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PASSIVO:

La base monetaria si trova al lato del passivo del bilancio della BC insieme ad

un’altra voce che è il conto di tesoreria che lo Stato mantiene attivo preso la

bc (es: pagamento delle pensioni ad inizio mese).

La BC determina l’offerta di moneta in termini di canali di gestione della BM

distingue:

-canali interni: rapporti con le banche che sono interni al sistema economico

dello stato

-canali esterni: rapporti aggiuntivi che fanno riferimento ad attori che si

collocano all’estero; nell’area dell’euro o al di fuori di essa.

Canali interni

Tutte le operazioni che una banca centrale nazionale fa con controparti che

sono attive all’interno del sistema economico nazionale:il sistema bancario, la

pubblica amministrazione.

queste operazioni consistono in:

-acquisizioni temporanee o definitive di titoli e obbligazioni

-operazioni di finanziamento diretto

-movimentazioni conto tesoreria

Quando pensiamo a movimentazioni della base monetaria, abbiamo di diverse

tipologie; troviamo operazioni gestite dalla banca centrale e che creano o

distruggono base monetaria in circolazione, e operazioni di tesoreria dove

non è la banca centrale che crea base monetaria ma è la banca centrale che

esegue operazioni per conto di.

Canali esterni

I canali esterni sono due, entrambi fanno parte dell’attivo ossia si riflettono

sulla voce della base monetaria nel lato del passivo, esse sono:

-saldi target2

-valore delle riserve ufficiali

Gli strumenti di politica monetaria

-strumenti convenzionali: Sono quelli che una BC normalmente si attribuisce

e definisce nel momento in cui decide le regole principali della sua linea. Questi

strumenti sono chiamati convenzionali perché sono quelli che tradizionalmente

le Bc usano nello scenario tipico in cui si trova a contrastare l’inflazione, oggi

sono gli strumenti maggiormente usati.

-strumenti non convenzionali: questi strumenti hanno due caratteristiche:

-sono andati a definirsi perché in situazioni di crisi gli strumenti convenzionali

non funzionavano

-teoricamente sulla carta dovevano essere strumenti eccezionali, non

rappresentavano l’ordinarietà della politica monetaria. In realtà molti di questi

strumenti da eccezionali sono diventati componenti strutturali e permanenti

della politica monetaria.

Strumenti convenzionali

3 tipologie standard di interventi:

-operazioni di mercato aperto

-operazioni su iniziativa delle controparti

-regime di riserva obbligatoria

Le prime due tipologie di interventi sono operazioni che avvengono tra la banca

centrale da un lato e dall’altro lato le banche commerciali che hanno bisogno di

sodisfare i propri fabbisogni di liquidità.

La terza tipologia ha una natura diversa, non prevede un’interazione che può

avere una sua dinamica nel tempo ma è un vincolo di natura amministrativa

che le banche sono tenute a rispettare. Alla banca entrale serve perché

rappresenta una soglia minima di ammontare.

Operazioni di mercato aperto

Sono operazioni che coinvolgono la BC da un lato tramite le BCN che hanno

come controparte le banche commerciali. Sono operazioni che la BCE

calendarizza e che decide in che modalità devono essere svolte.

Sono operazioni temporanee o definitive.

Sono operazioni che normalmente servono a soddisfare fabbisogni di

liquidità delle banche, essendo un prestito c’è una corresponsione di

tasso di interesse. Al momento della restituzione le banche sono chiamate a

restituire l’importo ricevuto maggiorato con il tasso di interesse vigente in quel

momento.

Queste operazioni rappresentano un rischio per la banca centrale che per

tutelarsi richiede una garanzia, le banche che ricevono liquidità conferendo

un certo ammontare di titoli in garanzia.

Questo per le banche implica varie cose a livello di gestione di portafogli titoli,

non tutti i titoli da portare in garanzia vengono riconosciuti della stessa qualità

da parte della BC.

Le due tipologie di operazioni di mercato aspetto sono:

-operazioni di rifinanziamento principale

-operazioni di rifinanziamento a lungo termine

Le operazioni di rifinanziamento principale sono state il riferimento

primario della politica monetaria europea. Queste operazioni avvengono su

base settimanale e nel regime normale della politica monetaria europea, il

tasso ufficiale di riferimento non necessariamente era un tasso fisso applicato a

tutte le operazioni perché in realtà questo tipo di operazione avviene sotto

forma di aste:

-aste a tasso fisso

-aste a tasso variabile

Le operazioni di rifinanziamento a lungo termine vengono fatte una

volta al mese, e inoltre normalmente sono sempre gestite a tasso variabile.

Oltre queste 2 operazioni ne troviamo altre 2 che non sono state usate così di

frequente:

-operazioni di regolamento puntuale: non sono operazioni programmate

ma sono interventi che la BCE può mettere in atto quando ci sono delle

esigenze temporanee impreviste.

-operazioni di tipo strutturale: queste operazioni non programmate sono a

titolo definitivo, è una situazione in cui la BCE da liquidità alle banche a titolo

definitivo, non è un prestito ma un aggiustamento strutturale.

Le aste per le OMA

Fino al 2008 all’interno delle procedure di asta la prima cosa che la BCE

indicava era il quantitativo massimo che voleva offrire all’interno dell’asta al

sistema bancario.

