questo capitolo si esplorano i meccanismi di intervento

del governo:

Controlli di prezzo:

 Tetto ai prezzi: fissazione di un prezzo massimo

o (come i limiti sugli affitti), che può portare a

carenze.

Prezzo minimo: fissazione di un prezzo minimo

o (come il salario minimo), che può generare surplus

o disoccupazione.

Tassazione: influenza le decisioni di consumatori e

 produttori, alterando la quantità di equilibrio del

mercato e distribuendo il carico fiscale tra le parti.

L’incidenza di una tassa dipende dall’elasticità relativa

di domanda e offerta.

Surplus dei consumatori e dei produttori: il

 benessere che consumatori e produttori traggono dal

mercato. Le tasse tendono a ridurre questi surplus

creando una “perdita secca” (deadweight loss),

un'inefficienza del mercato.

Capitolo 7: I consumatori, i produttori e

l’efficienza dei mercati

Questo capitolo esplora i concetti di efficienza del mercato

e benessere sociale.

Surplus del consumatore: la differenza tra la

 somma che i consumatori sono disposti a pagare e la

somma che effettivamente pagano. Rappresenta il

beneficio netto per i consumatori.

Surplus del produttore: la differenza tra il prezzo di

 vendita e il costo di produzione. Indica il guadagno dei

produttori.

Efficienza del mercato: un mercato è efficiente

 quando massimizza il surplus totale, ossia la somma

dei surplus dei consumatori e dei produttori. I mercati

competitivi sono efficienti in quanto permettono di

allocare le risorse dove generano il massimo valore.

L’equilibrio di mercato e il benessere sociale: in

 equilibrio, il mercato raggiunge la massima efficienza.

Qualsiasi intervento che distorce l'equilibrio può ridurre

il benessere totale.

Capitolo 8: I costi della tassazione

Questo capitolo approfondisce come le tasse influenzano

l’economia e creano inefficienze.

Perdita secca (deadweight loss): rappresenta la

 riduzione del benessere totale causata dalla tassa. A

causa della tassa, alcune transazioni che sarebbero

state vantaggiose non avvengono, generando un calo

nel surplus totale.

Effetto della perdita secca sulle dimensioni delle

 tasse: la perdita secca aumenta con il quadrato

dell’aliquota fiscale. Raddoppiare una tassa porta a

una perdita secca più che raddoppiata, rendendo le

alte aliquote fiscali molto inefficaci.

La curva di Laffer: mostra la relazione tra aliquota

 fiscale e entrate fiscali. Un aumento delle tasse può

aumentare le entrate fino a un certo punto; oltre

questo, le entrate possono diminuire perché la tassa

scoraggia la produzione e il consumo.

Capitolo 9: Applicazione: i costi della

tariffa

Qui si analizzano gli effetti delle tariffe e dei dazi sui

mercati aperti.

Tariffa: tassa su beni importati. Aumenta il prezzo dei

 beni importati, riducendo il consumo interno degli

stessi e incentivando la produzione interna.

Effetti della tariffa sul benessere:

 Aumenta il surplus del produttore nazionale e

o genera entrate fiscali.

Riduce il surplus del consumatore, creando una

o perdita secca.

Guadagni dal libero commercio: l’apertura ai

 mercati internazionali permette ai paesi di

specializzarsi in base ai vantaggi comparati,

aumentando il benessere economico complessivo. Le

tariffe limitano questi benefici.

Argomenti a favore e contro il protezionismo:

 A favore: protezione delle industrie nascenti,

o sicurezza nazionale, prevenzione del dumping.

Contro: riduzione del benessere generale e

o inefficienza nell’allocazione delle risorse.

Capitolo 10: Esternalità

Questo capitolo esplora le esternalità e come influenzano il

mercato.

Esternalità: effetti collaterali delle azioni economiche

 che influenzano terze parti. Possono essere positive

(benefici) o negative (costi).

Esempi: l’inquinamento è un’esternalità negativa,

o mentre l’istruzione è un’esternalità positiva.

Fallimento del mercato: le esternalità rappresentano

 un fallimento di mercato, in quanto il mercato non

riesce a riflettere completamente i costi o benefici

sociali.

Soluzioni pubbliche alle esternalità:

 Regolamentazione: limiti legali alle attività che

o causano esternalità (come le emissioni di CO₂).

Tasse pigouviane: tasse applicate alle attività

o che causano esternalità negative, per ridurne

l'impatto.

Soluzioni private alle esternalità:

 Accordi privati: contratti tra le parti coinvolte

o per risolvere le esternalità.

Teorema di Coase: in assenza di costi di

o transazione, le parti possono negoziare per

risolvere l’esternalità e raggiungere un risultato

efficiente senza intervento pubblico.

Capitolo 11: Beni pubblici e risorse

collettive

In questo capitolo, Mankiw spiega la natura dei beni

pubblici e delle risorse collettive e i problemi associati alla

loro gestione.

Classificazione dei beni:

 Beni privati: rivali e escludibili (come cibo e

o vestiti).

Beni pubblici: non rivali e non escludibili (come

o la difesa nazionale).

Risorse collettive: rivali ma non escludibili

o (come i pesci nei mari).

Monopolio naturale: non rivale ma escludibile

o (come le utility, es. energia).

Problemi legati ai beni pubblici:

 Problema del free rider: individui che

o beneficiano del bene senza contribuire al costo.

Questo porta a una sottofornitura del bene

pubblico.

Ruolo del governo: finanziamento e gestione dei

o beni pubblici per assicurare la loro disponibilità.

Risorse collettive e problema del

 sovrasfruttamento:

Tragedia dei beni comuni: le risorse collettive

o vengono sovrasfruttate perché nessuno ne ha la

proprietà e tutti cercano di massimizzare il proprio

beneficio.

Soluzioni: regolamentazioni, permessi di utilizzo,

o privatizzazione o tassazione.

Capitolo 12: Il sistema tributario

Questo capitolo descrive come i governi finanziano le spese

pubbliche attraverso il sistema tributario.

Obiettivi del sistema tributario: raccogliere

 entrate, correggere disuguaglianze economiche e

influenzare i comportamenti.

Principi di equità nel sistema fiscale:

 Principio del beneficio: chi beneficia dei servizi

o pubblici dovrebbe contribuire in proporzione.

Principio della capacità di pagamento: chi ha

o maggiore reddito deve contribuire maggiormente.

Tipi di imposte:

 Imposta progressiva: l’aliquota aumenta con il

o reddito (es. imposte sul reddito).

Imposta proporzionale: tutti pagano la stessa

o percentuale.

Imposta regressiva: l’aliquota diminuisce

o all’aume

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
18 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Luca_Molinari di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof La Rocca Vincenzo.