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Il modello di domanda e offerta aggregata
Il modello delle fluttuazioni economiche di breve periodo si concentra su due variabili:
- La produzione di beni e servizi dell'economia, misurata dal PIL reale (variabile reale);
- Il livello dei prezzi, misurato dall'indice dei prezzi al consumo o dal deflatore del PIL (variabile nominale).
Concentrandoci sulla relazione che intercorre tra queste due variabili, sottolineiamo il venir meno della dicotomia classica.
Possiamo analizzare le fluttuazioni di un sistema economico nel suo complesso attraverso un modello di domanda aggregata e offerta aggregata. Graficamente:
- Sull'asse verticale si misura il livello generale dei prezzi;
- Sull'asse orizzontale si misura il volume complessivo della produzione.
La curva di domanda aggregata descrive la quantità di beni e servizi che gli individui, le imprese e lo Stato desiderano acquistare ad ogni dato livello generale dei prezzi. La curva di offerta aggregata descrive la
quantità di beni e servizi che le imprese decidono di produrre e vendere ad ogni dato livello generale dei prezzi. Secondo questo modello, il livello dei prezzi e la produzione aggregata si aggiustano per portare in equilibrio domanda e offerta aggregata. Ci sono molte differenze tra i modelli di domanda e offerta di mercato e il modello di domanda e offerta aggregata: quando prendiamo in considerazione domanda e offerta in un singolo mercato, il comportamento di compratori e venditori dipende dalla capacità delle risorse di muoversi da un mercato all'altro. Se il prezzo di un bene aumenta, la quantità domandata diminuisce perché i consumatori utilizzano i loro redditi per acquistare altri prodotti; analogamente, se il prezzo aumenta, anche la quantità del bene offerta aumenta, perché le imprese che lo producono possono assumere manodopera da altri settori dell'economia. Questa sostituzione microeconomica da un mercato all'altro èimpossibile nel momento in cui si prende in considerazione l'economia nel suo complesso. Dopo tutto, la quantità che questo modello si propone di spiegare - il PIL reale - è la quantità totale dei beni e dei servizi prodotti dalla totalità delle imprese in tutti i settori dell'economia.
LA CURVA DI DOMANDA AGGREGATA
La curva di domanda aggregata indica la quantità totale di beni e servizi domandati nell'economia ad ogni dato livello generale dei prezzi. La curva di domanda aggregata ha pendenza negativa: questo significa che, a parità di altre condizioni, una diminuzione del livello generale dei prezzi tende a far aumentare la quantità domandata di beni e servizi, e viceversa.
PERCHÉ LA CURVA DI DOMANDA AGGREGATA HA PENDENZA NEGATIVA?
Cosa sottende alla relazione inversa tra il livello dei prezzi e la quantità domandata di beni e servizi? Per rispondere a questa domanda, è necessario ricordare che
Il PIL (Y) è uguale alla somma di consumo (C), investimento (I), spesa pubblica (G) ed esportazioni nette (NX): Y = C + I + G + NX. Ciascuna di queste quattro componenti contribuisce a determinare la domanda aggregata di beni e servizi.
Ipotizziamo che la spesa pubblica (G) sia una variabile indipendente (esogena), mentre le altre tre componenti dipendano dalla congiuntura economica e, in particolare, dal livello generale dei prezzi.