In ogni procedura di asta la BCE decideva quanta liquidità bancaria veniva

offerta tramite una stima del fabbisogno, attraverso i dati e le analisi raccolte si

faceva una stima su quale potesse essere la necessità di liquidità per il sistema

bancario.

Viene fissato un limite minimo per la liquidità richiesta qualora la banca

partecipa all’asta. Il limite massimo è che le banche quando partecipano alle

aste tarano la propria richiesta sulla base dei titoli che possono portare a

garanzia.

La distinzione tra aste a tasso variabile e a tasso fisso:

A tasso fisso:

Quando le banche si appresentano ad aste a tasso fisso non devono indicare

nulla sul tasso che sono disposti a pagare, la BCE applicherà a tutte le banche il

tasso di finanziamento principale.

Quando pensiamo alle aste a tasso fisso accade che il giorno

dell’aggiudicazione vengono aperte le richieste delle banche, si mettono in fila

tutte le richieste andando a calcolare la domanda aggregata di liquidità

presentata dalle banche.

Se c’è una offerta di liquidità che la BCE ha stabilito in asta e che corrisponde al

valore della liquidità bancaria offerta accade che quando tutte le richieste sono

state aperte si confronta quanto il sistema bancario ha chiesto con la quantità

che la BCE ha deciso di offrire.

Se LBd è inferiore o uguale a LBs non c’è problema, le banche ricevono la

liquidità che hanno richiesto. Se invece LBd è maggiore della LBs allora si

calcola il rapporto Lbs/Lbd, si prendono in considerazione le richieste delle

banche e a tutte le banche viene riconosciuta la percentuale di liquidità del

rapporto, così che la liquidità viene distribuita equamente.

A tasso variabile:

Quando ci troviamo con le aste a tasso variabile la questione è come si

determina il tasso, si ha la distinzione tra:

-asta olandese: abbiamo un’asta che si conclude con tutte le banche che

pagano comunque uno stesso tasso di interesse che è il tasso di interesse

marginale dell’asta.

-asta americana: viene chiamata asta competitiva, le banche non pagano

tutte lo stesso tasso di interesse ma visto che ciascuno di loro esprime a inizio

asta quanta liquidità vuole avere viene applicato il tasso di interesse in base

all’offerta che viene fatta.

Se stiamo in un orizzonte in cui il regolamento avviene a tasso multiplo (asta

competitiva) si ha che le banche da un lato cercheranno di posizionarsi tra gli

intermediari che si aggiudicano l’asta, ma dall’altro punto di vista abbiamo che

le banche ciò che dichiarano di avere poi viene addebitato come costo

effettivo.

Questo avviene perché in realtà quando si analizza il funzionamento delle aste

a tasso variabile la BCE raccoglie le richieste da tutte le parti ma ogni banca

che partecipa all’asta presenta fino a 3 richieste di offerta. Ogni banca

definisce 3 bid e ciascuna è rappresentata da un rapporto importo-tasso.

La cosa strategica per le banche è fare offerte dove vengono indicati tre tassi

diversi tra di loro cosicché vengono ordinate dalla BCE in maniera

decrescente rispetto al tasso di interesse indicato, questo perché

l’obiettivo della BCE è soddisfare prima quelle che hanno un tasso di interesse

maggiore per poi andare su quelle minori.

Aste a tasso fisso con piena aggiudicazione della liquidità:

A partire dal 2008 si è deciso di togliere la possibilità di avere un tasso

variabile, il tasso fisso è quello che viene annunciato dalla BCE ogni 45 giorni

come tasso ufficiale di rifinanziamento principale.

Tutte le aste settimanali ricadono dal 2008 a oggi sotto la categoria delle aste a

tasso fisso.

L’aspetto più significativo è stato togliere da ciascuna procedura di asta

l’esistenza del limite massimo di quantità offerta all’interno dell’asta.

Ciò significa che non si ha più la linea verticale che ci rappresenta l’offerta

fissata dalla BCE ma la BCE raccoglie tutte le offerte e in ogni procedura

soddisfa tutta la domanda che arriva nell’intero sistema bancario.

Ragionando in termini di forma di curva di offerta della domanda bancaria al

posto della linea verticale abbiamo una retta orizzontale in corrispondenza

del tasso di interesse che la BCE fissa.

Questa modalità particolare era stata introdotta per cercare di adattarsi ad una

situazione di possibile crisi che dagli Stati Uniti si stava diffondendo in Europa e

per cercare di fornire alle banche uno strumento aggiuntivo di risposta ai

possibili fabbisogni.

Le operazioni su iniziativa delle controparti

Sono operazioni che stanno sempre a disposizione per le banche che hanno

esigenze di gestione della propria liquidità bancaria di breve o brevissimo

standing facilities.

termine (overnight), vengono chiamate

La BCE ha previsto la situazione in cui le banche sono a corto di liquidità ma

anche quando sono in eccesso di liquidità, in questo caso si parla di deposit

facility e finanziamento marginale.

La banca centrale si mette a disposizione di tutte le banche del sistema

bancario sia come depositarie overnight sia come finanziamento overnight.

La BCE stabilisce il cosiddetto corridoio dei tassi ufficiali, questo è costituito

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giumela di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia monetaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Bettin Giulia.
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