Per spiegare la pendenza negativa della curva di domanda aggregata, dobbiamo esaminare come il livello dei prezzi agisce sulla quantità di beni e servizi domandata per consumo, investimento ed esportazioni nette (per vedere se è logico aspettarsi che, al crescere del livello dei prezzi, la domanda di beni e servizi complessiva cali):
- IL LIVELLO DEI PREZZI E I CONSUMI: L'EFFETTO RICCHEZZA
Considerate il denaro che avete nel portafogli: il valore nominale di questo denaro è fisso, ma il suo valore reale non lo è. Se il
livello dei prezzi diminuisce, l'euro che possedete aumenta di valore, facendo aumentare la vostra ricchezza e la vostra capacità di acquistare beni e servizi. Questo meccanismo ci offre una prima spiegazione della ragione per cui la curva di domanda aggregata ha pendenza negativa: una diminuzione del livello generale dei prezzi accresce il valore reale della moneta e fa sì che il consumatore si senta più ricco e quindi stimolato a spendere di più. L'aumento della spesa per consumi implica un aumento della quantità domandata di beni e servizi. Analogamente, un aumento del livello generale dei prezzi riduce il valore reale della moneta (il consumatore si sente più povero) e, di conseguenza, la quantità domandata di beni e servizi. I consumatori si sentono più ricchi e questo fatto stimola la domanda di beni e servizi per il consumo.
2) IL LIVELLO DEI PREZZI E L'INVESTIMENTO: L'EFFETTO TASSO DI INTERESSE
Il livello dei prezzi è una determinante della quantità domandata di moneta: quanto più basso è il livello dei prezzi, tanto minore è la quantità di moneta di cui gli individui hanno bisogno per pagare i propri acquisti di beni e servizi. Se il livello dei prezzi diminuisce, gli individui tentano di ridurre la quantità di moneta che detengono, dando a prestito la quantità di moneta in eccesso. Gli individui che convertono la propria liquidità in attività finanziarie remunerate tendono a far abbassare il tasso di interesse. Il tasso di interesse, a sua volta, influenza la spesa per l'acquisto di beni e servizi. Un tasso di interesse più basso rende l'indebitamento meno costoso, fornendo alle imprese un incentivo ad indebitarsi per espandere la propria capacità produttiva, e agli individui un incentivo ad indebitarsi per acquistare una casa. Dunque, un tasso di interesse più basso fa aumentare la
quantità domandata di beni e servizi. Questo ci porta alla seconda delle ragioni per le quali la curva di domanda aggregata ha pendenza negativa: una diminuzione del livello generale dei prezzi riduce il tasso di interesse, incoraggiando la spesa per investimento e, quindi, la quantità domandata di beni e servizi. Analogamente, un aumento del livello generale dei prezzi accresce il tasso di interesse, riducendo la spesa per investimento e la quantità domandata di beni e servizi.
La diminuzione del tasso di interesse stimola la domanda di beni di investimento.
3) IL LIVELLO DEI PREZZI E LE ESPORTAZIONI NETTE: L'EFFETTO TASSO DI CAMBIO
Al diminuire del livello dei prezzi diminuisce anche il tasso di interesse. In reazione a questo cambiamento, alcuni investitori nazionali potrebbero andare a cercare una migliore remunerazione per il proprio risparmio all'estero. Per esempio, se il tasso di interesse sui titoli di Stato tedeschi diminuisce, un fondo comune potrebbe
venderli per acquistare titoli di Stato statunitensi. Nel convertire euro in dollari per trasferire le proprie attività finanziarie, il fondo comune fa aumentare l'offerta di euro nel mercato dei cambi. L'aumento dell'offerta di euro da cambiare in dollari provoca il deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro. Questo porta ad un cambiamento del tasso di cambio reale, cioè, del prezzo relativo dei beni nazionali ed esteri. Dato che ogni euro acquista una minor quantità di valuta estera, i beni di produzione estera diventano più costosi di quelli nazionali. La variazione dei prezzi relativi influisce sulla spesa, sia all'interno sia all'estero. Dato che i beni esteri sono più costosi, i tedeschi acquistano una minor quantità di beni e servizi di produzione estera, facendo diminuire le importazioni tedesche di beni e servizi. Allo stesso tempo, dato che i beni nazionali sono diventati relativamente meno costosi.
rispetto aquelli esteri, i cittadini di altri paesi acquistano più beni e servizi di produzione tedesca, per cui le esportazioni aumentano. Dato che le esportazioni nette sono uguali alla differenza tra esportazioni e importazioni, entrambe le variazioni provocano un aumento delle esportazioni nette. Quindi, la diminuzione del valore reale dell'euro porta ad un aumento della quantità domandata di beni e servizi. Dunque, la terza ragione per cui la curva di domanda aggregata ha pendenza negativa è questa: una diminuzione del livello generale dei prezzi interna riduce il tasso di interesse interno e, di conseguenza, provoca un deprezzamento del tasso di cambio reale. Il deprezzamento stimola le esportazioni nette e fa aumentare la quantità domandata di beni e servizi. Analogamente, un aumento del livello generale dei prezzi interno accresce il tasso di interesse interno e il valore reale della valuta nazionale. Questo apprezzamento della valuta riduce lecurva di domanda aggregata può essere influenzata da diversi fattori che determinano uno spostamento della curva stessa. Alcuni di questi fattori includono: 1. Cambiamenti nella politica fiscale: se il governo aumenta le tasse o riduce la spesa pubblica, ciò può ridurre la domanda aggregata e spostare la curva verso sinistra. Al contrario, se il governo riduce le tasse o aumenta la spesa pubblica, ciò può aumentare la domanda aggregata e spostare la curva verso destra. 2. Cambiamenti nella politica monetaria: se la banca centrale aumenta i tassi di interesse o riduce la quantità di moneta in circolazione, ciò può ridurre la domanda aggregata e spostare la curva verso sinistra. Al contrario, se la banca centrale riduce i tassi di interesse o aumenta la quantità di moneta in circolazione, ciò può aumentare la domanda aggregata e spostare la curva verso destra. 3. Cambiamenti nelle aspettative degli agenti economici: se le aspettative degli agenti economici riguardo al futuro dell'economia cambiano, ciò può influenzare la loro propensione a consumare e investire. Ad esempio, se le aspettative sono negative, gli agenti economici potrebbero ridurre la spesa e spostare la curva verso sinistra. Al contrario, se le aspettative sono positive, gli agenti economici potrebbero aumentare la spesa e spostare la curva verso destra. 4. Cambiamenti nelle condizioni economiche internazionali: se l'economia globale subisce cambiamenti significativi, ad esempio una recessione o una crescita economica accelerata, ciò può influenzare la domanda di beni e servizi nazionali. Se le condizioni internazionali peggiorano, la domanda aggregata potrebbe diminuire e la curva si sposterà verso sinistra. Al contrario, se le condizioni internazionali migliorano, la domanda aggregata potrebbe aumentare e la curva si sposterà verso destra. Questi sono solo alcuni dei fattori che possono influenzare lo spostamento della curva di domanda aggregata. È importante tenere conto di tutti questi fattori per comprendere come l'economia nel suo complesso può essere influenzata.curva di domanda aggregata ci rivela che una diminuzione del livello dei prezzi provoca un aumento della quantità complessivamente domandata di beni e servizi. Ma ci sono molti altri fattori che possono far aumentare la quantità domandata di beni e servizi, oltre al livello dei prezzi: quando uno di questi subisce una modifica, la curva di domanda aggregata si sposta. Possiamo classificare gli spostamenti della curva in base alla componente della spesa più direttamente coinvolta: 1) GLI SPOSTAMENTI CAUSATI DA VARIAZIONI DEL CONSUMO Supponete che improvvisamente gli individui decidano di risparmiare di più e che, di conseguenza, riducano il consumo. Dato che la quantità domandata di beni e servizi è minore ad ogni dato livello dei prezzi, la curva di domanda aggregata si sposta verso sinistra. Analogamente, se il mercato azionario facesse registrare un rialzo tanto forte e prolungato da far sentire gli individui più ricchi e meno preoccupati dirisparmiare, l'aumento dei consumi comporterebbe un aumento della quantità domandata di beni e servizi ad ogni dato livello dei prezzi e, quindi, uno spostamento verso destra della curva di domanda aggregata. Qualsiasi evento